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Genova Capitale europea dello sport 2024, a Palazzo Tursi brilla la Coppa Davis

Il sindaco Marco Bucci e l'assessore Alessandra Bianchi

Genova ha dato un fortissimo abbraccio alla Coppa Davis. Evento speciale a Palazzo Tursi, con il salone di Rappresentanza gremito di dirigenti, tecnici e atleti accorsi per vedere da vicino la preziosissima “Insalatiera”, inseguita dal tennis azzurro per 47 anni dopo la prima affermazione in Cile. Domenica e lunedì (dalle 9 alle 19) e martedì (dalle 9 alle 12) sarà visitabile anche da cittadini e turisti per quattro speciali giornate di Trophy Tour inserite dal Comune di Genova e FITP Liguria all’interno del calendario ufficiale di "Genova 2024 Capitale Europea dello Sport".

Alla cerimonia di inaugurazione hanno partecipato, tra le tante autorità civili e militari, il sindaco di Genova Marco Bucci, il presidente del Consiglio comunale Carmelo Cassibba e la deputata Ilaria Cavo.

Applauditissime le due legends che hanno tenuto a battesimo la cerimonia inaugurale: da un lato il magistrale palmares di successi azzurri e internazionali del genovese Enzo Vattuone, rinominato il “Vichingo di Pegli”, e dall’altro il ricordo del prestigio toccato a Diego Nargiso, con il suo nome inciso sulla Davis, dopo aver giocato la finalissima 1998 contro la Svezia firmando il punto della bandiera. Da Roma, invece, dove si trova per una settimana di allenamenti in attesa dell’incontro di giovedì 1° febbraio con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il messaggio di saluto di Lorenzo Musetti, rappresentato in sala dal coach Simone Tartarini.

«È sempre un onore parlare di Coppa Davis, è sempre stato il mio sogno sin da piccolo far parte della squadra azzurra ma non mi sarei mai spinto a pensare di poterla vincere – racconta Musetti – Un’esperienza fantastica, la più bella e importante vittoria della mia carriera: congratulazioni alla città di Genova, Capitale Europea dello Sport per il 2024. Sono contento perché, essendo cresciuto il Park Tennis Genova, la porto sempre nel cuore».

Nel corso della Cerimonia sono andate in onda immagini storiche della Coppa Davis a Genova: dal sorriso dello svizzero Roger Federer, grande protagonista dell’incontro giocato al “Beppe Croce” nel 2009, agli scambi tra italiani e francesi sempre a Valletta Cambiaso nel 2018. La platea ha rivissuto le emozioni di Malaga con l’esultanza di Sinner, Arnaldi, Musetti, Sonego e Bolelli. In sala sono intervenuti l’assessore comunale allo sport Alessandra Bianchi, l’assessore regionale allo sport Simona Ferro (con un video saluto) e l’assessore regionale ai grandi eventi Augusto Sartori, il presidente della Fitp Liguria, Andrea Fossati, il vicepresidente vicario nazionale Gianni Milan, la consigliera federale Roberta Righetto e tutti i consiglieri del Comitato ligure nonché i delegati provinciali e i dirigenti dei Comitati organizzatori delle sfide di Davis giocate in Liguria. 

Genova e l’Insalatiera: un rapporto felice come dimostrano i sette successi (su nove incontri) conseguiti dall’Italia. Nel 1928, sui campi del TC Genova, l’esordio vincente contro la fortissima Australia. Due anni più tardi, stessa location per l’affermazione sul Giappone. Toccò poi all’Egitto inchinarsi nel 1932 e all’Austria nel 1933.  Oltre trent’anni per rivedere, questa volta al Beppe Croce di Valletta Cambiaso, l’Italia sconfiggere nettamente la Rhodesia (5-0 nel 1964) e poi il Belgio (4-1 nel 1969). Ultima gioia nel 1998 contro l’India (4-1) prima delle sconfitte subite da Svizzera (2-3 nel 2009) e Francia (1-3 nel 2018).

