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Strasburgo, delegazione di studenti liguri partecipa alla seduta plenaria del Parlamento europeo

Super User 19 Ottobre 2023 538 Visite

Ieri pomeriggio gli studenti vincitori della 26esima edizione del concorso “Diventiamo cittadini europei”, in viaggio nei luoghi simbolo dell’Europa unita, hanno assistito, a Strasburgo, alla seduta plenaria del Parlamento conoscendo direttamente le funzioni e il ruolo dell’Assemblea. In questa occasione la delegazione ha incontrato gli europarlamentari liguri Tiziana Beghin, Brando Benifei e Marco Campomenosi e agli studenti è stato consegnato un diploma quale riconoscimento per il risultato conseguito nel concorso del Consiglio regionale.

Dopo le due tappe precedenti al Forte di Schoenenbourg, una delle opere simbolo lungo la Linea Maginot, e al Memoriale dell’Alsazia e Mosella, il viaggio si concluderà il 20 settembre con la visita al castello medievale di Koeninbourg.

La delegazione è accompagnata dal vicepresidente del Consiglio regionale Armando Sanna e dai consiglieri Giovanni Boitano, Luca Garibaldi, Lilli Lauro, Daniela Menini e Gianni Pastorino.

Il vicepresidente Armando Sanna spiega: «Questo riconoscimento per i giovani vincitori del concorso diventa, soprattutto nel contesto storico in cui viviamo, determinante per formare cittadini sempre più consapevoli dell’importanza delle istituzioni rappresentative e, come recita l’articolo 2 del Trattato sull’Unione Europea, per comprendere appieno i “valori del rispetto della dignità umana, della libertà, della democrazia, dell'uguaglianza, dello Stato di diritto e del rispetto dei diritti umani, compresi i diritti delle persone appartenenti a minoranze” su cui l’Unione si fonda».

Giovanni Boitano, dopo avere espresso soddisfazione per la grande partecipazione al viaggio a Strasburgo di studenti del Golfo del Tigullio, ha aggiunto: «Sono convinto che tutti i ragazzi che hanno partecipato a questa iniziativa, e che hanno dimostrato motivazione, sensibilità e grande preparazione, sapranno fare tesoro di questa esperienza davvero eccezionale per arricchire la propria conoscenza delle istituzioni europee e accrescere la propria coscienza civica».

Luca Garibaldi rileva l’importanza di «rinnovare in ogni occasione il valore fondante dell’Europa, esperienza unica nata dal trauma della Seconda Guerra Mondiale, portando le nuove generazioni nei luoghi dove la ferita delle divisioni, dei nazionalismi è stata più profonda e dove si è scelto di far nascere le istituzioni europe. In un mondo sempre più scosso da guerre e tensioni, sottolineare la storia e l’importanza delle istituzioni comunitarie come strumento di pace e collaborazione tra popoli è ancora più importante».

Lilli Lauro sottolinea l’importanza dell’iniziativa assunta dal Consiglio regionale della Liguria, attraverso il concorso rivolto ai giovani e il viaggio: «L’Assemblea legislativa ha il dovere di allargare gli orizzonti della conoscenza e della partecipazione delle giovani generazioni liguri alle Istituzioni, affinché le loro menti sappiano superare i confini regionali e nazionali e i nostri ragazzi di oggi diventino, domani, cittadini consapevoli del proprio ruolo nel mondo, dei propri diritti e dei propri doveri».

Daniela Menini commenta: «Il Parlamento europeo è “Casa della storia europea” e sento la responsabilità di accrescere nei nostri ragazzi la convinzione che i diritti e la libertà di cui godono sono il frutto dell’impegno delle istituzioni democratiche, conseguito al termine di scontri sanguinosi. I recenti avvenimenti di guerra dovrebbero ampliare in tutti noi la consapevolezza di non dare mai per scontata la lezione della storia dell’Europa. Insegnare l’Unione ai giovani significa, infatti, dare un futuro alla pace per scongiurare nuovi conflitti».

Gianni Pastorino riflette sul significato di questa missione con gli studenti a Strasburgo: «Questo viaggio è una bella esperienza, con studentesse e studenti interessati e insegnanti veramente motivate. Tocca ora alla politica dimostrare che l'enorme sforzo per tenere questa Europa unita ha senso solo se si combattono la povertà e le diseguaglianze e se si fanno politiche che guardano ad uno sviluppo economico che tenga insieme la tutela dell'ambiente e i diritti del lavoro».

Il concorso è previsto dalla legge regionale 6 agosto 1996 n. 35 “Interventi per favorire nei giovani la formazione di una coscienza europea” ed è riservato agli studenti iscritti alle classi terza, quarta e quinta delle scuole secondarie di secondo grado pubbliche e private della Regione.

La delegazione è composta da 23 studenti: 6 provengono da istituti di Camogli, 12 da istituti di Chiavari, 4 da istituti di Genova, 1 da un istituto della Spezia.

Assemblea Anci, Gandolfo: “Grazie all’associazione e ai 3000 sindaci che verranno a Genova”

Super User 19 Ottobre 2023 430 Visite

In occasione della 40ma assemblea annuale Anci, in programma a Genova dal 24 al 26 ottobre, "Tre colori sul cuore, i sindaci uniscono l'Italia". La cerimonia di apertura si svolgerà alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

“Sono già oltre 3.000 i colleghi - dice Carlo Gandolfo, sindaco di Recco e vicepresidente di Anci Liguria - che verranno qui per fare rete fra noi, discutere dei problemi dei piccoli, medi e grandi comuni, insieme a importanti esponenti del governo e delle amministrazioni pubbliche. Tante anche le aziende che verranno ad esporre, in modo da avere la possibilità di vedere le novità, in termini ad esempio di raccolta dei rifiuti, lavori stradali, gestione delle smart cities: tutte questioni che interessano da vicino noi sindaci, per rendere le nostre città sempre più moderne, al passo con i tempi, e che ci consentono di fornire quei servizi ai cittadini che ci vengono costantemente richiesti, e che siano sempre più efficienti ed efficaci”.

“Un ringraziamento particolare ad Anci nazionale per aver scelto Genova, erano tanti anni che aspettavamo questa occasione, e un altro ringraziamento, oltre che un invito, ai sindaci di tutti i territori d'Italia che verranno qui, a ragionare con noi di quelle che sono le esigenze dei nostri comuni e dei cittadini che rappresentiamo con tanto lavoro, sacrificio, ma anche tanto orgoglio e dedizione”, conclude Gandolfo.

Sanità, diplomati 46 nuovi medici di medicina generale

Super User 18 Ottobre 2023 539 Visite

Sono 46 i nuovi medici di medicina generale che si sono formati nel triennio 2019/2022 e che, tra ieri ed oggi, hanno superato l’esame finale del corso di Formazione Specifica in Medicina generale. Dopo il colloquio con la Commissione d'esame, gli attestati sono stati consegnati alla presenza dell'assessore alla Sanità Angelo Gratarola.

