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Giornata contro la violenza sulle donne, Opi Genova organizza un convegno a Palazzo della Borsa

Super User 13 Novembre 2023 721 Visite

In occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, che ogni anno si celebra il 25 novembre, l’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Genova organizza un convegno per riflettere sull’importanza di questa ricorrenza e per sensibilizzare la cittadinanza a una cultura che condanni qualsiasi forma di violenza.

L’evento, dal titolo “Infermieri: Agenti di cambiamento nella promozione di una cultura di non violenza” si tiene martedì 14 novembre 2023, dalle ore 8.30 alle 18 a Palazzo della Borsa (Piazza De Ferrari) e consiste in una serie di incontri, interventi e rappresentazioni sul tema del contrasto alla violenza di genere. Il convegno è gratuito e aperto a tutti, oltre che formativo per gli operatori dei servizi sanitario - sociali (11 crediti ECM).

«La violenza contro le donne rappresenta un importante problema di sanità pubblica, oltre che una violazione dei diritti umani – affermano Carmelo Gagliano, presidente di Opi Genova, e Alessandro Cataldo, presidente di Associazione Gaia – Un fenomeno diffuso in forme diverse in tutti i Paesi che comporta costi umani, sociali ed economici altissimi. Questo convegno ha lo scopo di sensibilizzare la cittadinanza a una cultura che condanni qualsiasi forma di violenza. Le culture che valorizzano l'educazione e la consapevolezza, incoraggiano la comprensione e l'accettazione reciproca, riducendo così i conflitti violenti. La violenza ha effetti negativi a breve e a lungo termine, sulla salute fisica, mentale, sessuale e riproduttiva; le conseguenze possono determinare per le donne isolamento, incapacità di lavorare, limitata capacità di prendersi cura di sé stesse e dei propri figli. I bambini e le bambine che assistono alla violenza all’interno dei nuclei familiari possono soffrire di disturbi emotivi e del comportamento. Gli effetti della violenza di genere si ripercuotono sul benessere dell’intera comunità. È più che mai necessario superare le barriere culturali nella prevenzione della violenza, contribuire a creare uno spazio informativo e coinvolgente attraverso il ruolo guida degli infermieri in questa importante lotta sociale».

Gli iscritti a Opi Genova possono partecipare al convegno iscrivendosi al link https://opigenova.it/Formazione , mentre per i non iscritti è necessario inviare un’e-mail all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

L’evento è in collaborazione e con il patrocinio di: Regione Liguria, Comune di Genova, Università di Genova, Ministero dell'Istruzione – Ufficio Scolastico Regionale per la Liguria, Ospedale Policlinico San Martino, Ospedale Evangelico Internazionale, Ospedali Galliera, Istituto Giannina Gaslini, Asl 3, Associazione Culturale Gaia, Confcommercio Salute, Sanità e Cura, Fnopi - Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche, Wall of Dolls, Lele Luzzati Foundation, Associazione Nazionale Cives, Posto Occupato, Stop Violence, Istituto per le Materie e le Forme Inconsapevoli, Inail direzione regionale Liguria.

Il Centro ictus del San Martino compie 30 anni, Gratarola: “Liguria all’avanguardia”

Super User 12 Novembre 2023 522 Visite

"I 30 anni compiuti in questo 2023 raccontano di un centro Ictus che ha maturato competenze avanzate tali da poter fornire una serie di elementi importanti sulla gestione e la cura di una malattia tempo-dipendente come questa". 

L'assessore alla Sanità Angelo Gratarola ha partecipato questa mattina alla Sala delle Grida del Palazzo della Borsa di Genova all'evento promosso dal Policlinico San Martino per celebrare i 30 anni di attività del suo Centro Ictus. Ogni anno in Liguria si registrano circa 4mila ictus e nel 2022 presso il Centro Ictus del San Martino sono stati ricoverati più di 700 pazienti.

"In Liguria la gestione delle prestazioni legate a questa patologia - sottolinea Angelo Gratarola - è arrivata ad un buon livello grazie alla rete metropolitana e territoriale. Nel capoluogo ligure è presente un sistema che intercetta il paziente con sospetto ictus cerebrale già nella prima fase di soccorso e in una stragrande maggioranza di casi viene centralizzato presso l'hub regionale del San Martino. Il buon funzionamento del sistema della gestione dell'ictus necessita non solo del trattamento in acuto e del ricovero nel centro, ma anche di una importantissima componente riabilitativa intensiva in ospedale a cui fa seguito un'ulteriore riabilitazione estensiva territoriale. Accanto al mantenimento e al potenziamento degli attuali otto centri Ictus, Regione Liguria lavora anche a ottimizzare la componente riabilitativa sul territorio. Nei primi mesi del 2024, l'applicazione della legge 118 del 2022 che fissa nuove regole per i rapporti tra il privato e il Servizio sanitario nazionale in particolare in tema di concorrenza e trasparenza, darà luogo, a seguito della valutazione del fabbisogno, ad un'ottimizzazione delle necessità delle terapie riabilitative territoriali anello di congiunzione con la terapia ospedaliera".

"In merito alla cura di questa patologia- continua Angelo Gratarola- il futuro è nelle mani della tecnologia, dell'innovazione, dell'intelligenza artificiale soprattutto da un punto di vista ospedaliero, compariranno certamente nuovi farmaci, ma sarà ancora una volta strategico agire sulla prevenzione, promuovendo stili di vita che permettano di prevenire l'ictus infondendo alla popolazione la stessa consapevolezza che si ha per le malattie cardiovascolari quali per esempio l'infarto miocardico".

La giornata, che ha celebrato i 30 anni del Centro Ictus con il coordinamento scientifico del Direttore dell’Unità Operativa Neurologia dell’Ospedale Policlinico San Martino Massimo Del Sette e del Direttore della Clinica Neurologica dell’Ospedale Policlinico San Martino Angelo Schenone, si è conclusa con alcune canzoni del cantautorato genovese proposte dal coro degli afasici 'La voce di Alice'. Il coro, promosso da A.L.I.Ce. (Associazione per la lotta all'Ictus cerebrale) Liguria Odv, é composto da una ventina di persone colpite da ictus e con disturbi del linguaggio.

"Questo coro non ha solo un valore artistico-ricreativo, ma anche terapeutico - conclude Angelo Gratarola - alcuni recenti studi hanno dimostrato che ricorrere al canto porta al miglioramento del linguaggio e la facilitazione nella creazione di nuove sinapsi nell'ambito della plasticità cerebrale".

Rigassificatore, commissario Toti: “A decidere sarà la commissione nazionale”

Super User 11 Novembre 2023 1887 Visite

 

"Una proposta per tutti coloro che oggi ancora manifestavano contro il rigassificatore in Liguria: voi dite che non può decidere Toti, io dico che il pregiudizio e la paura alimentati dalla peggiore politica che era lì nella piazza non possono pregiudicare la vita e il lavoro di milioni di Italiani. Per questo lasciamo che a decidere, come ho dichiarato e fatto prorogando l’iter amministrativo della Conferenza di Servizi, sia la Commissione nazionale di Valutazione di impatto ambientale". Così il presidente della Regione Liguria e commissario di governo per il rigassificatore Giovanni Toti, a seguito della manifestazione a Savona per contrastare il progetto.

