L’Italia degli stress test
Gli stress test sulle banche nostrane sono stati superati. MPS risulta essere la più inguaiata.
Sappiamo però che il sistema bancario nazionale è tra quelli con dotazione di maggior liquidità in Europa. L'Italia, forte di un elevatissimo tasso di patrimonializzazione immobiliare accompagnato da un alto indice di liquidità, regge come forse nessuno pensava. L' Italia nel 1988 era la quinta potenza industriale, oggi è la ventitreesima al mondo. I frutti del lavoro delle generazioni precedenti non sono stati ancora del tutto dissipati. Certe regole europee sembrano fatte ad arte per precarizzare sempre di più il sistema finanziario e industriale italiano.
Pensiamo al Bail in, preparato ad hoc per evidenti obbiettivi di colonizzazione finanziaria dai paesi del nord Europa. Non ultimo il rilievo mosso dalla Corte dei conti alla Cassa deposi e prestiti circa una sua non legittima "mascherata" attività di politica industriale.
L'Europa, lo sappiamo, è a guida tedesca, nemmeno più franco-tedesca. Vorremmo che in Italia organi di controllo come la Corte dei conti limitassero il proprio ruolo a mero ufficio contabile dello stato e non a luogo deputato a definire strategie economico politiche dirette o etero-dirette da chissà quali, e non è difficile intuirlo, potenze straniere.
L'Europa dei popoli tanto verbalmente proclamata chiede solidarietà e condivisione, non la matita rossa dell'eterno insegnante accusatore. E' auspicabile che il dibattito politico si interroghi in merito. Partiti e politica sono sinonimi. Ci auguriamo che si cominci dai primi per ricostruire la seconda.