Falstaff al Teatro Carlo Felice, sovrintendente Orazi: “Opera bellissima”

Le interviste
Il Teatro Carlo Felice è pronto a incantare il pubblico con il settimo appuntamento della stagione, mettendo in scena, dal 7 al 13 marzo, "Falstaff", commedia lirica in tre atti di Giuseppe Verdi. L’ultima opera del maestro di Busseto (Le Roncole), composta tra il 1890 e il 1893 su libretto di Arrigo Boito ispirato alla commedia "Le allegre comari di Windsor" di William Shakespeare, rappresenta un capolavoro del repertorio operistico italiano.
Verdi, ormai ottantenne, con Falstaff si assicurò un ultimo grande successo anche nel genere dell’opera buffa. La prima rappresentazione si tenne al Teatro alla Scala il 9 febbraio 1893, tra il pubblico sedevano i più celebri compositori e artisti del tempo, sul palco si esibì un cast d’eccezione e Falstaff riscosse sin da subito amplissimi consensi. La scelta del soggetto shakespeariano si deve a Boito, che per primo propose la commedia al compositore. La collaborazione tra i due funzionava molto bene, così che Verdi non ebbe niente da ridire sulle prime bozze del libretto e iniziò la composizione con grande entusiasmo.
La trama si svolge attorno all’anziano protagonista, Sir John Falstaff, il quale tenta di sedurre per corrispondenza due ricche dame, che però ordiscono presto un inganno per smascherare lo sfacciato, coinvolgendo anche gli altri personaggi. Nell’allegro finale tutti si riappacificano, e tra i festeggiamenti il protagonista canta il suo celebre inno alla commedia: “Tutto nel mondo è burla!”.
Nonostante la collocazione all’interno del catalogo verdiano, l’opera è un incredibile esempio di innovazione stilistica, con Falstaff Verdi introduce un linguaggio lirico nuovo, che sembra voler salutare definitivamente il melodramma ottocentesco per aprire la strada ad un modo nuovo di intendere l’opera.
La direzione musicale è affidata al maestro Jordi Bernàcer, mentre la regia originale di Damiano Michieletto sarà ripresa da Andrea Bernard. Le scenografie sono curate da Paolo Fantin, i costumi da Carla Teti, le luci da Alessandro Carletti e i video da rocafilm Filmproduktion. L'allestimento è una produzione della Fondazione Teatro Carlo Felice di Genova, con la partecipazione dell'Orchestra, del Coro e dei Tecnici dell'Opera Carlo Felice. Il maestro del coro è Claudio Marino Moretti, e il balletto è affidato alla Fondazione Formazione Danza e Spettacolo "For Dance" ETS.
Il cast annovera artisti di fama internazionale, tra cui Ambrogio Maestri nel ruolo di Sir John Falstaff, Ernesto Petti come Ford, Galeano Salas nei panni di Fenton, Blagoj Nacoski nel ruolo del Dottor Caius, Cristiano Olivieri come Bardolfo, Luciano Leoni nel ruolo di Pistola, Erika Grimaldi come Alice Ford, Caterina Sala nei panni di Nannetta, Sara Mingardo nel ruolo di Mrs. Quickly e Paola Gardina come Mrs. Meg Page.
Le rappresentazioni si terranno nelle seguenti date e orari: venerdì 7 marzo, ore 20:00; domenica 9 marzo, ore 15:00; martedì 11 marzo, ore 20:00; venerdì 13 marzo, ore 20:00.
I biglietti sono disponibili sul sito ufficiale del Teatro Carlo Felice e presso i punti vendita autorizzati.