"Di quella Commissione - ricorda Toti - fanno parte Ispra, l’Agenzia nazionale che tutela l’ambiente e i parchi, l’Iss-Istituto superiore di sanità che tutela la salute dei cittadini, i Vigili del Fuoco, che tutelano la sicurezza delle persone, e poi ancora molti e molti enti tecnici e non politici. Bene, aspettiamo il loro responso: se diranno che il rigassificatore non è compatibile con quel territorio, mette a rischio persone o ambiente, io, come Commissario di governo, mai firmerò l’autorizzazione all’impianto. Ma se la stessa Commissione dirà invece che quell’impianto è sicuro e compatibile con quel luogo, mi aspetto che tutti accettino la decisione di un organismo terzo. E che qualche politico si scusi per aver strumentalizzato la vostra paura per una manciata di voti e un ricco stipendio da confermare", conclude.

Londra, Genova ha sfilato nella celebre parata Lord Mayor’s Show

Super User 11 Novembre 2023 691 Visite

Il Gonfalone di Genova ha sfilato nella celebre e popolarissima parata del Lord Mayor’s Show. Su invito del Lord Mayor Michael Mainelli, che oggi ha ricevuto la propria investitura ufficiale e la presentazione pubblica alla città, Genova è la prima città italiana ad aver partecipato alla parata che si tiene da oltre 800 anni per l’elezione del Lord Mayor della City of London. Una sfilata di circa tre ore in un circuito di tre miglia, nel cuore della city, che per un giorno si raduna per assistere alla parata di oltre 130 tra float e varie rappresentanze, anche in costumi d’epoca, tra corporazioni, associazioni, università, istituzioni civili e militari, bande e carri. Sul palco d’onore il sindaco di Genova Marco Bucci, insieme all’on. Susy De Martini, senior consultant del Comune di Genova e alla consigliera delegata ai rapporti internazionali Barbara Grosso. «Un momento di grande orgoglio e senso di appartenenza – ha commentato il sindaco Bucci - La sfilata di oggi mi ha fatto comprendere ancora una volta quanto il nome di Genova e la nostra storia siano conosciuti e apprezzati a Londra e nel Regno Unito, anche grazie alla storia della nostra bandiera. Sentire ripetere il nome della città durante una sfilata così partecipata e sentita dalla popolazione inglese, vedere come la Bbc abbia raccontato di Genova città del jeans è stata davvero un’emozione unica».

Con un pubblico di circa 300.000 persone in strada, su tutto il percorso, la parata è stata seguita anche in diretta televisiva sulla BBC dove è andato in onda anche un servizio dedicato proprio alla presenza di Genova. Il float di Genova è stato aperto dalle Moto Guzzi, con nove guzzisti provenienti da tutto il Regno Unito, poi il Gonfalone tradizionale della città e le bandiere di San Giorgio portate da figuranti in jeans: due simboli delle eccellenze made in Genova, conosciute in tutto il mondo che hanno attirato la curiosità del pubblico in strada. Gli abiti in jeans sono stati offerti e confezionati grazie alla collaborazione di CNA Federmoda, Confartigianato Liguria, Humana People to People, Liapull Cashmere – Avant-Toi, Bucciarelli & Miglio e Istituto Duchessa di Galliera-Fondazione Fulgis. I figuranti in parata sono stati reperiti grazie alla collaborazione degli Ambasciatori di Genova nel Mondo, in particolare Francesca Boschieri e Francesca Granata Griffiths.

“Strada assassina”, il libro di Dino Frambati sarà presentato a Sapri alla presenza del sindaco

Super User 11 Novembre 2023 925 Visite

Ci saranno anche il sindaco di Sapri, Antonio Gentile, e il consigliere regionale campano Tommaso Pellegrino alla grande presentazione di “Strada assassina”, l’ultimo libro di Dino Frambati, giornalista, scrittore, nonché consigliere nazionale Ordine giornalisti e collaboratore del nostro giornale, scritto con il supporto dell’Associazione Familiari Vittime della Strade e Madri Coraggio.
Evento che si svolgerà lunedì 13 novembre alle 10, presso l’aula magna dell’istituto Leonardo da Vinci a Sapri, splendida località del Golfo di Policastro, in provincia di Salerno e famosa anche per una pagina dell’Unità d’Italia, immortalata da Luigi Mercantini con la poesia “La spigolatrice di Sapri”.
Anima e organizzatrice della manifestazione, che coinvolgerà moltissimi studenti, Pietrina Paladino, mamma di Maria Dorotea, ragazza uccisa a 25 anni a causa di chi guidava un’auto sotto effetto di droga e stupefacenti e che ne esalta il ricordo con l’associazione Dorothy Dream, in onore della figlia.
A moderare l’incontro uno dei giornalisti più importanti della zona: Vito Sansone.
Interverranno poi Corrado Timongi, preside dell’istituto, Elena Ronzullo e Biagio Ciaramella, rispettivamente presidente di Madri Coraggio e vice dell’Associazione Unitaria Familiari e Vittime della strada, oltre alla giornalista Maria Rosaria Vitiello, presidente dell’Associazione per le strade della vita.
“Sono appena tornato da Roma - afferma Frambati - dove ho partecipato al Consiglio nazionale dell’Ordine, ma non ho esitato a rimettermi immediatamente in viaggio perché Pietrina, che mi ha proposto l’evento e mi ha invitato, è una donna straordinaria, dolcissima, piena di buoni sentimenti e di grande animo. Un esempio, come spero sia questo mio ultimo libro che non è stato facile portare a termine. Ma credo abbia un’altissima valenza sociale, perché la strage degli innocenti causata da droga e alcol è una vergogna atroce e barbara della nostra società. Intollerabile e va combattuta anche attraverso la sofferenza dignitosa di Pietrina, come di tutte le altre mamme che ho intervistato nel libro. Chi ha ucciso i loro figli, guidando in un momento di follia e di errata interpretazione dei valori della vita, forse oggi userebbe un atteggiamento degno di una persona civile. E questo sia un monito per tutti”.

Londra, il Comune di Genova ospite alla serata dell’ambasciata d’Italia

Super User 11 Novembre 2023 860 Visite

Una serata tutta dedicata a Genova e alle sue eccellenze quella organizzata all’Ambasciata d’Italia a Londra. Ieri sera, l’ambasciatore d’Italia nel Regno Unito Inigo Lambertini ha ospitato un evento dedicato alla città di Genova, con la partecipazione del sindaco Marco Bucci, in occasione della sua visita nel Regno Unito, su invito del Lord Mayor Michael Mainelli. 

