Le promesse di Antonio Benvenuti
Antonio Benvenuto, dopo essere stato eletto per la terza volta console della Compagnia Unica, ha dichiarato:
"Io credo che alla base di questo risultato ci sia l'apprezzamento per aver saputo raccogliere l'eredità di Paride Batini. Ci siamo presentati subito tutti quanti compatti, perché avevamo perso lui e abbiamo continuato sulla strada che ci aveva tracciato".
Non era facile e non era scontato perché ai soci continuiamo a chiedere sacrifici pesanti. Gli adeguamenti tariffari che abbiamo negoziato, e che andremo nuovamente a negoziare da settembre con i terminalisti, andranno a bilancio e non sui salari. E i cosiddetti salari differiti, tredicesima, quattordicesima e ferie, sono fermi dal '94 e si maturano con le giornate di avviamento. Quindi, se queste si riducono, si finisce per guadagnare ancora meno.
Ci siamo presi un impegno preciso, alla fine di settembre presenteremo un progetto specifico su Genova. A dicembre dello scorso anno abbiamo presentato la nostra idea e ora la metteremo a punto nel dettaglio, ragionando anche con la "Pietro Chiesa"e con la compagnia di Savona.
Stando a quanto emerge dalle linee guida delle riforme del ministro Delrio, si capisce che si andrà al superamento dell'articolo 17. Ma cosa lo sostituirà? Saranno le agenzie interinali? Ecco perché diventa fondamentale, come peraltro dovrebbe essere previsto dalla legge, che in sede locale si possa definire un modello di riferimento fra le parti sociali e le imprese, sotto il cappello dell'Autorithy. Noi ci muoviamo sul modello del pool di manodopera di Anversa e Amburgo. Se il presidente Luigi Merlo vuole lavorarci a settembre, può già farlo. Poi forse ne andremo a discutere con il presidente dell'autorithy di sistema. E’ necessario un lavoro approfondito sui numeri, che può generare un coordinamento dei due pool di Genova e Savona. E per quanto riguarda la Pietro Chiesa si potrebbe ipotizzare un accorpamento, non una fusione all'interno della struttura del pool genovese. Noi siamo pronti a parlarne subito, con tutti".
Così Antonio Benvenuti. L'erede di Paride Batini.