Lista Toti, Bozzano: “La Liguria che cresce dipinta come un disastro”
Alessandro Bozzano, capogruppo in Regione della Lista Toti
“Una teoria (usata peraltro in maniera distorta) più che la realtà dei dati oggettivi. Un'analisi di lunghissimo periodo (50 anni) per demonizzare gli ultimi nove anni. Titoli che esprimono l'esatto contrario dei numeri certificati ed espressi nei testi. L'ultima frontiera dell'attacco mediatico a Giovanni Toti e alla Regione Liguria è servita. La raffica della disperazione prende forma con servizi che, pur nel pieno diritto di ogni testata di pubblicare ciò che ritiene più opportuno, ne qualificano l'attendibilità e l'imparzialità". Così la Lista Toti, con il capogruppo in consiglio regionale Alessandro Bozzano, commenta la pubblicazione di alcuni articoli di stampa che intendono presentare una situazione economica della Liguria negativa e del tutto in contrasto con i dati reali.
"Oggi è davvero triste veder interpretare il lavoro di ricerca di un docente universitario che parte dal 1973 per descrivere il declino di una Regione governata fino a 9 anni fa dalla sinistra, come la prova del fallimento delle giunte Toti, che questo trend hanno invece invertito. Un testo che mai fa riferimento alle responsabilità dell'ultima amministrazione, serve per dipingere una Liguria allo sbando. E grave è leggere l'interpretazione dell'analisi della Banca d'Italia, che certifica ancora una volta la crescita degli indicatori liguri, attraverso un titolo che esprime una valutazione negativa. I parametri della Liguria crescono, continuano a essere superiori a quelli della media italiana e del Nord Ovest, ma si punta sul fatto che l'aumento è meno forte rispetto all'anno passato, cosa assolutamente normale dopo anni di segni positivi. Dove c'è qualche leggera flessione come nel caso di alcuni traffici portuali, nel testo si deve ammettere che la tenuta ligure è migliore rispetto al resto del Paese e che la causa risiede in una frenata economica globale, nei titoli invece si esalta solo il calo. Comprendiamo che sia difficile ripubblicare per la decima volta le stesse intercettazioni nel tentativo di farle apparire notizie fresche di giornata e nuove “prove” di colpevolezza di Toti. Ma sinceramente la presentazione di dati oggettivi positivi come simbolo di un fallimento, ci sembra davvero esercizio che va oltre ogni rispetto del lettore", conclude Alessandro Bozzano.