In una conversazione con il pubblico moderata dalla giornalista del Sole 24 Ore Nicol Degli Innocenti, il sindaco ha presentato, a una platea selezionata di oltre 100 ospiti, alcuni dei progetti più importanti in corso di realizzazione, approfondendo temi centrali come l’Alta Velocità e i nuovi piani di sviluppo per la città attraverso il PNRR. Nel corso dell’evento, è stato anche approfondito il ruolo dell’Università e del mondo della ricerca presentando il nuovo progetto site start up, in aggiunta al Great Campus Scientifico e Tecnologico di Erzelli, e la posa del cavo sottomarino per la trasmissione di big data, a breve operativo nel capoluogo ligure. Momento clou della serata l’esibizione esclusiva della violinista olandese Hawijch Elders, quarta classificata alla 57° Edizione Premio Paganini, dopo l’introduzione della consigliera delegata per Premio Paganini e Relazioni Internazionali del Comune di Genova Barbara Grosso che ha introdotto il progetto che porterà il Premio a Londra nell’ottobre 2024. «Portare il Premio Paganinis a Londra è stata un’occasione straordinaria di promozione per un concorso di respiro internazionale, in previsione del prossimo anno» ha dichiarato la consigliera Grosso.

«È molto significativa questa presenza del Premio Paganini nelle occasioni istituzionali che promuovono Genova nel mondo – ha dichiarato Giovanni Panebianco, presidente del Premio Paganini - Siamo lieti e onorati di questa collaborazione e ringrazio l'Ambasciatore Lambertini per l'interesse e la sensibilità. D'altra parte, tra Paganini e Londra vi è uno storico legame che l'anno prossimo, come da intese tra Michael Mainelli e Marco Bucci, intendiamo valorizzare al massimo livello. Stiamo lavorando ad un grande progetto, davvero ambizioso. La giovane violinista Hawijch Elders è stata una straordinaria protagonista della 57esima edizione e sono lieto della sua presenza a Londra che la rende, in qualche modo, ambasciatrice di Paganini e del violino».

Barbara Grosso

Caso Valerio, la senatrice Stefania Pucciarelli (Lega) presenta un’interrogazione al ministro della Giustizia

Super User 10 Novembre 2023 734 Visite

 

La senatrice Stefania Pucciarelli (Lega) oggi ha depositato un’interrogazione al Ministro della Giustizia sul caso giudiziario in cui è coinvolta l’avvocato Maria Valeria Valerio.

L’avvocato Valerio, che risulta indagata dalla Procura di Genova per circonvenzione d’incapace, è la moglie del capogruppo regionale di minoranza ed ex candidato alla presidenza di Regione Liguria Ferruccio Sansa.

“Premesso che - si legge nel testo dell’interrogazione - da notizie di stampa si apprende che alla signora Mariangela Toncini, deceduta il 16 gennaio 2023 all’età di 95 anni, nel 2020, per motivi non noti, è stato assegnato dal Tribunale di Genova un amministratore di sostegno, incarico svolto prima da Annamaria Biundo e poi da Chiara Mendinelli; successivamente la signora Toncini risulta essere stata condotta in un una RSA, peraltro contro la sua volontà, e in seguito trasferita in una parrocchia di Genova, dove ha conosciuto Padre Boccia e l’avv. Maria Valeria Valerio; nell’ottobre del 2022 attraverso l’avv. Maria Valeria Valerio la signora Toncini ha presentato una denuncia contro l’amministratore di sostegno Chiara Mendinelli sostenendo modalità opache nella amministrazione e nella gestione dei propri beni e segnalando, altresì, movimenti bancari sospetti, bonifici senza causale e senza destinatario per decine di migliaia di euro; in seguito alla denuncia della signora Toncini, l’amministratrice di sostegno Chiara Mendinelli, ha sporto a sua volta una denuncia contro l’avv. Valerio e Padre Boccia, per aver impedito, a suo dire, oltre ad altre cose, lo svolgere di una perizia sullo stato di salute dell’anziana; da quanto viene descritto dai quotidiani che si stanno occupando della vicenda, la sezione famiglia e volontaria giurisdizione del Tribunale di Genova non avrebbe esercitato un controllo puntuale sulle operazioni bancarie e di altro genere compiute sui beni della signora Toncini, anche per somme e valori ingenti; si chiede di sapere: quali iniziative il Ministro interrogato intenda intraprendere, per quanto di sua competenza, in relazione a quanto descritto in premessa”.

Regione Liguria, l'assessore Andrea Benveduti riconsegna le deleghe al presidente Toti

Super User 10 Novembre 2023 2539 Visite

 

L'assessore regionale Andrea Benveduti, sino ad oggi in carica con le deleghe allo Sviluppo economico, all'Industria, al Commercio, all'Artigianato, alla Ricerca e innovazione tecnologica, all'Energia, ai Porti e alla logistica, alla Digitalizzazione, alla Sicurezza, all'Immigrazione ed emigrazione, ha rassegnato le proprie dimissioni al presidente di Regione Liguria Giovanni Toti. 

"Come annunciato nelle scorse settimane - spiega Benveduti - oggi volge al termine la mia avventura da assessore allo Sviluppo economico di Regione Liguria, iniziata nel 2018, quando il presidente regionale Giovanni Toti, in accordo con il segretario nazionale della Lega Matteo Salvini e quello regionale Edoardo Rixi, mi affidò questo importante incarico. In primis a loro va il mio ringraziamento. Ma non posso dimenticare l'intero Dipartimento dello Sviluppo economico, capitanato dal direttore generale Gabriella Drago, grazie al cui lavoro siamo riusciti, come Liguria, ad entrare nella Champion's League delle regioni italiane per la gestione dei fondi Fesr, sfruttando il 100% delle risorse a disposizione delle nostre imprese per la programmazione 2014-2020 e programmando buona parte del percorso del settennato 2021-2027. Un grazie ai nostri stakeholder per il dialogo sempre franco, collaborativo e costruttivo, senza il quale questi risultati non sarebbero stati possibili. E infine un ringraziamento caloroso al mio staff, con il quale ho stretto un legame di stima e amicizia, e alla mia famiglia che in questi anni ha supportato ogni mia scelta".

"È stato un percorso tortuoso perché tempestato da emergenze (dal crollo del ponte Morandi al Covid, arrivando ai conflitti internazionali dei giorni nostri) che hanno scosso, ma non abbattuto grazie anche alle nostre azioni, la tenuta del tessuto economico ligure. Ma allo stesso tempo affascinante e arricchente, professionalmente e umanamente parlando, che rifarei senz'altro - aggiunge Benveduti - Adesso però mi attende una nuova sfida, altrettanto importante e ricca di storia: Ansaldo Energia. Una realtà produttiva che ancora oggi rappresenta un'opportunità strategica di sviluppo industriale e occupazionale per Genova, la Liguria e l'Italia intera. Ed è un onore e un orgoglio per me poter mettere al servizio dell'azienda le mie capacità manageriali per aiutarla a inserirsi sempre più con un ruolo di leader nella filiera industriale energetica nazionale".

