Chi vuole affossare il porto?
Porto di Genova
Nel mondo dello shipping si stanno ponendo due interrogativi: chi vuole affossare il porto di Genova?
E a favore di chi?
Gli interrogativi derivano dal fatto che il commissario Giovanni Pettorino ha deciso di effettuare una convocazione straordinaria del Comitato Portuale. Vuole conoscere il parere del Comitato sul versamento del contributo alla Culmv per la diminuzione del personale del 5%. Versamento che è stato effettuato in base alla legge 17.
I membri del Comitato Portuale avevano già espresso la loro approvazione a fine novembre. Per questo ci si chiede: c'era bisogno di riconvocarli poco più di tre mesi dopo? Tra l'altro questa convocazione straordinaria comporta pure una bella spesa. Il Comitato Portuale è composto da ben 25 persone. Che ad ogni riunione ricevono un gettone di presenza di ben 500 euro.
L'ammiraglio Pettorino li ha convocati dopo i rilievi dei revisori dei conti. Ma i revisori dei conti si sono limitati a chiedere una spiegazione. E per rispondere a queste domande - si dice - sarebbe bastato interpellare i rappresentanti delle categorie tramite la segreteria generale.
Se invece si pensa che non si dovesse dare quel contributo alla Culmv (contributo, ripetiamo, previsto dalla legge) allora la reazione potrebbe essere violenta. Il giorno dopo, dopo tanti anni di pace sociale, la Culmv potrebbe bloccare il porto. E' questo che si vuole? E perché?
Sono queste le domande che si sentono nel mondo dello shipping. In attesa della riunione di domattina a Palazzo San Giorgio.
