Luigi Merlo: preoccupato per autonomia ligure
L’ex presidente dell’Authority genovese, Luigi Merlo (spezzino classe 1965, marito della parlamentare
ligure del Pd Raffaella Paita, in passato, nel 2016, candidato al ruolo di sindaco di Genova per il centrosinistra), è preoccupato al termine dl lavoro dei “saggi” di Giovanni Toti (il suo battibecco con Toti e Rixi portò alle sue dimissioni, dopo che fu confermato dallo stesso attuale governatore ligure, in forma pro tempore) sull’autonomia ligure ed osserva: <L’annuncio dell’accordo tra il Mit e alcune regioni, tra cui la nostra Liguria, che interesserebbe anche la materia portuale, ci preoccupa molto. Non sono stati ancora resi noti i dettagli dell’intesa, ma prima di arrivare a una regionalizzazione portuale bisognerebbe riflettere molto sugli effetti che genererebbe. Il mercato portuale è, infatti, globale e la competizione ormai e’ sempre più su scala internazionale. Uno dei punti di debolezza della portualità italiana e’ stato, in passato, proprio l’eccesso di provincialismo. Occorre invece rafforzare la programmazione nazionale, fare scelte strategiche unitarie, evitare sovrapposizioni, investimenti inutili. Regioni ed enti locali possono svolgere un’importante funzione di integrazione con i territori, ma all’interno di una visione nazionale. Siglando singoli accordi con alcune regioni del nord si rischia inoltre di amplificare il divario con i porti del sud”.