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Caro benzina, il direttore dell’Automobile Club Genova: “Picchi incomprensibili”

Super User 27 Agosto 2023 760 Visite

I prezzi di benzina e gasolio rimangono stabilmente su quotazioni record. All’orizzonte non ci sono iniziative da parte del governo che non vede nel taglio delle accise una soluzione. La situazione è davvero critica per trasportatori, pendolari e in generale automobilisti. 

L’Automobile Club Genova vuole sensibilizzare tutte le parti in causa sui rischi che comporta il protrarsi di una situazione come quella attuale. Gli aumenti incidono su una categoria, quella degli automobilisti, tanto ampia da essere difficile da identificare. Parliamo dell'intera società civile di età adulta.

Va evidenziato, poi, che il sovrapprezzo tra accise (circa il 51-56% del prezzo) e speculazioni va a incidere su tutti i consumatori interessando tutti i beni di prima necessità per i quali aumenta il costo di trasporto e quindi di distribuzione. Aumenta così l'inflazione in una spirale che, a livello europeo, porta all’aumentano dei tassi di interesse con conseguente aggravio dei mutui bancari. Un circolo vizioso che rischia di affossare la ripresa post-pandemia.

Ac Genova invita tutti gli “attori” a fare tutto il possibile per non scaricare sui consumatori questo aumento dei costi. Anche presso i gestori “no-logo” non si risparmia più. Gli indipendenti sono un terzo del totale ma i prezzi si sono adeguati a quelli delle grandi compagnie.

“I rialzi del prezzo del carburante risentono essenzialmente delle quotazioni internazionali ed è azzardato parlare di speculazione da parte dei gestori che in realtà hanno margini molto ristretti - sottolinea Raffaele Ferriello, direttore di Ac Genova -. Tuttavia constatiamo, in autostrada ma anche in area urbana, picchi incomprensibili. Per questo motivo Ac Genova suggerisce e sollecita le compagnie di gestori ad una particolare sensibilità in questo periodo e al contempo i consumatori ad una maggiore attenzione per i prezzi praticati che premi le stazioni di servizio più virtuose. Al di là di poco probabili interventi del governo è solo la legge della domanda ed offerta che può evitare intenti speculativi”.

Ac Genova ha avviato una rilevazione su strada a Genova confrontando i risultati raccolti con i dati pubblicati sul sito del Ministero Imprese (https://carburanti.mise.gov.it/ospzSearch/risultati ). I dati corrispondono. Nel campione rilevato il costo della benzina va da 1.93 a 2.00 euro e il diesel da 1.84 a 1.95 euro. La differenza tra benzina e diesel è compresa tra 0.7 e 0.10 euro. Il 'Servito' maggiora la tariffa di 0.20 euro. 

Nella tabella allegata sono evidenziate le pompe di benzina a Genova che praticano le tariffe più basse. Tra queste: ENI Via Brigate Partigiane, IP Via Brigate Partigiane, ENI Via Cavallotti, IP S. Ilario, IP Via Ambrogio Spinola, EUROPAM C.so Augusto Merlo, Q8 C.so Sardegna, IP C.so Sardegna, IP Via Cantore, ENI Cornigliano (rotatoria), Q8 Lungomare Canepa (dir. Levante), ESSO Via Murcarolo, IP Multedo (dir. Levante). 

“Stiamo lavorando con ENI nel tentativo di calmierare le tariffe – spiega il presidente di Ac Genova Carlo Bagnasco - ma sarebbe opportuno che le Autorità pubbliche ed in particolare Città Metropolitana ed il Comune tentino una attività di mediazione con le compagnie a questo scopo”.

Giorni di caldo record, il bilancio dell’assessore Gratarola: “Risposte positive dal sistema sanitario”

Super User 26 Agosto 2023 455 Visite

Con il cambiamento delle condizioni meteorologiche che viene indicato dai previsori a partire dalla giornata di domani, cessano le situazioni di rischio legate agli effetti delle ondate di calore.

“Negli ultimi dieci giorni - spiega Angelo Gratarola, assessore alla Sanità di Regione Liguria - abbiamo assistito a temperature elevate e sopra la media. In questo quadro il sistema sanitario ha retto, nonostante si siano verificati picchi di affollamento nei pronto soccorso della Liguria nelle giornate più calde. Gli accessi per patologie correlate al caldo sono oscillati nell’ultima settimana tra i 20 e i 40 al giorno in tutta la Liguria. Abbiamo monitorato la situazione in tempo reale e possiamo dire che la risposta del sistema sanitario è stata positiva”.

“Abbiamo avuto quattro giornate consecutive di bollino rosso per caldo a Genova - aggiunge Ernesto Palummeri responsabile del centro ligure per le ondate di calore di Alisa - e a Genova abbiamo registrato punte di 38 gradi di temperatura effettiva, dato assolutamente inusuale. Inoltre la temperatura percepita ha più volte superato i 40 gradi, condizioni con le quali è necessario estendere le precauzioni per evitare il rischio di ondate di calore non solo ai fragili e agli anziani, ma a tutta la popolazione”.

Nonostante i picchi di calore registrati sia nel mese di luglio che in quello di agosto, un dato positivo riguarda i primi dati relativi alla mortalità in estate nel territorio genovese. Nel confronto con la media dei cinque anni precedenti, il numero di decessi risulta più basso, anche se per completare la statistica si dovrà attendere i numeri relativi alla seconda metà di agosto, quella che ha visto registrare le ondate di calore più aggressive.

1-15 Agosto 2023, totale decessi Genova: 255

1-15 Agosto (media 5 anni precedenti): 316

Luglio 2023: totale decessi Genova 549

Luglio (media 5 anni precedenti): 611

Mare e disabilità, ai bagni Capo Marina è stato installato lo Swim Lift

Super User 26 Agosto 2023 682 Visite

Lo “Swim Lift”, motoriduttore che funziona da supporto al movimento in acqua e che opera sulla superficie accompagnando a un galleggiamento trainato da una fune a bassa velocità, è stato installato con successo sulla spiaggia di Capo Marina. 

Il progetto, presentato dalla start up “Swim Lift”, si è aggiudicato il bando della Call for Innovation del Blue District e ha trovato una vetrina importante anche all’interno dell’Ocean Live Park, durante The Ocean Race - The Grand Finale, proprio nel contesto dell’Innovation village, dove il dispositivo è stato esposto e illustrato all’interno di una piscina.

