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Via Porro, rinasce la prima palazzina sfollata dopo il crollo del ponte Morandi

Super User 11 Agosto 2023 924 Visite

Rinasce la prima palazzina di via Porro, quella del civico 6, sfollata cinque anni fa a seguito del crollo del Ponte Morandi. Sono terminati i lavori all’interno dell’edificio che ospita dodici gli appartamenti, con una metratura media di 70 metri quadri, pronti a essere abitati entro l’anno. I primi quattro sono destinati agli studenti che risponderanno al bando che Spim ha pubblicato in questi giorni. La palazzina è stata completamente rigenerata da un punto di vista dell’efficienza energetica grazie alla facciata ventilata, gli impianti a pompa di calore e solare termico per la produzione di acqua calda sanitaria e i pannelli fotovoltaici.  

Si apre così una nuova epoca per gli edifici che il Comune di Genova ha messo al centro delle attività di rilancio dell’area trasformando via Porro da passaggio secondario a vero e proprio quartiere urbano in cui si avvicendano attività differenti e abitanti altrettanto differenziati per fasce: i già residenti affiancati da nuovi ingressi con particolare attenzione a nuclei familiari e studenti.

«La riqualificazione di questo edificio è uno dei simboli della reazione di Genova ai giorni tragici che hanno seguito il crollo di ponte Morandi. Le comunità di Certosa e Sampierdarena cominciano a riappropriarsi di edifici che hanno rappresentato nel passato la vita di questi quartieri e si portano dietro storie di famiglie e persone che il 14 agosto 2018 hanno dovuto improvvisamente abbandonare i loro nidi. Oggi riconsegniamo alla città un edificio con caratteristiche innovative che avrà anche un ruolo sociale. Gli appartamenti saranno dedicati a studenti universitari e questa scelta ha un significato preciso: popolare questa zona di giovani pronti a scommettere su questa zona di Genova sfruttandone i servizi che garantisce e il sistema del trasporto pubblico locale, in particolare la vicina rete della metropolitana, per raggiungere con facilità e in tempi brevi le aree universitarie della città. Ma non si sta lavorando solo al restyling dei tre edifici di via Porro rimasti in piedi dopo l’abbattimento del Morandi: a qualche centinaio di metri da questo stabile si muoveranno nei prossimi mesi nuovi cantieri che porteranno a una totale riqualificazione dell’area sotto il ponte con il memoriale, il cerchio rosso, il parco del ponte e il totale ammodernamento del quartiere Campasso».

«Stiamo portando avanti la rigenerazione completa di questi palazzi attraverso Spim con interventi di efficientamento energetico, l’impiego delle più innovative tecnologie green, con una particolare attenzione alla destinazione sociale per senior housing, ma anche per giovani nuclei familiari e studenti – ha detto il vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici Pietro Piciocchi – gli studenti, in particolare, hanno una grande importanza per dare quella capacità ricettiva alla Val Polcevera fondamentale per la rigenerazione urbana e sociale. Ci sentiamo una grande responsabilità nel recupero di questa zona, dopo la tragedia del Morandi, e il recupero degli edifici e di tutto il quartiere che stiamo facendo è frutto di una progettualità condivisa con gli sfollati e i familiari delle vittime, in un luogo simbolo, sotto gli occhi del mondo». 

«Abbiamo lavorato su questo edificio e sugli altri vicini per fare in modo che via Porro non sia una zona dove si transita semplicemente – dichiara Stefano Franciolini, amministratore delegato di Spim - Via Porro 6 ha una sua forte identità, con le nuove tecnologie di efficientamento energetico diventa simbolo di innovazione, di un’area che “appartiene” a chi ci abita, ma crea opportunità di fruizione a tutti. Dopo l’avviso pubblico che ci permette di creare in modo trasparente una graduatoria per 6 categorie principali per i 251 alloggi, abbiamo dato il via questo mercoledì al bando per i primi 4 appartamenti destinati agli studenti che subito dopo Ferragosto cominciano a cercare soluzioni abitative per il nuovo anno accademico. La vicinanza alla metropolitana renderà questi spazi sicuramente attraenti».

«Gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici di Via Porro e Via del Campasso a Genova – ha affermato Donatella Davoli, Direttore Generale di Iren Smart Solutions – interessano nel complesso circa 130 appartamenti in 5 caseggiati, resi confortevoli, efficienti e sostenibili grazie alle facciate ventilate, gli isolamenti a cappotto e gli impianti a pompa di calore, fotovoltaici e solari termici. Un simbolo di rinascita, inclusione e futuro a cui Iren Smart Solutions è lieta di avere contribuito con la progettazione e realizzazione degli interventi, oltre che la manutenzione e gestione efficiente degli impianti per i prossimi 10 anni».

MSC Crociere, oltre 73.000 passeggeri in Liguria nel periodo di Ferragosto

Super User 11 Agosto 2023 515 Visite

 

MSC Crociere registra importanti risultati di movimentazione nei porti liguri a Ferragosto, saranno infatti oltre 73.000 i passeggeri che si imbarcheranno dai porti di Genova e La Spezia per una crociera nel Mediterraneo. A fare tappa nella regione, come durante tutto il periodo estivo, saranno 6 navi della Compagnia che nel periodo centrale di agosto effettueranno un totale di 16 scali con importanti benefici per l’indotto turistico nel territorio.

A livello nazionale sono 12 le navi di MSC Crociere, su 22 totali della flotta, che salperanno nel Mediterraneo per le crociere di Ferragosto, effettuando complessivamente 63 scali in 15 porti italiani. Durante le soste in porto, ben 250.000 crocieristi movimentati dalla Compagnia in questi porti scenderanno dalle navi per visitare i territori circostanti, con una ricaduta economica stimata pari a circa 25 milioni di euro. Si tratta di un nuovo record che le navi della Compagnia segnano grazie a una programmazione che vede il Belpaese al centro delle strategie di crescita. 

“Il record di passeggeri che registreremo a Ferragosto nei porti italiani è frutto della crescita della nostra flotta, che ha raggiunto quest’anno le 22 unità in servizio. Il Mediterraneo e il Belpaese si confermano quindi i protagonisti indiscussi di quest’estate. Ma il boom di prenotazioni nel Mare Nostrum riguarda l’intero 2023 e non solo questo periodo di alta stagione. Infatti, anche per il prossimo autunno e inverno gli italiani stanno scegliendo le nostre crociere che salpano verso le mete turistiche del Mediterraneo, che si confermano quindi attrattive non solo nei periodi caldi ma durante tutti i mesi dell’anno” dichiara Leonardo Massa, Managing Director di MSC Crociere. 

