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'Premio letterario nazionale donna scrittrice', a Palazzo Ducale la cerimonia conclusiva

I tre libri arrivati in finale

 

Si svolgerà domani, sabato 8 marzo, dalle ore 17:00, nel Salone del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale di Genova, la cerimonia conclusiva della XXXIX edizione del Premio Letterario Nazionale per la Donna Scrittrice - Genova 2024-2025.

La serata, condotta dalla presentatrice Roberta Capua con la presenza delle autorità cittadine, sarà arricchita da un concerto della pianista Maddalena Giacopuzzi e della violoncellista Ludovica Rana, inoltre, accompagneranno le presentazioni dei tre libri in gara, alcune letture di brani da parte dell’attrice Silvia Pelizza e dell’attore Raffaele Barca del Teatro Nazionale di Genova e dei libri vincitori del Premio Opera prima e del Premio Speciale della Giuria.

La cerimonia di premiazione sarà aperta al pubblico fino ad esaurimento posti, con ingresso libero.

Ad aggiudicarsi la finale sono state: Anita Likmeta, “Le favole del comunismo”, Venezia, Marsilio, 2024; Paola Mastrocola, “Il Dio del Fuoco”, Torino, Einaudi, 2024 e Raffaella Romagnolo, “Aggiustare l’universo”, Milano, Mondadori, 2023.

Lo ha deciso la giuria tecnica - presieduta da Elvio Guagnini e composta da Francesco De Nicola (vicepresidente), Maria Pia Ammirati, Simona Baldelli, Mario Baudino, Luigi Mascheroni, Ermanno Paccagnini, Mirella Serri, Camilla Tagliabue e Pier Antonio Zannoni (segretario coordinatore) – che ha anche assegnato i premi collaterali.

Il premio Opera prima, riservato alle scrittrici esordienti è andato Marta Aidala, “La strangera”, Milano, Guanda, 2024, con la seguente motivazione: “Beatrice, 24 anni, è “la strangera” per quel mondo di montagna del quale, lei, cittadina, è da sempre innamorata. Ed è un continuo braccio di ferro quello con il “Barba”, il burbero gestore del rifugio, che si sviluppa per tutta la prima parte del romanzo in una sorta di “teatro da camera”, per poi deflagrare interiormente, sino quasi a rinunciare a quel mondo. Il tutto è narrato da Marta Aidala con equilibrio di toni che trascorrono da tragico all’umoristico, depositati in una scrittura colta e raffinata”.

La vincitrice del Premio speciale della giuria, destinato a un’opera di particolare valore culturale, è Sveva Casati Modignani, “Lui, lei e il Paradiso”, Milano, Sperling & Cupfer, 2024, con la seguente motivazione: “Un sogno, una favola, un romanzo, un’intervista immaginaria, un incontro – nello spazio surreale del Paradiso – tra una scrittrice e un imprenditore del nostro tempo, da poco scomparso, ma convinto di essere capitato lì per uno scherzo degli amici. Ne risulta un racconto ricco di ironia e autoironia, di colpi di scena e di movimento. Qualità che, del resto, Sveva Casati Modignani (pseudonimo di Bice Cairati) ha affinato nel corso di una ormai lunga carriera iniziata nel giornalismo e proseguita poi, dal 1981, in un’attività narrativa svolta con costanza e regolarità, esplorando il mondo dei sentimenti e legandolo – soprattutto nelle opere recenti – a un richiamo costante a quello della storia, della vita civile, dell’imprenditoria e delle grandi svolte comportamentali del nostro tempo.”

I cinque libri sono stati selezionati tra le 87 opere in concorso, pubblicate per la prima volta dal 1° maggio 2023.

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