"Nelle tesi presentate dai candidati c'è il futuro della sanità ligure – dichiara Gratarola - Si parla di integrazione ospedale-territorio nella dimissione dei pazienti, ma anche della continuità della cura, c'è spazio per il delicato tema dell'appropriatezza prescrittiva e per il burn out in medicina generale. Sono quindi fermamente convinto che il futuro della Medicina e del Servizio Sanitario Nazionale e regionale si basa proprio sul rinforzo del territorio e dell’integrazione con gli ospedali. Attraverso la medicina generale, le case di comunità e tutto ciò che verrà portato a termine già ora e nel prossimo futuro anche nelle aree interne, si genererà una medicina di prossimità liberando in questo modo gli ospedali: i nosocomi potranno così svolgere funzioni per il trattamento delle patologie acute evitando il sovraccarico dei pronto soccorso, fenomeno assai frequente nel nostro paese”.

Il decreto legislativo 17 agosto 1999 n. 368 prevede che per l'esercizio dell'attività di Medico di Medicina Generale nell'ambito del Servizio Sanitario Nazionale sia necessario il possesso del diploma di formazione specifica in Medicina Generale. Il diploma di formazione specifica in Medicina Generale si consegue a seguito di un corso della durata di tre anni, riservato ai laureati in Medicina e Chirurgia, abilitati all'esercizio professionale, organizzato ed attivato dalle singole Regioni.

"Complessivamente dal 2020 ad oggi in Liguria abbiamo diplomato 144 medici e a febbraio 2024 ne diplomeremo altri 20. Da qui al 2026 ne formeremo complessivamente 188 - conclude Gratarola - lo sforzo di Regione Liguria è dunque massimo per garantire la più ampia copertura del territorio in un contesto generale di carenza di personale".

“Blue Gallery”, iniziata la due giorni dedicata all’economia del mare

Super User 18 Ottobre 2023 640 Visite

Con un’introduzione a cura dell’assessore comunale al patrimonio, porto, mare e pesca Francesco Maresca e del presidente della Fondazione Carige Paolo Momigliano ha preso il via questa mattina “Blue Gallery – Blue Economy Forum Genova”. L’attesissima due giorni dedicata all’economia del mare riempirà di idee, confronti e riflessioni Galleria Mazzini. Nell’ottocentesca galleria genovese si susseguiranno anche una serie di talk, tavole rotonde e momenti di intrattenimento rivolti ad un pubblico diversificato, in sintonia con la vasta gamma di contenuti proposti. 

Esemplare è stato l’appuntamento “Il ruolo di Genova nel Mediterraneo”, che, oltre all’assessore Francesco Maresca e a un video intervento del viceministro delle infrastrutture e dei trasporti Edoardo Rixi, ha riunito sul palco dei relatori il consigliere di Regione Liguria Stefano Balleari, il presidente di Porto Antico Spa Mauro Ferrando, il comandante del Porto di Genova Piero Pellizzari e il capitano di vascello dell'Istituto Idrografico della Marina Militare Carlo Marchi. 

“Blue Gallery” rappresenta un importante punto di incontro e di riflessione che riunisce i principali stakeholder dell’economia del mare, un think tank nazionale di riferimento dove si presentano nuove opportunità di lavoro, si esplorano temi cruciali legati all’innovazione e alla sostenibilità e si promuove la collaborazione per favorire il successo di un settore fondamentale per il futuro.

Allo stesso tempo, il forum intende dare una vera e propria opportunità formativa ed esplorativa agli studenti, a cui è dedicata una parte significativa della due giorni, grazie a quattro masterclass mirati a orientarli facendogli conoscere le molteplici opportunità di lavoro legate al settore marittimo e delle professioni ad esso collegate. Un’iniziativa, quindi, di fondamentale importanza per incentivare i giovani a considerare il settore marittimo e oceanico come una prospettiva di carriera interessante e valida. 

«L’obiettivo principale del Comune di Genova e di Fondazione Carige è promuovere lo sviluppo economico della Blue Economy facendo squadra con tutti gli stakeholder del territorio. Un obiettivo ambizioso che si realizza con “Blue Gallery”, un forum sull’economia del mare aperto al pubblico che metterà proprio il mare al centro della scena pubblica cittadina, facendo emergere la consapevolezza delle implicazioni positive che la Blue Economy genera sulla vita economica del Paese e sulla nostra città – spiega Francesco Maresca, l’assessore comunale al patrimonio, porto, mare e pesca -. Il tutto lasciando spazio a momenti di intrattenimento e networking per la costruzione di relazioni e partnership nel campo dell’economia del mare che, già oggi, rappresenta un comparto strategico per Genova e che in futuro avrà un ruolo ancora più significativo, potendo avvalersi dell’entusiasmo, della voglia di imparare e di fare dei tanti giovani che, nella Blue Economy, possono trovare un “mare” di opportunità per il loro futuro professionale. Per quanto riguarda la location di “Blue Gallery”, abbiamo scelto Galleria Mazzini perché la riteniamo un luogo da valorizzare come centro nevralgico della vita socio-economica della nostra città, coinvolgendo attivamente i cittadini nella costruzione del futuro marittimo di Genova».

L'iniziativa è promossa da Comune di Genova in collaborazione con Fondazione Carige e numerose aziende partner. Il programma completo del Forum è consultabile sul sito www.bluegallery.it ed è strutturato in modo da coinvolgere diverse fasce di pubblico per promuovere la consapevolezza sulla Blue Economy e sulle prospettive che offre. L’evento non si limiterà ai soli aspetti tecnici ed educativi, ma offrirà anche momenti di networking e intrattenimento, come l’esibizione della violinista Valentina Saturnino, oggi alle 19.15, e il concerto arpistico di Micol Arpa Rock domani alla stessa ora.  

Prodotti tipici, firmato un accordo per la valorizzazione delle indicazioni geografiche liguri

Super User 18 Ottobre 2023 612 Visite

Ieri sera, martedì 17 ottobre, presso il Palazzo della Borsa di Genova è stato firmato davanti alle autorità, agli associati dei consorzi e ai media, l’accordo per la promozione e la valorizzazione delle indicazioni geografiche liguri, tra l’Unione Regionale Cuochi Liguri, il Consorzio di Tutela del Basilico Genovese DOP, il Consorzio di Tutela dell’Olio Riviera Ligure DOP e l’Enoteca regionale della Liguria.

Si tratta di un passaggio decisivo per creare un valore aggiunto all’intero sistema dell’agroalimentare e dell’ospitalità ligure, rafforzando il marchio di Liguria Gourmet, mettendo al centro i prodotti d’eccellenza della Liguria con il supporto concreto e fattivo dell’Unione Regionale Cuochi Liguri.

Ecco in sintesi che cosa prevede l'accordo:

- Promozione dell’adesione al Patto del Ristoratore “Assaggia la Liguria al ristorante” per lo sviluppo delle attività di informazione e comunicazione presso i singoli operatori associati e comunicazione on line degli esercizi aderenti.

- Diffusione e uso di materiale promozionale realizzato dai Consorzi ed Enoteca e collaborazione col sistema camerale per l’estensione del marchio Liguria Gourmet.

- Realizzazione di campagne congiunte sui social con videoricette e collaborazione alla diffusione delle iniziative realizzate dai cuochi aderenti riguardanti le produzioni certificate.

- Collaborazione coi cuochi associati nei cooking show durante gli eventi promozionali del progetto “Assaggia la Liguria” e eventuali eventi dei singoli Consorzi o Enoteca Regionale.

- Fornitura dei prodotti certificati in Liguria durante gli eventi nazionali e internazionali di FIC corredata da materiale promozionale ad hoc.

- Alleanza formativa per l’inclusione di materiale didattico a nell’offerta formativa degli istituti alberghieri, la realizzazione sinergica di laboratori formativi sulle DOP-IGP liguri e il supporto all’acquisto delle DOP-IGP per le attività di cucina. 