Da leader di mercato, MSC Crociere ha a cuore il tema della sostenibilità con un programma che ha l’obiettivo delle zero emissioni entro il 2050. Già oggi l’intensità delle emissioni delle navi è scesa del 33.5% rispetto al 2008, con l’obiettivo di portare tale riduzione al 40% entro il 2030. Un risultato possibile grazie agli investimenti di MSC Crociere per l’installazione di tecnologie sempre nuove in grado di ridurre le emissioni e di sistemi per ottimizzare l’utilizzo dell’energia. Ad esempio, negli ultimi 6 mesi la Compagnia ha fatto entrare in servizio ben 2 navi alimentate a gas naturale liquefatto (GNL), considerato il combustibile fossile più pulito al mondo disponibile su larga scala.

Autostrade del mare, Rixi: “Via libera da Mit e Mef al nuovo regolamento sul Marebonus”

Super User 11 Agosto 2023 527 Visite

“Via libera da Mit e Mef al nuovo regolamento sul Marebonus. Il decreto disciplina le modalità di ripartizione ed erogazione di risorse a favore delle imprese di autotrasporto conto terzi che utilizzano le autostrade del mare. Un passo avanti finalizzato al miglioramento della catena intermodale strada-mare per favorire la decongestione della rete viaria e la riduzione degli impatti negativi sul traffico mediante il maggior utilizzo di servizi marittimi ro-ro e ro-pax”. Lo dice in una nota il deputato e vice ministro al Mit Edoardo Rixi.

Palazzo Ducale, pronto il bando per la selezione del nuovo direttore

Super User 10 Agosto 2023 653 Visite

Pubblicato oggi, 10 agosto, con chiusura il 18 settembre, sui siti internet di Palazzo Ducale, del Comune di Genova e di Regione Liguria l’avviso per la selezione del direttore di Palazzo Ducale che assumerà l’incarico dal 1° gennaio 2024.

Un incarico, che avrà la durata di cinque anni, per il quale sono richiesti requisiti in termini di esperienze specifiche, capacità professionali e manageriali (soft skill).

Queste le fasi di svolgimento del percorso di selezione: i candidati dovranno inviare il proprio curriculum e l’autodichiarazione (di cui si allega modulo all’avviso di selezione) a Praxi, la società esterna cui il Consiglio Direttivo ha deciso di affidare la preselezione dei candidati; nello step successivo, una commissione di esperti (nominata alla chiusura del termine di presentazione delle domande) si occuperà di un’ulteriore valutazione, anche sulla base di un “progetto culturale” innovativo che i candidati verranno invitati a presentare.

La commissione selezionerà una rosa di candidati (fino a cinque) da cui il Consiglio Direttivo individuerà la figura idonea.

Si conta di chiudere l’iter entro la fine di ottobre 2023.

Link al sito di Palazzo Ducale: https://palazzoducale.genova.it/selezione-incarico-direttore/

Parchi, sinergia tra Regione Liguria e Comune di Genova per creare un “ponte verde” nell’entroterra

Super User 10 Agosto 2023 535 Visite

Regione Liguria collaborerà per interventi di riordino e riassetto idrogeologico, ambientale e paesaggistico con il Comune di Genova, implementando la promozione dei collegamenti tra Parco urbano delle Mura, Parco Naturale Regionale dell’Antola e aree protette funzionalmente connesse. È questo quanto stabilito dalla Giunta regionale su proposta del vicepresidente e assessore ai Parchi e allo Sviluppo dell’entroterra Alessandro Piana. L’accordo prevede un processo condiviso di riqualificazione, sia storica che paesaggistica, delle vallate genovesi mediante la creazione di un tavolo operativo con obiettivi di gestione e coordinamento. In fase propedeutica è stato l’Osservatorio Vallate del Comune di Genova a rilevare i bacini idrografici per censire punti sensibili e siti valorizzabili agevolando futuri interventi di accessibilità e sicurezza e di resilienza ai cambiamenti climatici.

“Un nuovo tassello per potenziare la collaborazione tra Regione Liguria e Comune di Genova – commenta il vicepresidente e assessore ai Parchi della Regione Liguria Alessandro Piana – che guarda anche alla buona riuscita delle iniziative di Genova capitale europea dello sport 2024. Abbiamo stabilito i presupposti di un unico sistema di area vasta capace di collegare i punti di interesse della zona collinare di Genova attraverso il percorso regionale dell’Alta Via dei Monti Liguri, la ferrovia Genova-Casella e la rete delle antiche vie del sale, ovvero quel ‘ponte verde’ tanto amato da turisti e cittadini. Il confronto costante e costruttivo tra enti permetterà di accrescere la conoscenza dell’area e incentivare di conseguenza la fruizione consapevole dell’enorme patrimonio infrastrutturale, storico-culturale e paesaggistico della nostra regione”. 

L’accordo in oggetto è il risultato di una rete di incontri avviata nel 2020 e prevede di ottimizzare, secondo le norme vigenti, l’utilizzo di risorse sociali ed economico-finanziarie per raggiungere gli obiettivi di recupero e rivalutazione delle aree. In tal senso, l’accordo prevede inoltre il coinvolgimento dell’Ente Parco Naturale Regionale dell’Antola – come Ente del Settore Regionale Allargato – per una ulteriore collaborazione sovra-territoriale sotto la regia della Regione Liguria.

Iren, i sindaci soci indicano Paolo Emilio Signorini come nuovo amministratore delegato

Super User 09 Agosto 2023 755 Visite

Il Comitato di Sindacato dei soci pubblici azionisti di IREN S.p.A, composto da Stefano Lo Russo, sindaco di Torino, Luca Vecchi, sindaco di Reggio Emilia, e Marco Bucci, sindaco di Genova, si è riunito questa mattina per fare il punto sulla nomina del nuovo amministratore delegato di Iren.  

Dopo aver analizzato la shortlist presentata da SpencerStuart, società incaricata per la procedura di head hunting, i sindaci hanno deciso di indicare Paolo Emilio Signorini come nuovo AD.

Il nuovo AD sarà cooptato nel Consiglio di Amministrazione durante la prossima seduta.

 

Banche, vice ministro Rixi: “Prelievo extra profitti norma di equità sociale”

Super User 09 Agosto 2023 709 Visite

“Il prelievo sugli extra profitti delle banche è una norma di equità sociale. Si tratta di un provvedimento una tantum limitato al 2023 che trova la sua radice nell’innalzamento dei tassi voluto dalla Bce e che si è tradotto in una impennata insostenibile del costo del denaro per molte famiglie e imprese, a cui non è seguito un paragonabile aumento per i consumatori che hanno depositi sui conti correnti. Basta guardare gli utili del primo semestre 2023 per capire l’ordine delle dimensioni. Le risorse prelevate saranno a disposizione di mutui e taglio delle tasse. Un'operazione premiata oggi coi segni positivi sui titoli bancari, al di là delle speculazioni della prima ora”. Lo dice in una nota il deputato e vice ministro al Mit Edoardo Rixi, segretario della Lega in Liguria.

