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Rigassificatore, concluso l'incontro tecnico con Snam, Area Marina Protetta e comuni

Proseguono gli incontri tecnici relativi al ricollocamento della nave rigassificatrice Golar Tundra al largo della costa di Vado Ligure e al conseguente collegamento con la rete nazionale del gas naturale. Nella giornata di oggi la riunione ha coinvolto i rappresentanti delle amministrazioni di Bergeggi, Spotorno, Noli e Vezzi Portio, la direzione dell'Area Marina Protetta Isola di Bergeggi, i tecnici di Snam Fsru Italia e Rina e il coordinamento della struttura commissariale. Questa riunione, così come quelle precedenti, è stata organizzata dalla struttura commissariale su richiesta degli enti locali. Sebbene i sopracitati Comuni non siano toccati né dal tracciato a terra, né da quello offshore, e di questi solo Bergeggi rientra nella Conferenza di servizi, è stata accolta la proposta di coinvolgere tutti i comuni dell'area per approfondire alcuni aspetti specifici relativi a impatto ambientale, sicurezza meteo marina e valutazione dei rischi.

Nel corso dell'incontro sono state descritte nel dettaglio le caratteristiche dell’intero progetto evidenziando, in particolare, gli aspetti legati alla sicurezza e alle misure di salvaguardia ambientale del tratto a mare. I tecnici Snam hanno illustrato le caratteristiche del sistema di ormeggio e dell’area prevista per il posizionamento della nave Golar Tundra. Sono state inoltre condivise tutte le valutazioni relative ad eventuali interferenze con l’area marina interessata dal progetto, fornendo risposte puntuali ai rappresentanti degli Enti intervenuti all’incontro e rassicurando circa la compatibilità del progetto proposto con le peculiarità dei territori coinvolti. Snam rinnova la piena disponibilità ad ulteriori confronti con gli stakeholder locali, con l’obiettivo di approfondire eventuali, ulteriori richieste specifiche da parte degli Enti interessati. 

"È interesse nazionale dotarsi di una politica energetica in grado di rendere il Paese autosufficiente dinanzi a un complesso nonché incerto quadro internazionale le cui ricadute sono evidenti anche in ambito economico. Oggi sono state fornite rassicurazioni in merito al progetto. È emersa inoltre la necessità, rappresentata anche dalla struttura commissariale, di effettuare ulteriori approfondimenti circa l'impatto ambientale. L'obiettivo è mettere in sicurezza l'Area Marina Protetta di Bergeggi in quanto patrimonio del nostro Paese. È, questa, una prerogativa del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e lo è anche all'interno del procedimento di Via nazionale". Così il coordinatore della struttura commissariale Nicola Giancarlo Poggi, direttore generale della Direzione centrale Organizzazione e del Dipartimento Ambiente e Protezione civile della Regione Liguria.

La struttura commissariale comunica inoltre che è in corso la Conferenza di Servizi prevista per legge. Il decreto legge 57 del 2023 ha inoltre introdotto l'obbligo della Via nazionale (Valutazione impatto ambientale), il cui esito permetterà, unitamente alle ulteriori verifiche in capo al ministero dell'Ambiente e alla valutazione di sicurezza del Ctr, di ottenere le necessarie e indispensabili autorizzazioni per procedere con l'iter progettuale.

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