Grande la soddisfazione espressa da Alessandro Dentone, chef e Presidente regionale ligure dell'Unione: “L'Unione Regionale Cuochi, aderente a FIC (Federazione Italiana Cuochi) ha deciso di creare questo protocollo d'intesa con le DOP e DOC liguri per portare sempre di più nei menu dei nostri cuochi, dei loro ristoranti ma anche nelle scuole alberghiere, quelli che sono i nostri fiori all'occhiello. Parliamo del Basilico Genovese DOP, la nostra bandiera, e l'Olio Riviera Ligure DOP, altro elemento principe che ci caratterizza. Ma sarà interessante utilizzare FIC per far conoscere questi prodotti ai nostri colleghi delle altre regioni così come viene fatto in altre parti d'Italia dove cuochi e prodotti sono una cosa unica in concorsi e manifestazioni. Sono questi momenti molto importanti e decisivi per dare risalto all’ingrediente e alle sinergie tra produttori e consumatori. Ultimo, ma non certo ultimo per importanza, il patto che viene siglato per creare un acquisto diretto da parte degli aderenti a FIC.”

“Un passo importante che è stato possibile grazie al grande lavoro svolto dai Consorzi.” Paolo Calcagno, vice presidente del Consorzio di Tutela del Basilico Genovese DOP, ha rimarcato come l'iniziativa congiunta sia solo un punto di partenza. "La cena di questa sera è solo il primo passo di un percorso che durerà nel tempo e che, come Consorzio di Tutela del Basilico Genovese DOP, abbiamo iniziato da anni. Rappresentando i produttori di Basilico Genovese DOP, la nostra missione è garantire un adeguato e crescente riconoscimento del valore delle DOP quale massima garanzia di territorialità ed eccellenza: l'accordo di oggi è un felice risultato del reciproco impegno dei produttori e del Consorzio che ha incontrato la volontà propizia dei ristoratori dell'Unione Regionale Cuochi Liguri nell'utilizzare le DOP come strumento di successo promuovendo sempre più il ruolo culturale del ristoratore per la consapevolezza dei consumatori."

Carlo Siffredi, presidente Consorzio di Tutela Olio DOP Riviera Ligure ha indicato l'importanza del ruolo degli chef. "Gli chef possono essere ambasciatori culturali per avvertire il consumatore affinché comprenda che occorre scegliere in modo appropriato anche l'olio da abbinare a un piatto nel modo più opportuno, altrimenti si rischia di avvilire la materia prima. Con l'olio extravergine di oliva Riviera Ligure DOP, così delicato, andiamo ad esaltare le enormi potenzialità dei piatti tradizionali liguri a partire dal pesto."

Simona Venni, Consigliere del Comune di Genova per l'Enoteca Regionale Ligure, ha rimarcato il fondamentale rapporto tra le DOP liguri "È una triade perfetta quella del Basilico Genovese DOP, dell'Olio Riviera Ligure DOP e dei vini della nostra regione. Sono i tre tesori del nostro territorio. Con questo accordo si sancisce l'importanza delle nostre DOP. Siamo molto onorati di questo e ciò ci spinge sempre di più a portare il nostro territorio all'interno della ristorazione e delle scuole ad essa collegate. È fondamentale ritrovare nei nostri istituti alberghieri forti richiami alle nostre ricette e tradizioni".

Non poteva mancare il Presidente nazionale della Federazione italiana cuochi Rocco Pozzulo in rappresentanza di un'organizzazione che conta 124 associazioni provinciali, 20 unioni regionali e innumerevoli delegazioni estere con 20 mila associati tra cuochi professionisti, chef patron, ristoratori, docenti e allievi degli istituti alberghieri di ogni ordine e grado. "Un accordo importante, uno strumento necessario per aggiungere valore a tante eccellenze territoriali. Un'operazione che come FIC abbiamo già portato avanti a livello nazionale e che, oggi, approda anche in Liguria. Rispetto alle materie prime, il cuoco deve essere un ambasciatore del territorio. Deve conoscere sempre di più le produzioni agricole del luogo allo scopo di valorizzare quanto ci viene proposto dal duro lavoro dei produttori”.

Ospedale Gallino, Piana (Lega): “Il centro per le cure integrate torni operativo al 100%”

Super User 18 Ottobre 2023 553 Visite

“A gennaio 2016 è stato inaugurato li nuovo ambulatorio di medicina integrata all'interno dell'Ospedale Gallino di Genova Pontedecimo. In questa struttura i pazienti oncologici hanno potuto sottoporsi, oltre che ai trattamenti convenzionali, anche a terapie alternative come agopuntura, risonanza, massaggi shiatsu, yoga e incontri con lo psicologo”. Lo dice in una nota il consigliere regionale della Lega, Alessio Piana.

“Un approccio medico - prosegue la nota - volto alla cura del malato non solo dal punto di vista fisico, ma con un’attenzione particolare al miglioramento del benessere complessivo della persona e al suo reinserimento nella società. Il servizio offerto dall'ospedale Gallino si è interrotto ad agosto, ma con l'intenzione di farlo riprendere a settembre. A oggi, sembra che il servizio di medicina integrata non funzioni a pieno per i circa 100 pazienti che usufruivano delle prestazioni, mentre un’altra settantina avrebbero fatto richiesta di poter essere ammesse al servizio”. “Considerando che questa tipologia di percorso consente ai pazienti oncologici di soffrire meno gli effetti invalidanti delle varie terapie, offrendo un aiuto necessario a mantenere la dignità personale, ho presentato un’interrogazione in Consiglio regionale per sapere quando il centro per le cure integrate sarà nuovamente operativo”, conclude il consigliere regionale della Lega. 

Congresso Noi Moderati, Toti eletto presidente del consiglio nazionale

Super User 18 Ottobre 2023 750 Visite

Nel corso del congresso di Noi Moderati, che si è svolto ieri a Roma, Giovanni Toti è stato eletto presidente del consiglio nazionale del movimento, che si conferma come forza centrista all’interno della coalizione di centrodestra.

“Dopo i gruppi parlamentari - ha detto Toti -, oggi prende forma anche il movimento di Noi Moderati. Un Consiglio Nazionale che vede la partecipazione dei nostri onorevoli, senatori, amministratori e giovani, impegnati a ricostruire nella politica italiana quella cultura di governo indispensabile per cambiare il nostro Paese. Un’esperienza aperta, che ha l’ambizione di riunire tante personalità che si riconoscono nel Governo che guida l’Italia, portando in dote le proprie esperienze e il proprio punto di vista liberale, popolare e riformista. Siamo certi che sarà la casa di tanti amministratori, di tante liste civiche, di tante persone comuni che rifuggono dalla politica urlata, dalle semplificazioni, dalla velleitarietà, dall’approssimazione. Una casa aperta per chi si sente “moderato” nei toni, ma “determinato” a ridare alla politica una capacità di guida del Paese. Buon lavoro a tutti gli amici di oggi e a quelli che verranno domani. A differenza di altri mondi, io dico: più siamo, meglio stiamo!”

“Un passo importante - ha commentato la deputata Ilaria Cavo -, una giornata importante, a cui ho avuto l'onore e l'opportunità di partecipare, di intervenire. Il congresso di Noi Moderati ha votato per acclamazione Giovanni Toti presidente del Consiglio Nazionale. È solo l'inizio di un percorso aperto alle liste civiche, nel segno della moderazione, per ampliare il centro all'interno della coalizione del centro destra che in parlamento, con il nostro gruppo, è già una realtà”.