Tassa sugli extraprofitti delle banche, Fratelli d’Italia-Liguria: “Norma di buonsenso, stupiscono le parole di Toti”

Super User 09 Agosto 2023 753 Visite

“Mi sorprendono molto le parole ("non mi convince", vedi post sotto, ndr) del Presidente Toti che ha espresso oggi circa la tassazione degli extraprofitti delle banche. Questa tassazione non ha nulla di illiberale e nemmeno di marxista, ma ha un valore sociale di riequilibrio e mi sia consentito dire anche di ridistribuzione”, così il commissario regionale e deputato di Fratelli d’Italia Matteo Rosso, che prosegue all’unisono con i parlamentari liguri del partito, il senatore Gianni Berrino e la deputata Mariagrazia Frijia: “rivendichiamo questa misura perché dimostra che questo è l'unico governo che ha la forza di tassare le banche perché è l'unico che non ha rapporti privilegiati col sistema bancario, ma anche e soprattutto riequilibra il sistema del credito: un mercato equilibrato è dove si incontrano domanda e offerta di risparmio e investimento, mentre ora si registrano due tassi di riferimento molto distanti tra loro: quelli di accesso al credito e quelli riconosciuti quando si versa. E ciò comporta un fattore di grosso squilibrio”.

Il partito ligure fa poi notare che “in passato il margine d'interesse languiva a causa dei tassi zero, mentre oggi notiamo flussi record grazie alla situazione opposta. Nessuno dei due estremi fa bene al sistema”.

E i meloniani intervengono anche sulla seconda parte delle critiche del presidente Toti, vale a dire sulle ricadute, “dove è bene ricordare che il provvedimento è una tantum e non a caso arriva dopo gli stress test Eba-Bce”.

Sugli effetti della Borsa di ieri interviene a precisare il capogruppo in Consiglio regionale Stefano Balleari che commenta: “Sarebbe stato sufficiente guardare le analisi di questa mattina del Sole24Ore e dell’andamento della Borsa per capire che l’effetto di ieri era legato ad una situazione momentanea, è assolutamente normale per una misura che non era stata annunciata e soprattutto senza le precisazioni del Mef. Sul discorso delle banche che non erano avvertite, prendo in prestito le parole del sottosegretario Fazzolari che appunto riferiva oggi come alcuni istituti hanno allineato gli interessi attivi a quelli passivi e quindi hanno realizzato minori utili di quelli che non lo hanno fatto. Così noi andiamo a tassare il differenziale tra i tassi applicati a famiglie e imprese e per chi deposita soldi. Una scelta coraggiosa di un Governo che non guarda al bene elettorale, ma al bene della Nazione e che non ha paura di nessun potere perché investito da quello più forte: quello degli italiani che, tra l’altro, giudicano alla quasi unanimità positiva questa norma come dimostra il sondaggio di Affari italiani che rileva il 91% di consensi per questa scelta”.

IL POST DEL PRESIDENTE GIOVANNI TOTI

Palazzo Tursi, nuovo incarico per l’ex vicesindaco Nicolò

Super User 09 Agosto 2023 954 Visite

Torna a Palazzo Tursi l’ex vicesindaco e assessore alla Salute (in quota FdI) Massimo Nicolò, questa volta con un ‘semplice’ incarico da consulente a titolo gratuito: il responsabile del Centro retina del San Martino metterà la sua competenza medica a disposizione dei genovesi.

Il neo ‘senior consultant’, che il sindaco Marco Bucci ha voluto al fianco dell’assessore Lorenza Rosso e del manager comunale Luciano Grasso, si occuperà di informare i cittadini sulle malattie croniche non trasmissibili, in particolare sul diabete.

Il sindaco ancora una volta si è dimostrato sensibile nei confronti di queste patologie e delle richieste di Matteo Rosso, deputato e commissario regionale di Fratelli d’Italia.

Ricorrenza crollo del ponte Morandi, Salvini alla commemorazione delle 43 vittime

Super User 08 Agosto 2023 1603 Visite

Nella quinta ricorrenza del crollo di Ponte Morandi e nel ricordo delle 43 vittime che il 14 agosto 2018 persero la vita, il Comune di Genova, insieme al Comitato Parenti vittime del Ponte Morandi, promuove una serie di momenti commemorativi e di appuntamenti aperti alla stampa.

Domenica 13 agosto

Alle 21:00, al Teatro Carlo Felice, il concerto in memoria delle vittime del Ponte Morandi “Don’t forget to fly-Non dimentichiamoci di volare” del maestro pianista Remo Anzovino. Organizzato dal Comitato Parenti delle vittime con il Comune di Genova e il Teatro Carlo Felice, il concerto, è a ingresso gratuito.

Lunedì 14 agosto

Alle 9:00, nella Chiesa parrocchiale di San Bartolomeo della Certosa, sarà celebrata la Santa Messa officiata dall’arcivescovo di Genova monsignor Marco Tasca.

Alle 10:00, l’arrivo del sindaco Marco Bucci, del presidente di Regione Liguria Giovanni Toti e del prefetto di Genova Renato Franceschelli alla Radura della Memoria (via Fillak sotto viadotto Genova San Giorgio). Alle 10:20 è previsto l’arrivo dei partecipanti alla camminata in ricordo delle vittime organizzata dall'Associazione "Noi per Voi Valle Stura Masone" con i sindaci della vallata. Saranno presenti 43 bambini che porteranno un pensiero ai parenti delle vittime. 

Alle 10:45, alla Radura della Memoria si svolgerà la Cerimonia in ricordo delle vittime del crollo del ponte Morandi. Verrà deposta la corona della Presidenza del Consiglio dei Ministri da parte del vice presidente del Consiglio dei Ministri e ministro alle Infrastrutture e Trasporti Matteo Salvini. Prima degli interventi delle autorità, Jacopo Bellussi, primo ballerino di Hamburg Ballet, si esibirà su un pezzo di Cromosuoni Vocalensemble guidati da Maya Forgione, con una coreografia di Kristina Paulin, creata appositamente per la commemorazione di quest’anno.

Seguiranno gli interventi dell’imam Salah Hussein, dell’arcivescovo di Genova mons. Marco Tasca, del sindaco di Genova Marco Bucci, del presidente Regione Liguria Giovanni Toti, del ministro delle Infrastrutture e Trasporti, vice presidente del Consiglio con delega presidente del Consiglio dei ministri Matteo Salvini, del rappresentante dei parenti delle vittime Egle Possetti.

Alle 11:36 verrà osservato un minuto di silenzio e in contemporanea verranno suonate le sirene delle navi in porto e le campane di tutta la Diocesi.

A chiudere la cerimonia, il ballerino Bellussi, accompagnato anche nel secondo brano dalla ballerina Ana Torrequebrada e sempre su un pezzo di Cromosuoni Vocalensemble, danzerà sulle musiche di Rachmaninov suonate dal violino di Marcello Fera e dal pianoforte di Paola Biondi e Deborah Brunialti, un pezzo creato per il primo gala Omaggio a Genova dell’aprile 2019 proprio in ricordo delle vittime.

