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Inchiesta festini, Alessandro Piana: “Non c'entro nulla, non voglio fare la fine di Tortora”

Super User 10 Ottobre 2023 1180 Visite

“Così si fanno ammazzare le persone, è una cosa mostruosa: cosa devo fare? Devo buttarmi giù da un viadotto? Io sono completamente estraneo ai fatti: in 45 anni di vita non mi sono mai drogato, non sono mai andato a puttane e non sono mai andato a un festino. Sono un donatore di sangue, se volete vado subito a fare le analisi del sangue". Così il vicepresidente della Regione Liguria Alessandro Piana reagisce alla notizia pubblicata da un’agenzia stampa che ha inserito il suo nome nelle carte dell'inchiesta "Obbligo o verità", operazione che ha portato all'arresto di due imprenditori accusati di aver organizzato festini con droga ed escort. Piana non risulta iscritto nel registro degli indagati, ma dalle carte sembrerebbe aver partecipato a uno di questi festini.

L'assessore è fuori di sé. "Sono completamente estraneo ai fatti, non so perché sia uscito il mio nome, non so neanche chi siano queste persone. Non devo pensare io a chi sono queste persone, ma vorrei sapere come sono state fatte queste indagini. Mi arrabbio perché ho una famiglia. Sono veramente nervoso. Se fare politica ed essere figlio di nessuno vuol dire essere sempre esposto ad attacchi di questo tipo, vuol dire che in questo Paese non tutti possono fare politica". Lo sfogo di Piana non si arresta: "Non sono indagato, non mi devo giustificare, non devo chiedermi con chi ho condiviso un aperitivo perché le cose che dicono di me non le ho mai fatte. Mi state chiamando in mille: giornalisti, amici. Tanto l'opinione pubblica mi ha già condannato, mi considerata un drogato e un puttaniere. Ma non voglio fare la fine di Enzo Tortora. Non so chi faccia le indagini e che cosa c'entri io, questo sistema mi fa sempre più schifo".

‘Dance Sport Awards’, all’assessore Ferro il premio assegnato da Italian Star Ballet

Super User 09 Ottobre 2023 629 Visite

È tutto pronto per la terza edizione di ‘Italian Star Ballet’, l’evento internazionale di danza sportiva patrocinato da Regione Liguria che si terrà al Palazzo dello Sport "Gianfranco Mariotti" della Spezia dal 20 al 22 ottobre e che nell’edizione 2022 ha visto la partecipazione di oltre tremila atleti da ogni regione d’Italia.

In questi giorni il direttore artistico della manifestazione Alessandro D’Asaro ha consegnato all’assessore regionale allo Sport Simona Ferro il premio internazionale ‘Dance Sport Awards’, per “aver contribuito – si legge nelle motivazioni – allo sviluppo sociale e sportivo della disciplina di danza sportiva”.

“Complimenti al direttore D’Asaro, che ringrazio di cuore per la consegna del premio – commenta l’assessore Ferro –. Un ringraziamento va senza dubbio all’intera organizzazione di questa manifestazione davvero spettacolare che celebra la danza sportiva in tutte le sue forme, celebrandone anche lo spirito fortemente inclusivo grazie alla presenza di atleti paralimpici”.

“Quest’anno le competizioni saranno riservate alle discipline di latin style, free style, danze caraibiche e para dance, con particolare attenzione all’inclusione e alla partecipazione di atleti con diversa abilità – conferma il direttore tecnico Edilio Pagano introducendo l’evento –. Abbiamo voluto consegnare all’assessore il nostro ‘Dance Sport Awards’, il premio che ogni anno assegniamo prima dell’evento e durante il consueto galà di apertura ad atleti, dirigenti sportivi ed autorità nazionali e regionali che hanno mostrato interesse per la disciplina”.

Urbanistica, 2milioni di euro dal fondo di rotazione dedicato alla progettazione

Super User 09 Ottobre 2023 467 Visite

Ammonta a circa 2milioni di euro la disponibilità del fondo di rotazione, a valere sul fondo strategico regionale, per fronteggiare le spese per l’elaborazione di progetti di opere pubbliche inserite nei documenti di programmazione regionale. Ciascun Comune può chiedere al massimo un finanziamento regionale pari a 200mila euro con un cofinanziamento minimo, da parte dello stesso ente richiedente, del 10%. 

“Oltre al grande lavoro svolto ogni anno con i finanziamenti di opere pubbliche attraverso il programma di rigenerazione urbana e il fondo strategico regionale, diamo quest’ulteriore possibilità ai Comuni – dichiara l’assessore Regionale all’Urbanistica Marco Scajola -. Un supporto concreto, manifesto della grande vicinanza che Regione Liguria sta dando in questi anni agli amministratori del territorio che potranno contare su un finanziamento considerevole per portare avanti al meglio i propri progetti”.

Le risorse possono essere richieste per la redazione del progetto esecutivo soltanto a seguito di approvazione del progetto di fattibilità tecnico economica da parte del Comune. La procedura di affidamento del progetto deve essere avviata entro dodici mesi dalla data di assegnazione e i fondi ricevuti devono essere restituiti entro ventiquattro mesi dalla concessione degli stessi, indipendentemente dall’avvenuto finanziamento dell’intervento.

Le richieste di finanziamento a valere sul fondo rotativo di progettazione devono inoltre essere sottoposte all’esame del comitato di indirizzo del fondo strategico regionale, previa verifica di ammissibilità tecnica da parte delle strutture regionali competenti, e gli interventi devono essere già inseriti nei documenti di programmazione/pianificazione regionale. Hanno carattere prioritario le richieste che riguardano gli interventi i cui progetti di fattibilità tecnico economica sono stati già esaminati positivamente dal comitato al fine dell’ottenimento del finanziamento regionale.

Digitalizzazione nell’agricoltura, Piana: “Procedure più semplici per ottenere i patentini per i fitofarmaci”

Super User 09 Ottobre 2023 529 Visite

Via libera della Giunta regionale della Liguria, su proposta del vice presidente con delega all’Agricoltura Alessandro Piana, alla digitalizzazione dei patentini necessari per l’acquisto, la vendita e la consulenza sull’impiego dei prodotti fitosanitari.

“L’obiettivo - spiega Alessandro Piana – è quello di avere procedure più semplici, meno onerose e più veloci abbassando la durata del procedimento amministrativo di ben 60 giorni. Tra le principali novità realizzate dal Settore Fitosanitario Regionale con i fondi del Pnrr la nuova modalità di presentazione della domanda di rilascio o rinnovo dell’abilitazione direttamente dal portale regionale, la digitalizzazione del patentino e la creazione di una banca dati consultabile online. Criteri più snelli anche sui corsi obbligatori: per il primo rilascio la metà delle ore di formazione avverrà a distanza, mentre i corsi per il rinnovo potranno essere svolti interamente in modalità FAD (formazione a distanza) / e-learning. Di più: per gli oltre 10mila operatori liguri muniti di patentino in corso di validità la digitalizzazione avverrà automaticamente da remoto, senza dover espletare alcuna procedura”.

Tensioni a commemorazione Norma Cossetto, Lega: “Il tema non deve avere colore politico”

Super User 08 Ottobre 2023 641 Visite

“L’ennesimo atto vandalico (il terzo in due anni), in cui è stata distrutta la targa in ricordo a Norma Cossetto, la giovane studentessa uccisa dai partigiani di Tito e diventata simbolo delle foibe, ci dà la conferma di come, oggi più che mai, sia un dovere ricordare. Da condannare anche le tensioni che si sono venute a creare questa mattina durante le commemorazioni, perché su questo tema non dovrebbero esserci divisioni o colori politici. Ricordare Norma Cossetto, medaglia d’oro al merito civile per la difesa della libertà, morta sacrificata da un regime totalitario, è un dovere, come lo è rievocare tutti coloro che hanno perso la vita per portare la democrazia nel nostro paese”. Lo dichiara il gruppo Lega in comune a Genova.

Turismo, Sartori: “Liguria capitale della nautica non solo per il Salone ma anche per i suoi cantieri”

Super User 08 Ottobre 2023 727 Visite

“Il grande successo dell'ultimo Salone Nautico di Genova è da sottolineare non solo per il richiamo turistico che anno dopo anno è sempre maggiore ma perché questa manifestazione è un valore aggiunto per la nostra regione che si conferma capitale della nautica per gli yacht di lusso con i suoi cantieri, eccellenze a livello mondiale. Un comparto che ha numeri in forte crescita anche dal punto di vista occupazionale”. Così l'assessore regionale al turismo Augusto Sartori durante il suo intervento alla convention di Fratelli d'Italia dal titolo “Italia le radici della bellezza Turismo, Cultura, Sport, Enogastronomia” in corso di svolgimento nella frazione di Brucoli del Comune di Augusta.

Tra gli intervenuti anche il presidente del Senato Ignazio La Russa e i ministri Daniela Santanché (Turismo), Francesco Lollobrigida (Agricoltura e Sovranità alimentare), Adolfo Urso (Imprese e Made in Italy), Nello Musumeci (Protezione civile e Politiche del mare ) e il segretario della Camera dei Deputati Giovanni Donzelli.

Sartori, ringraziando il capogruppo in Commissione Turismo alla Camera e responsabile nazionale del Dipartimento Turismo del partito Gianluca Caramanna per l'invito a partecipare, ha illustrato anche le politiche turistiche messe in atto dalla Regione Liguria per agevolare la destagionalizzazione.

A Palazzo Tursi esposta la bandiera di Israele, Bucci: “È un gesto di fratellanza”

Super User 08 Ottobre 2023 475 Visite

Esposta ieri sera sulla facciata di Palazzo Tursi la bandiera di Israele in segno di vicinanza e solidarietà al popolo che è stato vittima dell’attacco missilistico rivendicato da Hamas.

“Vicinanza e solidarietà da Genova al popolo di Israele in queste ore colpito da violenti attacchi terroristici diretti al cuore della sua gente – commenta il sindaco di Genova Marco Bucci - Si contano migliaia tra morti, feriti, civili in ostaggio. La bandiera dello Stato di Israele su palazzo Tursi è un gesto di fratellanza, legittimazione dello Stato di Israele e richiamo ai valori universali di pace e democrazia”.

Genova protagonista a Rom-e, il forum sulla sostenibilità in corso nella Capitale

Super User 07 Ottobre 2023 806 Visite

“Un percorso verso la sostenibilità” è il titolo della terza edizione di Rom-e, il forum che fino a domenica 8 ottobre animerà la Casa del Cinema di Villa Borghese puntando i riflettori anche sul mondo dello sport.