Rigassificatore, concluso l'incontro tecnico con Snam, Area Marina Protetta e comuni

Super User 17 Ottobre 2023 663 Visite

Proseguono gli incontri tecnici relativi al ricollocamento della nave rigassificatrice Golar Tundra al largo della costa di Vado Ligure e al conseguente collegamento con la rete nazionale del gas naturale. Nella giornata di oggi la riunione ha coinvolto i rappresentanti delle amministrazioni di Bergeggi, Spotorno, Noli e Vezzi Portio, la direzione dell'Area Marina Protetta Isola di Bergeggi, i tecnici di Snam Fsru Italia e Rina e il coordinamento della struttura commissariale. Questa riunione, così come quelle precedenti, è stata organizzata dalla struttura commissariale su richiesta degli enti locali. Sebbene i sopracitati Comuni non siano toccati né dal tracciato a terra, né da quello offshore, e di questi solo Bergeggi rientra nella Conferenza di servizi, è stata accolta la proposta di coinvolgere tutti i comuni dell'area per approfondire alcuni aspetti specifici relativi a impatto ambientale, sicurezza meteo marina e valutazione dei rischi.

Nel corso dell'incontro sono state descritte nel dettaglio le caratteristiche dell’intero progetto evidenziando, in particolare, gli aspetti legati alla sicurezza e alle misure di salvaguardia ambientale del tratto a mare. I tecnici Snam hanno illustrato le caratteristiche del sistema di ormeggio e dell’area prevista per il posizionamento della nave Golar Tundra. Sono state inoltre condivise tutte le valutazioni relative ad eventuali interferenze con l’area marina interessata dal progetto, fornendo risposte puntuali ai rappresentanti degli Enti intervenuti all’incontro e rassicurando circa la compatibilità del progetto proposto con le peculiarità dei territori coinvolti. Snam rinnova la piena disponibilità ad ulteriori confronti con gli stakeholder locali, con l’obiettivo di approfondire eventuali, ulteriori richieste specifiche da parte degli Enti interessati. 

"È interesse nazionale dotarsi di una politica energetica in grado di rendere il Paese autosufficiente dinanzi a un complesso nonché incerto quadro internazionale le cui ricadute sono evidenti anche in ambito economico. Oggi sono state fornite rassicurazioni in merito al progetto. È emersa inoltre la necessità, rappresentata anche dalla struttura commissariale, di effettuare ulteriori approfondimenti circa l'impatto ambientale. L'obiettivo è mettere in sicurezza l'Area Marina Protetta di Bergeggi in quanto patrimonio del nostro Paese. È, questa, una prerogativa del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e lo è anche all'interno del procedimento di Via nazionale". Così il coordinatore della struttura commissariale Nicola Giancarlo Poggi, direttore generale della Direzione centrale Organizzazione e del Dipartimento Ambiente e Protezione civile della Regione Liguria.

La struttura commissariale comunica inoltre che è in corso la Conferenza di Servizi prevista per legge. Il decreto legge 57 del 2023 ha inoltre introdotto l'obbligo della Via nazionale (Valutazione impatto ambientale), il cui esito permetterà, unitamente alle ulteriori verifiche in capo al ministero dell'Ambiente e alla valutazione di sicurezza del Ctr, di ottenere le necessarie e indispensabili autorizzazioni per procedere con l'iter progettuale.

Entroterra e assenza segnale, Garibaldi (Lega): “Tavolo di lavoro di Regione Liguria con gestori telefonici”

Super User 17 Ottobre 2023 376 Visite

“È necessario dotare di copertura del segnale telefonico l’area del Monte Penna nel Parco dell’Aveto, nell’entroterra chiavarese, installando un nuovo ripetitore. In aula ho discusso la mia interrogazione su questo importante tema, che riguarda tutti e purtroppo è di estrema attualità, visto che proprio l’altro giorno è successa un’altra tragica disgrazia in Val d’Aveto”. Così il vice capogruppo regionale della Lega Sandro Garibaldi.

“Ringrazio l’assessore e vicepresidente Alessandro Piana - prosegue Garibaldi - per la massima disponibilità dimostrata, il quale ha spiegato che la stessa situazione si riscontra anche in altre realtà delle nostre province. Pertanto, ho già preparato un ulteriore ordine del giorno, che sarà discusso nel prossimo consiglio regionale utile, per istituire un tavolo di lavoro con i tre assessorati di Protezione civile, Montagna, Digitalizzazione, e i gestori di telefonia mobile al fine di individuare un piano di interventi concreti e risolvere al più presto possibile questa problematica in tutto l’entroterra ligure. Infatti, in particolari circostanze di emergenza l’assenza del segnale telefonico rende estremamente difficoltoso il lavoro delle squadre di soccorso e non si può trascinare oltre la risoluzione di questo problema”.

“Inoltre, la copertura del segnale darà anche un servizio al territorio per ridurre i disagi dei residenti e delle attività commerciali e imprenditoriali che operano in quelle zone, conclude il consigliere regionale della Lega.

Ordinanza anti-alcol, assessore Gambino: “Diminuite le segnalazioni legate alla mala movida”

Super User 17 Ottobre 2023 561 Visite

“La ratio dell’ordinanza è quella di migliorare la sicurezza e la vivibilità in città e in questo ambito gli effetti ci sono stati, in tutte le situazioni di criticità. Confrontando gli interventi richiesti dal 1° giugno e il 31 dicembre 2022 e quelli dal 1° gennaio 2023 fino al 10 ottobre abbiamo una notevole diminuzione degli illeciti legati all’abuso di alcol: i danneggiamenti sono passati da 77 a 24 (-69%); le segnalazioni legate alla mala movida da 1473 a 610 (-59%); ubriachezza molesta da 52 a 29 segnalazioni (-44%); le risse sono diminuite del 60% e il disturbo da locali del 61%. Dunque, effetti solo positivi. Ci sono state anche le sanzioni: 935 di cui 11 per vendita di alcolici fuori dall’orario previsto”. Lo ha detto l’assessore Sergio Gambino rispondendo all’interrogazione della consigliera della Lista Rosso Verde Francesca Ghio riguardante “l’ordinanza antialcol firmata nel mese di luglio 2023 dal sindaco, prorogata fino a settembre 2024 e sui dati dei primi mesi di attuazione dell’ordinanza, numeri delle sanzioni amministrative e flusso economico in entrata generato dalle stesse”.   

‘Blue Gallery’, in Galleria Mazzini la due giorni dedicata all’economia del mare

Super User 17 Ottobre 2023 790 Visite

Inizia domani, alle 9:15, “Blue Gallery”, il Blue Economy Forum in Galleria Mazzini, promosso dal Comune di Genova in collaborazione con la Fondazione Carige, in programma il 18 e il 19 ottobre. L’evento si aprirà con l’intervento dell’assessore al Porto, Mare e Pesca del Comune di Genova Francesco Maresca e del presidente della Fondazione Carige Paolo Momigliano, che introdurranno le tematiche trattate durante le due giornate. 

