La fusione Fiera-Porto Antico
Certamente la fusione fra Porto Antico e la Fiera è un progetto condivisibile, soprattutto vista la crisi
della nautica espositiva non più a reddito per la Fiera (oggi la Fiera non fa più pagare il metro quadrato agli espositori), basata quindi solo ed unicamente, d'ora in poi, sulla capacità di attrarre visitatori della nautica ma non solo ... anche quelli della città.
Creare un forte appeal turistico ricettivo è un obiettivo più che condivisibile.
Ritengo che la situazione debitoria sia dovuta in gran parte ad errori pregressi di gestione. Comunque mi risulta che da almeno cinque anni APGE sia azionista della Porto Antico e che l'avvocato D'Aste sia consigliere delegato dell'APGE.
Adesso il dilemma è: è l'ottimo avv. D'Aste (definito tale da la Repubblica pochi giorni fa) oppure il superlativo avv. Dello Strologo a rallentare la crescita della Porto Antico?
Alla prossima puntata.
Angelo Santo