Il porto ringrazi i privati
Aldo Spinelli
Ancora una volta il porto di Genova deve ringraziare i privati. La crisi della Compagnia Pietro Chiesa è nota.
Non è certo colpa del console Tirreno Bianchi, anzi. Il fatto è che il carbone non è più di moda (diciamo che non serve più) e tra due anni chiude pure la centrale dell'Enel. Ormai ci sono altre forme di energia.
La crisi dei "carbunè" era quindi inevitabile. La Compagnia Unica Merci Varie si è detta pronta a dare una mano per salvare i posti di lavoro. Il console Antonio Benvenuti ne ha parlato a lungo con il collega Bianchi.
Fatti tutti i calcoli, degli attuali 27 soci della Pietro Chiesa, ne sarebbero rimasti fuori 7. Ebbene, come sempre, a risolvere il problema ci hanno pensato i privati. Due li ha già assunti Aldo Spinelli. Gian Enzo Duci (Agenti marittimi) e Marco Bisagno (Cantieri Mariotti) si sono presi l'impegno di sistemare gli altri 5.
Quindi ancora una volta i privati hanno dato il buon esempio.