Due i panel in cui, nella serata di ieri, è intervenuta l’assessore allo Sport e al Turismo Alessandra Bianchi.

Nel primo, dedicato alla salvaguardia dell’ambiente e dei mari, si è parlato del Grand Finale di The Ocean Race e del Genova Process con la bozza della Carta dei diritti degli Oceani presentata di recente alle Nazioni Unite.

Il secondo panel, moderato da Ivan Zazzaroni, ha portato l’attenzione sui temi dello sport e della sostenibilità: una prestigiosa occasione per parlare della nostra città e dei suoi progetti in vista di Genova2024, Capitale Europea dello Sport.

«La crescita di Genova in ambito sportivo oltre ad essere percepita sul nostro territorio trova riscontro anche nelle occasioni di confronto che intercorrono con altre realtà nazionali ed internazionali - spiega l’assessore allo Sport e agli Impianti sportivi Alessandra Bianchi -. Durante  ROM-E, la tre giorni organizzata nella capitale dal gruppo Corriere dello Sport, incentrata sulla sostenibilità a cui ho avuto il piacere di partecipare prendendo parte al relativo talk insieme al ministro per lo Sport e per i Giovani Andrea Abodi, al presidente di The Ocean Race Richard Brisius, a Max Sirena velista di Luna Rossa e molti altri protagonisti del mondo sportivo, ho potuto raccontare l’impegno per lo sport, i risultati fino ad oggi ottenuti con il Genova Process e tutti i progetti legati a  Genova2024, Capitale Europea dello Sport riscontrando come il nostro lavoro connotato dalla particolare attenzione alla sostenibilità sia in linea con gli obiettivi ed i piani operativi del Governo per la crescita dello sport e per l’implementazione delle infrastrutture sportive della nostra nazione».

Montecitorio, l’Ordine dei giornalisti presenta la proposta di riforma

Super User 07 Ottobre 2023 662 Visite

È stato un momento memorabile che resterà negli annali della storia del giornalismo italiano, quello della conferenza stampa che si è svolta in Parlamento sulla proposta di riforma dell’Ordine dei giornalisti, elaborata e creata dal Consiglio nazionale in un anno e mezzo di lavoro.

Il testo della proposta è stato presentato dal presidente nazionale Odg Carlo Bartoli ed è frutto di un intenso lavoro di gruppo, che ha visto in primis protagonista l’apposita Commissione Riforma e poi l’intero Consiglio Nazionale che l’ha approvata all’unanimità, dopo un dibattito intenso e approfondito.

Voto condiviso e senza alcuna sbavatura che è già stato fortemente indicativo di quanto sia necessario mutare le regole del gioco per essere iscritti all’Ordine, dal momento che quelle attuali hanno 60 anni, età da pensione, e sono ormai desuete e basate su un giornalismo molto diverso da quello attuale.

Normativa vecchia di oltre mezzo secolo dunque, durante il quale il mondo ha avuto trasformazioni epocali e non solo dalla macchina da scrivere al computer, ma anche in mille altre sfaccettature e situazioni. Base, quanto sopra, per indurre il Consiglio Nazionale Odg di questa legislatura a lavorare intensamente per varare la proposta presentata appunto a Montecitorio da una quaterna di suoi rappresentanti al massimo livello.

A partire dal presidente Bartoli, molto attivo e sempre presente, già presidente Odg Toscana, che ha indicato come la proposta intenda “dare risposte all'oggi e al domani, pensando anche allo scenario nel settore con la continua evoluzione del sistema”.

Ad entrare nel dettaglio e nel merito è stato poi Riccardo Arena, che ha guidato la Commissione Riforma per un anno e mezzo quale presidente della stessa, con grande impegno.

A modifica dell’attuale legge 69, datata 1963, viene proposta l'istituzione di una laurea magistrale in giornalismo per l'accesso alla professione oppure una laurea triennale per poter partecipare a corsi specialistici che si svolgeranno sotto il controllo e la vigilanza dell’Ordine. Necessaria poi una dichiarazione di inizio attività per il biennio propedeutico e durante questi due anni si dovrà seguire un percorso formativo. Scopo qualificare come professionista chi eserciterà “in modo sistematico, continuativo e prevalente” il giornalismo con “regolare e congrua retribuzione”, oggi assai bassa per la maggior parte dei giornalisti.

“Non portiamo una proposta chiusa - si è affrettato a precisare Bartoli - attendendo anche indicazioni e spunti dalle istituzioni”, ed augurandosi che l’iter di questa modifica alla legge del 1963 viaggi veloci tra le stanze delle istituzioni legislative.

Nicola Marini, storica figura del Cnog dov’è stato a lungo tesoriere e per un periodo pure presidente, componente della Commissione Riforma ha poi usato un’immagine efficace e persino singolare per rappresentare il significato della riforma e la sua necessità: “Abbiamo di fronte sfide inimmaginabili. Ci devono dare gli strumenti adatti per affrontarle, sennò è come andare con il moschetto contro i droni”. E Marini ha anche ricordato come della riforma “si parli ormai da anni senza attuarla”.

Paola Spadari, attuale segretario del Consiglio nazionale dell'Odg, memorabile presidente Odg Lazio in passato ed ottima moderatrice della conferenza stampa, ha posto l’accento su “una proposta che introduce elementi di coraggio in un momento in cui la professione è profondamente cambiata”. “Obiettivo – ha detto - è tutelare la dignità e l'autonomia di questo lavoro”.

Importante e di livello la partecipazione della politica, a partire da Federico Mollicone (FdI), presidente della commissione Cultura della Camera, che ha definito la proposta “innovativa, importante, coraggiosa e un buon punto di partenza per quello che deve essere un dialogo del legislatore con tutte le categorie del settore”, invitando la politica ad un impegno, verso il giornalismo, “non solo teorico ma concreto. La salvaguardia delle industrie editoriali significa anche tutela del pluralismo e dei posti di lavoro”.

Stefania Ascari, dei 5 Stelle, membro della commissione Giustizia di Montecitorio, ha fatto eco, indicando che la proposta va nel senso di “riforma necessaria perché la legge è del 1963 e necessita aggiornamenti, anche alla luce di internet che ha stravolto ogni aspetto della società, incluso il mercato dell'informazione”. 

Dino Frambati

Dino Frambati

Ape Confedilizia, il presidente nazionale Spaziani Testa a Genova per fare il punto su case green e affitti brevi

Super User 07 Ottobre 2023 660 Visite

Si è svolta ieri, nella sede di Ape Confedilizia Genova, la conferenza stampa del presidente nazionale Giorgio Spaziani Testa e di Vincenzo Nasini, vicepresidente nazionale e presidente Ape Confedilizia Genova.

Un incontro, quello con i giornalisti, che ha toccato tanti temi di attualità, partendo dalle loro ricadute su Genova e Liguria. A cominciare dalla questione degli affitti brevi, per i quali si è evitata la decretazione d’urgenza ma resta la spada di Damocle del disegno di legge che vorrebbe introdurre il divieto di affitto per un solo pernottamento e poi attivare una procedura che consideri imprenditore l’affittuario che dispone per le locazioni brevi di più di due appartamenti.

“È importante che la prima proposta di attuare la norma con decreto d’urgenza, avanzata inizialmente dal ministro Santanché, sia stata ritirata – dice Spaziani Testa – si provvederà con un disegno di legge. Ma resta l’assurda pretesa che gli affitti brevi siano un problema rispetto all’offerta di case da locale. I dati confermano che le cose stanno diversamente e che l’unica motivazione che spinge i promotori della legge è quella di favorire gli alberghi”.

I numeri nel caso della Liguria e di Genova sono evidenti. Su Airbnb che è la maggiore piattaforma on-line secondo un aggiornamento di ottobre 2023 gli appartamenti in affitto per uso turistico sono 729: “Ovvero un numero esiguo rispetto al totale delle case in affitto con contatti lunghi”, dice Nasini. Se poi si guarda ad altre località che sono prettamente turistiche come Rapallo (959 appartamenti per locazioni brevi), Sanremo (1276), Alassio (1143) e Cinque Terre (1680) risulta ancora più evidente che “Le aree maggiormente vocate agli affitti brevi sono quelle turistiche; l'offerta di appartamenti alle Cinque Terre è doppia di quella di una grande città come Genova. Questo significa anche che i timori relativi a una diminuzione dell'offerta abitativa prima casa nelle grandi città come Genova a causa degli affitti brevi sono fortemente ridimensionati e rappresentano un falso problema, come Confedilizia ha sempre detto”, puntualizza Nasini. Spaziani Testa ricorda che la norma “E’ stata contestata da ben 13 associazioni; noi ci opponiamo al divieto di dare per una notte al principio anche su norma che imporrebbe di diventare imprenditori se si affittano più di 2 case. Se esistono problemi di mancanza di offerta di case in affitto la strada maestra è incentivare l'affitto lungo. Garantire proprietari rispetto ai rischi di rientrare in possesso dopo morosità. Ricordo che in quest’ottica il blocco degli sfratti del 2020 e 2021 è stato devastante, perché molti proprietari dopo quella fase di blocco hanno paura ad affittare”.

Nel corso della conferenza stampa si è poi toccato l’altro tema importante e attuale: quello delle case green. Manca una settimana esatta alla data che si preannuncia decisiva per le sorti della proposta di direttiva europea sull’efficientamento energetico degli edifici (la cosiddetta direttiva “case green”). Per giovedì 12 ottobre, infatti, è fissata una riunione molto particolare del “trilogo” (il negoziato fra Parlamento, Consiglio e Commissione Ue). Si tratterà, infatti, di una riunione che inizierà in tarda serata e che sarà svolta in modalità “open ended”, ovvero senza limiti di tempo per le trattative, che potranno terminare solo al raggiungimento di un accordo tra le parti.

“Si tratta – dichiara ancora Spaziani Testa – di una accelerazione preoccupante e di una pericolosissima forzatura, da ultimo resa ancora più grave dalla reintroduzione nel testo, con un vero e proprio blitz notturno, dell’articolo che prevede le sanzioni. L’intento, evidente, è di cercare di chiudere in fretta la partita della direttiva per evitare il rischio che nuove maggioranze politiche possano, nella prossima legislatura europea, stravolgere l’impianto di questo come di altri provvedimenti compresi nel Green Deal”.