Nel corso della prima giornata si terranno complessivamente 6 talk, tra cui il dibattito delle 11:45 sul “Ruolo di Genova nel Mediterraneo”, a cui parteciperanno, oltre all’assessore Maresca, il sindaco di Genova Marco Bucci, il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, il comandante del Porto di Genova Pietro Pellizzari e Carlo Marchi, capitano di vascello presso l'Istituto Idrografico della Marina Militare.

 

Il programma del Forum “Blue Gallery”, talk e masterclass

18 ottobre

L’evento si aprirà il 18 ottobre alle ore 09:15 con l’intervento di Francesco Maresca, assessore al Patrimonio, Porto, Mare e Pesca del Comune di Genova, e Paolo Momigliano, presidente della Fondazione Carige, che introdurranno le tematiche trattate durante le due giornate e daranno vita alla due giorni nella cornice della Galleria Mazzini.

Nel corso della prima giornata si terranno complessivamente 6 “TALK”, tra cui spicca il dibattito delle ore 11:45 su “Il ruolo di Genova nel Mediterraneo”, che metterà a confronto l’assessore comunale al Patrimonio, Porto, Mare e Pesca Francesco Maresca, il sindaco di Genova Marco Bucci, il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, il comandante del Porto di Genova Pietro Pellizzari e Carlo Marchi, capitano di vascello presso l'Istituto Idrografico della Marina Militare.

I temi dei successivi talk previsti nel pomeriggio del 18 ottobre spazieranno poi dal ruolo dei porti e delle dogane, alla Green logistic valley, fino al tema della rinascita dei porti italiani per concludersi con la presentazione del libro “Gli Stati Uniti” scritto dal celebre giornalista e direttore RAI Antonio Di Bella, intervistato da Luca Marchesi, presidente di J!-Janua.

La prima giornata di appuntamenti prevede 2 Masterclass intitolate "Un Mare di Opportunità" (ore 9:30-10:30) e "Lavorare nelle Crociere" (ore10:45-11:45), mirate a presentare agli studenti le ampie prospettive lavorative legate al mondo marittimo.

 

19 ottobre

La seconda giornata di incontri prevede anch’essa 2 masterclass incentrate sul mondo del lavoro nei settori della logistica, del refitting e della cantieristica, oltre a 6 talk che toccheranno importanti tematiche come le competenze e i talenti necessari per intraprendere carriere legate al mare, il ruolo dell'innovazione nella Blue Economy e le strategie sostenibili per la pesca.

L’apertura sarà alle 9:30 con il Vicesindaco di Genova, Pietro Piciocchi, che interverrà su “Gli investimenti per la città del futuro”. Il resto dei talk della seconda giornata sarà dedicato al tema delle risorse umane, dal talento alle competenze e ai mestieri del mare (grazie alla San Lorenzo Academy), per arrivare al ruolo dell’innovazione nella Blue Economy.

A conclusione della giornata, alle ore 18:15, è previsto il panel intitolato "Il mare al centro", sull'importanza strategica che il mare e la sua economia hanno per la città di Genova e il Paese. Tra i panelist interverranno Francesco Maresca, assessore al Patrimonio, Porto, Mare e Pesca del Comune di Genova, Pietro Paolo Giampellegrini, segretario generale della Regione Liguria, Maurizio Caviglia, segretario generale della Camera di Commercio di Genova, Federico Delfino, rettore dell'Università di Genova; Marina Stella, direttore generale di UCINA Confindustria Nautica, e Giorgia Boi, presidente dell'International Propeller Club – Porto di Genova.

Il programma completo del Forum è consultabile sul sito www.bluegallery.it ed è strutturato in modo da coinvolgere diverse fasce di pubblico e promuovere la consapevolezza sulla Blue Economy, nonché le opportunità che essa offre. L’evento non si limiterà ai soli aspetti tecnici ed educativi, ma offrirà anche momenti di networking e intrattenimento, con il Concerto di Violino ad opera di Valentina Saturnino (18 ottobre ore 19:15) e il Concerto d’Arpa Rock di Micol Arpa Rock (19 ottobre ore 19:15), creando un ambiente propizio per la costruzione di relazioni e partnership nel campo dell’economia del mare.

Manovra di bilancio, Rosso: “Il governo agisce per abbattere le liste di attesa nella sanità”

Super User 17 Ottobre 2023 475 Visite

“Mai un investimento così forte nella sanità, il governo Meloni dimostra così la determinazione nell’affrontare e risolvere il problema delle liste di attesa”. Così il deputato Matteo Rosso, responsabile nazionale del dipartimento sanità di Fratelli d’Italia, commenta le risorse aggiuntive messe in Manovra di bilancio sul capitolo sanità.

“La falsa narrazione - prosegue Rosso - che le opposizioni hanno fatto nei giorni scorsi raccontava che l’esecutivo avrebbe tagliato sulla sanità, ma oggi lo stanziamento di oltre 3 miliardi aggiuntivi per la spesa sanitaria fa raggiungere per il prossimo anno quasi 136 miliardi, una cifra che nessun governo ha mai stanziato prima: 2019 la spesa sanitaria è stata di 115 miliardi, negli anni del Covid, invece, tra i 122 e i 127 miliardi, vaccini inclusi”.

“Il governo Meloni agisce con i fatti per la tutela dei pazienti e per gli operatori della sanità”, conclude il deputato.

Servizio Report su sanità ligure, Lista Toti replica ai consiglieri 5 Stelle: “Il silenzio degli indecenti”

Super User 16 Ottobre 2023 561 Visite

“Il silenzio è quello che dovrebbero fare i consiglieri 5 Stelle Fabio Tosi e Paolo Ugolini, e l'europarlamentare Pd Brando Benifei, per evitare figuracce. Parlano ancora una volta senza sapere le cose e sostengono che la Regione Liguria sarebbe stata in silenzio di fronte alle accuse mosse dall'ultima puntata di Report”. È quanto si legge in una nota della Lista Toti Liguria.

“Non sanno (ma non fanno silenzio) gli esponenti dell'opposizione, che alla redazione è stata resa un'intervista di oltre due ore, ridotta questa sì al silenzio, ma dai tagli dei servizi – prosegue la nota -. Non sanno (ma non fanno silenzio) che se ci sono stati governi che hanno tagliato fondi alla Sanità pubblica sono stati gli ultimi governi di centrosinistra e quelli a guida Giuseppe Conte. Nella scorsa finanziaria, il centrodestra ha aumentato di 2 miliardi gli stanziamenti e in questa ne sono stati annunciati ulteriori 3, forse 3,5 in più. Non sanno (ma non fanno silenzio) che a proposito dei punti nascita, il governo sulla base di precedenti norme di legge, chiedeva che in Liguria fossero solo 8 e che la Regione è riuscita a portarli a 9. Il fatto che, a prescindere dalla quantità di punti nascita presenti, continuerebbero a verificarsi parti in urgenza o a casa, lo confermano quasi quotidianamente le cronache di tutta Italia.Non sanno (ma non fanno silenzio) che i punti di primo intervento sono strutture che devono sorgere solo laddove non esistono, a distanze ragionevoli, pronto soccorso meglio attrezzati e quindi più sicuri per la tutela degli stessi pazienti.