Lo “Swim Lift”, oltre che dal Genova Blue District Job Centre Srl, è stato sostenuto dal Comune di Genova e dalla Fondazione Compagnia di San Paolo.

«L'installazione di “Swim Lift” è un altro tassello importante del percorso, che abbiamo intrapreso con determinazione su input del sindaco Bucci, per rendere il nostro litorale cittadino sempre più fruibile da tutti i genovesi e accessibile soprattutto da parte delle persone con disabilità – dice l’assessore al Demanio marittimo e allo Sviluppo economico Mario Mascia –. Il fatto che ci siamo arrivati partendo dalla Call for Innovation del Blue District è una soddisfazione in più, perché evidenzia le ricadute concrete che possono derivare al territorio genovese dalle iniziative rivolte alle startup innovative, con un'azione amministrativa che mette a sistema sviluppo economico e sostenibilità personale, oltre che ambientale e sociale. Da oggi, a Capo Marina, i bagnanti potranno usufruire di un dispositivo innovativo e allo stesso tempo sostenibile, anche in relazione ai materiali con i quali è stato realizzato».

«Abbiamo completato con successo l’installazione dello “Swim Lift” – aggiunge Achille Steffano, ceo e ideatore di “Swim Lift” – un progetto che nasce dalla Call of Innovation del Genova Blue District, con il supporto di Compagnia di San Paolo e che è andato avanti grazie alla collaborazione con il Comune di Genova, per il quale ringrazio il sindaco Bucci e l’assessore Mascia. Questo dispositivo garantirà l’accessibilità non solo alle persone con disabilità, ma sarà anche fonte di inclusione perché garantirà un supporto anche ad anziani e a bambini. È stato bello ricevere la visita e l’approvazione di campioni paralimpici come Francesco Bocciardo. Credo che questo sia il primo passo nella direzione di rendere sempre più accessibili le spiagge e ringrazio anche i Bagni Marina e i Bagni San Nazaro per la collaborazione che ci hanno dato per portare “Swim Lift” in una spiaggia pubblica».

Siccità, Mai: “Destinare il Fondo Strategico Regionale ai comuni in emergenza idrica”

Super User 26 Agosto 2023 427 Visite

 

“La siccità sta colpendo duramente anche la Liguria. I problemi maggiori si riscontrano soprattutto nei piccoli comuni dell’entroterra, mentre alcune città rivierasche sono alle prese con il cuneo salino. In alcuni casi poche decine di migliaia di euro potrebbero essere sufficienti ai comuni in difficoltà, per far fronte all’emergenza idrica, con interventi quali, ad esempio, il ripristino di acquedotti, la realizzazione di pozzi o la captazione di nuove sorgenti”. Lo scrive in una nota il capogruppo della Lega in Consiglio regionale, Stefano Mai.

“Ho scritto al Presidente Toti - aggiunge Mai -, chiedendo che gran parte del Fondo Strategico venga utilizzato, di qui ai prossimi due anni, per risolvere i problemi di carenza d’acqua dei comuni. Con gli ultimi inverni e le primavere, che si sono contraddistinti per l’assenza di precipitazioni, è necessario studiare un piano per scongiurare il razionamento della risorsa idrica, che causa anche evidenti danni economici principalmente nei settori turismo e agricoltura. È chiaro che il momento più siccitoso, corrisponde, in Liguria, anche al momento di maggiore utilizzo di acqua. Penso che sia anche necessario predisporre un censimento per verificare le reali criticità, distinguendo interventi in urgenza da interventi strutturali. In questi mesi abbiamo appreso delle grandi difficoltà che stanno attraversando il comune di Arnasco, alcuni comuni della val Neva, buona parte della val Bormida oltre che di città della costa come Andora. Attraverso il Piano di Sviluppo Rurale, e nello specifico la misura 7.02, sono state messi a disposizione circa 10 milioni di euro, attraverso bandi che hanno finanziato anche infrastrutture idriche per la popolazione rurale, ma non è stato sufficiente”.

“È quindi necessaria una forte azione congiunta per ridurre il disagio che vivono i residenti dei comuni dell'entroterra. In prospettiva è necessario poi lavorare sulla desalinizzazione, sulla trasformazione dei reflui depurati per l'utilizzo in agricoltura, sulla costruzione di piccoli invasi di contenimento dell'acqua piovana o la realizzazione di piccole cisterne private come da proposta di legge del gruppo Lega in Regione Liguria”, conclude il capogruppo della Lega in Consiglio regionale.

Giornata internazionale del cane, gli esperti di Ca’ Zampa svelano i 10 falsi miti sulla cura del pet

Super User 26 Agosto 2023 642 Visite

Ca’ Zampa, polo di medicina veterinaria presente sul territorio nazionale con 25 strutture, tra cui il Centro Ca’ Zampa Genova, per la Giornata internazionale del cane di oggi ha stilato una lista di dieci credenze da sfatare legate alla cura del pet, sia sotto il profilo delle cure veterinarie, sia sotto quello dell’educazione cinofila. 

A stilare i dieci falsi miti sono il veterinario del Centro Ca’ Zampa di Arese Emmanuele Tremolada e l’educatore cinofilo Paolo Bosatra del Centro Ca’ Zampa di Bergamo. 

1 - Cane = ossa da sgranocchiare: assumere ossa è sempre pericoloso; ad esempio l’osso della coscia di pollo oppure la costina, una volta masticate possono formare delle schegge taglienti o perforanti, possibile causa di lesioni e perforazioni del tratto gastroenterico. Nel caso invece di ossa più grosse, come ad esempio il ginocchio di bovino, c’è la possibilità che vengano assunte briciole d’ossa che al loro passaggio abbiano una azione lesiva sull’apparato digerente e, in caso di disidratazione della massa fecale, cementino e formino dei fecalomi difficili poi da espellere.

2 - Meglio la dieta casalinga a quella industriale: il cibo industriale, ovviamente scegliendo case produttrici di qualità, è un cibo completo ed equilibrato ed è sufficiente a coprire i fabbisogni nutrizionali del cane. La dieta casalinga è più difficile da rendere equilibrata; qualora un proprietario decida comunque per questa opzione, è importante che si rivolga ad un veterinario nutrizionista.