La magia della Davis prosegue domani alle 17, quando il sanremese Matteo Arnaldi, eroe ligure della Coppa Davis vinta dall’Italia, scambierà alcuni palleggi con i giovani delle scuole tennis liguri insieme a Diego Nargiso, nel campo allestito per l’occasione nell’atrio di palazzo Tursi. Un momento attesissimo da tutti coloro che sognano di ripercorrere le orme del ventiduenne capace di scrivere una grande pagina di Davis con la vittoria nell’incontro d’apertura della finalissima contro l’australiano Popyrin.

Il tennis e padel ligure si ritroverà anche domenica (ore 18) nel Salone di Rappresentanza di Tursi per la tradizionale Festa dei Circoli della Fitp Liguria. Al cospetto della Coppa Davis sfileranno Atleti e Circoli che si sono distinti nel 2023 con significativi risultati in ambito regionale e nazionale. 

Genova e la Coppa Davis, un feeling speciale nato nel lontano 1928. Nove incontri, sette vittorie, due sole sconfitte, nel 2009 contro la Svizzera di “Sua Maestà” Roger Federer e nove anni dopo contro la Francia, poi finalista sconfitta solo dalla Croazia. Questo il bilancio, più che positivo, delle sfide disputate dalla nostra nazionale all’ombra della Lanterna. La prima, nel 1928 appunto, contro la fortissima Australia. L’ultima contro la Francia, nel 2018, è stata l’ultima edizione della competizione organizzata con il vecchio format. Genova e la Liguria portafortuna in Davis, anche e soprattutto ricordando la vittoria a Sanremo nell’ottobre 1982 contro la Corea del Sud. 

«Abbiamo inaugurato oggi i Coppa Davis Days - dichiara l’assessore allo Sport del Comune Alessandra Bianchi-  Saranno cinque giornate che vedranno protagonisti i campioni di ieri e di oggi e che metteranno in luce il grande legame tra la Coppa Davis e la nostra città - dichiara - Il cortile di Palazzo Tursi si è trasformato, per l’occasione, in un vero e proprio campo da tennis dove sarà protagonista Matteo Arnaldi, pronto a giocare con i giovani delle scuole tennis e ci farà riviere le emozioni della vittoria di Malaga».

«L’esposizione a Genova della Coppa Davis, con tutti gli eventi ad essa collegati e la presenza di leggende del tennis come Matteo Arnaldi, Enzo Vattuone e Diego Nargiso, merita la massima diffusione mediatica e il pieno sostegno delle istituzioni- spiega Simona Ferro, assessore regionale allo sport- So quanto la Fitp ligure e il Comune di Genova abbiano lavorato intensamente per dare vita a questa cinque giorni di sport e li ringrazio: la presenza dell’“Insalatiera” in città è un motivo d’orgoglio per tutto il mondo sportivo regionale. Il tennis è uno sport particolarmente amato e praticato sul territorio e questi eventi daranno la possibilità di puntare i riflettori, ancora una volta, sul nostro florido movimento tennistico, al secondo posto in Liguria per numero di atleti tesserati e da sempre fucina di grandi talenti».

«Poter vedere dal vivo la mitica insalatiera d'argento è un'emozione unica- dichiara Augusto Sartori, assessore regionale ai Grandi eventi- consiglio a tutti gli appassionati di tennis e non solo di recarsi a Palazzo Tursi perché si tratta di un evento storico, sperando che si possa ripetere anche nei prossimi anni. Con l'occasione ringrazio i tennisti azzurri per aver nuovamente portato l'Italia sulla vetta del mondo e per la gioia che hanno dato a tutti gli italiani».

«Il tennis italiano ha finito il 2023 con il grande successo della Coppa Davis e iniziato il 2024 con la qualificazione alla finale degli Australian Open di Jannik Sinner e, nel doppio, della coppia Bolelli-Vavassori: è veramente un momento straordinario per il nostro movimento, con tante vittorie che non sono un caso ma il frutto di un sistema-Italia che nasce tanto tempo fa ed è in moto da parecchi anni- ha detto il vicepresidente della Fit Gianni Milan- Vincere non è mai facile, ecco perché è giusto esultare per un trionfo storico come quello della Coppa Davis. Una vittoria a cui Genova e la Liguria hanno dato un contributo importante, penso al sanremese Matteo Arnaldi, a Musetti nato a Carrara ma cresciuto in Liguria così come Sinner che proprio in questa regione, a Bordighera, ha vissuto un passaggio decisivo del suo percorso di maturazione. Ma ci sono molti altri atleti dati al nostro tennis dalla Liguria che ha avuto un ruolo determinante per il nostro successo nella Coppa Davis».

