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Strasburgo, delegazione di studenti liguri partecipa alla seduta plenaria del Parlamento europeo

Ieri pomeriggio gli studenti vincitori della 26esima edizione del concorso “Diventiamo cittadini europei”, in viaggio nei luoghi simbolo dell’Europa unita, hanno assistito, a Strasburgo, alla seduta plenaria del Parlamento conoscendo direttamente le funzioni e il ruolo dell’Assemblea. In questa occasione la delegazione ha incontrato gli europarlamentari liguri Tiziana Beghin, Brando Benifei e Marco Campomenosi e agli studenti è stato consegnato un diploma quale riconoscimento per il risultato conseguito nel concorso del Consiglio regionale.

Dopo le due tappe precedenti al Forte di Schoenenbourg, una delle opere simbolo lungo la Linea Maginot, e al Memoriale dell’Alsazia e Mosella, il viaggio si concluderà il 20 settembre con la visita al castello medievale di Koeninbourg.

La delegazione è accompagnata dal vicepresidente del Consiglio regionale Armando Sanna e dai consiglieri Giovanni Boitano, Luca Garibaldi, Lilli Lauro, Daniela Menini e Gianni Pastorino.

Il vicepresidente Armando Sanna spiega: «Questo riconoscimento per i giovani vincitori del concorso diventa, soprattutto nel contesto storico in cui viviamo, determinante per formare cittadini sempre più consapevoli dell’importanza delle istituzioni rappresentative e, come recita l’articolo 2 del Trattato sull’Unione Europea, per comprendere appieno i “valori del rispetto della dignità umana, della libertà, della democrazia, dell'uguaglianza, dello Stato di diritto e del rispetto dei diritti umani, compresi i diritti delle persone appartenenti a minoranze” su cui l’Unione si fonda».

Giovanni Boitano, dopo avere espresso soddisfazione per la grande partecipazione al viaggio a Strasburgo di studenti del Golfo del Tigullio, ha aggiunto: «Sono convinto che tutti i ragazzi che hanno partecipato a questa iniziativa, e che hanno dimostrato motivazione, sensibilità e grande preparazione, sapranno fare tesoro di questa esperienza davvero eccezionale per arricchire la propria conoscenza delle istituzioni europee e accrescere la propria coscienza civica».

Luca Garibaldi rileva l’importanza di «rinnovare in ogni occasione il valore fondante dell’Europa, esperienza unica nata dal trauma della Seconda Guerra Mondiale, portando le nuove generazioni nei luoghi dove la ferita delle divisioni, dei nazionalismi è stata più profonda e dove si è scelto di far nascere le istituzioni europe. In un mondo sempre più scosso da guerre e tensioni, sottolineare la storia e l’importanza delle istituzioni comunitarie come strumento di pace e collaborazione tra popoli è ancora più importante».

Lilli Lauro sottolinea l’importanza dell’iniziativa assunta dal Consiglio regionale della Liguria, attraverso il concorso rivolto ai giovani e il viaggio: «L’Assemblea legislativa ha il dovere di allargare gli orizzonti della conoscenza e della partecipazione delle giovani generazioni liguri alle Istituzioni, affinché le loro menti sappiano superare i confini regionali e nazionali e i nostri ragazzi di oggi diventino, domani, cittadini consapevoli del proprio ruolo nel mondo, dei propri diritti e dei propri doveri».

Daniela Menini commenta: «Il Parlamento europeo è “Casa della storia europea” e sento la responsabilità di accrescere nei nostri ragazzi la convinzione che i diritti e la libertà di cui godono sono il frutto dell’impegno delle istituzioni democratiche, conseguito al termine di scontri sanguinosi. I recenti avvenimenti di guerra dovrebbero ampliare in tutti noi la consapevolezza di non dare mai per scontata la lezione della storia dell’Europa. Insegnare l’Unione ai giovani significa, infatti, dare un futuro alla pace per scongiurare nuovi conflitti».

Gianni Pastorino riflette sul significato di questa missione con gli studenti a Strasburgo: «Questo viaggio è una bella esperienza, con studentesse e studenti interessati e insegnanti veramente motivate. Tocca ora alla politica dimostrare che l'enorme sforzo per tenere questa Europa unita ha senso solo se si combattono la povertà e le diseguaglianze e se si fanno politiche che guardano ad uno sviluppo economico che tenga insieme la tutela dell'ambiente e i diritti del lavoro».

Il concorso è previsto dalla legge regionale 6 agosto 1996 n. 35 “Interventi per favorire nei giovani la formazione di una coscienza europea” ed è riservato agli studenti iscritti alle classi terza, quarta e quinta delle scuole secondarie di secondo grado pubbliche e private della Regione.

La delegazione è composta da 23 studenti: 6 provengono da istituti di Camogli, 12 da istituti di Chiavari, 4 da istituti di Genova, 1 da un istituto della Spezia.

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