3 - Può diventare vegetariano: una dieta vegetariana è sconsigliabile perché risulta povera di alcuni amminoacidi; qualora fosse condizione radicata del proprietario, anche in questo caso diventa fondamentale rivolgersi ad un veterinario nutrizionista

4 - La femmina deve fare almeno una gravidanza ed un parto nella vita: questa convinzione che si basa sull’idea che “un parto lava l’utero” è priva di ogni fondamento; i tumori mammari sono indotti da stimoli ormonali, pertanto si consiglia la sterilizzazione precoce, senza gravidanza e, soprattutto, evitando il più possibile un alto numero di calori. A seconda dei pareri, è consigliabile la sterilizzazione prima del primo calore, oppure dopo il primo, oppure ancora entro i primi quattro.

5 - Il cane che vive in casa non ha bisogno di vaccini: spesso si ritiene che se il cane esce poco, non ha contatti con altri cani e non sale sull’erba, allora non necessita di nessun tipo di profilassi; in realtà nell’ambiente, anche se è il marciapiedi, il pet può venire a contatto con virus. Si pensi anche alla leptospirosi, che è causata non da un virus, ma da un battere trasmesso anche con l’urina di soggetti infetti, tra cui per esempio i topi; se un topo urina in una pozzanghera e successivamente un cane cammina nella stessa pozzanghera, questo cane risulta essere esposto al contagio. Fino ad ora abbiamo parlato di profilassi vaccinale: esistono anche altri tipi di profilassi, come ad esempio la filaria e tutte le malattie trasmesse da vettori quali zanzare, pulci, zecche, ecc. Un cane che vive in casa uscendo poco, forse sarà meno esposto a queste malattie, ma il “rischio zero” non esiste: non possiamo essere certi che non entrino zanzare in casa o che nel seppur breve giretto non prenda una pulce o una zecca.

6 - Dal veterinario? Un controllo all’anno è sufficiente: i cani hanno un’aspettativa di vita compresa tra i 14 e i 17 anni, quindi hanno un invecchiamento di 5-6 volte più rapido di quello umano, è dunque importante fare visite più ravvicinate rispetto a quelle per la salute umana, almeno 3 o 4 all’anno.  Inoltre nell’arco dell’anno è opportuno eseguire un check-up un esame del sangue (es. emocromocitometrico e profilo biochimico), i test ematici per filaria e leishmania, uno o due esami delle urine ed uno o due esami delle feci.

7 - Coda che scodinzola = cane felice: non sempre è così. I movimenti della coda sono diversi e ognuno comunica uno stato d'animo. se la coda si muove ampiamente (oppure rotea nel caso di alcune razze come i segugi), esprime felicità, ma se invece è portata alta e si agita veloce e con un raggio limitato, potrebbe essere che il pet in quel momento sia assertivo e anche un po' teso.

8 - Se il cane si lecca il naso è perché vuole fare lo stesso con un altro cane o con l’uomo: si tratta invece di uno dei più comuni "segnali calmanti" per comunicare una situazione di disagio per la quale essere prudenti.

9 - Il cucciolo che sporca in casa va punito: quello dei bisogni in casa dei cuccioli è in realtà un falso problema, va semplicemente ignorato, pulendo se possibile quando non vi vede. Punirlo può anche instillare in lui la paura di sporcare in nostra presenza, rendendo così difficile abituarlo a iniziare a fare i suoi bisogni durante la passeggiata.

10 - Cane di piccola taglia va tenuto in braccio: le sue zampette sono fatte per poggiare a terra, passeggiare, correre e giocare, e il suo nasino desidera fiutare tanto quello di un grosso segugio. Pensare che un cane preferisca stare in braccio è sbagliato. Se ben educato e socializzato fin da cucciolo saprà godersi appieno anche una bella passeggiata in campagna insieme agli altri cani di taglia più grande.

  

Secondo una recente ricerca condotta da Ipsos per Ca’ Zampa su un campione di italiani possessori di cani, il 46% dei proprietari lo considera come un figlio da coccolare e di cui prendersi cura, capace di riempire la loro vita (51%) e di portare gioia e serenità in casa (28%). Quasi 8 su 10 lo hanno portato con sé in vacanza (76%).

In cosa si spende maggiormente per la sua cura? Per cibo (93%) e salute (56%). Per l’86% dei pet-owner di cani, il veterinario rimane l’influencer numero uno quando si tratta di prendere decisioni importanti riguardo il benessere del pet. Riguardo la sua scelta, a spiccare è il criterio della vicinanza da casa (65%) e dalla possibilità di poter accedere ad una struttura all in one in cui poter beneficiare di servizi ulteriori rispetto alle singole visite (35%).

Infine, il 70% vorrebbe poter disporre di un Piano Salute annuale che comprenda visite illimitate (65%) e l’assicurazione sanitaria per la copertura delle spese (40%).

Entro il 2023 sarà approvato il Piano sociale integrato regionale (Psir)

Super User 26 Agosto 2023 614 Visite

Tutti i comuni della Liguria hanno risposto alla convocazione di ieri, venerdì 25 agosto, da parte di Regione Liguria per condividere il percorso del nuovo Piano sociale integrato regionale (Psir), ovvero il documento che detta la programmazione dei servizi sociali durante il periodo di vigenza (fino al 2025). La plenaria dedicata agli enti locali ha fatto seguito a un ciclo di incontri organizzati dalla Regione Liguria con gli stakeholder, i quali avevano portato a una condivisione delle linee guida che regolerebbero il nuovo piano. All’incontro nella sede di via Fieschi hanno partecipato l'assessore alle Politiche sociali e Terzo Settore Giacomo Giampedrone, gli uffici tecnici, il sindaco di Genova e presidente Anci Liguria Marco Bucci, Pierluigi Vinai e Luca Petralia rispettivamente direttore e vicedirettore Anci Liguria.

Sono state tre le macroaree sottoposte alla valutazione dei comuni:

- Nuovi criteri di riparto (individuati mediante collaborazione del Dipartimento di scienze politiche e internazionali dell’Università di Genova);

- Integrazione sociosanitaria;

- Assetti organizzativi e figure professionali all'interno degli stessi.

Sono state inoltre esposte quelle aree tematiche frutto della condivisione con stakeholder e parti sociali. Le azioni interessano tutte le fasce di età con focus specifici su povertà, disabilità, pari opportunità, violenza di genere, immigrazione, invecchiamento attivo e tutela delle persone sottoposte a misure restrittive. È previsto un ulteriore lavoro di integrazione con altri settori quali scuola, formazione, lavoro, sanità.

