Il dramma di Giacobbe
Lo psicologo Giulio Cesare Giacobbe sinora aveva scritto - e con un successo strepitoso -
solo libri in chiave erotica (iniziò con quello sulle "seghe mentali"). Ora torna in libreria con un altro genere. In "Se li ami non muoiono mai" (Mondadori) ha raccontato un suo dramma personale: la morte del figlio. E in un articolo su "Donna moderna" ha spiegato come ha fatto a superare quello che ha definito "il dramma più atroce della vita". Ha parlato di "medicina miracolosa". E ha spiegato: "Una realtà diversa. Nostra. Tutta nostra. Una realtà in cui quella persona continua a vivere con noi. Parla con noi. Si muove con noi. E non ci abbandona mai. Si tratta di una tecnica psicologica scientificamente testata. E adottabile da chiunque".
Da psicologo il suo consiglio è questo: far finta che i nostri cari siano sempre accanto a noi, "Se li ami non muoiono mai", appunto.