“Lanciamo un ultimo, accorato appello al Governo – prosegue Spaziani Testa – affinché, in coerenza con gli impegni assunti in Parlamento, svolga ogni azione possibile per scongiurare l’approvazione di una normativa che per l’Italia sarebbe devastante. Non possiamo credere che, anche dopo la netta contrarietà alla proposta espressa da ben tre Ministri di un Paese importante come la Germania, non si riesca a impedire che un provvedimento intriso di ideologia e fanatismo veda la luce”.

ANCRI Genova, nominato il nuovo direttivo: Francesca De Marini resta presidente

Super User 07 Ottobre 2023 1201 Visite

Nella splendida cornice di Palazzo Patrone, sede del comando ligure dell’Esercito Militare, si è svolta l’assemblea elettiva della sezione territoriale degli insigniti OMRI, Ordine al merito della Repubblica Italiana (ANCRI) di Genova, per il rinnovo delle cariche direttive.

È stata eletta, per acclamazione, la lista del presidente uscente Francesca De Marini, in carica nel quadriennio 2019-2023.

Il nuovo consiglio direttivo è così composto: Francesca De Marini, presidente; Paolo Cremonesi, vicepresidente; Angela Rita Milardi, segretario e tesoriere; Luigi Modesti, Carlo Arnaldo Bracco, Vincenzo Falcone e Laura Pernecco Guglielmi, consiglieri.

Con il motto “Parati sumus iterare”, i membri dell’associazione hanno detto di essere disponibili a mettere le proprie professionalità al servizio delle istituzioni e della cittadinanza.

 

Da sinistra: Gran. Uff. Prof. Paolo Cremonesi (Vice Presidente); Comm. Prof. Francesca De Marini (Presidente); Maestro Cav. Nevio Zanardi; Uff. Angela Rita Milardi (Segretario e Tesoriere); Cav. Vincenzo Falcone (Consigliere); Cav. Laura Pernecco Guglielmi (Consigliere); Cav. Carlo Arnaldo Bracco (Consigliere)

Parco Portofino, il ministero dell’Ambiente torna alle origini: perimetrazione ristretta a tre comuni

Super User 06 Ottobre 2023 553 Visite

 

Via libera del ministero dell’Ambiente alla nuova perimetrazione provvisoria del Parco Nazionale di Portofino sulla base dei confini originari (Portofino, Santa Margherita, Camogli insieme all’area marina protetta), con l’accoglimento integrale della proposta avanzata da Regione Liguria. Lo comunica il ministro Gilberto Pichetto Fratin in una lettera inviata al presidente della Regione Giovanni Toti. Alla zona individuata dalla perimetrazione provvisoria saranno applicate le misure di salvaguardia già vigenti. Secondo quanto previsto dalla norma, la zona contigua verrà istituita solo successivamente alla definitiva istituzione del Parco Nazionale.

“Siamo soddisfatti e condividiamo pienamente l’impostazione del ministero - afferma il presidente Toti - che ha accolto in toto le nostre osservazioni. Ritengo che la perimetrazione provvisoria proposta dal ministro Pichetto Fratin da un lato garantisca la tutela e la conservazione della porzione di territorio di maggior pregio ambientale e, dall’altro, costituisca il punto di partenza per traguardare l’intesa sulla perimetrazione definitiva”.

Secondo quanto previsto dalle norme vigenti, una volta raggiunta l’intesa tra ministero e Regione, la perimetrazione definitiva, con l’inserimento anche dell’area marina protetta di Portofino, sarà oggetto di un decreto del Presidente della Repubblica. 

“L’ok del ministero - spiega il vice presidente della Regione Liguria con delega ai Parchi e al Marketing Territoriale Alessandro Piana - arriva a coronamento del lavoro svolto dalla Regione e dai Comuni per la tutela dell’area secondo le istanze del territorio. Parte così una nuova stagione per il Parco in cui potremo dedicarci completamente al rilancio e alla valorizzazione della biodiversità, così spiccata nella nostra regione. È importante più che mai ora focalizzarsi sull’operatività e su politiche a sostegno, cogliendo appieno le opportunità che si profilano per una realtà fondamentale della nostra terra, sia dal profilo ambientale sia da quello del marketing territoriale”.

Soddisfatto anche il sindaco di Portofino Matteo Viacava, presidente del Parco e dell’Area Marina Protetta: “Quando tra il 2016 e il 2017 era partito l’iter per l’istituzione del Parco Nazionale, questa era la perimetrazione su cui avevamo dato il via libera: abbiamo mantenuto gli accordi presi, grazie anche all’impegno della Regione. Sono contento anche di uscire da questo periodo di incertezza, durante il quale abbiamo comunque investito risorse per 450mila euro per il ripristino di strade storiche e manutenzioni. È giusto partire così, con il nucleo originario del Parco, perché i nostri Comuni sono abituati a lavorare con il Parco, rispettandone vincoli e complessità per tutelare appieno la biodiversità che caratterizza questo territorio, che è la nostra più grande ricchezza. Nulla impedirà in futuro di valutare eventuali richieste da parte di altri Comuni”.

Ansaldo Energia, Piana e Balleari: “Sinergia tra Lega e FdI per salvaguardare posti di lavoro e azienda”

Super User 06 Ottobre 2023 926 Visite

“Ansaldo Energia, che sorge sul territorio genovese, è di interesse fondamentale per Regione Liguria e per l’Italia. Occorre salvaguardare i posti di lavoro, lo sviluppo e la capacità produttiva dell’azienda, mantenendo vivo ed espandendo il suo ‘know how’. In tal senso, i consiglieri regionali della Lega e di Fratelli d’Italia hanno presentato un ordine del giorno che impegna la giunta regionale ad attivarsi presso il Governo e gli Enti competenti affinché Ansaldo Energia venga considerata interlocutrice primaria per tutte le esigenze tecnologiche e impiantistiche del mondo delle aziende partecipate, dirette e indirette, che la stessa azienda genovese possa soddisfare con la propria produzione. Il Governo, infatti, tra le altre cose ha più volte ribadito la necessità di valorizzare e rafforzare il ‘Made in Italy’ così come le ‘filiere industriali strategiche’ per la nostra Nazione. Il documento, formalizzato in consiglio regionale, va nella direzione della sinergia che si è creata tra Lega e FdI a livello nazionale tra i ministri Giancarlo Giorgetti e Adolfo Urso e a livello regionale tra gli assessori Andrea Benveduti e Augusto Sartori, che ringraziamo per il proficuo lavoro”. Lo hanno dichiarato in una nota congiunta il consigliere regionale della Lega Alessio Piana (presidente III commissione Attività produttive) e il capogruppo regionale di FdI Stefano Balleari.

Al via la Giornata nazionale dei locali storici d’Italia

Super User 06 Ottobre 2023 650 Visite

Hanno almeno un secolo di storia, li hanno frequentati re e regine, principi e imperatori, filosofi e artisti, scrittori e politici, musicisti e compositori, attori e registi. I Locali Storici d’Italia, che hanno il patrocinio del Ministero della Cultura, sono come un secondo circuito museale d’Italia: ricchi di storia, esempi d’arte e architettura permeati di bellezza, vantano pagine di straordinaria memoria italiana, tenuta sempre viva grazie alla cura e alla passione di chi, ogni giorno, spesso anche da oltre sette generazioni, ne preserva la ricchezza e il valore.

Sono luoghi dove si respira sempre un’aria nuova, dove vivono giacimenti gastronomici unici e dove l’eccellenza ha radici profonde e antiche.

Hanno fatto sognare e continuano a far sognare generazioni di italiani e di turisti, come il Florian a Venezia, il Gambrinus a Napoli, il Cambio a Torino e le decine e decine d’altri, in tutte le regioni italiane, nelle grandi città come nei piccoli centri. Da Roma a Milano, da Genova a Torino, da Palermo a Napoli e Venezia, e poi ancora a Sorrento, Amalfi e Portofino.

Il 7 ottobre l’invito è di partecipare alle degustazioni e alle visite guidate per scoprire le mille storie che raccontano, da nord a sud, i Locali Storici che partecipano a questa edizione.

Come in una vera e propria caccia al tesoro si può scoprire qual è il locale dove Umberto Eco ha ambientato il suo romanzo “Il Cimitero di Praga”; dove furono inventati i tramezzini; qual è il Ristorante che si trova nelle memorie di Casanova; chi era il cuoco-bersagliere del generale Lamarmora nella Guerra di Crimea; qual è il pesto ufficiale dei Papi, lo stesso pesto che Frank Sinatra si faceva spedire fino in America e che Pavarotti se ne portò un quintale per una tournée di un mese in Cina; qual è l’hotel dove Hitchcock studiò alcune riprese di “Caccia al ladro” e dove la scala ellittica lo ispirò per “Vertigo”; dov’è che Giò Ponti ha firmato la prima piscina con acqua di mare; dov’è che Silvio Pellico passò qui la sua ultima notte di libertà; dove hanno alloggiato Richard Strauss, Hermann Hesse, Winston Churchill; qual è l’Hotel che ospitò nel 1700 Mozart al suo primo viaggio in Italia; in quale locale Hemingway ha immaginato “Addio alle armi”; in quale tra i Locali storici il celebre poeta americano Henry Wadsworth Longfellow curò, nel 1867, la prima traduzione in lingua inglese della Divina Commedia; qual è il locale creato da Ferruccio Bindi Santi, l’inventore del Brunello di Montalcino; dove è stata inventata la celebre "coda alla vaccinara"; qual è il locale storico dove Ibsen, il padre della drammaturgia moderna, terminò “Gli Spettri”; qual è l’hotel dove Wagner ha concluso il Parsifal, che è lo stesso dove Enrico Caruso trascorse gli ultimi mesi della sua vita e dove Lucio Dalla ha scritto la celebre canzone “Caruso” dedicata all’immortale tenore italiano. E questo è solo un accenno dell’immenso patrimonio da scoprire.

Grazie all’iniziativa promossa dall’Associazione dei Locali Storici d’Italia, che raggruppa oltre duecento locali su tutto il territorio italiano, anche quest’anno sono molteplici le attività aperte a tutti, perlopiù gratuite e per le quali è richiesta solo in alcuni casi la prenotazione. Partecipare è molto facile, basta consultare la pagina speciale presente nel sito dell’Associazione -  www.giornatanazionale2023.localistorici.it - dove sono indicate tutte le iniziative e le modalità di partecipazione e prenotazione per ogni singolo evento.