Roche a Genova con la tappa ligure di “Il tuo punto di vista conta - non lasciare che le maculopatie ti fermino”

Super User 10 Novembre 2023 626 Visite

Ferma a Genova la tappa ligure della campagna “Il tuo punto di vista conta – non lasciare che le maculopatie ti fermino”, per sensibilizzare sulle maculopatie, in particolare Degenerazione Maculare legata all’età Umida (nAMD) ed Edema Maculare Diabetico (DME). L’iniziativa è promossa da Roche Italia con il patrocinio di Associazione Pazienti Malattie Oculari (APMO), Comitato Macula, Retina Italia ODV e Società Italiana di Scienze Oftalmologiche (SISO). La tappa ligure ha inoltre ricevuto il patrocinio della Regione Liguria e del Comune di Genova.

L’obiettivo principale è far emergere i bisogni non soddisfatti di pazienti e caregiver, mettendo in evidenza aspetti cruciali come il mantenimento di una vita sociale e lavorativa attiva e sottolineando l’importanza della prevenzione come strumento fondamentale per migliorare la qualità della vita di chi convive con la patologia.

Con questa visione, durante la campagna verranno effettuati screening della vista gratuiti sul territorio nazionale, un itinerario che fa tappa in diverse città italiane, tra cui Genova. Durante le giornate dedicate, infatti, si potrà fare gratuitamente una visita della vista di primo livello eseguita da uno specialista con tomografia a coerenza ottica (OCT).

Nella tappa ligure gli screening si svolgeranno l’11 novembre presso il Teatro della Gioventù (Via Cesarea, 16) e il 18 novembre presso l’Associazione Bocciofila Genovese (Corso Monte Grappa, 130) messa a disposizione dalla FIB – Federazione Italiana di Bocce.

Le maculopatie sono patologie oculari che interessano l’area che si trova al centro della retina, ovvero la macula, e tra le più diffuse ci sono la degenerazione maculare legata all’età e l’edema maculare diabetico. Patologie che hanno un enorme impatto sulla qualità di vita dei pazienti e dei loro caregiver e che colpiscono principalmente le persone con più di 50 anni, la fascia di età più rappresentativa della popolazione italiana con una piena vita sociale e spesso anche lavorativa.

“Queste due patologie influenzano significativamente la vita quotidiana delle persone che ci convivono, così come quella dei loro caregiver. La sfida principale è la veloce perdita di autonomia dei pazienti, che può avere un impatto considerevole sul loro benessere psicologico e sulla loro quotidianità. La ripetizione del trattamento per tutta la vita, inoltre, è un aspetto che porta preoccupazione nei pazienti e aumenta il rischio di scarsa aderenza terapeutica, portando un peggioramento della malattia. Ciò va contro i nostri obiettivi.” spiega il Professor Massimo Nicolò, Responsabile Centro Retina e Maculopatie Clinica Oculistica - Ospedale Policlinico San Martino IRCCS, Di.N.O.G.Mi., Università di Genova e Vicepresidente APMO (Associazione Pazienti Malattie Oculari). “Grazie alla continua ricerca e ai progressi scientifici, i pazienti hanno a disposizione nuovi trattamenti efficaci e che durano più a lungo, un aiuto in più per un significativo recupero della vista e per condurre una vita sociale e quotidiana attiva”.

La degenerazione maculare legata all’età colpisce la parte della retina deputata alla visione centrale nitida e dettagliata e, a seconda di come la macula viene danneggiata, ne esistono due tipi: ‘AMD secca’ e ‘AMD neovascolare o umida’. La AMD neovascolare o “umida” (nAMD), che è la forma più avanzata, si caratterizza per la crescita incontrollata di nuovi vasi sanguigni anomali sotto la retina e, se non trattata, può provocare una perdita rapida e grave della vista. Oggi sono circa 20 milioni le persone che a livello globale soffrono di nAMD, causa principale di perdita della vista negli ultrasessantenni. Una patologia che in Italia colpisce prevalentemente gli individui tra i 65 e i 69 anni e gli over 85 con un’incidenza rispettivamente del 2,1% e del 3,7%. Anche l’edema maculare diabetico (DME) è una grave patologia della vista, una complicanza del diabete (tipo 1 e tipo 2), e nel mondo sono circa 21 milioni le persone che ne soffrono. Gli alti livelli di glucosio deteriorano i piccoli vasi sanguigni della retina che, una volta danneggiati, iniziano a sanguinare e riversare liquidi nella macula. L'accumulo di liquidi provoca quindi un edema. Se non trattato adeguatamente può portare a un’importante ipovisione e peggioramento della qualità di vita dei pazienti che ne sono affetti.

Attualmente, il trattamento principale per le maculopatie prevede l’utilizzo di inibitori del VEGF (fattore di crescita dell'endotelio vascolare), una proteina che stimola la crescita di nuovi vasi sanguigni. Nella maggior parte dei pazienti, gli inibitori del VEGF, somministrati attraverso iniezioni intravitreali, possono migliorarne la visione se la diagnosi è stata precoce e il trattamento tempestivo e se eseguito a cicli regolari nel tempo. Tuttavia, malgrado gli effetti positivi di questi trattamenti nella gestione terapeutica di queste patologie, permangono diversi problemi legati la mancanza di autonomia e la necessità di somministrazioni frequenti che, nel lungo periodo, possono portare la persona con maculopatia ad abbandonare il percorso terapeutico.

“Nell'ambito delle malattie oculari degenerative occorre evitare che i pazienti subiscano danni irreversibili alla vista, con gravi conseguenze personali e socioeconomiche – spiega il Professor Carlo Enrico Traverso, Direttore della Clinica Oculistica Universitaria Ospedale Policlinico San Martino - L'obbiettivo di mantenere una vita attiva, indipendente e in salute è perseguibile attraverso la prevenzione e percorsi diagnostico-terapeutici adeguati. La Clinica Oculistica e tutto il SSR Ligure sono pronti a fare rete affinché si generi sempre più consapevolezza e si sia sempre più in grado di supportare i cittadini a prendersi cura dei propri occhi”.

I sintomi legati alle maculopatie possono manifestarsi anche dopo molto tempo, a volte quando ormai la patologia è in stadio avanzato. È per questo motivo che l’informazione, la prevenzione e la diagnosi precoce diventano un tassello fondamentale per contrastarle.

“Oggi il livello di informazione e conoscenza delle maculopatie è ancora molto carente, nonostante l’elevata diffusione della patologia. Coinvolgere la popolazione, soprattutto a livello locale, e diffondere una maggiore consapevolezza su questi temi e sulle conseguenze che possono presentare nel lungo periodo sono le leve necessarie a garantire una prevenzione efficace e duratura”. – commenta Massimo Ligustro, Presidente Comitato Macula. 

“Da anni le nostre associazioni promuovono informazione e prevenzione su tutto il territorio nazionale proprio perché, quando parliamo di patologie come la maculopatia, possono svolgere un ruolo cruciale nella aderenza dei percorsi terapeutici e nel rendere le persone consapevoli della necessità di prendersi cura della propria vista, al fine di preservarla il più a lungo possibile. Ed è proprio in questo contesto che una diagnosi e una presa in carico precoce giocano un ruolo fondamentale”. – prosegue Assia Andrao, Presidente Retina Italia ODV.