Non sanno (ma non fanno silenzio) che la morte della donna citata da Report non è in alcun modo legata alla presenza o meno del Punto di Primo Intervento a Bordighera. E solo le indagini in corso della magistratura potranno accertare o meno se esiste un nesso di causalità tra il suo decesso e l'attività dei medici che l'hanno visitata e presa in cura.Non sanno (ma non fanno silenzio) che le liste d'attesa sono sì un problema, ma che lo sono a livello nazionale e che Regione Liguria sta mettendo in campo tutte le azioni possibili per abbattere i tempi, investendo lo scorso anno 13 milioni e quest'anno ulteriori 10 milioni. Tutto questo ha consentito di incrementare l’offerta delle visite del 17% rispetto al 2019 e cioè al periodo pre-Covid. Non sanno (o forse sì, ma comunque non fanno silenzio) che la redazione di Report, nonostante ne fosse informata, ha citato il dato della Corte dei Conti che vedrebbe la Liguria all'ultimo posto per recupero delle attese, ma che è un dato parziale, che è stato segnalato alla stessa Corte e quindi integrato. Ma questa ricostruzione della realtà, ovviamente, non faceva gioco ed è stata omessa”.

“Se c'è stato silenzio, non è certo stato quello della Regione Liguria. Pentastellati e dem peraltro hanno poco da fare gli innocenti tacendo su quanto hanno lasciato in eredità alla sanità ligure con i loro governi a livello nazionale e regionale. Il loro è piuttosto il silenzio degli indecenti. Indecenti ancor più quando, come nel caso dei consiglieri 5 Stelle, sottindendono che sono seri solo i giornalisti di Report perché capaci di costruire una trasmissione contro la sanità ligure senza un reale contraddittorio”, concludono i totiani.

Inchiesta di Report, M5S: “Il silenzio assordante della destra ligure la dice lunga: è colpevole di malasanità e lo sa!”

Super User 16 Ottobre 2023 544 Visite

“Il silenzio assordante della Giunta ligure dopo la bomba sganciata da Report grida vendetta in una Regione notoriamente logorroica in ambito comunicativo: basta un niente, anche l’evento più fallimentare spacciato per un successo senza precedenti, per scatenare note stampa e lanci social costruiti a tavolino per confondere le acque. Ma non appena i giornalisti, quelli seri che non si fanno intimorire, lanciano inchieste indigeste, ecco che tutto tace”. Lo dichiarano il capogruppo regionale del M5S Fabio Tosi con il collega di gruppo Paolo Ugolini, commentando il servizio di Report andato in onda ieri sera.

“Né Toti, né il suo assessore (cui va comunque l’onore delle armi per averci messo la faccia, sebbene non ne sia uscito bene), né i partiti che compongono la maggioranza regionale hanno avuto oggi il coraggio di uscire allo scoperto e chiedere umilmente scusa, l’unica parola accettabile dopo i fatti raccontati da Report. L’inchiesta ha toccato tutte le province liguri e ha messo a nudo un quadro noto, tra magagne, disservizi e promesse disattese: dal Pronto soccorso di Albenga (declassato a Ppi) al Felettino di La Spezia (l’incompiuto per eccellenza), dal Punto nascita di Pietra Ligure al nosocomio di Rapallo passando per lo scandalo dei reparti di eccellenza lasciati andare alla deriva o per quello delle “nuove” case di comunità che tutto fanno fuorché potenziare il servizio sanitario sul territorio perché in realtà sono doppioni di strutture già esistenti”.

“La Regione – aggiungono i consiglieri - continua a ignorare le vere esigenze dei cittadini; a contestare i dati, tra cui quelli della Corte dei conti secondo cui la Liguria è all’ultimo posto per il recupero delle liste d’attese; a fare promesse che non può mantenere; a tagliare servizi. E come se ne esce? Dichiarando che nella classifica delle liste di attesa “non si vince nulla” (cit!) o – e questa è stata forse la chicca delle chicche dell’intera trasmissione – che si “potrebbe mettere un Punto nascita a ogni semaforo” e troveremmo comunque “gente che partorisce in strada”. Vabbè”.

“Dopo la puntata di ieri sera, l’intera Giunta Toti e la sua maggioranza dovrebbe solo sprofondare nell’imbarazzo e chiedere scusa ai cittadini. Ma niente, sappiamo già come finirà: faranno finta di niente, attaccheranno chi all’opposizione oserà ribadire quanto faccia schifo questo modello gestionale e anzi diranno che è colpa di quelli che c’erano prima di loro. Che poi sono loro… Ha ragione il cittadino di Ventimiglia che ha perso la madre: “in che mani siamo?”, concludono Tosi e Ugolini.

Coldiretti: il consumo di pane crolla al minimo storico

Super User 16 Ottobre 2023 670 Visite

I consumi di pane crollano al minimo storico: appena 80 grammi a testa al giorno. Un dato che segna purtroppo l'addio a una pagnotta su tre (-33%) in poco più di un decennio. È quanto emerge da un’analisi della Coldiretti diffusa al Villaggio contadino di Roma alla vigilia della Giornata Mondiale dell’Alimentazione, celebrata tradizionalmente il 16 ottobre di ogni anno per ricordare l'anniversario della data di fondazione della FAO, istituita a Québec nel 1945.

Per l’occasione, questo weekend all’interno della grande area del Circo Massimo è stata allestita la prima mostra dei pani d’Italia a rischio scomparsa, con gli esemplari più rari provenienti dai forni di tutte le regioni. 

“Il calo degli acquisti – spiegano Gianluca Boeri e Bruno Rivarossa, presidente di Coldiretti Liguria e delegato confederale – ha avuto una notevole accelerazione negli ultimi anni”. Si pensi che nel 2010 il consumo di pane si aggirava intorno ai 120 grammi a testa al giorno, mentre oggi i dati parlano di una riduzione auna dose quotidiana di circa 80 grammi pro capite. Nel 2000 il dato si aggirava sui 180 grammi al giorno, nel 1990 sui 197 grammi e nel 1980 intorno ai 230 grammi. Tutti valori, questi, comunque molto lontani da quelli dell’Unità d’Italia, nel 1861, in cui si stima che la popolazione mangiasse ben 1,1 kg di pane a persona al giorno. Senza contare che oggi non tutto il pane consumato dalle famiglie italiane è fresco: spesso si tratta di impasti surgelati, realizzati anche all’estero, e la cui cottura è terminata nel punto vendita. “Per legge – sottolineano il Presidente ligure e il Delegato Confederale – viene denominato “fresco” il pane ottenuto secondo un processo di produzione continuo, privo di interruzioni finalizzate al congelamento o alla surgelazione. Fa eccezione il solo rallentamento del processo di lievitazione, privo di additivi conservanti e di altri trattamenti aventi effetto conservante”. “Con il taglio dei consumi – aggiungono – si è verificata una svolta anche nelle abitudini a tavola. Non a caso, negli ultimi anni è salito l’interesse per il pane biologico e, con l’aumento dei disturbi dell´alimentazione, sono nati nuovi prodotti senza glutine e a base di cereali alternativi al frumento. Sempre più apprezzate, dunque, le varianti salutistiche e ad alto valore nutrizionale, ma anche le preparazioni "casalinghe”, con circa 8,5 milioni di italiani che si improvvisano fornai e preparano addirittura il pane in casa, magari utilizzando anche farine di cereali antichi”. 