La cerimonia sarà trasmessa in diretta sulla pagina Facebook ufficiale del Comune di Genova-Genova Municipality.

Istruzione e formazione professionale, Regione Liguria avrà a disposizione oltre 6 milioni

Super User 08 Agosto 2023 515 Visite

Su proposta dell’assessore competente Marco Scajola la Giunta regionale ha approvato la programmazione unitaria e complementare dei percorsi di Istruzione e Formazione professionale nell’ambito del sistema duale ordinario e del sistema duale Pnrr per l’anno formativo 2023/2024.

In totale la Regione Liguria avrà a disposizione 6 milioni e 395mila euro.

“Andiamo a proporre una programmazione unitaria e complementare dei percorsi di istruzione e formazione professionale – spiega l’assessore regionale alla Formazione Marco Scajola -. Vogliamo continuare a migliorare garantendo un’offerta formativa sempre più ricca, articolata e che guardi concretamente al mondo del lavoro. I giovani liguri avranno la possibilità di seguire strade altamente professionalizzanti che ci permetteranno di facilitare la transizione dai banchi all’impiego lavorativo e di contrastare la dispersione scolastica e il fenomeno dei cosiddetti Neet”.

La programmazione individua le tipologie di percorsi formativi finanziati con le risorse statali ordinarie e quelli finanziati attraverso il Pnrr. L’offerta formativa per il 2023/2024 è orientata sui seguenti tipi di percorso:

- Percorsi di I, II, III e IV anno in regime di apprendistato (con almeno il 40% del monte ore del percorso svolto in azienda), cioè con un contratto di lavoro a causa mista che consente la partecipazione a percorsi di istruzione e formazione per il raggiungimento di un titolo di studio.

- Percorsi di I, II, III e IV anno in alternanza in cui almeno 400 ore del percorso su un massimo di 990 debbono essere svolte in azienda (tirocinio);

- Percorsi Antidispersione: sono percorsi in alternanza rafforzata o in apprendistato, con forte personalizzazione e destrutturazione temporale-organizzativa, rivolti a giovani dai 17 ai 25 anni e aventi l’obiettivo di accompagnarli al raggiungimento di obiettivi formativi e professionali qualificanti per innalzare il loro livello di istruzione.

- Moduli per giovani Neet: attività di riallineamento in forma laboratoriale per i giovani dai 16 ai 25 anni che abbiano la necessità di un periodo transitorio di riattivazione prima della eventuale iscrizione ai percorsi triennali ordinari e in duale del sistema di IeFP regionale.

- Percorsi duali extra diritto-dovere finalizzati all'acquisizione di una qualificazione di IeFP o IFTS o a singole unità di competenza: sono percorsi di formazione per giovani adulti con una durata massima di 500 ore, comprensiva dell’attività di alternanza tra il 30 ed il 50% del monte ore totale che portano alla certificazione, ai sensi del d.lgs. 13/2013 , di almeno una delle competenze ricomprese nel Repertorio di IeFP o delle competenze per le figure professionali di riferimento dei percorsi IFTS;

- Percorsi sperimentali: sono percorsi di formazione erogati dagli Enti di formazione accreditati in forma laboratoriale – comprensiva dell’attività di alternanza tra il 30 ed il 50% del monte ore totale – per gli alunni già iscritti in percorsi scolastici di scuola secondaria di secondo grado, hanno una durata fino a 150 ore e hanno l’obiettivo di rimotivare o riorientare ragazzi in difficoltà nel normale percorso di istruzione – al fine di prevenire l’abbandono scolastico – e portano alla certificazione di almeno una delle competenze ricomprese nel Repertorio di IeFP.

Alfa (Agenzia regionale per il lavoro, la formazione e l’accreditamento) emanerà due avvisi pubblici per garantire la disponibilità dell’offerta formativa all’avvio dell’anno scolastico.

Centro sociale Zapata, Lega: “Non deve essere il Municipio a trovare un sito a chi vive nell’illegalità”

Super User 08 Agosto 2023 821 Visite

“La maggioranza in Municipio Centro Ovest, con il sostegno del Movimento 5 Stelle, ha votato un documento per trovare una nuova collocazione al centro sociale Zapata dopo la richiesta di sgombero dai Magazzini del Sale. Non dovrebbe essere il nostro Municipio a dover fornire siti alternativi a chi da anni vive nell’ illegalità. Il Municipio deve occuparsi prima di tutto dei suoi cittadini e delle loro problematiche, anziché di chi, per anni, non ha rispettato la legge. Stupisce, inoltre, che il presidente Colnaghi, del M5S, che ha sempre gridato alla legalità, abbia firmato un documento come questo che va incontro a chi non conosce cosa sia il rispetto della legge”. Lo dichiara in gruppo Lega in Municipio II Centro Ovest.

Riqualificazione di Sampierdarena, Lauro: “Basta allarmismi dal PD, Toti ha avuto garanzie dal ministro fitto”

Super User 08 Agosto 2023 568 Visite

“Nessun rischio di perdere i fondi per i progetti per la riqualificazione di Sampierdarena”. Lilli Lauro, consigliere regionale della Lista Toti, replica così alle dichiarazioni di Simone D'Angelo, segretario genovese del Pd.

“Basta diffondere inutili allarmismi tra la popolazione. Raccontare balle è un mezzuccio che in politica non funziona più e lo dimostrano i risultati dei dem in questi anni. Il presidente della Regione, Giovanni Toti, ha già avuto un confronto con il ministro competente Raffaele Fitto all'indomani della revisione degli obiettivi del Pnrr e lo incontrerà nuovamente oggi. Ha ricevuto ampie garanzie sui progetti che riguardano la nostra Regione - ricorda Lilli Lauro -. Questa è serietà: andare alla fonte e verificare, parlare e concordare le cose da fare, non buttare lì dichiarazioni su ipotesi che non esistono. Comprendo d'altra parte, leggendo le parole di D'Angelo, che il Pd genovese abbia avuto ordine di pensare a qualcosa per rendere minimamente interessante la Festa dell'Unità che a settembre prevede anche l'arrivo di Elly Schlein. Così forse si spiegano anche effetti speciali come la scelta di D'Angelo di scendere in piazza per contestare un provvedimento che è stato votato in aula anche dal suo segretario regionale Davide Natale. Consiglierei piuttosto al segretario genovese di andare sereno a cercare funghi e volontari per gli stand”.