Partita da Milano e fermata a Roma, la campagna fa ora tappa a Genova per continuare a far conoscere ai cittadini la maculopatia con giornate di screening gratuito sul territorio.

“Siamo contenti che per questa importante iniziativa sia stata scelta la città di Genova. L’obiettivo è mettere in evidenza la necessità di prevenzione, informazione e accesso a trattamenti adeguati per tutti, promuovendo la consapevolezza e la conoscenza su queste patologie, e questo è possibile grazie ad una collaborazione continua che converga verso l’obiettivo comune di costruire un sistema di assistenza in grado di rispondere efficacemente alle reali esigenze dei nostri cittadini. È fondamentale incoraggiare la ricerca e le iniziative volte a sensibilizzare e migliorare la vita di coloro che sono affetti da maculopatie” dichiara Marco Bucci, Sindaco di Genova.

“La degenerazione maculare è una patologia oculare che emerge dopo i cinquant'anni colpendo un'ampia fascia di età causando effetti di grande rilevanza sociosanitaria. Tuttavia, grazie ai nuovi studi ed all'innovazione tecnologica, questa malattia può essere diagnosticata e trattata in modo sempre puntuale ed efficace. Altrettanto essenziale è però attivare azioni di sensibilizzazione che coinvolgano sempre più persone affinché si avviino meccanismi di conoscenza e prevenzione. È quindi con particolare piacere che il Comune di Genova sostiene la campagna di consapevolezza sulle maculopatie "Il tuo punto di vista conta" e ne promuove le visite in programma” afferma Lorenza Rosso, assessore comunale ai Servizi sociali, Famiglia e disabilità.

“La prevenzione è un pilastro essenziale del nostro sistema sanitario, e gli screening per le maculopatie rappresentano un'importante arma che ci consente di individuare precocemente forme di malattia che altrimenti rimarrebbero inosservate. Il sostegno della Regione Liguria verso queste iniziative rappresenta un passo avanti nella nostra politica sanitaria, nel far conoscere le maculopatie e nel sensibilizzare i cittadini su queste malattie e promuovere l'importanza della prevenzione” dichiara Brunello Brunetto, Presidente della Commissione Salute della Regione Liguria.

“Nell'ambito delle maculopatie, che hanno un'incidenza elevata soprattutto nella fase avanzata della vita dopo i sessantacinque anni di età, fascia enormemente rappresentata in Liguria, gioca un ruolo determinante ed importante la prevenzione di questa malattia. Il nostro compito non è quello solo di curare le malattie quando queste si manifestano, ma vogliamo prevenirle per poter garantire maggiore benessere ad una grande fetta della popolazione del nostro paese ed in particolare della nostra regione. Vogliamo uscire dal concetto di patologia geriatrica per parlare invece di longevità, garantendo il prolungamento della vita nelle migliori condizioni possibili. Questa iniziativa si muove in questa direzione”. conclude Angelo Gratarola, Assessore alla Sanità di Regione Liguria. 

La campagna “Il tuo punto di vista conta – non lasciare che le maculopatie ti fermino”, dopo Genova, proseguirà il suo percorso in altre città italiane, dando appuntamento a Pescara nel mese di dicembre per la prossima tappa, per continuare a sensibilizzare sul tema, sostenere ed ascoltare le necessità e i bisogni di pazienti e caregiver.

LE INTERVISTE AI PROTAGONISTI

 

TEST DI AMSLER PER IL CONTROLLO DELLA MACULOPATIA

Roma, Regione Liguria protagonista al convegno Ance Giovani

Super User 10 Novembre 2023 597 Visite

L'assessore della Regione Liguria all'Edilizia e alla Formazione Marco Scajola ha partecipato oggi, in rappresentanza della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, al 23esimo convegno nazionale di Ance Giovani (Associazione Nazionale Costruttori Edili) tenutosi a Roma alla presenza del presidente nazionale Federica Brancaccio, di quello dei giovani Angelica Krystle Donati e di autorevoli rappresentanti del mondo imprenditoriale italiano.

L'assessore Scajola ha partecipato alla tavola rotonda, che ha aperto i lavori del convegno, moderata dal giornalista Roberto Arditti, insieme al presidente della Fondazione Compagnia di San Paolo Francesco Profumo e al presidente dell'Associazione rete Its Italia Guido Torrielli.

In particolare Scajola ha relazionato sul tema del Fondo Sociale Europeo e degli Its (Istituti Tecnologici Superiori) come grandi strumenti formativi e di inserimento lavorativo in cui la Liguria è tra le regioni più virtuose in Italia. 

"L'Italia deve diventare un Paese per i giovani - dichiara l'assessore regionale Scajola-. Purtroppo questo non è accaduto prima, ma oggi ho voluto ribadire ai giovani imprenditori che devono essere il traino del rilancio e della crescita italiana. I 'nostri' ragazzi devono occupare gli spazi che per troppo tempo gli sono stati negati, ma sta a loro fare ciò con competenza preparazione e determinazione. Come amministrazione regionale stiamo facendo moltissimo per coinvolgerli e dare loro opportunità di crescita e di lavoro. La Liguria nel 2023 ha investito circa 50 milioni di euro nella formazione, ai quali vanno aggiunti i bandi legati al sociale e allo sport. In totale, dall'inizio della programmazione 2021-2027, sono già stati impegnati 133 milioni di euro con il coinvolgimento di oltre 8000 destinatari. A questi si somma il potenziamento costante del sistema Its. Tutti i percorsi che proponiamo sono riconosciuti come eccellenti dal ministero dell'Istruzione e al 90% rappresentato certezza di impiego lavorativo".

Liguria, ministero promuove a pieni voti il nuovo piano sociosanitario regionale

Super User 10 Novembre 2023 664 Visite

Il ministero della Salute promuove a pieni voti il Piano sanitario regionale 2023/2025. Il parere positivo è stato espresso attraverso una lettera inviata ad Alisa dalla Direzione generale della Programmazione sanitaria in cui si sottolinea che “l’impostazione generale del Piano riprende le indicazioni prioritarie della programmazione nazionale”.

"Siamo molto soddisfatti di questo parere del ministero, che arriva alla vigilia dell’avvio del confronto sul Piano in Consiglio regionale e conferma la correttezza delle nostre scelte - dichiarano il presidente Giovanni Toti e l'assessore alla Sanità Angelo Gratarola -. La certificazione del ministero della Salute definisce la bontà del Piano regionale e ne evidenzia alcuni aspetti particolarmente positivi tra cui il rafforzamento dell’offerta territoriale, una sempre maggiore presa in carico individualizzata e un ulteriore salto di qualità nella direzione della digitalizzazione. Il ministero ha particolarmente apprezzato l'integrazione tra territorio e ospedale attraverso il rafforzamento del territorio attraverso un’offerta capillare e diffusa sia per gli aspetti sociali e socio sanitari sia per quelli sanitari tout court, lasciando alla componente ospedaliera la risposta alle patologie acute e alle grandi patologie".