I finanziamenti fanno capo a fondi di politiche sociali regionali (Fondo politiche sociali regionali) e nazionali (tra i quali Fondo politiche sociali nazionali, Fondo non autosufficienza, Fondo povertà) per una stima di oltre 170 milioni di euro, con possibilità di ulteriore integrazione con risorse regionali ed europee, che si sommeranno ai fondi stanziati dai comuni per il sociale.

"Il dialogo con i territori è imprescindibile per costruire un testo condiviso, innovativo e aggiornato – ha spiegato l'assessore Giampedrone –. Queste fasi di interlocuzione in merito al nuovo Piano sociale portano avanti il lavoro avviato dall’assessore regionale Ilaria Cavo nel periodo del suo mandato. Lo Psir tuttora in vigore del triennio 2013/2015 non è però più aggiornato ai nuovi bisogni della cittadinanza rispetto alle esigenze emerse negli ultimi anni. Vogliamo portare a termine nel minor tempo possibile il percorso già avviato, perché si tratta di uno strumento imprescindibile per gli addetti ai lavori e di conseguenza per i cittadini. Ci riteniamo soddisfatti: la forza di questo Piano sta nella sua anima condivisa, che si sta plasmando grazie a numerose consultazioni con gli enti coinvolti. Gli incontri proseguiranno nel mese di settembre per accogliere ulteriori osservazioni presentate dalle parti, dagli stakeholder ai sindaci liguri”.

“Il nostro obiettivo – ha aggiunto Marco Bucci, presidente Anci Liguria – è quello di creare un percorso che consenta di portare fuori dall'area del disagio e dell'assistenza perenne quante più persone possibili. Il Piano sociale integrato predisposto da Regione Liguria e Anci va in questa direzione. Quotidianamente i comuni si occupano di diverse necessità che riguardano più categorie di cittadini e le nostre strutture ogni giorno si impegnano per offrire i migliori servizi. Come presidente di Anci Liguria posso assicurare che faremo tutto il possibile per reperire le risorse necessarie per raggiungere gli obiettivi previsti dal Piano sociale”.

L'iter amministrativo dello Psir dovrebbe concludersi entro la fine dell'anno con l'approvazione del documento da parte del Consiglio regionale, seguendo a distanza di breve tempo il piano sociosanitario sottoscritto dall'assessore alla Sanità Angelo Gratarola, testo fondamentale per una corretta applicazione dello Psir.

Pontedecimo, sequestrati 800 grammi di cocaina e arrestate due persone

Super User 26 Agosto 2023 410 Visite

Ottocento grammi di cocaina crack, in parte confezionata e in parte sfusa, un notevole quantitativo di coca ancora da ‘cucinare’ e circa 2.300 euro in contanti sono stati sequestrati ieri in un appartamento a Pontedecimo.

L’operazione congiunta del Gruppo operativo contrasto stupefacenti (GOCS) della Polizia locale e del Nucleo operativo dei carabinieri della compagnia Genova Centro, ha anche portato all’arresto di due persone domiciliate nell’alloggio perquisito.

I due soggetti erano stati precedentemente individuati nell’ambito di indagini antidroga in centro storico, circostanza che ha fatto scattare il mandato di perquisizione da parte della Procura di Genova.

Regione, Balleari mette in guardia Toti: “Sarebbe un peccato gettare alle ortiche un terzo mandato”

Super User 25 Agosto 2023 732 Visite

Se a livello nazionale Fratelli d'Italia si dibatte tra le dichiarazioni del ministro Francesco Lollobrigida (“In Italia i poveri mangiano meglio dei ricchi”) e la scelta di Giorgia Meloni di mettere la sorella Arianna a capo della segreteria politica del partito, in Liguria tocca al capogruppo in Consiglio regionale Stefano Balleari entrare nel dibattito sulle liste civiche innestato da Giovanni Toti. 

E così l’ex consigliere comunale forzista torna pure sul caso Imperia, dove i fratelli d'Italia liguri, per ordine romano, con una retromarcia improvvisa avevano dovuto togliere di mano la bandiera del partito al candidato sindaco in corsa Luciano Zarbano per accodarsi ai sostenitori ‘no logo’ della riconferma di Claudio Scajola.

Balleari, intervistato da De Fazio del Secolo XIX, smentisce che alle amministrative di Imperia ci sia stato un afflusso alle urne superiore alla media nazionale del 59%, parlando di un modesto 55%, e in più avverte che “sarebbe un peccato gettare alle ortiche un terzo mandato di Toti per la smania di cercare spazio a suon di uscite inopportune”.

Tra il peso massimo Toti e il peso piuma Balleari si è aperta dunque una bella sfida, che qualcuno vorrebbe continuasse su un ring allestito all’interno di un anfiteatro ligure. “Anche se i due contendenti in questione non sono Elon Musk e Mark Zuckerberg (pure in questo caso c'è una notevole differenza di peso, ndr), il match darebbe una grande visibilità alla Liguria”, assicurano nel centrodestra.

E allora, perché non farlo?

Promozione, patto di collaborazione tra Genova e la Città metropolitana di Lima

Super User 25 Agosto 2023 506 Visite

Il Comune di Genova e la Città Metropolitana di Lima, capitale del Perù, hanno sottoscritto un patto di collaborazione volto a favorire buone relazioni, promuovere un legame di amicizia e condividere esperienze in campo culturale, economico, turistico e ambientale.

L'intesa, stipulata dal sindaco Marco Bucci e dal collega peruviano Rafael Bernardo Lopez Aliaga, poggia su un retroterra culturale comune alle due realtà territoriali, lontane geograficamente ma legate indissolubilmente dal fenomeno dell'emigrazione. Infatti, se i primi scambi economici e culturali tra Genova e Lima risalgono al XVI secolo, quando alcuni liguri si stabilirono oltreoceano per dedicarsi al commercio e alla navigazione, i rapporti tra le due città si intensificano tra la fine del XIX secolo e gli anni '40 del Novecento quando moltissimi genovesi e liguri emigrano in Perù e in tutta l'America Latina per migliorare le proprie condizioni di vita: uomini e donne che nel territorio peruviano, e a Lima in particolare, riescono a integrarsi perfettamente nel tessuto sociale locale, contribuendo allo sviluppo economico del Paese sudamericano nei settori del commercio e dell'agroindustria. Quindi, a partire dalla fine degli anni '90, è la comunità peruviana a compiere il percorso inverso, trovando a Genova una realtà affine dove realizzare le proprie aspirazioni di vita.

