Carige, firmato l’accorto per il salvataggio privato
In un comunicato di Banca Carige si legge:
Banca Carige comunica che è stato firmato l’accordo quadro vincolante fra i soggetti che concorreranno al rafforzamento patrimoniale del Gruppo: il Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (FITD), lo Schema Volontario di Intervento del FITD (SVI), la Cassa Centrale Banca – Credito Cooperativo Italiano (CCB), la Società per la Gestione delle Attività (SGA) e altre primarie istituzioni finanziarie.
L’operazione consente di rimettere in sicurezza la Banca e provvedere al suo rilancio nelle aree territoriali in cui opera, sulla base del Piano Strategico predisposto dai Commissari Straordinari.
La stipula dell’accordo costituisce una tappa fondamentale del progetto di risanamento del Gruppo e del percorso avviato di business combination, avente una forte connotazione industriale.
Il risanamento e il rilancio della Banca sono resi possibili da un insieme di interventi strategici:
1) una radicale operazione di riduzione dei rischi insiti nel portafoglio creditizio, mediante la cessione pressoché integrale dei crediti deteriorati (€3,1 miliardi di valore lordo su un totale di €3,5 miliardi), per la quale i Commissari hanno ricevuto un’offerta vincolante da SGA;
2) un rafforzamento patrimoniale di cospicua entità, per la realizzazione del quale i Commissari hanno sottoscritto l’accordo odierno con FITD, SVI, CCB e altre istituzioni finanziarie;
3) una manovra di rilancio commerciale e di efficientamento della struttura volta a recuperare i margini reddituali e a ricondurre la Banca su binari di profittabilità e di sostenibilità di lungo periodo.
La ricapitalizzazione della Banca è così strutturata e articolata:
(i) un aumento del capitale sociale per €700 milioni ripartito in tranche destinate rispettivamente: a) per €313,2 milioni allo SVI a fronte della “conversione” delle obbligazioni subordinate sottoscritte a novembre 2018; b) per €63 milioni a CCB; c) per €85 milioni agli attuali azionisti della Banca in proporzione alla percentuale di capitale detenuta; d) per €238,8 milioni al FITD.
Il FITD ha altresì formalizzato l’impegno di garantire la sottoscrizione della tranche riservata agli attuali azionisti (di cui al precedente punto b) in caso di mancata sottoscrizione, integrale o parziale, da parte degli stessi.
(ii) l’emissione di Warrant da assegnare gratuitamente agli attuali azionisti che sottoscriveranno le azioni ad essi riservate (con contestuale aumento del capitale sociale a servizio dell’esercizio dei warrant) in ragione di 1 warrant ogni 4 azioni nuove sottoscritte; tali warrant consentiranno l’acquisto di nuove azioni con uno sconto del 50% sul prezzo di mercato al momento dell’esercizio.
(iii) l’emissione di un nuovo prestito subordinato classificabile come strumento di capitale Tier2 per €200 milioni, in relazione al quale sono già stati acquisiti impegni vincolanti da varie istituzioni finanziarie, private e pubbliche, per un importo complessivo superiore a quello previsto.
Lo SVI sta inoltre mettendo a punto criteri e meccanismi per riconoscere, a conclusione dell’operazione, azioni gratuite per un controvalore pari a €10 milioni a favore di azionisti attuali a fronte di partecipazioni azionarie inferiori a una certa soglia.
Si comunica, infine, che nel contesto degli accordi tra le parti, SVI e FITD hanno concesso a CCB un’opzione di acquisto avente ad oggetto la totalità delle azioni ordinarie della Banca che saranno detenute da SVI e FITD a seguito dell’esecuzione dell’aumento di capitale. Tale opzione sarà esercitabile da CCB nel periodo compreso tra il 1 luglio 2020 e il 31 dicembre 2021.
L’insieme delle azioni di rafforzamento patrimoniale, di riduzione dei rischi e di efficientamento consentirà alla Banca di registrare nei prossimi anni indicatori gestionali allineati ai livelli di mercato, sintetizzabili in un NPE ratio inferiore al 5% e un Total Capital ratio superiore al 15%. L’implementazione del Piano Strategico, in tutte le sue componenti, costituisce il presupposto per il raggiungimento degli obiettivi di patrimonializzazione, di redditività e di efficienza.
La ricapitalizzazione di Banca Carige nei termini indicati è funzionale alla chiusura della procedura di amministrazione straordinaria e alla ricostituzione degli organi dell’amministrazione ordinaria della Banca. Essa è subordinata all’ottenimento delle autorizzazioni da parte delle competenti autorità di vigilanza e all’approvazione dell’Assemblea degli Azionisti, di prossima convocazione.
Termini e condizioni più analitici dell’operazione di aumento del capitale saranno contenuti nella documentazione assembleare che verrà resa disponibile nei termini e secondo le modalità di legge.