Respingimenti a Ventimiglia, Forza Italia presenta un’interrogazione al ministro Piantedosi sulla gestione dei migranti

Super User 07 Agosto 2023 579 Visite

“Lo scorso 4 agosto, Medici Senza Frontiere (MSF), ha presentato il rapporto “Vietato Passare - La sfida quotidiana delle persone in transito respinte e bloccate alla frontiera franco-italiana”, sulle condizioni dei migranti in transito nella città di Ventimiglia, sistematicamente respinti dalla polizia francese, talvolta con violenza e trattamenti inumani e degradanti”: una situazione che “sta mettendo in seria difficoltà le autorità locali di Ventimiglia” - Lo scrivono in una nota il deputato ligure di Forza Italia, Roberto Bagnasco, gli onorevoli Alessandro Battilocchio, responsabile del dipartimento Immigrazione del partito azzurro, Raffaele Nevi, portavoce e vice presidente vicario dei deputati e Roberto Pella e, che hanno depositato oggi un’interrogazione al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi per sapere “quali misure il governo intenda porre in essere per un’ordinata gestione del flusso migratorio al confine con la Francia” e “quali passi intenda muovere presso le istituzioni europee affinché questi respingimenti cessino”, e si costruisca “una politica comunitaria per controllare questo fenomeno senza lasciare sola l'Italia”. 

“Non è possibile - spiegano - lasciare alle nostre regioni, a cominciare da Piemonte e Liguria, e ai comuni l’onere della gestione di persone (anche donne e bambini) che vengono respinte e che si ritrovano a vagare nelle città senza una dimora, spesso anche in condizioni igieniche molto precarie. Quello che si ripete da anni alla frontiera italo-francese di Ventimiglia è inaccettabile per due motivi: da un lato si scardinano i valori fondamentali della solidarietà e della cooperazione intergovernativa su cui si fonda l'Unione europea e, dall’altro, si mette in discussione la tutela dei diritti umani e si mette a rischio la sicurezza pubblica”, aggiungono. 

Mercoledì 9 agosto una delegazione di Forza Italia, guidata dal deputato Alessandro Battilocchio, sarà presente a Lampedusa per una verifica della situazione.

È necessario – concludono i deputati azzurri – che la politica migratoria sia inserita pienamente all’interno della cornice comunitaria e si trovino soluzioni condivise con tutti gli Stati membri. L’Italia - lo ribadiamo ancora una volta - non può e non deve essere lasciata sola”.

Rivarolo, approvato il progetto di fattibilità per il restauro di villa Pallavicini

Super User 07 Agosto 2023 466 Visite

 

Messa in sicurezza complessiva, rifacimento di tetto, facciate e serramenti, miglioramento sismico dell’immobile per la sua restituzione alla cittadinanza e alla pubblica fruizione dopo decenni di abbandono: sono i lavori di restauro e gli obiettivi previsti per Villa Pallavicini, a Rivarolo, dal progetto di fattibilità tecnico-economica approvato dalla Giunta comunale su proposta del vicesindaco e assessore ai lavori pubblici Pietro Piciocchi.

L’intervento, finanziato con risorse del PNRR per un ammontare di 5,48 milioni di euro tra acquisto e ristrutturazione, rientra nel progetto di Piano Urbano Integrato della Città Metropolitana di Genova che punta alla trasformazione dei territori locali attraverso interventi di miglioramento delle aree urbane fragili, con particolare attenzione alla creazione di nuovi servizi e alla riqualificazione dell’accessibilità e delle infrastrutture. 

«La riqualificazione di Villa Pallavicini è sempre stata una priorità per la nostra Amministrazione che, attraverso il Piano Urbano Integrato, destina 92 milioni di euro di risorse PNRR - di cui 5,5 solo per il restyling di questo meraviglioso monumento di Rivarolo - per interventi di rigenerazione urbana e rifunzionalizzazione di strutture edilizie di pregio diffuse sul territorio comunale e, in particolare, nella zona compresa tra Val Polcevera e Sampierdarena – spiega il vicesindaco e assessore ai lavori pubblici Pietro Piciocchi – Villa Pallavicini è un tassello centrale della nostra strategia di trasformazione di territori vulnerabili in città intelligenti e sostenibili, utilizzando innovazione e tutela del patrimonio culturale come propulsori di una migliore inclusione sociale e per la riduzione di emarginazione e degrado sociale. L’approvazione del progetto di fattibilità tecnico-economica di Villa Pallavicini è un importante obiettivo intermedio raggiunto in collaborazione con il Municipio Valpolcevera e con le associazioni del territorio che si sono spese, e continuano a farlo con grande generosità, per la valorizzazione di un gioiello tra i più affascinanti del nostro patrimonio di Ville che, un tempo, appartenevano alle famiglie aristocratiche genovesi e che oggi – conclude Piciocchi – vogliamo far diventare parte integrante dell’offerta culturale, artistica e turistica della nostra città, a partire dalle delegazioni».

Nel caso di Villa Pallavicini, l’obiettivo è di riqualificare e rivitalizzare un immobile storico di Rivarolo, della Val Polcevera e di tutta la città, gioiello del patrimonio artistico e architettonico genovese, attraverso un’importante opera di restyling interna ed esterna.

 

STATO ATTUALE DELLA VILLA E PROGETTO DI RESTAURO 

Attualmente l’edificio, abbandonato da decenni alle intemperie, si presenta in avanzato stato di degrado, soprattutto a causa di continue infiltrazioni di umidità che, se non sembrano aver compromesso la stabilità dell’apparato murario ed in particolare delle strutture portanti verticali, hanno invece molto indebolito le strutture orizzontali in legno, causandone in diversi casi il collasso, oltre a tutti gli elementi di finitura: intonaci, decori a stucco, tinteggiature, pavimenti (non tutti), in molti casi difficilmente recuperabili se non con importanti interventi di restauro.

Analogo stato di degrado caratterizza i serramenti, interni ed esterni, e gli spazi esterni, soprattutto per quanto riguarda il giardino al primo piano e il cortile lungo via Vezzani.

L’avanzato stato di degrado in cui versa l’immobile richiederà una serie di interventi di consolidamento strutturale e restauro molto onerosi, con un risanamento generale della struttura che includerà anche il rifacimento delle coperture ed il restauro delle facciate e del doppio scalone esterno, oltre alla predisposizione dei sistemi impiantistici.

Per quanto riguarda gli spazi interni, sono previsti il recupero e la rifunzionalizzazione del solo piano terra con l’apertura di alcuni locali adibiti a sportello anagrafe e cimiteriale, e un’eventuale caffetteria, tutti accessibili dall’atrio centrale. Inoltre saranno presenti locali destinati a spazi museali/espositivi sia al piano terra sia, in parte, a quota ribassata, accessibili dall’esterno dal cortile a sud della villa.

La strategia di intervento adottata privilegerà la conservazione e il restauro degli elementi esistenti, nel rispetto delle tecniche costruttive originarie della struttura. Solo in presenza di porzioni interamente collassate, per le quali non è più possibile il riutilizzo delle strutture originarie, si procederà con l’introduzione integrale di una nuova struttura in sostituzione di quella preesistente, in linea con le medesime tecnologie costruttive e gli stessi materiali riscontrabili sull’impianto originale.

