A Genova apre il Museo nazionale dell’emigrazione italiana
Dopo sette anni di lavori è stato inaugurato il Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana alla Commenda di Prè, a Genova. È stato trasformato in un luogo non solo di cultura, ma anche di svago, di memoria e di racconto.
La nostra regione, ricorda, attraverso il museo, l'anima di Genova, fatta dalle tante persone che dalle banchine del porto sono partite per andare dall’altra parte del mondo, in terre lontane, a commerciare, a portare la Repubblica Marinara prima, il Regno d’Italia e la Repubblica poi, a costruirsi una vita altrove, tenendo però nel cuore il ricordo di questa città.
Se il Museo Nazionale dell’Emigrazione doveva avere una sede non poteva che essere Genova: la compagnia Rubattino, i grandi transatlantici, il palazzo della Regione che è stato sede di una delle più grandi compagnie di navigazione.
Il museo rappresenta, non solo un luogo di cultura ma di memoria su cui tracciare il futuro, raccoglie la storia, il recupero di un pezzo del centro storico di Genova, un palazzo di straordinaria bellezza e un’area della città, tra il porto e l’abitato, che merita di essere valorizzata.
Il museo dovrà essere costantemente aggiornato nei contenuti, ma si parla di una realtà che vive, che vive di flussi che arriveranno qui riportando questa parte di Genova al centro; tutto questo è stato reso possibile grazie al lavoro di Regione Liguria e di tutti coloro che si sono impegnati affinché il museo prendesse forma il più rapidamente possibile.
La cultura, dunque, ha un immenso valore, è una vera e propria ricchezza; il museo, oltre ad essere una grande attrazione turistica, potrà essere un luogo di riscoperta di realtà poco conosciute e di arricchimento individuale.