«Abbiamo firmato un protocollo molto importante per il futuro della nostra città. Lima e Genova sono accomunate da un legame che risale fin dai tempi del XVI secolo e vogliamo che questa collaborazione continui per molti altri anni - dichiara il sindaco di Genova Marco Bucci - A Genova risiedono circa 12.000 cittadini peruviani. Si tratta di una comunità che più di altre ha saputo distinguersi per l’integrazione e l’inserimento all’interno della realtà genovese. Costituiscono un gruppo attivo dal punto di vista culturale, fortemente legato al territorio attraverso la partecipazione alla vita della città. La Comunità peruviana con la sua cultura e progettualità rappresenta una grande risorsa per Genova».

Il patto di collaborazione tra Genova e Lima si basa su questo patrimonio comune di storia e valori che costituiranno il background alla base dei progetti che le due città lanceranno congiuntamente in futuro. Dalla cultura al turismo, dai trasporti allo sviluppo sostenibile, dallo sport all'economia, passando per lo scambio tra Università, Genova e Lima condividono molti campi di interesse che offriranno a entrambe le città numerose occasioni di arricchimento economico, culturale e umano.

Tra gli altri settori oggetto di questi nuovi processi di collaborazione ci saranno anche trasporti, servizi sociali, lotta alla fame e salute. Infine, saranno promosse e coordinate visite tecniche internazionali allo scopo di scambiare informazioni e buone pratiche amministrazione, per il raggiungimento degli obiettivi comuni a beneficio delle rispettive comunità.

Raccolta differenziata, Recco e Città Metropolitana approvano protocollo per gli interventi previsti dal Pnrr

Super User 24 Agosto 2023 413 Visite

La giunta di Recco ha approvato lo schema di protocollo operativo con Città Metropolitana di Genova con lo scopo di definire le modalità di collaborazione tra l'Ente superiore e il Comune per la realizzazione degli interventi previsti dal programma PNRR, di cui al decreto del Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica (ex Mite) per il miglioramento e la meccanizzazione della rete di raccolta differenziata dei rifiuti urbani nel territorio, con postazioni ad accesso controllato, eco-isole e cestini intelligenti, per un importo totale di 903.288 euro. Lo schema di protocollo operativo, che sarà firmato dal sindaco Carlo Gandolfo, disciplina gli aspetti tecnici, amministrativi, finanziari e contabili delle attività da svolgere in sinergia tra le due amministrazioni, nonché le finalità, modalità e termini di esecuzione dell'intervento. Considerando che è la Città Metropolitana di Genova, all’interno del proprio territorio, a  provvedere alla strutturazione e organizzazione dei servizi relativi alla raccolta e al trasporto rifiuti, alla raccolta differenziata e all’utilizzo delle infrastrutture al servizio di raccolta differenziata, definendo i bacini di affidamento, nonché alla gestione dei rifiuti residuali indifferenziati ed al loro smaltimento, tramite uno specifico piano metropolitano, che viene recepito e coordinato ai piani d’area provinciali all’ interno del Piano d’ambito regionale. Città Metropolitana di Genova, per realizzare gli interventi inseriti nel programma Pnrr, collaborerà attivamente con il Comune di Recco con l'impegno di completare il programma entro e non oltre il 30 giugno 2026.

"L’attento lavoro dell'Ufficio Ambiente, sfociato nell'ammissione al finanziamento Pnrr del progetto per migliorare la qualità del servizio di raccolta differenziata dei rifiuti urbani, ci ha consentito di ottenere risorse che porteranno a benefici concreti per le tariffe e i cittadini. Il progetto è del Comune di Recco ma a Città Metropolitana rimarranno comunque le funzioni di soggetto attuatore degli interventi e quindi di unico responsabile nei confronti del Ministero, esercitando funzioni di vigilanza, controllo, supervisione sulle attività che svolgeremo”, commentano il sindaco Carlo Gandolfo e l'assessore all'ambiente Edvige Fanin.

Federazione liste civiche, Scajola dice sì al progetto di Toti: “I partiti sono deboli”

Super User 24 Agosto 2023 692 Visite

Il sindaco e presidente della Provincia di Imperia, Claudio Scajola, in una intervista rilasciata al Decimonono, interviene nel dibattito avviato dal governatore Toti che, in vista delle prossime elezioni regionali, ha lanciato l'idea di una federazione di liste civiche moderate. 

L'ex ministro appoggia apertamente un terzo mandato del governatore, non vedendo altri papabili all’orizzonte, e giudica “fuori tema” le reazioni alle parole di Toti arrivate dai parlamentari liguri dei partiti di centrodestra, dei quali sottolinea la difficoltà ad esprimere classi dirigenti diverse da quelle in carica e ritenute “deboli”.

Discorso che vale anche e soprattutto per Forza Italia, il partito di cui Scajola è stato numero due nazionale ai tempi d’oro, che gli sembra “alla ricerca del contenimento di ciò che c’è”, mentre “la politica è fatta per allargare, non per restringere”.

Nell’intervista di Mario De Fazio, Scajola sottolinea di condividere con Antonio Tajani “tutto ciò che sostiene” e di puntare ad “un rassemblement repubblicano” per mettere insieme “cattolici, laici, moderati, garantisti, europeisti, atlantisti”.

Si aspetta ora di capire se su questo tema continuerà la levata di scudi dei partiti liguri.

Nave rigassificatrice al largo di Vado Ligure, concluso il primo incontro tecnico

Super User 23 Agosto 2023 609 Visite

Si è concluso questo pomeriggio il primo degli incontri tecnici rivolto agli enti locali liguri organizzati su richiesta dei Comuni dalla struttura commissariale per chiarire alcuni aspetti specifici circa il progetto di ricollocamento della nave rigassificatrice Golar Tundra al largo della costa di Vado Ligure e il relativo collegamento con la rete nazionale del gas naturale. Al centro della riunione, le caratteristiche di un’infrastruttura strategica, sicura e con un impatto ambientale sostenibile. Hanno partecipato in presenza i rappresentanti del Comune di Vado Ligure, l'amministratore delegato e tecnici di Snam Fsru Italia, i tecnici del Rina, il direttore generale di coordinamento della struttura commissariale e i referenti dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale. In video collegamento, il presidente della Provincia di Savona Pierangelo Olivieri. L’incontro nella sede regionale di via Fieschi ha permesso alle parti coinvolte di conoscere i dettagli legati all'impianto offshore, la cui entrata in esercizio è prevista entro la fine del 2026.

