All'Albergo dei Poveri si è consumata la povera bagarre della pizzetta
Ieri, alla presenza del governatore Giovanni Toti, del sindaco Marco Bucci, degli assessori regionali Ilaria Cavo e Gianni Berrino, e quelli comunali Pietro Piciocchi e Simonetta Cenci, all'Albergo dei Poveri sono stati inaugurati i lavori di ristrutturazione del Corridoio degli Uomini.
Per gli ospiti che sono rimasti dopo la cerimonia gli organizzatori hanno organizzato un punto ristoro.
Le immagini dell’autorevole e ricco spuntino - il menu comprendeva fave e salame, torte di verdure, pizzette, focaccia assortita, salatini, ecc. - hanno fatto subito il giro dei social, dove non sono mancate le polemiche sull’opportunità di organizzare un buffet in un momento di emergenza sanitaria.
Tra i detrattori il più attivo è stato il consigliere regionale del PD Pippo Rossetti che su Facebook ha scritto: “Le regole non valgono per il sovrano”, riferendosi evidentemente al governatore Giovanni Toti.
Il sindaco Marco Bucci, immortalato con la bocca piena, si difende: “Ho mangiato solo due pizzette”.
Dalla direzione dell’istituto Emanuele Brignole precisano che non si è trattato di un buffet, ma di un “godibile, lecito e sicuro momento di convivialità a margine della manifestazione”, e che tutto il servizio è stato affidato ad una “ditta autorizzata di catering che, conformemente alla vigente normativa, ha organizzato il rinfresco rigorosamente solo con servizio di personale dotato degli idonei DPI con stoviglie monouso e disinfettante gel ai tavoli”.
Insomma, all’Albergo dei Poveri si è consumata la povera, in quanto sterile, bagarre della pizzetta.