In tutti i locali storici sarà possibile ritirare gratuitamente la cartolina da collezione realizzata da Giulio Priano, che ha vinto il Concorso Illustra la Storia indetto dall’Associazione Locali Storici d’Italia in collaborazione con lo IED, Istituto Europeo di Design.

Il presidente dell’Associazione Enrico Magenes nel presentare questa nuova edizione ha sottolineato come: “Quello dei locali storici è un patrimonio che non si può perdere e di cui bisogna parlare, soprattutto mentre assistiamo all’appiattimento dei nostri centri storici, con negozi e catene commerciali che si possono trovare uguali ovunque da New York a Pechino. Nei Locali Storici, invece, che hanno tutti almeno un secolo di storia, si possono vivere esperienze uniche ed irripetibili nel contesto di una civiltà millenaria come quella italiana.” 

L’Associazione ha nominato Vittorio Sgarbi, sottosegretario alla Cultura, primo Ambasciatore dei Locali Storici d’Italia. “Sono particolarmente felice di essere stato nominato Primo Ambasciatore dei Locali storici d’Italia. Sono luoghi legati alla memoria e al piacere, li ho visti forse tutti, fanno parte di un percorso che ognuno di noi ha vissuto. Qui la storia passa insieme al tempo del presente ed è giusto che ci sia particolare attenzione da parte del Ministero della Cultura, perché non sono meno importanti dei Musei. I locali storici d’Italia sono parte della musica, della letteratura, della poesia, del teatro, e l’Associazione nazionale con le sue iniziative compie un’azione importante di garanzia e conservazione non solo dei luoghi fisici, ma anche di tutela della memoria. Sono dei veri e propri musei dell’ospitalità, personalmente mi trovo molto bene nei locali storici, sono ragione di memoria felice, meritano tutta la nostra attenzione e la nostra presenza governativa, per tutelarne la persistenza nel tempo e garantirne la continuità.” Ha dichiarato il sottosegretario.

 

IL VIAGGIO TUTTO ITALIANO ATTRAVERSO I LOCALI STORICI DEL 7 OTTOBRE 

Entrando nel vivo della manifestazione, ecco dove sarà possibile prendere parte alle visite guidate e alle degustazioni regione per regione.

In Valle d’Aosta, al Bellevue Hotel & Spa di Cogne (AO), dove hanno soggiornato Maria Josè e Umberto di Savoia e al Caffè Nazionale di Aosta, dove si svolgevano gli incontri romantici di re Faruk e Ava Gardner, le soste politiche di Pietro Nenni e Palmiro Togliatti.

In Piemonte, regione ricchissima di Locali storici partecipano, a Torino: l’Albergo Ristorante San Giors famoso per la sua cucina con i bolliti piemontesi; il Caffè Al Bicerin famoso per quel “bicerin” amato da Silvio Pellico, da Giacomo Puccini e dove Umberto Eco ha ambientato il suo romanzo “Il Cimitero di Praga”; la Pasticceria Stratta, una delle “istituzioni” nazionali per caramelle e confetti, giandujotti e praline, marron glacés e canditi; il Caffè Elena, amato da amato anche da Cesare Pavese e dove l’arredamento e l’atmosfera discreta del primo Novecento sono immutati da 130 anni a questa parte; il Caffè Porto di Savona, il cui nome alla stazione delle diligenze a cavalli che assicuravano ogni giorno i collegamenti con la Liguria e in particolare con il porto di Savona, che era di grande importanza mercantile per Torino. il Caffè Mulassano uno scrigno in puro Liberty è il luogo dove furono inventati i tramezzini. Qui dietro spesse tende rosse, prendevano il caffè i Savoia; il Ristorante Caffè Del Cambio si trova nelle memorie di Casanova ed era frequentato quotidianamente da Cavour, amante della buona cucina, una cucina ancora oggi eccellente e servita nella sontuosa Sala Risorgimento.

Alle porte dell’ex capitale sabauda si trovano la Pasticceria Roletti a San Giorgio Canavese, depositaria di storiche ricette della pasticceria del Piemonte torinese e il Caffè Pasticceria Bonfante a Chivasso, famoso per i “Nocciolini”, un’antica specialità con nocciole Piemonte, zucchero e albume, ma anche un gioiello Liberty tutto originale, con marmi, specchi, banconi e boiserie in noce piemontese finemente decorati.

Il fondatore, il bisnonno Giovanni, fu cuoco-bersagliere del generale Lamarmora nella Guerra di Crimea e nel 1857 ricevette un bel diploma della Regina d'Inghilterra: parliamo del Ristorante Bar Corona di San Sebastiano Curone. Sempre in provincia di Alessandria, a Valenza, città dell’oro, il caffè Pasticceria Barberis offre una degustazione di tartufata, amaretti, savoiardi e di panfrutto, un dolce senza burro inventato in tempo di guerra.

Cuneo con la sua provincia è un territorio molto ricco di specialità dolciarie. A Bra si possono degustare superbi marron glacé in un ambiente squisitamente Liberty quello del Caffè Pasticceria Converso, nato da un’antica stirpe di pasticceri che durante la Belle Époque portò la propria arte al Waldorf Astoria di New York; un altro capolavoro Liberty è il Caffè Pasticceria Grigolon di Mondovì, offre le tradizionali paste di meliga e i Monregalesi al rhum. A Cherasco, ancora una volta all’interno di un gioiello Liberty, la Pasticceria Barbero offre i famosi Baci di Cherasco, che si aggiungono per una super golosa degustazione a praline, gianduiotti, tartufi, damine, dragée. 

Anche la Liguria presenta un considerevole nucleo di locali storici, a partire da Genova, che vede la partecipazione del Ristorante Zeffirino, famoso per il suo pesto: Frank Sinatra se lo faceva spedire fino in America, Pavarotti per una tournée di un mese in Cina se ne portò dietro un quintale e portò al seguito anche lo chef-patron. In Vaticano, da quarant'anni è il pesto ufficiale di tre Papi. Dall’eccellenza gastronomica alle grandi storie e alle frequentazioni importanti del capoluogo ligure, come quelle che fanno parte dell’Hotel Bristol Palace, Palazzo liberty di notevole pregio sulla via più monumentale di Genova. Qui hanno dormito De Amicis, Pirandello, D’Annunzio e l’Imperatore Hirohito. Qui Hitchcock studiò alcune riprese di “Caccia al ladro” e si dice che la scala ellittica dell’albergo lo ispirò per “Vertigo”.

Nella splendida Liguria, a Recco, nel Ristorante Da Ö Vittorio, cenacolo della focaccia al formaggio, si sono fermati proprio tutti: Elettra Marconi, il Presidente della Repubblica Luigi Einaudi, Tara Gandhi, Bartali e Coppi, Tognazzi e Vianello, Gassman, Manfredi, Wanda Osiris, Dizzy Gillespie e Luigi Tenco.

Vi hanno soggiornato l’imperatore d’Etiopia Hailé Seilassié e re Hussein di Giordania, e il Royal Hotel Sanremo dove Giò Ponti ha firmato la prima piscina con acqua di mare. Per la sua posizione e la sua straordinaria bellezza e ricchezza l’hotel ha ospitato “Sissi” imperatrice d’Austria, re Farouk, Hassan II del Marocco, Rania di Giordania, e il Nobel Sabin.

Alto primato per la Liguria è il Caffè Pasticceria Balzola di Alassio, dove è nato nel 1920 il "caffè concerto" e dove ha cantato Beniamino Gigli. Maksim Gor'kij, seduto al tavolino nella sala Settecento veneziano, gustava gli squisiti “Baci di Alassio”, brevettati nel 1919.

Milano e la Lombardia possiedono un vero e proprio patrimonio in locali storici, tutti con storie straordinarie, tutti ancora oggi testimoni di una tradizione fatta d’eccellenza ma anche di capacità continua di rinnovamento. Amati e ricercati da tutti e, in particolare, sosta immancabile per i turisti. Partendo da Milano il 7 ottobre ci si può prenotare per visite e degustazioni al Caffè Camparino in Galleria, simbolo della cultura milanese, dove Giuseppe Verdi e Giacomo Puccini sostavano dopo le rappresentazioni alla Scala. Re Umberto I e Edoardo VII d’Inghilterra bevevano il Bitter al banco. È un Capolavoro Liberty. 

Storie, personaggi e grandi specialità sono il comune denominatore di altri tre locali milanesi: il Biffi in Galleria, con i suoi panettoni che imbandivano le tavole dei Savoia e dell’eroe Garibaldi, diventato salotto dell’aristocrazia milanese e ristorante dopo teatro per eccellenza, frequentato anche da Arturo Toscanini ed Hemingway; il Bar caffè Gin Rosa, l’aperitivo storico di Milano nell’iconica piazza San Babila e il Ristorante Giannino, da 120 anni icona del panorama gastronomico meneghino in grado di soddisfare i palati di Gregory Peck, Maria Callas, Grace Kelly e Ian Fleming.

Nel resto della Regione il viaggio prosegue con la Pasticceria Bar Cavour di Bergamo frequentato da artisti e musicisti inebriati dal profumo della famosa Torta Donizetti; l’Hotel Catullo a Sirmione, rifugio di personaggi famosi e punto di riferimento per i pionieri del Grand Tour; l’Osteria della Villetta a Palazzolo sull’Oglio, tra le ultime osterie ferroviarie italiane, di cui conserva, con eleganza, ambienti, arredi e vetrate originali d’inizio Novecento, insieme a squisite ricette di famiglia; l’Osteria il Governo 1801 a Lezzeno, sette generazioni per più di duecento anni di storia, Silvio Pellico passò qui la sua ultima notte di libertà; il Negozio Sperlari a Cremona, un gioiello ottocentesco e un marchio che, in Italia, è emblema di mostarda, torrone mandorlato, cotognata; il Caffè La Crepa, a Isola Dovarese (CR), affacciato su una delle più belle piazze rinascimentali della Lombardia: qui sedeva tutti i giorni il generale Pistoja, eroe delle battaglie di S. Martino e Solferino; l’Hotel Moderno a Pavia, palazzo che conserva intatto il suo splendore Liberty e il cui spirito, internazionale, è creato da uno dei suoi primi direttori che proveniva dal Ritz di Parigi; sempre a Pavia la Pasticceria Vigoni, oggi alla quinta generazione, dove si produce da sempre il dolce-simbolo della città: la Torta Paradiso.

