C'e' preoccupazione fra gli operatori portuali
Il presidente Luigi Merlo è stato costretto a riproporre, nell'ultimo giorno del Suo mandato,
ovvero il giorno 10 novembre, il bilancio che dovrà essere corretto e revisionato secondo le osservazioni formulate dal Collegio dei Revisori.
La preoccupazione degli operatori sta crescendo notevolmente in quanto gli stessi uomini del Presidente, che danno i numeri sui trend di traffico per il prossimo triennio, sono gli stessi che hanno messo a punto il bilancio (sbagliato).
Non è dato sapere il motivo di questi errori contabili e di previsione degli uomini di Merlo, ma un dato è certo: dei 100 milioni di euro di nuove opere che dovevano essere avviati nell'anno 2015 soltanto 7 sono rimasti nei piani di bilancio del Merlo dimissionario, e quasi tutti per le manutenzioni straordinarie.
Se questo doveva essere l'ultimo atto, non è un buon segnale per il porto di Genova, che sta segnando il passo: lavori fermi e a rilento sulla Calata Bettolo e sul riempimento dei ponti Ronco e Canepa, il nuovo viadotto di Voltri eliminato, così come il nuovo bacino di carenaggio, il cosiddetto sesto bacino di carenaggio.
I lavori di ponte Parodi sono pressoché mai partiti perché non sono stati trasferiti né i Rimorchiatori né la piattaforma ecologica di Santoro.
Oggi, passando dalla splendida piazza dell'elica della Stazione Marittima, si può vedere l'unico lavoro che sta procedendo: l'addobbo floreale della piazza.
L'esecutore? Nemmeno a dirlo, una cooperativa!