Il calo dei consumi mette purtroppo in pericolo anche la sopravvivenza dei pani della tradizione popolare italiana, tra i quali ben 6 addirittura riconosciuti dall’Unione Europea. Si tratta della Coppia ferrarese (Igp, Emilia Romagna), Pagnotta del Dittaino (Dop, Sicilia), Pane casareccio di Genzano (Igp, Lazio), Pane di Altamura (Dop Puglia), Pane di Matera (Igp, Basilicata) e Pane Toscano (Dop, Toscana). “Tra le centinaia di specialità tradizionali censite in questo ambito – concludono Boeri e Rivarossa – figura anche il celeberrimo pane di Triora, il paese delle streghe nell’entroterra di Imperia, cotto per circa un’ora su delle tavole di legno cosparse di crusca”.

Ma non solo: l’aumento dei prezzi e una più diffusa sensibilità ambientale ha portato anche molti cittadini a cercare di ridurre gli sprechi, riutilizzando il pane avanzato per la creazione di ricette prese dalla tradizione contadina, dalla panzanella ai canederli, dal pancotto agli gnocchi di pane. "Secondo un’analisi Coldiretti basata su dati ISTA – commentano ancora Boeri e Rivarossa – la spesa familiare in Italia per il solo pane ammonta a 6,7 miliardi all’anno”.

Se pagnotte e panini restano, dunque, al terzo posto della classifica dei cibi più gettati nella spazzatura, nel 2022 è diminuita la percentuale di famiglie che dichiarano di buttarlo, passata – secondo un’analisi Coldiretti su dati Waste Watcher – dal 21% al 16%. Ad essere preferito, nonostante il consumo in costante calo, continua ad essere il pane artigianale, che rappresenta l’84% del mercato. Cambia, però, la pezzatura più gettonata, che scende del 50% nei dieci anni: da 1,5 kg ad 1 kg soltanto.

Bonus badanti e babysitter: Regione Liguria soddisfa tutte le oltre 1300 richieste

Super User 16 Ottobre 2023 409 Visite

Nuovo finanziamento da oltre 4 milioni e 300mila euro per la doppia iniziativa Bonus badanti (quarta edizione) e Bonus babysitter (terza edizione) per soddisfare tutte le oltre 1300 domande presentate e ammesse.

Le risorse, a valere sulle risorse del PR FS+ 2021/2027, sono state stanziate con l’approvazione da parte della Giunta regionale della delibera a firma degli assessori al Sociale Giacomo Giampedrone, alla Formazione Marco Scajola e alla Tutela dell’infanzia Simona Ferro.

La misura prevede l’erogazione del bonus a tutte le 1.319 persone che, secondo le tempistiche previste dal bando aperto a luglio 2023 e chiuso a fine agosto, sono state inserite in graduatoria. Il budget inizialmente stanziato non avrebbe infatti coperto tutte le domande pervenute, escludendo una parte degli aventi diritto. La nuova cifra si aggiunge alle risorse impegnate inizialmente, pari a 3 milioni di euro, per un totale di oltre 7,3 milioni di euro.

"Crediamo fortemente in questo percorso virtuoso, unico nel suo genere e ormai consolidato - afferma il presidente della Regione Giovanni Toti -. La risposta delle famiglie, in costante aumento anno dopo anno, ci dice che siamo sulla strada giusta per garantire loro un supporto economico adeguato sia per l'assistenza alle persone non autosufficienti sia per le mamme lavoratrici o in cerca di occupazione. È un modo, anche attraverso i voucher nido, per favorire la conciliazione tra la famiglia e il lavoro e l'occupazione femminile".

“Un rifinanziamento che non vuole lasciare nessuno indietro – dichiara l’assessore al Sociale e al Terzo settore Giacomo Giampedrone – e che conferma il successo di questa iniziativa. Regione Liguria vuole offrire un sostegno concreto alle famiglie, con bambini e/o persone non autosufficienti a casa. Un aiuto economico che vuole anche essere uno strumento per agevolare l’inserimento, o reinserimento, dei genitori e caregivers nel circuito lavorativo".

Nello specifico, l’importo del Bonus per l’assunzione di babysitter è stato fissato in 350 euro mensili, quello per l’assunzione di badanti è confermato a 500 euro mensili, che diventano 150 in caso di persone già beneficiarie del Fondo Regionale per la Non Autosufficienza. Come per le precedenti edizioni anche per questo rifinanziamento Regione si appoggia a FILSE per la gestione operativa delle domande. 

“Un provvedimento importantissimo che tocca da vicino oltre 1300 famiglie tra bonus badanti e bonus babysitter e fornisce loro un aiuto concreto per la gestione dei bambini e degli anziani – dichiara l’assessore regionale alla Formazione Marco Scajola -. Con uno sforzo considerevole da parte dell’Ente riusciremo a soddisfare tutte le richieste pervenute aggiungendo 4,4 milioni ai 3 già stanziati. Attraverso il Fondo sociale europeo stiamo intervenendo strategicamente su fronti diversi con l’unico scopo di sfruttare al meglio questa risorsa, economicamente senza precedenti, e sostenere il maggior numero possibile di cittadini”.

“Una misura che ovviamente tutela gli anziani e i bambini ma che, allo stesso tempo, rappresenta un aiuto concreto per tutta la famiglia – spiega l’assessore regionale alle Pari Opportunità e alla Tutela e Valorizzazione dell’Infanzia Simona Ferro -. Grazie a questo rifinanziamento centinaia di mamme, papà e persone con genitori in età avanzata o invalidi potranno avvalersi del contributo e restare o reintrodursi all’interno del circuito lavorativo. Vogliamo che nessun ligure si trovi a dover rinunciare al proprio impiego o alla propria attività per la paura di lasciare soli i figli o i parenti anziani”.

Accordo governo-Conferenza delle regioni per sostenere sanità e trasporto, Toti: “Ora regole efficaci”

Super User 15 Ottobre 2023 454 Visite

 

“Tre miliardi in più per il Fondo nazionale sanitario e 500 milioni per aiutare il trasporto pubblico locale, ancora in debito di ossigeno dopo gli anni di spese del Covid. Ritengo l’accordo raggiunto con il governo dalla Conferenza delle regioni un ottimo esempio di collaborazione, nell’interesse dei cittadini. Una collaborazione che Regione Liguria porta avanti con grande serietà e ottimi risultati, dopo esser stata la prima regione in Italia a firmare anche l’assegnazione di oltre 250 milioni di risorse del Fondo Sviluppo e Coesione che garantiranno nuovi investimenti per il nostro territorio”. Così il presidente della Liguria Giovanni Toti in merito all’accordo raggiunto con il governo dalla Conferenza delle regioni.

“Ora spetta alle regioni - conclude Toti - e al Ministero della Salute mettere in campo regole efficaci perché i soldi si trasformino in servizi e prestazioni, premiando la flessibilità, l’impegno e il merito di chi lavora nei nostri ospedali e nella sanità in generale”.