Nel corso dell'incontro Snam ha esposto i tre criteri principali di identificazione del sito: specchio acqueo adatto per l’ormeggio della Fsru e per le operazioni delle navi metaniere; breve distanza tra il posizionamento della nave e la rete nazionale di trasporto gas naturale - in questo caso, un percorso di circa 20 km - e infine la capacità della stessa rete di sostenere in sicurezza una portata fino a 5 miliardi di metri cubi di gas l'anno. Dopo un esame tecnico Snam ha identificato in Vado Ligure il sito più adeguato per le sue potenzialità marittime e logistiche. Per l’attraversamento della linea di costa Snam ha previsto la realizzazione di un micro tunnel sotterraneo che consentirà di minimizzare gli impatti. Inoltre, la nave non interessa tratti marini protetti ed è in grado di operare in condizioni meteo marine estreme. Sarà inoltre attuato un capillare piano di mitigazione ambientale con interventi di rimboschimento e ulteriori opere paesaggistiche di ripristino della vegetazione lungo la rete. In conclusione, il gasdotto risulterà lungo tutto il suo percorso completamente inserito nel piano urbanistico e naturale delle aree coinvolte.

Gli enti locali sono intervenuti per sottoporre domande tecniche ai referenti, i quali hanno fornito tutti i chiarimenti richiesti.

Il prossimo incontro tecnico è previsto il 31 agosto con il Comune di Quiliano nella stessa sede regionale. Gli altri già calendarizzati sono con i Comuni di Altare, Cairo Montenotte e Carcare. Su richiesta dello stesso, verrà coinvolto anche il Comune di Savona, sebbene non strettamente interessato da un punto di vista impiantistico, ma di prossimità, e come parte dell'Autorità Portuale di riferimento.

Meeting di Rimini, Toti: “Infrastrutture vitali per la Liguria e per l’Italia intera”

Super User 23 Agosto 2023 687 Visite

“L’incontro di oggi al Meeting di Rimini è stato un’occasione preziosa per fare il punto su temi di estrema rilevanza, a cominciare dalle infrastrutture. Per la nostra regione le infrastrutture sono tutto: rappresentano non solo la competitività dei nostri porti, a vantaggio delle imprese del Nord Ovest e di tutta Italia, ma anche l’accessibilità turistica e la possibilità per le aziende di insediarsi sul nostro territorio con efficienza e facilità”. Così il presidente della Regione Giovanni Toti, intervenuto oggi al panel “Infrastrutture e Pnrr: quale sviluppo per l’Italia” che si è svolto oggi al Meeting di Rimini e a cui hanno partecipato il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, il presidente ANCI e sindaco di Bari Antonio Decaro, l’amministratore Delegato Ferrovie dello Stato Italiane Luigi Ferraris e l’amministratore delegato di Engineering Maximo Ibarra. L’incontro ha affrontato il tema della situazione delle infrastrutture nazionali, che mette in luce le problematiche e le potenzialità, anche relativamente al tema dell’innovazione tecnologica e digitale, come gli interventi programmati a medio e lungo termine per promuovere una crescita sostenibile del Paese e per migliorare il benessere della popolazione.

“Quest’estate è una stagione chiave per le decisioni che la politica dovrà prendere per i prossimi anni, ed è stato un piacere poterne parlare con il ministro Salvini: questo governo sta portando aventi il concetto che in Italia le infrastrutture vanno fatte, cosa che non sempre è stata così scontata. Su questo tema c’è una battaglia politica che vede l’intreccio di temi come ideologia, la sindrome “Not in my back yard” e benaltrismo e velleitarietà, tutti atteggiamenti che si scontrano con gli interessi del nostro Paese. Il governo ha inoltre messo in campo misure molto utili per dare una scossa agli investimenti e aiutare il lavoro di chi fa il pubblico amministratore, ad esempio con la semplificazione del codice degli appalti e il cambiamento di certificazione del consiglio superiore dei lavori pubblici”.

“Il potenziamento delle infrastrutture regionali, negli ambiti della mobilità sostenibile, della logistica e della portualità, rappresenta uno degli elementi chiave dell’economia ligure – continua il presidente - La Liguria è la regione con maggiori investimenti infrastrutturali per numero di abitanti in Italia, con moltissimi interventi di grande rilevanza per l’intero sistema infrastrutturale-logistico italiano ed europeo: pensiamo alla realizzazione del Terzo Valico e del Nodo di Genova, alla velocizzazione della linea ferroviaria Genova-Milano, alla Gronda e il potenziamento del porto di Genova grazie alla nuova diga foranea che ha visto la posa della prima pietra lo scorso 4 maggio, fino ad arrivare alla nuova diga di Vado Ligure e gli interventi nel porto della Spezia. Le progettualità, molte di queste finanziate o cofinanziate con fondi Pnrr, rimandano ai due asset strategici per la Liguria, ovvero il sistema dei porti e la logistica, fondamentali per lo sviluppo economico, industriale e sociale del territorio, data anche la specifica collocazione geografica della nostra Regione”.

Teatro Modena, torna il bus della cultura targato A.Se.F.

Super User 23 Agosto 2023 905 Visite

Torna anche nella stagione teatrale 2023/2024 il bus navetta gratuito che collega il centro città con il Teatro Modena di Sampierdarena. L’iniziativa, varata nella stagione scorsa, ha avuto un grande successo. Quest’anno si replica, sempre con il sostegno di A.Se.F. Srl, la società partecipata del Comune di Genova specializzata in onoranze e trasporti funebri. I dirigenti di A.Se.F. hanno accolto la richiesta di sostegno dei vertici del Teatro Nazionale di Genova, nel cui circuito ci sono i teatri “Ivo Chiesa” e Duse, in centro, e Modena e Sala Mercato, a Sampierdarena.

Proprio per rendere più agevole l’afflusso di pubblico dal centro cittadino al teatro Modena, un pullman sarà a disposizione del pubblico in occasione delle repliche del mercoledì sera in viale Duca d’Aosta, dinnanzi al teatro “Ivo Chiesa”. La navetta, riservata agli spettatori dello spettacolo in programma al Modena, garantirà anche il ritorno.