Dopo Ferragosto inizieranno le fasi di progettazione definitiva ed esecutiva. Al termine dei lavori, il cui inizio è previsto a gennaio 2024 e che dovranno concludersi entro il 2026, lo splendido edificio settecentesco di Villa Pallavicini tornerà ad essere un punto di riferimento della vita quotidiana dei residenti di Rivarolo e di tutta la Val Polcevera.

«Il progetto di ristrutturazione di Villa Pallavicini si inserisce alla perfezione nel quadro del percorso di valorizzazione e riscoperta dell’immediato entroterra genovese, intrapreso negli ultimi anni dall’Amministrazione – commenta il consigliere delegato in materia di tutela e sviluppo delle vallate Alessio Bevilacqua – Gli interventi spot del passato hanno lasciato il posto a una programmazione basata sulla messa a sistema di progettualità, sviluppate con il prezioso apporto delle associazioni e i comitati dei vari territori, che mirano concretamente al rilancio di una porzione di territorio dotata di un patrimonio storico, culturale e paesaggistico che merita di essere restituito a residenti e turisti in tutta la sua bellezza. In questo senso, Villa Pallavicini ha potenzialità enormi che finalmente saranno sfruttate a meglio, restituendo ai cittadini di Rivarolo, che per primi hanno promosso campagne per la riqualificazione del sito, e agli abitanti di tutta la Val Polcevera, un punto di attrazione tra i più significativi di questa splendida valle. Un intervento che il territorio valpolceverasco attendeva da tanti anni e che si aggiunge, ad esempio, al recente inizio dei lavori di riqualificazione dell’Acquedotto Storico della Val Bisagno».

Il progetto mira al trasferimento a Villa Pallavicini della sede e degli uffici del Municipio V Valpolcevera, in linea con il passato quando l’antico Comune di Rivarolo Ligure, prima del suo accorpamento al Comune di Genova, aveva proprio qui la sua sede amministrativa. Inoltre, Villa Pallavicini andrà a ospitare gli uffici del distretto V della Polizia Locale.

«Sono contento del risultato di acquisizione e dell’approvazione del primo progetto per la rigenerazione di Villa Pallavicini a Rivarolo. Questo è il frutto di un importante lavoro di squadra tra Municipio Valpolcevera, Comune di Genova e gli “Amici di Villa Pallavicini” che grazie al lavoro sinergico con il FAI ha portato la Villa a diventare “Luogo del Cuore” – sottolinea il presidente del Municipio V Valpolcevera Federico Romeo – Aspettiamo da molto tempo questo momento e sono fiducioso sulla totalità dei finanziamenti e sull’inizio dei lavori in tempi brevi, proprio per poter arrivare alla completa ristrutturazione di tutto l’edificio che tornerà a ospitare gli uffici municipali, la Polizia Locale e una serie di spazi dedicati alle associazioni del quartiere e alla cittadinanza, con nuovi locali espositivi e museali. Tutto questo, insieme al nuovo giardino, rappresenta un grande intervento di rigenerazione urbana per la nostra Rivarolo». 

Alcuni spazi saranno concessi anche ad associazioni del territorio quali gli Amici di Villa Pallavicini e il Comitato Rivarolo che tanto si sono prodigati nel promuovere, in sinergia con le istituzioni locali, un piano di recupero e valorizzazione della struttura.

«Il risultato di oggi è frutto di un lavoro durato diversi anni che vedrà la rinascita di Villa Pallavicini con spazi destinati al Municipio e a uffici per servizi pubblici – ricorda la presidente dell’associazione Amici di Villa Pallavicini a Rivarolo Laura Canepa – Ma il dato a nostro avviso più importante è che una parte dell’immobile ospiterà un polo culturale con il Museo della Val Polcevera e luoghi di aggregazione e di studio. Da ricordare anche il ruolo del FAI che è il primo ente con cui abbiamo avuto contatti affinché ci aiuteranno nell’opera di recupero di questo sito. Siamo molto contenti e non vediamo l’ora che i lavori possano iniziare per trasformare il nostro sogno in realtà».

In collaborazione con le associazioni del territorio, il Comune di Genova ha partecipato al bando “I luoghi del cuore” del Fai, Fondo Ambiente Italiano, per realizzare un intervento autonomo e funzionale di restauro della pavimentazione antistante l’ingresso al piano terra della Villa, escluso dal Piano Urbano Integrato di Città Metropolitana. Per questi lavori esiste già un progetto definitivo approvato dal Comune.

Nata in origine come dimora agreste, poi diventata sede di rappresentanza della famiglia Pallavicini, la Villa ha subito negli anni svariate modifiche architettoniche e di utilizzo. Nelle sue stanze, nel 1793, si svolse l’importante incontro fra l’ambasciatore inglese Sir Francis Drake e Gian Carlo Pallavicini, già doge di Genova, per difendere la neutralità della Repubblica genovese oppressa dai francesi da terra e dagli inglesi dal mare. Nel 1815 il pittore Paolo Gerolamo vi ospitò papa Pio VII nel suo viaggio in fuga dall’esercito francese.

Villa Pallavicini e la sua corte, con la magnifica doppia scalinata in marmo, sono sempre state il luogo prescelto per le celebrazioni e le manifestazioni organizzate nel quartiere di Rivarolo. L’edificio, nel 2020, ha partecipato al Censimento dei Luoghi del Cuore del Fai ed è stata così apprezzata da diventare essa stessa “Luogo del Cuore”. A seguito di tale risultato il Comune ha acquisito la Villa che è ora patrimonio della città di Genova.

Ecocompattatori, prorogato fino al 30 settembre il progetto di Comieco

Super User 07 Agosto 2023 771 Visite

È stata prorogata fino al 30 settembre l’iniziativa benefica di economia circolare, ideata da Comieco e sostenuta da AMIU a favore dell’associazione “La Band degli Orsi - Ospedale Giannina Gaslini”.

Un’iniziativa che oltre a premiare i comportamenti virtuosi dei cittadini, per ogni cartone per bevande e alimenti (ad esempio imballaggi in Tetrapak) conferito all’interno degli ecocompattatori PlasTiPremia-Premiapak corrisponde 10 centesimi al progetto de “La Band degli Orsi – Ospedale Giannina Gaslini”.

La Band degli Orsi è un’associazione in cui svolgono attività di volontariato centinaia di persone che, nel corso degli anni hanno creato, allestito e curato molti luoghi di accoglienza gratuiti. I volontari donano il loro tempo portando allegria, ascolto, gioco per stare accanto ai bambini ricoverati e alle loro famiglie che spesso arrivano da molto lontano.