La splendida Venezia e il ricchissimo Veneto possono contare su un patrimonio considerevole di Locali Storici, perfettamente conservati e incessante meta di turisti e appassionati. A cominciare da Venezia con l’Ostaria Antico Dolo dal 1870, che propone ancora oggi quello che per secoli è stata la vera specialità della casa, la trippa rissa (diversi tipi di frattaglie bolliti secondo un’antichissima ricetta; l’Hotel Cavalletto & Doge Orseolo del 1200, tra i più antichi alberghi d'Italia, quand’era ancora una locanda vi sostavano i dogi prima della caccia al cinghiale nella boscaglia del Lido. Tra gli ospiti illustri Richard Strauss, Hermann Hesse, Winston Churchill. 

Il Caffè Florian non ha bisogno di presentazioni, aperto nel 1720 è il più antico Caffè nella storia ad aver mantenuto le sue caratteristiche, nel 2020 ha festeggiato i 300 anni, forse è il caffè più sognato da tutti i turisti del mondo; l’Hotel Pensione Accademia – Villa Maravege, amata da Marcello Mastroianni e Sir Lawrence Olivier, è una residenza patrizia del XVII secolo racchiusa tra due giardini; il Gran Caffè Lavena, anch’esso in piazza San Marco, caratterizza lo scenario di uno dei luoghi più belli del mondo. Soprannominato il caffè dei musicisti e dei letterati ha ospitato Montesquieu e Voltaire, Goldoni, Wagner e Liszt; l’UnaHotels Ala, teatro nel 1907 de “l’affare dei russi” che scandalizzò e appassionò tutt’Europa, è un’antica e signorile dimora con il suo frequentatissimo bar dedicato a Maria Tarnowska; l’Hotel La Calcina, ospitò per tre mesi John Ruskin, autore di “The stones of Venice”, lo scrittore Alain Buisine in “Ciels de Tiepolo” racconta un suo risveglio qui. Francesco Maria Piave, librettista di Verdi fu un assiduo frequentatore del suo bar; l’Albergo Quattro Fontane, un fiabesco Chalet ispirato alla Secessione viennese. Tutto il complesso alberghiero, dotato di una straordinaria collezione di arredi d’epoca è catalogato dal Ministero dei Beni culturali come uno degli edifici notevoli del Novecento. 

A Padova il Caffè Pedrocchi è molto di più di un locale, è una creatura straordinaria di Antonio Pedrocchi e dell’architetto veneziano Jappelli, ha l’imponenza di un tempio, ospita il Museo del Risorgimento nelle sale superiori e qui hanno sostato tutti i Savoia, Carducci, Eleonora Duse. Promuove intense attività culturali. 

A Verona il Cafè Carducci è dedicato proprio al poeta di cui si conservano opere e scritti nelle teche del locale, che conserva archi e travi originali, le sedie del Thonet e l'antica insegna; l’Hotel Due Torri ospitò nel 1700 Wolfgang Amadeus Mozart al suo primo viaggio in Italia e a cui è dedicata una suite, e Goethe. Lo caratterizzano intense pagine di storia: fu teatro di importanti eventi storici, come l’incoronazione in esilio di Re Luigi XVII di Francia, la firma del Trattato di Villafranca tra Napoleone III, Vittorio Emanuele II, l’Arciduca Ranieri e il maresciallo Radetzky. Nel 1866 Giuseppe Garibaldi parlò ai veronesi dal balcone dell’attuale Suite Maria Callas. 

Bassano è sinonimo di Grappa in Italia, e qui è nata la Distilleria Nardini, la più antica d’Italia. L’«aqua vitae» famosa in tutto il mondo è nel cuore del Veneto, a ridosso del ponte del Palladio, dove Hemingway ha immaginato Addio alle armi. Oggi è la settima generazione a portare avanti la tradizione e la storia della famiglia.

In Trentino Alto Adige, Merano rappresenta da sempre una meta di vacanze all’insegna del benessere, anche l’Imperatrice Sissi veniva qui a curarsi, l’Hotel Adria, progettato e costruito dai maestri del Liberty meranese Josef Munsch & Carl Lun, è un salto nel fascino Belle Époque. Giardino, struttura, facciate, saloni e persino la cabina-ascensore del 1929 sono splendidamente conservati. Nato per i facoltosi clienti tedeschi, austriaci e ungheresi, venne rinnovato e impreziosito con decorazioni Jugendstil nel 1914. 

A Trieste, l’Antica Trattoria Suban è il locale più caratteristico della città, fondato e diretto sempre dalla stessa famiglia da sei generazioni, conserva ambientazione e arredi di un tempo, mentre la cucina interpreta il ruolo eccellente della città mitteleuropea, con piatti dell'est e dell'ovest.

Bologna partecipa all’iniziativa con il Grand Hotel Majestic già Baglioni, lussuoso monumento dell’ospitalità, nel palazzo che fu Seminario Arcivescovile, tra marmi e stucchi ha accolto Frank Sinatra e Ava Gardner, Lady Diana e Sofia Loren. Splendidi gli affreschi cinquecenteschi dei Carracci: “Storie di Europa” sul soffitto a cassettoni della sala “Camerino di Europa” e “Le quattro stagioni” su quello del raffinato Ristorante “I Carracci”.

La Toscana apre le porte al pubblico del 7 ottobre a partire da Firenze con il Grand Hotel Minerva, nato nel 1300 come parte del monastero di Santa Maria Novella. Qui il celebre poeta americano Henry Wadsworth Longfellow curò, nel 1867, la prima traduzione in lingua inglese della Divina Commedia, rendendo disponibile il capolavoro dantesco negli Stati Uniti e nei paesi di lingua inglese. Sempre a Firenze sono aperte le visite all’Hotel Bernini Palace, dove la bellissima Sala del Parlamento, perfettamente conservata, ricorda il ruolo di questo edificio tra il 1865 e il 1871, quando Firenze fu capitale del Regno d'Italia, e divenne Hotel Parlamento, dimora di parlamentari e senatori. Nella Hall e sulle pareti i busti di illustri fiorentini con eccentrici copricapo.

Da Firenze a Pisa con il Ristorante Poldino, immerso nella tenuta di San Rossore dove, dai Medici a Napoleone, dai Savoia a Tony Blair sono passati tutti. Poldino è un baluardo della tradizione enogastronomica toscana. Cinghiale e daino, pecorino e miele di spiaggia la base della sua cucina; in città si può visitare anche il Royal Victoria Hotel, il cui nucleo più antico risale al 1050. Affacciato sull’Arno, che divide la città, lo storico hotel ha accolto il presidente Roosevelt, Giacomo Puccini, Emile Zola, Luigi Pirandello. Molte camere ancora oggi si trovano nella torre del X secolo.

A Montalcino il Caffè Fiaschetteria Italiana 1888 è stato creato da Ferruccio Bindi Santi, l’inventore del Brunello di Montalcino, squisito esempio di puro Liberty, ha ospitato anche il re Carlo d’Inghilterra; ancora Liberty in terra di vino, a Montepulciano si aprono le sale del Ristorante Pasticceria  Caffè Poliziano, meta di turisti da tutto il mondo anche per la tradizione di ricette medioevali toscane. Vera fucina culturale ha attirato scrittori e poeti come Carducci, Prezzolini, Malaparte e Fellini. Pirandello traeva spunti osservando i suoi clienti.

Nelle Marche il locale storico per eccellenza è il Caffè Meletti di Ascoli Piceno un vero monumento Liberty in una delle piazze più belle d’Italia. Re Vittorio Emanuele fece visita nel 1908 e 1910 per acquistare l’Anisetta e lo decretò “Fornitore della Real Casa”. Mascagni avrebbe iniziato qui a scrivere l’opera “Lodoletta”. Sono passati Stuparich, Zandonai, Badoglio, Sartre, Hemingway e Trilussa che, goloso dell’Anisetta, scrisse “Quante favole e sonetti m’ha ispirato la Meletti”.

In Umbria, a Perugia, la giornata nazionale dei Locali Storici d’Italia si apre con la Pasticceria Sandri, un gioiello Liberty guidato dalla quinta generazione. Il fondatore scambiò con Franz Sacher la ricetta della famosa torta con la propria dei Bignè alla Pompadour. Regno di delizie e cioccolata ha accolto Curzio Malaparte, Ernest von Karajan, re Gustavo di Svezia. 

Roma racconta le sue storie con due locali storici, il Ristorante Checchino dal 1887, dove è stata inventata la celebre "coda alla vaccinara", opera della bisnonna Ferminia, che prende il nome dai "vaccinari" (macellai) del vecchio mattatoio della Capitale. Sorprendenti le cantine ricavate tra i cocci degli 86 milioni di anfore che, in epoca romana, formarono il Monte Testaccio e che sono oggi monumento storico-archeologico italiano. Lo scrittore Manuel Vasquez Montalban gli ha reso omaggio in un romanzo; l’Hotel Quirinale ha una lista infinita di personaggi illustri che l’hanno frequentato: Mascagni, Puccini e Verdi, che alle finestre dell’albergo fu acclamato dai romani dopo la prima del Falstaff nel 1893. Frequentato dai Savoia, da Caterina la Grande, dai principi Colonna, Torlonia, Odescalchi, è ricco di arredi d’epoca.

La Campania è una regione molto ricca di locali storici, e molti – tra i più belli e universalmente conosciuti – partecipano alla kermesse di sabato 7 ottobre, a cominciare da Napoli con il glorioso Gran Caffè Gambrinus, ristrutturato in stile liberty nel 1890 dall’architetto Curri con splendidi affreschi e dipinti dei massimi pittori dell’Ottocento napoletano. Qui D’Annunzio scrisse i versi di “A vucchella”, Scarfoglio e Matilde Serao fondarono il quotidiano “Il Mattino”, vi sedevano il Croce, Oscar Wilde, Hemingway, Sartre. Durante la Belle Époque si teneva lo spettacolo del Café Chantant e nacque l’usanza del caffè sospeso. Le bellissime sale affacciate su Piazza del Plebiscito accolgono i Presidenti della Repubblica italiana in visita a Napoli.

È il tempio della pizza e delle ricette napoletane il Ristorante Umberto, e i suoi sapori hanno conquistato l’imperatore del Giappone Akihito, i Kennedy, Anthony Quinn. La Bersagliera è uno dei ristoranti più suggestivi di Napoli: autentico gioiello liberty, conserva stucchi, pavimento e arredi realizzati dalle maestranze impegnate nei lavori del palazzo disegnato dall’architetto Coppedé, Roberto Rossellini lo scelse per girare "Viaggio in Italia". 

