Snobbato il Rapallo
Aveva ragione Carlo Bagnasco quando, appena eletto sindaco di Rapallo, disse che il premio Rapallo Carige,
così come era articolato, non aveva più senso, dopo 13 anni doveva ritenersi superato.
Bagnasco l'ha patrocinato anche quest'anno perché il Comune di Rapallo aveva ridotto e di parecchio il contributo finanziario. Se il premio riservato alle donne scrittrici viene finanziato dal Comune, il primo cittadino di Rapallo sostiene che ha il diritto di intervenire. Invece sinora ha sempre deciso tutto il giornalista Rai in pensione Pierantonio Zannoni, che ha registrato il premio a suo nome, dato che l'aveva inventato lui.
Che il ciclo del Premio Rapallo (da sempre foraggiato dalla Banca Carige) non abbia più l'interesse di una volta lo dimostra lo spazio che i giornali hanno dedicato all'avvenimento: 14 righe sul "Corriere della sera" e 5 righe, dopo quelle dedicate al Premio Bancarella, su "La Stampa".
Questa è la conferma che questo avvenimento culturale non suscita più interesse. Non è più il Premio Rapallo Carige, è il Premio Zannoni Carige. E al sindaco Carlo Bagnasco, e non solo a lui, non interessa più. Come non ha più interessato la finale regionale di Miss Italia. Occorre rinnovare.