“L’interlocuzione con il ministero è stata proficua – aggiunge il direttore generale di Alisa Filippo Ansaldi – il Piano è frutto di un intenso e proficuo lavoro, sia di analisi e programmazione, sia di confronto per arrivare ad un documento condiviso e in grado di mettere le basi per dare ai cittadini risposte ai loro bisogni. L’obiettivo della presa in carico personalizzata e sempre più vicina al paziente è stato condiviso. Abbiamo gli strumenti sia di tipo organizzativo, sia quelli legati alla digitalizzazione della sanità che ci potranno consentire di mettere in pratica quanto previsto da questo fondamentale documento di programmazione.

Il ministero esprime inoltre “particolare apprezzamento su alcuni aspetti, nella descrizione della rete territoriale, quali l’implementazione di un unico sistema di valutazione multidimensionale, che dovrà coordinarsi con il livello nazionale, in grado di ‘fornire informazioni individuali (riguardo l'andamento della salute della persona) con esame completo dei problemi sanitari, assistenziali, sociali, economici’ ed il potenziamento delle progettualità tese all’utilizzo di strumenti in grado di intercettare precocemente la fragilità in una fase in cui è ancora reversibile”.

Tra gli elementi di innovazione del piano sociosanitario sono infatti presenti il passaggio ad un nuovo modello di organizzazione dell’offerta con gli obiettivi di una presa in carico personalizzata del paziente, semplificando l’accesso a prestazioni e servizi e innovando i sistemi informativi e digitali.

A proposito di questo ultimo aspetto, il ministero definisce “di particolare interesse il progetto di un sistema informativo accessibile a tutti gli operatori, che contenga tutti i percorsi di cura, sanitari, sociosanitari e sociali e che metta in rete tutte le strutture e i professionisti coinvolti nella presa in carico del cittadino”.

Nella lettera si evidenzia tra gli aspetti positivi anche la “governance pubblica” sulle “case della comunità, modello organizzativo di integrazione istituzionale e professionale non solo in ambito sanitario ma anche tra sanità e sociale”. E’ infatti centrale nel piano approvato il ruolo dei grandi ospedali da una parte, sempre più dedicati e specializzati ad affrontare le patologie più complesse, e a quello di ospedali e case di comunità previsti dal Pnrr, sempre più integrati con il territorio (tramite i distretti), destinati a diventare il punto di riferimento per i cittadini, non solo per i ricoveri a bassa intensità di cura, ma anche per affrontare le cronicità e per garantire prestazioni ambulatoriali, cure domiciliari, continuità assistenziale, servizi sociali, alla persona e alla famiglia.

Sanità, Brunetto: “A convegno Ecomondo per parlare di ospedale green”

Super User 09 Novembre 2023 648 Visite

“Sono fiero di essere stato chiamato oggi a Rimini in qualità di presidente della Commissione Salute e Sicurezza Sociale della Regione Liguria, come relatore, insieme ad altri colleghi, alla tavola rotonda sull’ospedale green nell’ambito del convegno ‘Ecomondo’, promosso da Assosistema e Confindustria. Uno dei temi che mi è più caro è quello sulle buone pratiche relative ai dispositivi tessili”. Lo dice in una nota Brunello Brunetto, consigliere regionale della Lega e presidente della Seconda Commissione Salute e Sicurezza Sociale.

“In Regione Liguria - prosegue la nota -, il 30 maggio scorso, è stato approvato all’unanimità un mio documento nel quale auspico che si promuova un’azione di informazione con gli enti del Servizio sanitario regionale per conoscere le più recenti normative comunitarie e nazionali del settore, favorire i controlli di conformità nelle strutture presenti nel territorio regionale, incentivare l’utilizzo di dispositivi tessili TTR (Tessuti Tecnici Riutilizzabili) e avviare una sperimentazione per usarli anche eventualmente in combinazione con i TNT (Tessuto Non Tessuto, monouso)”.

“Un altro tema che reputo fondamentale è quello dell’automazione della gestione e tracciabilità di farmaci e dispositivi medici monouso e impiantabili, che è già in atto al Policlinico San Martino di Genova per i soli farmaci, ma che vorrei veder allargato, partendo dall’area metropolitana genovese fino alle due riviere, anche per i dispositivi medici monouso e impiantabili, che apportano tutta una serie di benefici come l’abbattimento del rischio clinico, il controllo dei consumi e delle scorte, ottimizzazioni logistiche, riduzione del tempo infermieristico e di farmacia per processi non clinici, più qualità e sicurezza percepita da operatori e pazienti, disponibilità di dati puntuali su ogni singola dose di farmaco o dispositivo medico”, conclude Brunetto.

Rimini, il progetto “Plastipremia” protagonista al festival internazionale Ecomondo

Super User 09 Novembre 2023 684 Visite

Lo spazio Agorà di Ecomondo, l’evento internazionale di riferimento in Europa e nel Mediterraneo per le tecnologie legate alla green e circular economy in corso in questi giorni a Rimini, ha ospitato questa mattina il dibattito “La raccolta selettiva delle bottiglie in PET tra esperienze e innovazione”.

Organizzato da Corepla, il Consorzio Nazionale per la raccolta, il riciclo e il recupero degli imballaggi in plastica, il convegno ha visto anche la partecipazione dell’assessore comunale all’ambiente Matteo Campora che ha illustrato la best practice genovese di PlasTiPremia, il progetto di Amiu Genova, assessorato all’ambiente del Comune di Genova, Corepla e ILC (Istituto Ligure per il Consumo) che promuove il conferimento di bottiglie e flaconi in plastica in 19 ecocompattatori distribuiti sul territorio comunale (più altri 10 sul territorio della Città Metropolitana per un totale di 29 ecocompattatori), in cambio di sconti negli acquisti nei negozi di vicinato o al supermercato, oppure altri incentivi legati a cultura, mobilità sostenibile, sport e salute.

«Oggi, subito dopo avere ricevuto il primo premio per lo Sviluppo Sostenibile nel settore dell’economia circolare grazie al progetto C-City – Genova Città Circolare, abbiamo avuto la possibilità di raccontare a rappresentanti di altri enti pubblici, addetti ai lavori, stakeholder e cittadini i vantaggi per la qualità della vita e per l’ambiente di PlasTiPremia – dichiara l’assessore Campora – Un progetto partito dalla nostra città e già premiato in passato da Corepla durante il concorso Comuni Ricicloni che vede Genova come modello nazionale per la raccolta di bottiglie e flaconi di plastica, facendo selezione direttamente alla fonte. Si tratta di una best practice che testimonia l’impegno della nostra amministrazione nell'incentivare le buone pratiche legate al corretto smaltimento dei rifiuti, favorendo il più possibile il riuso e il recupero dei materiali in linea con i valori e gli obiettivi dell’economia circolare».