Monumento nazionale dal 1993, la Fabbrica cioccolato Gay-Odin amata da Oscar Wilde nell’osteggiata sosta a Napoli del 1897, dal poeta di Giacomo e da Eduardo De Filippo, è realizzata in splendido stile Liberty con vetrina floreale, arredi in mogano, macchinari e ricette d'inizio Novecento. Napoli e pizza si fondono in un’unica parola e, a Napoli, il monumento della vera pizza è il Ristorante Pizzeria Mattozzi, locale amatissimo da letterati, artisti e politici. Qui è stata fondata l’“Associazione verace pizza napoletana” per la tutela e promozione della più vera e golosa tradizione napoletana nel mondo.

L’affascinante Campania possiede alcuni tra gli angoli più belli e suggestivi del mondo, in questi luoghi sono nati nel tempo veri e propri scrigni di bellezza e oasi di cultura come a Sorrento con l’Imperial Hotel Tramontano dove nacque Torquato Tasso e dove hanno pernottato Lord Byron, Percy Bysshe Shelley. È qui che Ibsen, il padre della drammaturgia moderna, terminò “Gli Spettri” nel 1881. Ed è sempre qui che per la prima volta venne cantata la celebre canzone "Torna a Surriento".

Come non pensare che la bellezza sia ispiratrice di altrettanta bellezza? Il Grand Hotel Excelsior Vittoria a Sorrento, arroccato sul mare, prezioso, elitario ed elegante, è il luogo dove Wagner ha concluso il Parsifal. Ed è ancora intatta la suite dove Enrico Caruso trascorse gli ultimi mesi della sua vita, una suite che ha accolto Luciano Pavarotti, Andrea Bocelli e Lucio Dalla, che proprio in questa camera ha scritto la canzone “Caruso” dedicata al grande tenore. 

A Massa Lubrense, nella penisola Sorrentina, partecipa il Ristorante Antico Francischiello 1909 che con le sue preziose ceramiche e un panorama mozzafiato si affaccia direttamente in …paradiso! Testimone di profumi, sapori e liquori fatti in casa delle trattorie d’inizio Novecento della costiera, ha conquistato con i suoi piatti Marcello Mastroianni, King Vidor, John Huston, Akira Kurosawa, Billy Wilder, Anthony Quinn, Lina Wertmuller e Pavarotti.

Non poteva mancare Amalfi tra le città che partecipano alla giornata nazionale dei Locali Storici, con la Pasticceria Pansa, incastonata nella piazzetta all'ombra del bellissimo Duomo, che tramanda da due secoli la più verace tradizione dolciaria amalfitana delle zeppole S. Giuseppe, susamielli, roccocò, casatielli dolci coi "diavolini", mustacciuoli e sfogliatelle. Peccati di gola che catturarono Ibsen, Wagner e Longfellow.

La Puglia da sempre è terra ricca di sapori tradizionali e ad Andria c’è la scoprire la Confetteria Pasticceria Museo del Confetto Confetteria Mucci in una bella palazzina Liberty nel centro storico a pochi passi dalla Cattedrale. Un’antica fabbrica sempre viva con i suoi straordinari confetti dal cuore di mandorla, gli stessi forniti per le nozze di Umberto di Savoia con Maria José e i “tenerelli”. Infinite dolcezze e un museo che racconta la storia lunga quattro generazioni per un luogo “storicamente significativo” come decretato del Ministero della Cultura. 

Maratea in Basilicata è la città delle 44 chiese, un luogo che non ha fretta. Così il 7 ottobre si può andar lento nella scoperta dei sapori del Ristorante Taverna Rovita, qui dal 1700, con le sue piastrelle settecentesche del caminetto e le travi originali del soffitto. Prima Frateria, poi Taverna, oggi luogo d’eccellenza della cucina lucana in uno dei vicoli più suggestivi di Maratea. Renato Guttuso la ritrasse in una sua opera.

Ci sono i locali che furono scenari di storia patria, come il Gran Caffè Renzelli di Cosenza, in Calabria, in questo locale furono decisi i moti cosentini del 1844 contro i Borbone, qui i gendarmi fecero sostare i patrioti Attilio ed Emilio Bandiera per dar loro ristoro e da qui venivano inviati dolci e sorbetti nelle carceri della città per alleviare la detenzione dei due fratelli e degli altri patrioti che morirono fucilati nel Vallone di Rovito. E ancora qui i garibaldini, nel settembre del 1860, festeggiarono al punto da danneggiare il locale. In questo cenacolo di ricordi illustri un evento culturale ripercorrerà la storia del locale che oggi vanta sette generazioni della stessa stirpe.

L’isola della nobiltà, della bellezza e dell’arte, la Sicilia, si racconta attraverso alcuni dei suoi locali storici più ricchi di storia e di eccellenze. Si parte da Palermo con il Ristorante Casa del Brodo dal Dottore, soprannominata così per i camici bianchi usati dai proprietari. Durante un’epidemia a Palermo all’inizio del 1900, gli avventori si accorsero del potere ricostituente di quell’ottimo brodo di carne, lo stesso che la contessa Franca Tasca d’Almerita mandava a prendere per le minestre di palazzo. Il lesso con patate ha conquistato Rod Steiger, Raf Vallone, Claudia Cardinale, Renata Tebaldi. A Palermo è un’istituzione, e uno dei gioielli Liberty della città.

Con l’esclusivo semifreddo “Ali Pascià”, che ricorda come l’isola fu culturalmente segnata dalla cultura araba, il Ristorante La Botte di Monreale presenta una cucina di classe, e racconta del cenacolo di artisti e di personaggi che lo hanno frequentato, come: come Carla Fracci, Mario Del Monaco, Beniamino Gigli, Renata Tebaldi e in questi anni, anche il segretario Onu Kofi Annan. È tra le più antiche gestioni di Sicilia.

Da Palermo a Giarre (CT) con la Cioccolateria Caffetteria Fabbrica Finocchiaro, testimone Liberty delle novecentesche fabbriche siciliane di caramelle, confetti pregiati, confetture, cioccolata e granite, è storia della tradizione dolciaria dell'Isola. Conserva facciate, ampi spazi originali divisi da archi e colonne, alti soffitti affrescati, arredi e cimeli. Inventore delle caramelle a sigaretta, tra i clienti illustri ha avuto lo scrittore Di Maggio e lo storico Giarizzo. Un’attenta visita guidata il 7 ottobre racconterà i tanti anni di storia ed eccellenza del locale.

Rigassificatore, Toti: “Sono favorevole per il bene della Liguria e del Paese”

Super User 06 Ottobre 2023 612 Visite

“Nonostante Regione Liguria non abbia alcuna voce in capitolo sul progetto, inserito come strategico nel Piano energetico nazionale varato dal governo Draghi e confermato dal governo Meloni, la mia posizione sul rigassificatore è favorevole: non possiamo pretendere di essere il primo sistema portuale e logistico del Paese, da cui dipende il benessere di milioni di italiani, se poi non accettiamo di affrontare anche le difficoltà che questo momento storico ci pone in seguito alla guerra russo-ucraina. La struttura commissariale è sempre a disposizione per ascoltare le esigenze di tutti, come è stato fatto durante gli incontri tecnici, migliorando il più possibile il progetto e ridurre i disagi, modificando il tracciato e valutando soluzioni alternative anche in base alle osservazioni pervenute in questi mesi dai Comuni. Il progetto è soggetto a un iter autorizzativo nazionale, non applicato né a Piombino né a Ravenna: è prevista una Valutazione di Impatto Ambientale (Via) e di Impatto sulla Salute (Vis), una valutazione di sicurezza da parte del Ctr e la Conferenza dei Servizi, che coinvolge i soggetti previsti dalla legge. Non si tratta di un’opinione politica di una singola persona, ma di una procedura scientifica. Questo è quanto abbiamo ribadito ai sindaci, avranno sempre la possibilità di esprimere i propri pareri purché siano legati alla scientificità delle esigenze”. Così il commissario straordinario di Governo e presidente della Regione Liguria Giovanni Toti nel corso dell'incontro plenario presso la Provincia di Savona sul progetto del riposizionamento della nave rigassificatrice Golar Tundra da Piombino al largo della costa di Vado Ligure. Oltre al presidente Toti, alla riunione hanno preso parte i referenti della struttura commissariale, insieme all'assessore alle Infrastrutture Giacomo Giampedrone, il presidente della provincia di Savona Pierangelo Olivieri, tecnici Snam e Rina che si sono confrontati con gli amministratori locali e i consiglieri comunali di tutto il territorio.

Il commissario Toti ha poi evidenziato il "ritorno ecomico diretto legato all'impianto, attorno al quale ruotano decine di milioni di euro. È un'operazione che non penalizza il turismo ma che, anzi, potenzia il sistema portuale e industriale di una regione, la Liguria, la cui crescita è in proporzione più significativa di quella di tutto il Paese. Non ci può essere turismo con la crisi energetica. Se le famiglie italiane non riescono ad arrivare a fine mese, non potrà esistere turismo per una regione che fornisce servizi a tutto il Nord Italia. Noi non vogliamo questo. Intendiamo proteggere il sistema economico di questo Paese, che significa difendere l’economia ligure e i suoi lavoratori”. 

“Il tema di compatibilità con le zone agricole e produttive – conclude Toti - è stato valutato dai tecnici e superato con adeguate modifiche al tracciato. La stazione di pompaggio è stata ridimensionata e sono al vaglio soluzioni alternative per il suo collocamento, così da non interferire sui terreni vergini, ma andando a recuperare alcuni spazi industriali interessati dall’Area di Crisi Industriale Complessa oggetto di finanziamenti ministeriali. Sono favorevole alla valutazione di opere di accompagnamento e di competitività, come quelle previste dal Primt. Su questo apriremo un tavolo condiviso con i Comuni, con l’assessorato regionale alle Infrastrutture e con Anci Liguria e troveremo una strategia per poter apportare ulteriori benefici a questa provincia".

"Ho massimo rispetto per i cittadini che esprimono preoccupazione - prosegue Toti - e per le associazioni di categoria che ci sottopongono le proprie osservazioni. I prossimi passaggi da parte del Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza energetica, come colonna portante del progetto, porteranno a termine il procedimento di Via ministeriale sgomberando il campo da quelle che sono le paure sincere di coloro che sono preoccupati da un'iniziativa che magari non comprendono nel dettaglio".