«La percentuale di riempimento della navetta, in proporzione all’affluenza di pubblico delle singole serate, è stata buona e in più di un’occasione i posti disponibili sono andati esauriti – assicurano dalla Direzione Teatro nazionale di Genova – Un risultato decisamente positivo, considerando anche che si è trattato di un anno pilota». Franco Rossetti e Maurizio Barabino, rispettivamente dirigente amministrativo e gestionale e amministratore unico di A.Se.F., hanno garantito per il secondo anno consecutivo la copertura finanziaria al servizio. «Il servizio ha riscosso un grande successo già all’inizio della sperimentazione – dicono i vertici di A.Se.F. – Valutato il bilancio finale dell’offerta, abbiamo ritenuto che il servizio dovesse poter proseguire. L’azienda è molto attenta alla vita socio – culturale della città e condivide appieno gli obiettivi che si pone il Teatro nazionale di Genova, attivissimo nel suo circuito di sale in centro città e nel ponente. Un impegno ripagato dai fatti».

Il presidente del teatro Alessandro Giglio ha assicurato che «Siamo particolarmente felici di portare avanti la collaborazione con A.Se.F. – dice – Questa joint venture anche quest’anno ci permette di offrire al nostro pubblico il servizio navetta per il teatro Modena. Potersi spostare dal centro in modo facile e gratuito è un incentivo per la fruizione degli spettacoli nelle sale di Sampierdarena e allo stesso tempo incoraggia a una mobilità più responsabile».

La partenza è prevista il mercoledì sera alle 19:30 in viale Duca d’Aosta. Le prenotazioni possono essere effettuate presso le biglietterie del Teatro nazionale di Genova, contestualmente o meno rispetto all’acquisto del biglietto, o telefonicamente al numero 010 5342400 dal martedì al sabato, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18.

Ondata di calore, a Genova bollino rosso fino a giovedì

Super User 23 Agosto 2023 412 Visite

Sono stati circa una trentina gli accessi registrati nei pronto soccorso liguri per patologie correlabili all’ondata di calore che sta investendo anche la nostra regione. Fino a giovedì il sistema di allarme per la prevenzione degli effetti delle ondate di calore ha previsto il bollino rosso per la città di Genova, con condizioni meteo che rappresentano un rischio per la salute.

“Non ci stanchiamo di ripetere che, in queste giornate dove le temperature percepite superano i 40 gradi – spiega Angelo Gratarola, assessore alla Sanità di Regione Liguria – vanno adottati comportamenti di buon senso, evitando soprattutto l’esposizione al sole nelle ore più calde: un principio che vale per anziani e fragili, ma anche per tutto il resto della popolazione che deve prestare molta attenzione ed evitare di fare attività fisica con le attuali temperature. Nei pronto soccorso registriamo un incremento di accessi che non sta comunque generando situazioni di sovraffollamento”.

“Queste ondate di calore – aggiunge Ernesto Palummeri, coordinatore del Centro di riferimento ligure di Alisa – sono caratterizzate da temperature molto elevate, sebbene con una umidità inferiore ad altre. Ciò che preoccupa è soprattutto il perdurare di queste condizioni climatiche iniziate 3-4 giorni fa e destinate a proseguire almeno fino a giovedì. È dunque importante evitare tutti i comportamenti che possono mettere a rischio la salute, facendo particolarmente attenzione allo stato di idratazione di anziani e bambini che, in alcuni casi, sottovalutano o non sono nelle condizioni di percepire l’importanza di bere molta acqua”.

 

NUMERO VERDE REGIONALE 800 593 235

Il numero verde regionale InformAnziani 800 593 235 è valido su tutto il territorio regionale, risponde 7 giorni su 7 dalle 8 alle 20 ed è a disposizione delle persone più fragili o anziani in difficoltà per la consegna dei farmaci o della spesa a domicilio. A svolgere il servizio sono i custodi sociali, circa 140 in tutta la Liguria di cui la metà a Genova a cui si affiancano anche i volontari per il monitoraggio telefonico e per un servizio di compagnia telefonica.

Al seguente link alcuni consigli utili su come affrontare il caldo: https://www.regione.liguria.it/homepage-salute/cosa-cerchi/emergenza-caldo.html

Il maxischermo di Regione Liguria si illumina per ricordare Toto Cutugno

Super User 23 Agosto 2023 655 Visite

Ieri sera la facciata del palazzo della Regione, in piazza De Ferrari, si è illuminata per ricordare Toto Cutugno, scomparso oggi all’età di 80 anni. Il maxischermo ha mostrato un ritratto del celebre cantante, accompagnato dalla scritta “Ciao Toto, un italiano vero”.

“Il nostro Paese oggi perde uno dei suoi cantautori più straordinari: addio a Toto Cutugno, un pezzo di storia della nostra musica che con “L’Italiano” ha fatto il giro del mondo. Non lo dimenticheremo”, dichiara il presidente di Regione Liguria e assessore alla Cultura Giovanni Toti, esprimendo il cordoglio dell’ente per la scomparsa dell’artista.

“Hello Frank!”, a Lumarzo torna la rassegna dedicata a Frank Sinatra

Super User 22 Agosto 2023 655 Visite

Tutto pronto a Lumarzo per la sedicesima edizione di “Hello Frank”, la rassegna dedicata al mitico Frank Sinatra e alla sua mamma, Natalina Dolly Garaventa, nata in Fontanabuona, nella frazione Rossi.

Gli eventi, che si svolgeranno giovedì 24 e sabato 26 agosto, sono stati illustrati dall’organizzatrice Enrica Corsi di Muse Novae nel corso di una conferenza stampa che si è svolta nel ristorante Zeffirino, alla quale hanno partecipato il sindaco di Lumarzo Daniele Nicchia, il suo vice Sergio Ferroggiaro, il direttore di Anci Liguria Piergiorgio Vinai e il consigliere metropolitano Claudio Garbarino. L’incontro è stato moderato dal giornalista Mauro Boccaccio.

Il primo appuntamento si terrà giovedì prossimo, ore 21:00, presso la piscina comunale di Lumarzo, con un tributo dell’Oriano Castelli Band e di Daniele Raco a Lucio Dalla, a Lucio Battisti e, naturalmente, a “The Voice”. Saranno presenti stand gastronomici che sforneranno focaccia al formaggio.

“Hello, Dolly!”, un concerto-racconto sul tema dei migranti liguri curato da Laura Parodi Duo, è invece il titolo del secondo appuntamento che si svolgerà sabato ore 17:00 nella frazione Rossi.

Durante la presentazione, non sono mancati curiosi aneddoti su Sinatra raccontati da Luciano Belloni, patron del ristorante Zeffirino, e dal figlio Marco.