Introdotto e concluso dal direttore Gestione Operativa di Corepla Antonio Protopapa e dal capo dipartimento del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Laura d’Aprile, il convegno ha visto oltre all’assessore Campora la partecipazione di: Giovanni Battista Raggi, presidente Amiu Genova; Stefano Rullo, responsabile Gestione Ambiente ed Energia di Iper; Giuseppe Pirola, presidente UYBA Volley Busto Arsizio; Paola Bertocchi, responsabile Sostenibilità CAMST.

Poco prima, sul palco di Ecomondo, il Comune di Genova era stato ufficialmente insignito del primo premio per lo Sviluppo Sostenibile 2023 - settore economia circolare (promosso dalla Fondazione Sviluppo Sostenibile) per il progetto C-City - Genova Città Circolare. Realizzato da Amiu in collaborazione con il Comune di Genova, Università di Genova e Job Centre Srl, il progetto rappresenta una delle azioni prioritarie della strategia Action Plan Genova 2050 per una città carbon free e zero waste che si è concretizzato anche nella recente inaugurazione del centro del riuso e del riparo Surpluse di via Bologna.

Terza età, la geriatra Gaia Mainieri: “Non parlatemi di silver economy”

Super User 09 Novembre 2023 1802 Visite

Non parlatemi di silver economy. Se vogliamo parlare l’inglese che i "miei" anziani non parlano, parlatemi invece di age friendly city. Parlatemi di loneliness. Di stress del caregiver. Traduco: città a misura di anziano. Solitudine patita. Sfinimento psicofisico di chi assiste malati cronici.

Parlatemi dei problemi e di come li affrontiamo. Della solitudine che è prognosticamente come aver fumato un pacchetto di sigarette al giorno tutta la vita, peggio della pressione alta. Che uccide più del colesterolo.

Ma a nessuno interessa trattare le difficoltà, i temi scomodi. Sicuramente più facile trovare farmaci e dare pastiglie che provare ad affrontare tali difficoltà sociali. Più divertente snocciolare i trilioni che vale il patrimonio europeo degli "over".

Silver economy! Ditelo agli anziani che hanno un coniuge disabile ma non tanto da avere la pensione d’accompagnamento e che non sanno come fare. Ditelo a persone incarcerate dai 6-7 gradini di ogni palazzo anni '70 tra l'ascensore della casa e la strada. Ditelo a chi solo conosce come un alpinista oggi appoggio cui aggrapparsi tra il letto ed il bagno perché i figli sono all'estero e la badante costa troppo.

Show must go on. vogliamo lo spettacolo? Parliamo di silver economy.

Ma dovremmo avere la serietà di parlare anche dei problemi della popolazione anziana e di come provare ad affrontarli.

Noi lo faremo. A partire dalla città, che non sarà silver, ma age friendly: amica degli anziani. Vicina alle loro esigenze e problematiche.

Perché una città amica dell'anziano è una città migliore per tutti.

Gaia Mainieri
Geriatra e candidata alle amministrative di Rapallo 2024

Toti consegna la bandiera di Regione Liguria al prefetto uscente Franceschelli

Super User 08 Novembre 2023 606 Visite

Il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, assieme agli assessori alla Sanità Angelo Gratarola e alla Tutela dei consumatori Simona Ferro, ha consegnato la bandiera di Regione Liguria a Renato Franceschelli, prefetto uscente di Genova, che andrà a ricoprire il ruolo di Capo Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile.

“Vogliamo ringraziare il prefetto Franceschelli per il prezioso lavoro svolto a Genova in questi anni, sempre all’insegna della massima collaborazione, e gli auguriamo i nostri migliori auguri per il prosieguo della sua carriera”, ha detto Toti.

Mareggiata a Chiavari, Garibaldi (Lega): “Verificare buon funzionamento dei pennelli posti a difesa della costa”

Super User 08 Novembre 2023 587 Visite

 

“La violenta mareggiata che ha colpito in questi giorni la costa del Levante ligure, ha fatto emergere la necessità di verificare il corretto funzionamento dei pennelli posti a difesa della costa di Chiavari.  Dall’unica cella con pennelli quasi completamente finita (il progetto ne prevede cinque), è infatti arrivata la sabbia che è andata a ostruire per ben due volte la foce del torrente Rupinaro, i primi giorni di novembre con la prima mareggiata, la sabbia è poi stata portata via con l’intervento di una ruspa, per arrivare nuovamente con quest’ultima mareggiata”. Lo dice in una nota Sandro Garibaldi, consigliere regionale della Lega in Regione Liguria.

“Ricordo - prosegue Garibaldi - che in caso di ostruzione della foce del Rupinaro c’è anche il pericolo di danneggiamento dell’impianto di pompaggio fognario posto a circa 40 metri a monte del torrente, ma soprattutto in caso di forti piogge e piena del torrente, lo sbocco a mare dell’acqua sarebbe notevolmente rallentato. Dalle dichiarazioni di Arpal risulta, inoltre, che questa mareggiata è stata minore di quella del 2018 che aveva avuto onde di 10,3 metri, mentre durante la tempesta degli ultimi giorni, l’onda massima è stata di 6,64 metri. Visto che sulla pagina Facebook della lista civica “Avanti Chiavari – Di Capua”, cui appartengono sia il sindaco Federico Messutti che il presidente del Consiglio Comunale di Chiavari Antonio Segalerba, si afferma che le nuove difese a mare, comprese tra la foce del Rupinaro e il bar Quattro Archi, hanno chiaramente dimostrato di funzionare e che la foce del torrente Rupinaro è libera senza nessuna presenza di tappi che possano impedirne il deflusso delle acque, ho presentato un’interrogazione in Consiglio regionale per sapere se vi è intenzione di convocare un tavolo tecnico, con la partecipazione del Comune di Chiavari congiuntamente a tutti gli Enti preposti e competenti, per effettuare le opportune verifiche sul progetto in essere e sul corretto funzionamento dei pennelli frangiflutti perpendicolari a difesa della costa di Chiavari ed eventualmente apportare le necessarie modifiche”.

“Bisogna anche considerare che, una volta completati, i pennelli andranno a sostituirsi completamente alla diga parallela per la protezione della costa di Chiavari oggi presente”, conclude il consigliere regionale della Lega.

 

Lavoro, approvato lo schema per l’accordo quadro tra Comune di Genova e Regione Liguria

Super User 08 Novembre 2023 716 Visite

La giunta comunale, su proposta dell’assessore all’Urbanistica, Demanio marittimo, Sviluppo economico, Lavoro e Rapporti sindacali Mario Mascia, ha approvato lo schema di accordo quadro tra Comune di Genova e Regione Liguria finalizzato a finalizzato a sviluppare una collaborazione tra enti per estendere il dialogo economico e sociale sui temi dello sviluppo locale, del benessere della cittadinanza e delle politiche di sviluppo delle competenze e del lavoro. 

Nel testo del nuovo accordo quadro, le parti si propongono di attivare una collaborazione, basata sulle logiche di integrazione e complementarità, che favorisca l’individuazione, la progettazione e la realizzazione di attività di comune interesse, in particolare finalizzate all’estensione del dialogo economico e sociali sui temi dello sviluppo locale, del benessere della cittadinanza e sulle politiche di sviluppo e delle competenze del lavoro.

