Le manovre di Volpi in Carige
I giornali genovesi l'hanno ignorato. Solo "Il Giornale" l'ha scritto, nel resoconto di Camilla Conti da Piazza Affari.
Parlando della Banca Carige, ha raccontato: "A Genova, dove il ribasso del titolo è stato attribuito a operazioni speculative non correlate all'andamento operativo del gruppo, i soci seguono con attenzione il grafico sull'andamento del gruppo da inizio d'anno. Soprattutto la famiglia Malacalza che su Carige ha investito circa 240 milioni per arrivare al 17,58% quando le azioni viaggiavano a 1,6 euro per azione. Quindi al momento la perdita si aggira virtualmente sul centinaio di milioni. La scommessa era partecipare al valzer delle popolari ma l'istituto ligure rimane sempre a bordo pista. Almeno al momento. Perché gli scambi record in Borsa degli ultimi due giorni restano sospetti. Alcuni analisti puntano il dito sull'altro socio (al 5 %), il patron della Pro Recco Gabriele Volpi, che potrebbe aver deciso di uscire dalla partita. Ma per qualcuno che vende c'è sempre qualcuno che compra, e allora chi?".
Chi conosce bene l'uomo più ricco della Liguria, sostiene che Volpi non è il tipo da rimetterci nemmeno con la Carige. Potrebbe aver venduto e poi ricomprato. Guadagnandoci una bella sommetta. Sui giornali genovesi, comunque, silenzio assoluto.