GenovaJeans: inaugurata la rassegna dedicata al jeans di nuova generazione, innovativo, creativo e responsabile

Super User 05 Ottobre 2023 1293 Visite

Inaugurata questo pomeriggio, nella Biblioteca Universitaria di via Balbi, l'edizione 2023 di GenovaJeans. Presenti il sindaco di Genova Marco Bucci, il prefetto di Genova Renato Franceschelli, il curatore generale di GenovaJeans Anna Orlando e il presidente del Comitato Promotore di GenovaJeans Manuela Arata. Madrina della quattro giorni dedicata al jeans Rosita Missoni, presente questo pomeriggio in sala. 

GenovaJeans, fino a domenica, offrirà ai visitatori 100 eventi in 40 location tra la ‘via del jeans’ (via Pré – via del Campo – Fossatello – Banchi) e l’area della Darsena. Prende forma attraverso la creazione di una community formata da 30 realtà uniche nel loro genere.

Un viaggio circolare alla scoperta di un percorso che porta dall’ideazione alla creazione del jeans, dall’ingrediente al capo finito e viceversa. Presentati sotto forma di esposizione collettive all’interno di location storiche e di valore culturale nel cuore della città, GenovaJeans rappresenta tre dimensioni. I brand heritage, che esplorano storia, evoluzione e best practices di questo capo icona, sono ospitati all’interno della Biblioteca Universitaria e includono BlueBlanket Division, Blue Of A Kind, Diesel, IMIJT35020 By Canova, Incotex Blue Division, Mud Jeans, Pepe Jeans, Roy Roger's, Stefano Chiassai e Tela Genova. 

I nuovi creativi, designer di nuova generazione che hanno adottato innovative strategie di eco design per la creazione di jeans smart, sono presenti all’interno dell’Edificio Metelino in zona Darsena e vedono la partecipazione di Andrea Grossi, Gilberto Calzolari, Gimmijeans, Jeanne Friot, Marcello Pipitone with Albiate 1830, Ksenia Schnaider, Patine, Regenesi, The Blue Suit with ROICA™ by Asahi Kasei e Zerobarracento.

La filiera produttiva, composta da aziende icone della catena di fornitura e del valore del jeans, che rappresentano la maggior parte dei passaggi della produzione, è formata da Albiate 1830 - Albini Group, Cadica, Candiani Denim, Circulose®, Officina39, Pure Denim with Bemberg™ By Asahi Kasei, Soko Chimica, Tencel™, Tonello, YKK Italia ed è ospitata all’interno dell’Ex Oratorio di San Tommaso. 

Alla Biblioteca Universitaria, hub principale di GenovaJeans, vanno in scena l’educazione e l’informazione, attraverso dieci talk che coinvolgono esperti nazionali e internazionali su temi di attualità e interesse: l’innovazione e l’eco-design nel jeans per un consumatore più consapevole, le nuove normative che lanciano sfide alle aziende per il fine vita dei propri prodotti, un focus sulla Carta dei diritti fondamentali degli Oceani partita da Genova ed approdata all’ONU lo scorso settembre fino al futuro del jeans. I temi saranno approfonditi da esperti di riferimento del settore, come: Adriano Goldschmied, considerato il maestro del jeans; Adriana Galijasevic, Founder & CEO di Cocircular Lab; CaterinaTonda, RTW Sustainable Development Manager at Kering Material Innovation Lab e Jonathan Celestial Risher, Senior Woman Designer Tommy Jeans e Senior Designer allround per Daily Paper. 

  

Da sinistra: Anna Orlando, Francesca Centurione Scotto Boschieri, Ursula Casamonti, Marco Bucci, Manuela Arata

 

Venerdì 6 ottobre

Domani, dalle 14.45 alle 15.45, il primo talk sull’innovazione e l’ecodesign nel Jeans.  

14.45 – 15.54 L’innovazione e l’ecodesign nel Jeans per un consumatore più consapevole

La tavola rotonda e le presentazioni delle imprese ha da un lato l’obiettivo di ampliare la conoscenza del consumatore in marito alle nuove tecnologie e alle best practices sviluppate nella filiera tessile del Jeans per una maggiore consapevolezza in fase di acquisto, dall’altro rendere il consumatore proattivo nella filiera grazie ai nuovi modelli di mercato sostenibili e circolari in coerenza rispetto ai regolamenti in via di definizione sull’ESPR Ecodesign for sustainabile products.

(lingua italiana, simultanea in inglese) 

Modera: Mauro Sampellegrini (Research & Innovation Manager SMI)

Intervengono: Fabio Tamburini (Albini Group – Soluzioni sostenibili nel cotone); Simon Giuliani (Candiani – Il Jeans nell’economia circolare); Cinzia Provenzi (Assyst – La virtualizzazione come driver per la sostenibilità); Ivan Romano (Sei Laser – La fotonica nei Jeans); Raffaele Cinaglia (Csolution – La tracciabilità: del processo al consumatore).

Altri appuntamenti di venerdì:

16 – 16.45 Ricerca e sviluppo di Roy Roger’s raccontanti da Giulio Biondi e Antonio Di Battista

Modera: Maria Cristina Pavarini (The Spin-Off – Senior editor)

Intervengono: Guido Biondi (Roy Roger’s – Creative director); Antonio Di Battista (Research and development Roy Roger’s, Founder Blue Blanket Jeans.

17 – 17.45 L’EPR tessile: quali sfide per moda e jeans?

La nuova normativa europea presto entrerà in vigore e chiederà alle aziende di farsi carico del fine vita dei propri prodotti. Retex.Green ne parla agli addetti ai lavori e ai consumatori.

(lingua italiano, simultanea in inglese)

Modera: Maria Cristina Pavarini (The Spin-Off – Senior editor)

Interviene: Mauro Chezzi (Deputy director Sistema Modal Italia)

18 – 19 Beyond Blue: Waves of change

Conversazione sull’oro blu contemporaneo: dalla redazione della Carta dei diritti fondamentali degli Oceani partita da Genova e approdata all’ONU lo scorso settembre, alla ricerca incessante con risultati concreti e misurabili dell’industria per ridurre in maniera significativa impatti e utilizzo.

(lingua italiano, simultanea in inglese) 

Modera: Manuela Arata (Presidente del Comitato promotore di GenovaJeans)

Intervengono: Antonio Di Natale (biologo marino – expert of Ocean matters Comune di Genova – Team of specialists on enviromental Social & Governance traceability of Sustainable vlaue chains uncefact – ONU); Alberto Lucchin (Marketing & Sustainability manager – Tonello); Matteo Urbini (Managing director – Soko Chimica)

  

Sabato 7 ottobre

10 – 11 “Da rifiuti tessile a capo di moda”, la rigenerazione delle fibre tessili tra bisogno di sostenibilità e innovazione: l’economia circolare come strumento tecnico

(lingua italiano, simultanea in inglese)

Modera: Luca Costi (segretario Confartigianato Liguria)

Intervengono: Marco Benedetti (R&D GreenEvo); AndreaBanveduti (assessore allo Sviluppo economico di Regione Liguria); MatteoCampora (assessore all’Ambiente e ai Rifiuti del Comune di Genova); FrancoFloris (presidente Gees Recycling); Fiorella Ghignone (Liapull, presidente Confartigianato Moda Genova); Daniele Gizzi (responsabile nazionale ambiente ed economia circolare di Confartigianato Imprese – VDC); MaelaMandelli ( Pure Waste – Finlandia); Giovanni Battista Raggi (presidente Amiu Genova)

11 – 11.45 Jeans responsabile, materiali di nuova generazione business models

(lingua italiano, simultanea in inglese) 

Conversazione tra Caterina Tonda (RTW Sustainable development manager at Kering Material Innovation lab) e Giusy Bettoni (Founder & CEO C.L.A.S.S.) 

12 – 13 Future of Jeans

Join us as we explore the dynamic and transformative landscape of jeans in the 21st century. Together we will uncover strategies and innovations that will drive positive change and inspire a more conscious approach to denim production and consumption.

(lingua inglese, simultanea in italiano)

Modera: Adriana Galijasevic (founder & CEO Cocircular Lab)

Intervengono: Angela Antolini (director marketing & communication Cradle to Cradle Products innovetion institute; Lorenzo Albrighi (co-CEO & founder of SPIN.FASHION – intervento da remote); Caterina Tonda (RTW Sustainable development manager at Kering Material Innovation lab); Walden Lam (co.founder at Unspun – intervento da remote)

14.30 – 15.15 Rischi capitali – I paradossi dell’informazione sulla sostenibilità

(lingua italiana, simultanea in inglese)

Conversazione tra DanieleMoretti (vicedirettore editoriale SKY TG24) e Giusy Bettoni (Founder & CEO C.L.A.S.S.) 

15.30 – 16.15 BlueTailoring: il denim sotto una nuova luce. Dove ricerca, stile, artigianalità e tecnologia si incontrano

(lingua italiana, simultanea in inglese)

Modera: Manuela Arata (Presidente del Comitato promotore di GenovaJeans) 

Intervengono: StefanoChiassai (founder & creative director – Studio Chiassai); CorinnaChiassai ( designer director – Studio Chiassai)

 

Domenica 8 ottobre

14.30 – 15.30 TRANSFORMATION, una collezione di tessuti jeans provenienti da tutto il mondo trattati con la Better Chemistry di Rudolf e trasformati in una collezione di capi versatili, divertenti, inaspettati grazie alla visione stilistica di Jonathan Christopher Celestial Risher. Questo workshop racconterà, ma soprattutto condividerà concretamente la collezione nata da questa incredibile collaborazione insieme alla loro visione che permette di creare una moda Jeans che sia sì divertente ed eclettica ma, soprattutto, responsabile.

(lingua italiana, simultanea in inglese)

Modera: Barbara Gnutti (ambasciatrice italiana di The Woman in Denim) 

Intervengono: Alberto de Conti (Head of Rudolph Hub 1922) e Jonathan Celestial Risher (Senior woman designer Tommy Jeans e senior designer allround per Daily Paper).  

GenovaJeans nasce da un progetto di Manuela Arata, attuale Presidente del Comitato Promotore. L’evento è prodotto dal Comune di Genova, che ne ha affidato la curatela generale ad Anna Orlando. È promosso con Regione Liguria, è realizzato con il supporto e la collaborazione di ITA – Italian Trade Agency e gode dei patrocini di Camera Nazionale della Moda Italiana, SMI – Sistema Moda Italia, Milano Unica e Piattaforma Sistema Formativo Moda ETS, oltre a quelli di CNA Federmoda, Confartigianato ed ENIT – Agenzia Nazionale del Turismo. GenovaJeans ha come partner, tra gli altri, Camera di Commercio di Genova, Candiani, Centro Studi Grande Milano, ETT, Sagep, AMIU Genova, Humana People to People, Farmacie Comunali Genovesi e AMT.  I manichini delle esposizioni collettive sono forniti da La Rosa.