Luciano Belloni (Zeffirino), Daniele Nicchia e Claudio Garbarino

Luciano Belloni mostra una meravigliosa millefoglie

Rigassificatore Vado Ligure, Toti: “Impianto sicuro e lontano dalla costa”

Super User 22 Agosto 2023 562 Visite

​"Il rigassificatore modello offshore che sarà riposizionato al largo della costa di Vado Ligure non avrà ricadute negative sull'ambiente, né sul turismo, né sull'indotto a esso collegato. Sarà invece opportunità economica per tutta la provincia. Gli incontri tecnici programmati con Snam a partire da domani chiariranno tutti i punti circa l’assoluta sicurezza dell'infrastruttura, sia per la popolazione, sia per l'ecosistema. L'iter autorizzativo appena iniziato confermerà inoltre che la Golar Tundra verrà posizionata in un'area già oggi dedicata allo stazionamento delle navi dirette ai porti di Savona e Vado, tra cui proprio le imbarcazioni dedicate al trasporto di combustibili fossili. Il rigassificatore sarà lontano da ogni area protetta del Mar Ligure e il turismo non subirà alcun tipo di ricaduta negativa. L'esempio virtuoso è quello di un altro impianto ligure già attivo, ovvero Panigaglia, adiacente alla località turistica di Porto Venere e a pochi chilometri dal Parco nazionale delle Cinque Terre. Fuori dai confini regionali troviamo poi il rigassificatore di Livorno, non lontano dalle isole del Parco nazionale dell'Arcipelago Toscano. Tutte queste località non solo non sono danneggiate dalla presenza dell'impianto ma, anzi, si confermano mete di straordinaria attrattività turistica su scala globale. Lo attestato le presenze record registrate proprio in questi giorni dal comprensorio delle Cinque Terre. Poiché in questi anni gli operatori turistici non hanno segnalato alcun tipo di ricaduta negativa, è evidente che anche lungo la costa di Vado Ligure una corretta programmazione energetica nazionale eviterà al tessuto economico, e quindi anche alle imprese turistiche, di subire i danni derivanti dal caro carburanti che affligge albergatori, ristoratori, attività ludico-ricreative e ovviamente i turisti". Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti in merito alle preoccupazioni espresse da alcuni operatori turistici della provincia di Savona sul ricollocamento della nave rigassificatrice 'Golar Tundra' al largo della costa di Vado Ligure e relativo collegamento con la rete nazionale.

Funivia di Montallegro gialla e blu: luce per chiedere aiuto e arredi per donne e bimbi ucraini

Super User 22 Agosto 2023 748 Visite

Giallo e blu, un trionfo di colori sul pilone 4 della funivia di Montallegro; tinte scelte non a caso, visto che sono quelle della bandiera ucraina ed entrate nel cuore nei popoli liberi e civili, dopo l’aggressione di Putin a quella terra.

Illuminazione voluta da chi gestisce quell’impianto, Alessandro Banti in testa, per dire alla gente ucraina “non mollate la speranza, noi siamo con voi e vi vogliamo bene”. Luce sul pilone per esprimere vicinanza quando il calendario approccia il 24 agosto, giorno in cui, nel 1991, la nazione ex regione della vecchia Unione Sovietica diventò indipendente.

Immagine luminosa benemerita in quanto punta dritta agli occhi di una quindicina di donne, mamme e bambini arrivati dal Paese appunto della bandiera gialla e blu, quando è scoppiata quell’insulsa e sanguinosissima guerra.

Accolti dalla generosità della Casa di Maria da oltre un anno, su quell’altura che domina Rapallo, ridente e chiassosa nonché rinomata cittadina perla del Tigullio, golfo che si affaccia sulla Riviera genovese e ligure di Levante. Ospiti di stanze del Monastero di Montallegro, che illo tempore era per le suore ed ora è Centro di accoglienza straordinaria.

Alloggiano in camere messe a posto con tanto lavoro, generoso, convinto ed altruista da varie persone, trascinate in questo entusiasmo di aiutare il prossimo da Nadia Molinaris, fabbriciere del Santuario e fondatrice del Circolo della Pulce (circolodellapulce.it il sito).

Circolo dai grandi meriti e dalla formidabile attività culturale e pratica, che spiega bene quanto scritto nel suo sito: “Il Circolo della Pulce nasce ufficialmente il 4 Giugno 2010 per rispondere all’esigenza sempre più evidente di allora di avere un luogo in cui confrontarsi liberamente, dove far nascere e crescere idee lungimiranti, proposte innovative per il bene della nostra città. Un luogo in cui verificare le priorità ed analizzare insieme le esigenze di tutti i cittadini, dando voce a chi da solo resterebbe in disparte. Il Circolo è apartitico e senza scopo di lucro”.

Intanto giorni fa c’è stato un emozionante incontro tra gli addetti della Funivia guidati da Banti, che ogni giorno accompagnano e trasportano mamme e bambini. Li hanno abbracciati ad uno ad uno.

Ora però ci sono ancora altre cinque stanze da recuperare per alloggiare altre persone che la guerra ha costretto ad andare via dalla loro terra.

Un lavoro duro, intenso che però, assicura Nadia Molinaris, sarà fatto come per le camere attualmente funzionali e “casa” di mamme e bambini. 

Entro pochi giorni si inizierà la loro ristrutturazione, imbiancatura e sistemazione dell’arredamento. Con un forte e grande appello a chi vuole concretamente partecipare a questo restyling donando letti, materassi, coperte, arredi vari. Hotel che dismettono mobili per sostituirli con altri più moderni; negozi di mobili che dispongono in magazzino di merce non destinata alla vendita ed in buone condizioni, ma anche privati che magari rifanno casa o rinnovano l’arredamento.

Arredi che nessuno usa, magari destinati a diventare rifiuti ingombranti quando invece potrebbero essere una vita dignitosa per chi è stato costretto a lasciare l’Ucraina. 

Chi può compiere questo atto generoso, fa sapere Molinaris, può inviarle un messaggio (non telefonate) al suo numero: 320 0610660.

Perché questa dannata guerra non è finita e forse non scalfisce più di tanto gli animi perché la nostra società – purtroppo – sembra avere talvolta una sorta di assuefazione a situazioni di sofferenza e persino tragedia.

“Abbiamo bisogno di tutti”, sottolinea Nadia, grata a chi raccoglierà questa richiesta che facciamo nostra.

Dino Frambati

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