La Armella e Merlo erano bravissimi...
Leggendo i commenti che si fanno oggi sui presunti ex Superman di ieri si capisce perché Genova
non riesce a decollare nonostante le enormi possibilità che Madre Natura ha dato a questa città che un tempo era una potente repubblica marinara.
Genova infatti non è solo la città del maniman, dove la paura collettiva provoca un'eccessiva prudenza. Genova è anche la città dei leccapiedi. Dove si esalta chi è al comando, per poi fucilarlo senza pietà quando se n'è andato.
Ricordiamo cosa si scriveva di Sara Armella, l'avvocato fiscalista, che il Partito Democratico aveva nominato presidente della Fiera. Elogi infiniti. Si era esaltata la sua voglia di risparmiare persino quando, alla fiera di Miami, per non gravare molto sul bilancio, aveva voluto dividere la camera d'albergo con la sua addetta stampa.
Quella simpatica provincialotta approdata a Genova da Quiliano (sposata con uno speleologo savonese deciso a far carriera in politica) che cambiava continuamente pettinatura, era descritta come un fenomeno, capace di far quadrare i bilanci più difficili. Applausi a scena aperta anche quando se n'era andata in anticipo, giurando che aveva sistemato tutto. Poi è arrivato Ariel Dello Strologo. Ha annunciato di aver trovato una voragine. E la Fiera, che un tempo era il fiore all'occhiello della città, ora non esiste più. De profundis.
Ma perché nessuno l'ha detto quando imperava la signora Armella?
Ricordiamo anche cosa si scriveva di Luigi Merlo, uno sconosciuto pubblicista spezzino che aveva collaborato con una televisione locale, che il PD, o meglio il presidente della Regione Claudio Burlando, aveva designato come presidente dell'Autorità Portuale. Tutti ad adularlo. Tutti a dire che era bravo. Tutti a fare a gara per poterlo chiamare affettuosamente Gigino. Era il marito di Raffaella Paita, che lo stesso Burlando aveva designato per la sua successione alla guida della Regione.
Sviolinate a Burlando, alla Lella e ovviamente al fortunato consorte.
Oggi si legge cosa dicono quegli stessi che avevano sostenuto la triade Burlando-Paita- Merlo. Si dice che il porto ha bisogno urgente di un presidente. Perché Merlo aveva fatto solo promesse. E non le aveva mantenute.
Ma perché queste cose non sono state dette prima?
Elio Domeniconi