In questo schema sono sottolineati alcuni temi di particolare interesse, tra  quali la capacità di supportare le reti territoriali e la costruzione integrata dei processi, favorire il coinvolgimento e l’accesso ai servizi cittadini, rinforzare la capacità di lettura dei cambiamenti nel mercato del lavoro, aumentare l’efficacia nello sviluppo e nella capacità di attenzione delle competenze, visibilità reciproca della domanda e dell’offerta, dando così un maggior impatto alle politiche attive del territorio cittadino.

«All'inizio di questo secondo mandato elettivo il sindaco Marco Bucci ha istituito la delega al lavoro accorpandola come cartina al tornasole alle deleghe della crescita urbanistica e sviluppo economico. Questo ci ha permesso di costituire una task force dedicata agli investitori che a Genoa Business Unit ma anche il Tavolo comunale del Lavoro, istituito con delibera di Giunta sempre su input del Sindaco – dichiara l’assessore al Lavoro Mario Mascia –. Questo tavolo grazie alle riunioni mensili, ogni ultimo venerdì del mese, con gli stakeholders del mercato del lavoro, con i mondi della scuola e dell'università si è sempre più accreditato come sede consultiva di confronto costante tra il Comune e i soggetti socio-economici coinvolti proprio nelle politiche attive del lavoro. Con il coinvolgimento di un attore protagonista come la Regione siamo convinti che il tavolo di discussione potrà ampliarsi e, lavorando insieme, si riesca a dare risposte a un mercato in cui domanda e offerta devono porsi in rapporto di biunivoca corrispondenza per garantire la copertura dei tanti posti di lavoro a disposizione sul territorio genovese». 

«La delibera della giunta comunale fa seguito a quella della giunta regionale approvata lo scorso 24 ottobre – afferma l'assessore regionale al Lavoro Augusto Sartori – l'obiettivo di questo accordo è di dare maggiore impatto e specificità alle politiche attive del lavoro sul territorio di Genova. Come Regione assicuriamo la partecipazione di nostri rappresentanti all'apposito Tavolo del lavoro che sarà luogo di confronto e di promozione per iniziative e suggerimenti. Anticipo che verrà creata, con il coinvolgimento dei Centri per l’Impiego, una piattaforma fisica e virtuale di informazione ed orientamento aperta a tutti i cittadini e gratuita. Il punto dell'accordo che mi preme maggiormente sono le misure che verranno prese per trattenere i giovani nel territorio, favorire la scelta del ritorno e attrarre nuovi giovani e lavoratori da altre sedi. Grazie all’attivazione di reti e partnership territoriali, infine, potremo dare anche maggiore impulso al programma nazionale Gol». 

L’accordo stabilisce i ruoli dei due enti: se da un lato Regione Liguria si impegnerà a partecipare al Tavolo del lavoro istituito dal Comune, mandando di volta in volta propri rappresentanti in base agli argomenti trattati, il Comune si impegna a partecipare e a realizzare le attività avvalendosi della società in house Job Centre S.r.l..

L’accordo non comporta oneri finanziari per i due enti.

Manovra di bilancio, Pirondini: “Il governo taglia la legge Genova che da anni sostiene il Teatro Carlo Felice”

Super User 07 Novembre 2023 738 Visite

“Il governo Meloni toglie ossigeno al Teatro Carlo Felice di Genova: dai 2,5 milioni di euro originari di questo contributo straordinario dello Stato, che si sommavano al Fus (“Fondo Unico dello spettacolo” oggi “Fondo nazionale per lo spettacolo dal vivo”), siamo arrivati negli anni a poco più di 872mila di euro in seguito ai tagli miopi di tanti governi di centrodestra e centrosinistra, non dei governi Conte”. Così scrive in una nota Luca Pirondini, senatore del M5S e membro del consiglio di indirizzo del Teatro Carlo Felice.

“Nella Legge di bilancio che ci apprestiamo a votare in Senato, ecco che si ripete lo scandalo: abbiamo infatti scoperto che saranno tagliati quasi 44mila euro (43.631), portando così il contributo statale a 828,991 euro – prosegue il senatore. Quanto sta succedendo alla principale istituzione culturale della nostra regione nonché a uno dei pilastri della cultura italiana è una vergogna, tenendo conto anche degli evidenti passi in avanti, dal punto di vista artistico e del risanamento del debito, che la Fondazione ha compiuto negli ultimi anni. Risultati che meritavano sicuramente un incoraggiamento ulteriore da parte dello Stato e non un’inspiegabile penalizzazione. Spero che il governo sappia rimediare velocemente a questa scelta profondamente sbagliata e miope e che i parlamentari liguri e le istituzioni locali, ad oggi assenti, sappiano indicare al governo la strada giusta, che evidentemente non può essere questa”.

“L’anno scorso il M5S aveva presentato un emendamento per ripristinare il contributo originario da 2,5 milioni di euro. In questa manovra di bilancio presenteremo un emendamento perché venga almeno eliminato questo taglio inaccettabile”, conclude il senatore Pirondini.

Articolo sul mortaio a Londra, il Cdr del Secolo XIX replica a Toti: “La politica non decide come pubblicare le notizie”

Super User 07 Novembre 2023 760 Visite

Il Comitato di redazione del Secolo XIX replica al presidente Giovanni Toti che ha criticato l’articolo di oggi del quotidiano sul viaggio del mega mortaio sul Tamigi.

"Il Comitato di redazione del Secolo XIX esprime stupore per le recenti esternazioni del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti che ha criticato la prima pagina del giornale di oggi perché, evidentemente, quanto scritto in merito all’iniziativa del ‘mortaio sul Tamigi’ non è stato di suo gradimento – si legge nella nota del Cdr del Secolo XIX – Spiace ricordare al presidente (che è giornalista professionista iscritto all'Ordine dei Giornalisti della Lombardia dal 2006), che nessuno può dire in che modo e con quali titoli le notizie debbano essere pubblicate dagli organi di stampa. Allo stesso tempo, ricordiamo al presidente e giornalista Giovanni Toti che quello che lui definisce un editoriale è invece una normale dichiarazione (come tante altre, il riferimento è a quella di Oliviero Toscani ndr) inserita all'interno di un articolo che riporta opinioni differenti sull'argomento da parte di personalità qualificate, semplicemente facendo cronaca tra chi ha apprezzato l'iniziativa della Regione Liguria a Londra e chi ha voluto invece contestarla. Proprio su quest'ultimo punto, visto i quasi 20 anni di iscrizione all'Albo dei Giornalisti, pensavamo che il presidente potesse non prendere un granchio del genere scambiando, per l'appunto, una normale dichiarazione con un editoriale. A Toti, al quale auguriamo buon lavoro e buon rientro dalla trasferta di Londra, ricordiamo che non sarà certo lui - come nessuno altro esponente politico di qualsiasi partito - a dire quali e in che modo debbano essere pubblicate dal Secolo XIX, il giornale che è la voce di Genova e della Liguria dal 1886”.

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