Sanità, al via la settimana della rianimazione cardiopolmonare

Super User 15 Ottobre 2023 446 Visite

Prende il via anche in Liguria domani, lunedì 16 ottobre, 'Viva', la settimana nazionale della Rianimazione Cardiopolmonare. L'appuntamento clou per Genova è fissato proprio domani all'Acquario di Genova con 'Viva Liguria Cardioprotetta' con il patrocinio della Camera dei Deputati, del ministero dell'Istruzione e del Merito, del Coni e di Sport e Salute, della Regione Liguria, del Comune di Genova, del Porto Antico, dell’Associazione Nazionale dei Medici di Bordo – Marina Mercantile e l’Ordine dei Medici Liguri. ‘Viva!’ È una campagna di sensibilizzazione che ha lo scopo di diffondere in Italia la conoscenza delle manovre di Rianimazione Cardiopolmonare (RCP). È nata nel 2013 grazie ad Italian Resuscitation Council (IRC) che ha raccolto l’invito dell’Unione Europea e di European Resuscitation Council (ERC). L'iniziativa, progettata da IRC - NEW LIFE – si realizza grazie alla collaborazione con gli altri Enti di Formazione Regionale come ANPAS e al supporto di Associazioni e Aziende particolarmente sensibili alla salute e al bene dei cittadini come SIGE, LIONS e COOP che da anni sostengono questa campagna. A partire dalle 8.30 si terrà l'evento formativo che vedrà la partecipazione di oltre 600 studenti delle quarte di alcuni istituti superiori liguri. ‘Viva’ vede l’impegno di ‘New Life Resuscitation’, Ente di Formazione Accreditato attivo da oltre 17 anni nei campi del primo soccorso e della cardio protezione, certificato da Regione Liguria e 118. Negli spazi esterni sarà possibile assistere ad una vera e propria simulazione di soccorso.

"Partendo dallo slogan 'Ogni cittadino del mondo può salvare una vita' torna anche quest'anno 'Viva!' la settimana dedicata alla rianimazione cardiopolmonare con particolare attenzione dedicata ai ragazzi delle scuole - dichiara l'assessore regionale Angelo Gratarola -. Iniziare dai giovani a insegnare le tecniche di rianimazione può portare ad ottenere grandi risultati: si tratta di semplici nozioni e manovre che non hanno bisogno di particolari conoscenze e background sanitari. Questa iniziativa va nel solco di quell'idea, che l'assessorato ha, di rendere la città di Genova e poi tutta la popolazione ligure più cardioprotetta attraverso un sistema di misure che vanno dalla formazione alla sensibilizzazione della popolazione e alla diffusione capillare dei defibrillatori. L'evento dell'arresto cardiorespiratorio è improvviso, non avviene necessariamente vicino ad ospedali e a strutture sanitarie: si tratta di episodi acuti che talvolta non presentano preavviso. È chiaro quindi che proprio il testimone casuale, se opportunamente formato, può mettere in campo tutta una serie di provvedimenti che, garantendo il flusso sanguigno al cervello, sono in grado di proteggere le funzioni vitali". 

"L'introduzione di soltanto due ore di lezione di rianimazione cardiopolmonare (RCP) all'anno, indirizzate ai ragazzi dai 12 anni compiuti, secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità aumenterebbe il tasso di sopravvivenza all'arresto cardiaco con ripercussioni significative sulla salute globale - aggiunge l'assessore alla Scuola Simona Ferro - Per questo Regione Liguria si schiera al fianco di iniziative come questa". 

"Italian Resuscitation Council (IRC) è un’associazione scientifica senza scopo di lucro iscritta all’Elenco delle società scientifiche e delle associazioni tecnico-scientifiche delle professioni sanitarie presso il Ministero della Salute che conduce da anni un’intensa opera di formazione alla rianimazione cardiopolmonare - spiega Paolo Cremonesi referente IRC Regione Liguria e direttore Medicina e chirurgia d'accettazione e d'urgenza - Pronto soccorso dell'ospedale Galliera - il nostro obiettivo è la realizzazione di momenti ed attività dedicati al pubblico volti a informare le diverse fasce della popolazione italiana circa la rilevanza dell’arresto cardiaco improvviso e l’importanza di conoscere e saper eseguire le manovre che possono salvare la vita di coloro che ne sono colpiti". 

"Ogni anno in Europa si registrano circa 400 mila arresti cardiaci (60 mila in Italia) e si stima che solo nel 58% dei casi chi assiste intervenga con le manovre salvavita e nel 28% dei casi con il defibrillatore - spiega Emanuele Sartori responsabile progetto Viva 2023 Liguria - La possibilità di sopravvivenza all'arresto cardiaco diminuisce del 10% per ogni minuto che passa; per questo è essenziale che chi vi assiste effettui subito le manovre salvavita. Questi 10 anni di attività continuativa del progetto Regionale 'Primo Soccorso a Scuola' ci ha permesso di contattare e formare oltre 56000 ragazzi con il risultato di salvare molte vite. La giornata di domani, che coinvolgerà circa 600 studenti di quarta superiore del Nautico e del Davigo-Nicoloso, prevede una sessione teorica per facilitare il riconoscimento dell’arresto cardiaco e rendere efficace la chiamata di emergenza al 112, ma soprattutto una sessione pratica dedicata alla tecnica del massaggio cardiaco e all’uso del defibrillatore".

Case green, Nasini (Confedilizia): “L’appello di Genova ha funzionato: via la direttiva capestro”

Super User 15 Ottobre 2023 773 Visite

Una settimana fa da Genova il presidente nazionale di Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa, e il presidente di Ape Confedilizia Genova, Vincenzo Nasini, avevano incontrato la stampa per lanciare un appello sul tema delle case green. Spiegano gli enormi rischi che si sarebbero corsi se dall’Unione europea fosse arrivato un via libera alla direttiva con la quale si voleva obbligare ogni singolo proprietario a pagare di tasca propria l’efficientamento energetico dello stabile.

Ebbene, l’appello di Genova ha funzionato: «Sulla proposta di direttiva europea per l’efficientamento energetico degli edifici ha finalmente prevalso il buon senso - dice Nasini -. Le notizie che giungono attraverso i nostri contatti con Bruxelles sono molto confortanti. La riunione del “trilogo” (Consiglio, Parlamento e Commissione), nonostante fosse stata convocata ad oltranza per chiudere il testo forzando la mano, ha avuto come esito il rinvio a una successiva riunione in dicembre e – comunque – l’eliminazione delle norme che imponevano l’obbligo di effettuare gli interventi sugli immobili».

Per Nasini “Si tratta di una grande vittoria. La Confedilizia ha iniziato ben due anni fa a lanciare l’allarme, a Bruxelles e a Roma, sugli enormi pericoli che l’approvazione della direttiva come impostata avrebbe comportato. Siamo grati al governo per avere agito, anche col personale impegno del presidente del Consiglio, per scongiurare un esito infausto. E ringraziamo le forze politiche della maggioranza per avere operato, in sede europea, a tutela degli interessi dei proprietari italiani». Stando ad alcuni calcoli, in media gli italiani avrebbero dovuto pagare almeno 60.000 euro se la direttiva fosse passata”.

Cinema, a Newport il primo red carpet della genovese Marie Solimena

Super User 14 Ottobre 2023 847 Visite

In questi giorni a Newport, in California, è in corso un importante festival cinematografico internazionale, al quale l’Italia partecipa con “Il primo giorno della mia vita”, un film di Paolo Genovesi con Toni Servillo, Valerio Mastrandrea e Margherita Buy.

Al festival californiano concorre anche un cowboy horror, “Silent Thunder”, prodotto dall’italo americano Jack Lucarelli. Ebbene, tra i protagonisti principali di questa pellicola c’è la promettente attrice genovese Marie Solimena.

Abbiamo già avuto modo di presentarvi Marie in una intervista del 2021 (video), in quell’occasione era in compagnia del padre, Federico Solimena, notissimo notaio con studi a Genova e Rapallo.

Quello di Newport, per Marie è stato il primo red carpet. Il primo di una lunga serie, le auguriamo.

Marie Solimena sul red carpet

 

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