«Avevo già avuto modo di vedere da vicino la Coppa Davis vinta a Malaga in occasione dei Supertennis Awards ma avere la possibilità di poter osservare il mitico trofeo esposto nel cuore della mia Genova, rappresenta per me un grande onore- ammette Andrea Fossati, presidente del Comitato regionale Fitp Liguria- Mi emoziona soprattutto l’opportunità di condividere un avvenimento così speciale assieme ai Dirigenti che collaborano con me, ai tennisti e agli appassionati liguri, ai nostri tecnici, ai ragazzini delle nostre scuole tennis. Genova e la Liguria hanno sempre avuto un feeling speciale con la Coppa Davis, lo raccontano le pagine di storia della manifestazione che sono state scritte sui nostri campi e che hanno contribuito a rendere la Davis un’autentica icona fra tutti i trofei dello sport internazionale. È una grande soddisfazione anche respirare in città l’entusiasmo di tutti i genovesi e liguri, palpabile fin dalla vigilia dell’arrivo del leggendario trofeo d’argento. L’Amministrazione ha subito capito l’importanza dell’avvenimento e così insieme siamo riusciti a realizzare i Coppa Davis Days che si inseriscono nel ricco palinsesto sportivo di Genova Capitale Europea dello Sport e vedere realizzato un campo da tennis nel cortile di Palazzo Tursi è il segno tangibile della sinergia tra Istituzioni e Fitp oltre che del grande richiamo dei nostri sport di racchetta. Il tennis è sempre stato popolare in Liguria ma grazie ai successi degli azzurri lo è diventato ancora di più, non solo fra gli appassionati della racchetta ma fra tutti gli sportivi. In virtù dei successi dei nostri giocatori e della Fitp, il progetto federale, il nostro sistema Italia, fa ormai scuola nel mondo e continua a dare frutti. Non a caso descrivo queste mie sensazioni a poche ore dalla vittoria di Jannik Sinner contro Djokovic nella semifinale dell’Open d’Australia. La Coppa Davis è un volano magico. Lo è sempre stata per il tennis italiano, lo è di conseguenza per il tennis ligure. Vale la pena renderle omaggio. Grazie alla Fitp abbiamo ora anche a Genova questa possibilità».

«Lorenzo è un ragazzo e un atleta straordinario a cui in questi anni ho avuto il privilegio di essere qualcosa di più di un maestro di tennis, quasi un secondo papà, uno zio- ha aggiunto Simone Tartarini, coach di Lorenzo Musetti- Ha avuto sotto la mia guida un percorso netto partito dagli under-10 e arrivato al circuito ATP con la vittoria di uno Slam Under-18 e di un ATP-500, per non dimenticare i successi contro Djokovic e Alcaraz. Accade raramente, nel mondo del tennis, che un maestro prenda un bambino e lo porti così in alto, per questo il mondo ATP ci cita spesso come un modello da seguire. Il trionfo nella Coppa Davis è stata una vittoria del gruppo, formato da grandi tennisti e soprattutto grandi amici, guidati da un campione indiscusso come Jannik Sinner. La speranza, in futuro, è che possano esplodere altri grandi talenti per fare ancora di più la storia del tennis italiano».

«Sono napoletano ma mi sento genovese dal punto di vista tennistico, avendo giocato in passato per il Park Genova- ha raccontato la legend Diego Nargiso- La città di Genova mi ha praticamente adottato, per questo non ho voluto mancare per nessuna ragione al mondo a questo appuntamento. La vittoria della Coppa Davis è stata per tutti noi un’emozione incredibile: non solo i ragazzi in campo, ma tutti noi ex tennisti e appassionati siamo campioni del mondo. Ho giocato tanti anni in Nazionale, abbiamo sfiorato una Coppa Davis che finalmente è arrivata grazie a un gruppo straordinario capitanato da un metronomo come Filippo Volandri, a cui bisogna riconoscere un ruolo determinante in questa vittoria, capace come è stato di tenere i ragazzi sempre uniti anche nei momenti di difficoltà che si presentano sempre in gare così importanti come la Coppa Davis».

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