Il progetto degli ecocompattatori è un’iniziativa di economia circolare che incentiva i cittadini ad avviare correttamente al riciclo i piccoli imballaggi: sono 18 gli ecocompattatori posizionati nei nove municipi del Comune di Genova da AMIU a partire dalla fine del 2020 per la raccolta flaconi e bottiglie in plastica, lattine in alluminio e imballaggi in cartone per bevande.

A questo link, un comodo tutorial per scoprire in poche semplici mosse come utilizzarli, fare bene all’ambiente e ai bambini.

Di seguito l’elenco delle piazze in cui sono stati posizionati gli ecocompattatori. In tutti è possibile conferire sia la plastica che il Tetrapak, fatta eccezione per i due in centro storico (all’uscita della Metro San Giorgio e in piazza Sarzano) in cui è possibile conferire la plastica e l’alluminio.

- Municipio Ponente – Prà (Stazione ferroviaria nella fascia di rispetto di Prà) – Voltri (piazza Gaggero)

- Municipio Medio Ponente – Sestri ponente (dal mercato del Ferro) – Cornigliano (parcheggio pubblico ingresso giardino lineare adiacente stazione)

- Municipio ValPolcevera – Certosa (zona Brin – fermata Metro) temporaneamente spostato in via Rossini a Genova Rivarolo – Bolzaneto piazza Francesco Rismondo (accanto istituto bancario)

- Municipio Centro Ovest – Sampierdarena (piazza Vittorio Veneto) – San Teodoro (piazza Pestarino – Via Bologna)

- Municipio Centro Est – Castelletto (piazza Manin) – Porto Antico (uscita metro San Giorgio) – piazza Sarzano (uscita metro Sarzano)

- Municipio Bassa Valbisagno – Marassi (piazza Galileo Ferraris) – San fruttuoso (piazza Martinez)

- Municipio Media Valbisagno – Molassana (giardini Ponte Fleming) – San Gottardo (piazzale Bligny)

- Municipio Medio Levante – Foce (piazza Paolo Da Novi) – Albaro (piazza Leonardo da Vinci)

- Municipio Levante – Quinto (Piazzale Rusca)

Agricoltura, i fiori del Ponente alla cerimonia di consegna dei premi Nobel

Super User 07 Agosto 2023 488 Visite

La Giunta regionale, su proposta del vice presidente e assessore all’Agricoltura Alessandro Piana, ha approvato lo schema di Accordo tra Regione Liguria, Comune di Sanremo, Camera di Commercio Riviera di Liguria - Imperia La Spezia Savona e Fondazione Nobel per la donazione di fiori di Sanremo e della Riviera ligure per i festeggiamenti del premio Nobel, in programma a dicembre 2023, stanziando per questo 20mila euro. Il Comune di Sanremo e la Camera di Commercio Riviere di Liguria stanzieranno, rispettivamente, 10mila euro l’uno.

“Come da tradizione, la Liguria fornisce i fiori e le piante che andranno a decorare ed abbellire la cerimonia di consegna dei premi Nobel – spiegano il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e il vicepresidente Alessandro Piana -, vista non solo la grande tradizione florovivaistica del Ponente ligure, elemento di ricchezza imprenditoriale e culturale inimitabile del nostro territorio, ma anche il solido legame tra la Fondazione Nobel e la città Sanremo, dove il grande inventore, creatore del Premio, visse gli ultimi anni della sua vita. La cerimonia di assegnazione Nobel, considerati a livello internazionale i riconoscimenti più importanti nel campo della fisica, della medicina, della chimica, della letteratura e dell’economia, è sicuramente una straordinaria occasione per promuovere e valorizzare la produzione florovivaistica e, a livello più ampio, il territorio ligure”.

L’accordo prevede che Regione Liguria, Camera di Commercio Riviera di Liguria - Imperia La Spezia Savona e Comune di Sanremo forniscano i fiori, coltivati esclusivamente in Liguria, per gli addobbi floreali in occasione del Premio Nobel, e prevede che la Fondazione Nobel si impegni a valorizzare i fiori di Sanremo e liguri rendendo il prodotto identificabile in modo inequivocabile. Oltre a questo, la Fondazione si impegna, durante le cerimonie, a dare visibilità alle composizioni floreali realizzate con i fiori di Sanremo e liguri, comunicando il nome dei donatori e promuovendo le peculiarità dei territori della Regione Liguria e di Sanremo.

Regione Liguria, 5 milioni di euro per bando ‘Piano dell’economia del mare e del turismo’

Super User 07 Agosto 2023 494 Visite

Via libera della Regione Liguria ad un nuovo bando regionale denominato “Piano dell’economia del mare e del turismo”, finanziato con 5 milioni di euro, a valere sul programma regionale FSE+ 2021-2027. Le risorse sono impegnate a favore di Alfa (Agenzia regionale per il lavoro la formazione e l’accreditamento) per nuovi corsi formativi, da 150 a 800 ore, e per concomitanti azioni di accompagnamento al mondo del lavoro per circa 500 persone disoccupate o inattive residenti in Liguria.

“Questo bando è frutto di una collaborazione con il sistema delle Camere di Commercio e si pone l’obiettivo di andare a soddisfare il fabbisogno di determinate posizioni lavorative strategiche per l’economia ligure – dichiara l’assessore alla Formazione Marco Scajola – Ancora una volta formiamo per occupare, ovvero andiamo a proporre corsi specializzanti laddove c’è effettivo bisogno di impiego richiesto dal territorio e dalle imprese. In un momento storico in cui le aziende sono spesso in difficoltà nel trovare le figure professionali utili alla propria attività diamo una risposta concreta investendo 5 milioni di euro che potranno aiutare fattivamente circa 500 disoccupati liguri, ma anche molti datori di lavoro”.

I soggetti attuatori del bando saranno: organismi formativi accreditati, organismi accreditati al lavoro, organismi titolati all’individuazione e valutazione di competenze. Le domande dovranno essere presentate a Regione Liguria entro il 6 ottobre 2023. I settori per cui è possibile proporre corsi di formazione sono: meccanica, produzione, manutenzione e impiantistica; trasporti e logistica; servizi culturali e di spettacolo; servizi turistici e figure professionali legate alla pesca e all’acquacoltura. “Andremo volutamente a premiare i progetti formativi con specifici impegni assunzionali e quelli che mostreranno particolare attenzione alle sfide della transizione ecologica e digitale – aggiunge l’assessore Scajola -. Una volta terminati i corsi verranno inoltre erogati ulteriori fondi agli organismi in grado di dimostrare che quanto proposto ha effettivamente portato a nuovi contratti di lavoro”.