Al via GenovaJeans con 30 aziende del settore moda e sostenibilità

Super User 05 Ottobre 2023 480 Visite

Si apre oggi l’edizione 2023 di GenovaJeans, che, fino a domenica 8, coinvolgerà 40 location con oltre 100 appuntamenti tra laboratori, aperture speciali di siti culturali, esposizioni, mostre, installazioni e performance artistiche, diffuse tra la ‘via del jeans’ (via Pré – via del Campo – Fossatello – Banchi) e l’area della Darsena). Saranno 30 le aziende del settore moda e sostenibilità ospiti a Genova, 30 i relatori, 14 esperti di settore, 98 gli artisti coinvolti e buyers provenienti da Argentina, Cile, Emirati Arabi Uniti, Paraguay, Paesi Bassi, Kazakistan, Perù e Sudafrica. 

Tutti gli appuntamenti sono a ingresso gratuito: per gli spettacoli al chiuso non è necessaria la prenotazione e sono fino a esaurimento posti. 

Il programma completo è consultabile su https://genovajeans.it/programma-2023/

Ex Ilva, Toti e Bucci: “O l’azienda viene rilanciata o l’accordo di programma è destinato a saltare”

Super User 04 Ottobre 2023 846 Visite

“Durante l'incontro di oggi abbiamo condiviso il fatto che l'acciaio è fondamentale per Genova, che da troppi anni attende risposte sul futuro di questa azienda e sui necessari investimenti previsti e ad oggi disattesi. Per la prima volta abbiamo condiviso con le delegazioni sindacali che o questa azienda riparte e viene rilanciata con i livelli occupazionali promessi e accettabili o quell'accordo di programma che regge l'industria dell'acciaio a Genova non ha più senso di esistere così come è oggi. Nei prossimi mesi sapremo se ci sarà questa prospettiva di ripartenza che tutti auspichiamo o se dovremo percorrere altre strade”. Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e il sindaco di Genova Marco Bucci al termine dell’incontro, a cui ha partecipato anche l’assessore al Lavoro Augusto Sartori, con le rappresentanze dell'ex Ilva, oggi Acciaierie d'Italia. Presenti i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Liguria, segretari generali di Fiom, Fim e Uilm Genova e Liguria, coordinatori RSU Fiom, Fim, Uilm e Usb dello stabilimento Acciaierie d’Italia di Cornigliano.

“Nel frattempo – continua il presidente Toti - dal Governo mi è stato assicurato che l’intenzione è quella di proseguire con il piano industriale già tracciato e di utilizzare ulteriori fondi, quelli legati a REPowerEu e al Pnrr, per portare avanti gli investimenti strategici, dalla decarbonizzazione alla transizione verso l’elettrico, e che sono in corso riunioni tra il ministero dello Sviluppo Economico e il gruppo Mittal per chiarire quali sono le determinazioni dell’azienda per arrivare al definitivo assetto del comparto. Come Regione e Comune chiederemo un nuovo incontro per capire i tempi e i modi di questo percorso e se, alla luce delle rimodulazioni degli investimenti, il piano industriale sia da ritenersi ancora attuale”.

Genova, in Galleria Mazzini il think tank dedicato al futuro sostenibile degli oceani e dei mari

Super User 04 Ottobre 2023 530 Visite

La collaborazione strategica tra il Comune di Genova, su impulso dell’assessorato al Patrimonio, Porto, Mare e Pesca, e Fondazione Carige darà vita all'evento "Blue Gallery”, il Blue Economy Forum in programma a Genova nelle giornate del 18-19 ottobre presso la Galleria Mazzini.

L’annuncio è stato dato questa mattina in conferenza stampa presso il Salone di Rappresentanza di Palazzo Tursi a Genova alla presenza di Francesco Maresca, assessore comunale al Patrimonio, Porto, Mare e Pesca; Paolo Momigliano, presidente di Fondazione Carige; Luca Marchesi, Presidente di J!-Janua e Claudio Oliva, direttore del Job Centre. Questo ambizioso progetto mira a trasformare Galleria Mazzini in un suggestivo spazio per eventi, con l'obiettivo di promuovere un Think Tank focalizzato sulla Blue Economy e favorire collegamenti tra una vasta comunità che include istituzioni, media, investitori, aziende e figure di spicco nel settore.

L'evento "Blue Gallery" si propone di mettere in risalto le attuali tendenze nel settore "blue", stimolando il dibattito su scala locale sui temi cruciali della Blue Economy, attraverso un approccio aperto e dinamico per affrontare le sfide legate all'innovazione e alla sostenibilità sia a livello nazionale che internazionale. Il format dell'evento include una serie di talk, masterclass e momenti di intrattenimento, mirati principalmente a coinvolgere un pubblico diversificato, in sintonia con la vasta gamma di contenuti proposti. 

Blue Economy, nota anche come Ocean Economy, è un termine utilizzato per indicare le attività economiche legate agli oceani e ai mari, più precisamente, all’utilizzo sostenibile delle risorse marine a vantaggio dello sviluppo economico, dei mezzi di sostentamento e della salute degli ecosistemi oceanici, e svolge quindi un ruolo fondamentale nell’assicurare un futuro sostenibile alle comunità costiere. 

L’evento prevede un programma ricco di attività, tra cui diverse occasioni di networking, in particolare con quattro "Masterclass" focalizzate sulle opportunità offerte dall’ambiente lavorativo marittimo, pensate appositamente come momenti di apprendimento dedicati agli studenti. Ad arricchire di contenuti l’evento ci saranno oltre dieci "Talk" aperti al pubblico, in cui i partecipanti potranno ascoltare relatori di primo piano discutere di esperienze di successo, delle tendenze di innovazione e delle tematiche più rilevanti della Blue Economy. Per coinvolgere la cittadinanza, ai talk e alle masterclass, si alterneranno anche momenti di intrattenimento.

«La Blue Economy è un asset strategico dell’economia genovese che, in questi ultimi anni, ha mostrato segnali di crescita molto importanti, a testimonianza dell’ottimo lavoro di facilitazione e di messa a sistema di tutti gli stakeholder del settore che siamo riusciti a portare avanti come Amministrazione – dichiara l’assessore comunale a Patrimonio, Porto, Mare e Pesca Francesco Maresca – Il progetto “Blue Gallery” darà non solo una veste innovativa a Galleria Mazzini, ma trasformerà il “salotto buono” per definizione della nostra città in uno spazio di confronto tra gli operatori del settore e di formazione per i tanti ragazzi, sempre più numerosi, che vedono nel comparto marittimo e portuale un’opportunità di crescita e realizzazione professionale e personale. La partnership con Fondazione Carige, che ringraziamo per il costante impulso dato alla crescita del tessuto economico e sociale della nostra città, è uno dei tanti tasselli della nostra strategia di cooperazione con tutte le realtà del territorio genovese per costruire tutti insieme un futuro di sviluppo dell’economia del mare nel segno di innovazione tecnologica e sostenibilità ambientale».

«Ancora una volta Fondazione Carige è lieta ed orgogliosa di essere al fianco del Comune di Genova – spiega il presidente di Fondazione Carige Paolo Momigliano – Questo nuovo progetto continua ed anzi arricchisce quel percorso ideale di messa in rete di eventi che attraverso l’Ocean Race, Genova Process e quanto si sta facendo in relazione alla Dichiarazione Universale dei Diritti degli Oceani e poi ancora il Blue District, l’Innovation Village e tutte le iniziative economiche legate alle nuove imprese che si stanno generando, rappresenta un’esperienza pressoché unica nel panorama italiano, fortemente voluta dall’Amministrazione Comunale e portata avanti con straordinaria capacità e impegno». 

Genova ha sempre ospitato numerose iniziative legate al mondo marittimo, come il Salone Nautico, la Shipping Week, il Festival del Mare e la regata velica di Ocean Race. Attraverso Blue Gallery, il tema del mare assumerà nuovamente un ruolo centrale, risuonando durante i vari momenti di discussione previsti in questa due giorni, che includeranno conferenze, approfondimenti tecnici, esperienze culturali, attività per le famiglie e intrattenimento a tema. 

Il programma dell’evento sarà consultabile sul sito www.bluegallery.it

‘Rapallo del gusto’, in Piazza Venezia torna l’appuntamento dedicato alla cucina ligure

Super User 04 Ottobre 2023 661 Visite

Sabato 7 ottobre, torna in Piazza Venezia “Rapallo del gusto”, appuntamento interamente dedicato alla cucina ligure e alle sue inimitabili specialità.

In particolare, la terza edizione sarà dedicata ad uno dei prodotti più apprezzati e riconosciuti del nostro territorio che sprigionerà il suo inconfondibile profumo nelle vie del centro cittadino, il pesto.

Si parte alle ore 10:00 con la scuola di pesto al mortaio, un momento di gioco e di didattica condotto da alcuni tra i più esperti "pestaioli" per chiunque desideri cimentarsi nella preparazione di questa deliziosa ricetta.

Si proseguirà alle 13:00 con una gradita degustazione di trofie al pesto servite da Roberto Panizza e dal pastificio “La Casana”.

La giornata rivolta alla nostra tradizione culinaria avrà il suo culmine alle ore 15:00 con il Campionato mondiale di pesto al mortaio. Una simpatica competizione, il cui vincitore avrà la possibilità di partecipare al Campionato mondiale che si terrà nel marzo 2024 presso Palazzo Ducale di Genova. L’iscrizione alla gara, aperta a tutti, sarà effettuabile sul posto o inviando una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

“Dopo il notevole successo degli scorsi anni, abbiamo deciso di ripetere e rinnovare questa apprezzata rassegna - commenta il sindaco Carlo Bagnasco -. Piazza Venezia, cuore del commercio e del mercato cittadino, si è rivelata una location particolarmente adatta. Ringrazio per il lavoro svolto per la realizzazione di questo evento, il consigliere al commercio Giorgio Tasso e gli uffici comunali. L’enogastronomia come mezzo per destagionalizzare l’offerta turistica è senz’altro un’idea vincente”.

 

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