“Offendere o aggredire gli operatori è un reato”: il manifesto contro la violenza ai sanitari

Super User 06 Agosto 2023 578 Visite

Sono state 331 le aggressioni fisiche o verbali denunciate nei primi sei mesi del 2023 a danno di operatori sanitari nelle Asl e negli ospedali liguri. Uno degli ultimi episodi in ordine di tempo è avvenuto nei giorni scorsi all’Ospedale Villa Scassi di Genova Sampierdarena, dove è stata aggredita verbalmente un’ostetrica, ben conosciuta per le sue doti relazionali e lo spirito di servizio che peraltro accomuna tutto il personale impegnato quotidianamente nel prendersi cura delle persone. Diventa così sempre più importante portare avanti iniziative di sensibilizzazione. Tra i progetti messi in campo dall'assessorato alla Sanità, c’è quello di voler rendere ancora più chiaro, attraverso affissioni negli ospedali e nelle strutture sanitarie di tutta la Liguria, che questi episodi, gravi e intollerabili, sono destinati ad essere perseguiti penalmente. Il messaggio che è stato predisposto e che sarà affisso nei pronto soccorso, nei reparti, negli ambulatori e negli spazi comuni, ricorda a tutti, nelle nove lingue più diffuse sul territorio, come tutte le forme di violenza, sia fisica che verbale, siano destinate ad essere oggetto di un procedimento penale.

“Nell'ambito della campagna di contrasto alla violenza nei confronti degli operatori sanitari ritengo opportuno aggiungere anche questo elemento di sensibilizzazione nei confronti degli utenti – dichiara l’assessore alla Sanità Angelo Gratarola - Si tratta di un cartello che verrà affisso soprattutto nei luoghi a rischio dove episodi di violenza verbale o fisica possono essere più frequenti. Il cartello, già utilizzato anche in altre realtà, riporta una frase che richiama il reato e la stessa è tradotta nelle più importanti lingue presenti sul nostro territorio, un messaggio forte e chiaro. L’invito che ho formulato a tutti i direttori è quello di darne la più ampia affissione affinché anche questo possa essere un utile strumento di deterrenza a un odioso fenomeno”.

“Questo manifesto – aggiunge Filippo Ansaldi, direttore generale di Alisa – ha un duplice valore: in primo luogo deve ricordare a tutti che chi aggredisce, anche solo verbalmente, un operatore sanitario è perseguibile penalmente. Ma questo vuole essere anche un messaggio a chi lavora nei nostri ospedali, prendendosi cura dei pazienti, con grande dedizione e sacrificio. Sappiamo bene che in certe occasioni questa abnegazione non viene riconosciuta e può essere frustrante. Ed è dunque prioritario portare avanti tutte le iniziative del caso, per evitare che si verifichino ancora episodi come quelli denunciati anche nei primi sei mesi di quest’anno”.

Piano Caruggi, il Comune stanzia 75 mila euro per imprese e start-up innovative

Super User 06 Agosto 2023 568 Visite

Nell'ambito del progetto Hubs of Innovation and Entrepreneurship for the Transformation of Historic Urban Areas, il Comune di Genova ha aperto il bando che invita a presentare proposte che possano promuovere innovazione, imprenditorialità creativa e inclusione sociale nelle zone da via Prè fino a piazza Banchi, quale azione del “Piano Integrato Caruggi” che rientra tra gli interventi dell’Asse operativo “Commercio”. 

Saranno finanziate azioni pilota, caratterizzate da un alto tasso di innovatività, capaci di conservare e valorizzare il patrimonio culturale, creare convivialità locale e sostenere lo sviluppo e l’innovazione delle attività economiche. I soggetti a cui si riferisce il bando sono Microimprese, PMI, Start-up innovative, PMI innovative, Start-up innovative a vocazione sociale, soggetti del terzo settore, con un finanziamento economico complessivo di 75.000 euro.

«L’area di intervento del progetto HUB-IN– spiega l’assessore al Commercio Paola Bordilli – è stata nel tempo oggetto di numerosi interventi da parte dell’Amministrazione comunale per attirare nuove attività economiche, assegnare nuovi spazi per l’insediamento di attività commerciali e produttive nonché, più in generale, per promuovere una vera rigenerazione urbana. Questa call vuole contribuire a innovare l’ecosistema locale, portando nuove idee e progetti con il fine ultimo di fertilizzare e accelerare le attività e le imprese esistenti, attraendone di nuove, usando come leva idee e processi innovativi capaci di impattare e portare beneficio a tutta la comunità locale».

«Questo bando – dichiara l’assessore ai Centri Storici e Decoro urbano Mauro Avvenente – è uno dei tanti strumenti che l’Amministrazione comunale sta mettendo in campo per invertire la tendenza all'abbandono del patrimonio storico urbano, in questo caso attraverso la creazione di reti di Hub dove l'innovazione sarà il motore principale. Abbiamo a cuore la riqualificazione del nostro centro storico e lo dimostra l’intenso programma di interventi che stiamo affrontando, dal punto di vista urbanistico ma con tante sfaccettature come, ad esempio, la valorizzazione di attività commerciali. HUB-IN avrà infatti anche un impatto diretto sulla creazione di nuove opportunità sostenibili per le imprese tradizionali locali e per lo sviluppo di nuove competenze creative e di nuovi posti di lavoro». 

La call nasce da un lavoro europeo di scambio con le città partner di progetto (Lisbona, Belfast, Utrecht, Angouleme, Brasov, Nicosia e Slovenska Bistrica) e l’intento è di avviare prototipi di azioni capaci di portare elementi di innovazione e innesco di processi di trasformazione, coinvolgendo nuovi attori. Il modello che verrà sperimentato è quindi frutto di una condivisione internazionale e di workshop tenutisi sul territorio con stakeholder cittadini e locali del mondo dell’innovazione, della cultura, dell’impresa e dell’associazionismo, compresi gli esponenti dei patti di sussidiarietà.

L’avviso è emesso da Job Centre Srl, società a socio unico del Comune di Genova, partner del progetto europeo “HUB-IN - Hubs of Innovation and Entrepreneurship for the Transformation of Historic Urban Areas” (HUB IN) finanziato dal programma Horizon 2020, in qualità di terza parte del Comune di Genova. 

Il Comune ha individuato come “area pilota” di sperimentazione un Hub diffuso, in corrispondenza di via Pré, zona con un alto contenuto storico e culturale, storicamente sede di attività commerciali, collegata a via del Campo, via San Luca e piazza Banchi. 

Le candidature saranno raccolte entro il 21 settembre 2023 alle 23:59; la valutazione delle candidature e la selezione dei progetti ammessi a contributo verrà comunicata entro il 5 ottobre 2023. I progetti potranno partire dal 16 ottobre 2023 e terminare entro il 31 maggio 2024.

Per facilitare la partecipazione all’avviso, è possibile accedere gratuitamente al servizio di sportello di assistenza tecnica gestito da Job Centre Srl ai seguenti contatti: telefono, 010 - 6480508 / 010 - 6480512 (dal lunedì al venerdì, dalle 9.30 alle 13 e dalle 14 alle 17); indirizzo e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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