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Iran, Campomenosi: “Ue troppo morbida con Teheran, regime sanguinario va combattuto”

Super User 13 Settembre 2023 402 Visite

“Non siamo per nulla soddisfatti dell’approccio dell’Ue nei confronti del regime iraniano, ma non è solo colpa di Bruxelles. A un anno della morte di Mahsa Amini, ventiduenne curda iraniana che si è sacrificata per libertà, mi auguro che questa commemorazione da parte delle istituzioni Ue abbia anche un senso politico”. Così Marco Campomenosi, capo delegazione della Lega al Parlamento Europeo, componente della delegazione per i rapporti Ue-Iran, nel suo intervento durante la sessione plenaria, nel dibattito “Iran: a un anno dall'assassinio di Jina Mahsa Amini”.

“La Commissione Ue - aggiunge Campomenosi - non ha fatto ciò che le abbiamo chiesto, ma anche governi e Stati nazionali, compresi amici e partner come gli Usa, hanno purtroppo diminuito la pressione su un regime che invece va combattuto senza sconti. In Iran, continuano atrocità come la repressione di minoranze etniche e religiose, il supporto al terrorismo, avvelenamenti di giovani, arresti di europei come arma di ricatto per liberare terroristi, e le uccisioni sommarie sono già 510 nel solo 2023. Del resto, il presidente Raisi ha chiare responsabilità per le repressioni del 1988, quando ricopriva il ruolo di giudice. Ma oggi l’Ue si presenta divisa, anche nel sostegno alle opposizioni, e mantiene un velo di ipocrisia sul fatto che la morte di Mahsa nasce da un’interpretazione fanatica di una religione, tema che va necessariamente menzionato e non nascosto. E quando si parla di influenze esterne da parte del regime dei Pasdaran, oltre alla guerra in Ucraina, non possiamo non menzionare quanto avviene in Iraq, Libano, e ultimamente persino in Nagorno-Karabakh”.

“L’Europa deve fare sentire la propria voce, fare in modo che il sacrificio di questi giovani non sia vano, intervenire in maniera decisa su Teheran non solo a parole. Ne va del ruolo che le istituzioni Ue vogliono ricoprire, al cospetto del resto del mondo”, conclude il capo delegazione della Lega al Parlamento Europeo.

Rigassificatore, domani Toti risponderà alle domande dei cittadini in una diretta Facebook

Super User 12 Settembre 2023 522 Visite

Lunedì 25 settembre, a partire dalle 10, si terrà una seduta straordinaria e monotematica del Consiglio regionale sul tema del rigassificatore che verrà realizzato in Liguria.

“Ovviamente non abbiamo alcun timore a rispondere in aula e ad affrontare una seduta di questo tipo, ma chi la chiede vuole solamente fare polemica, non vuole dare un contributo”, commenta il presidente della Regione Liguria e Commissario di Governo per il rigassificatore Giovanni Toti.

Domani, alle 14.30, il presidente della Regione Liguria sarà in diretta sulla sua pagina Facebook proprio sul tema del rigassificatore: sarà una diretta aperta ai commenti, in cui il presidente risponderà alle domande degli utenti.

“Un modo per ascoltare i legittimi timori dei cittadini e dare risposte, ribadendo ancora una volta, che si tratta di un'opera che non comporta alcun rischio per l'ambiente e nessun rischio per i cittadini, essendo in mare, e che non avrà nessun impatto sul turismo, visto che già il nostro territorio ne ospita uno e non sta causando alcun danno al golfo di Spezia, alle Cinque Terre, a Porto Venere e Lerici, realtà che stanno crescendo moltissimo- aggiunge Toti -. Ogni paura è legittima ma è frutto di mancanza di informazioni: ho grande rispetto per le persone che hanno paura, non possiamo certo pretendere che ogni cittadino sia un ingegnere, o un perito chimico o un esperto di gas. Ho molta meno tolleranza verso chi usa le paure dei cittadini per farsi propaganda politica, danneggiando il Paese: chi lo fa non è degno di fare politica”.

“Il rigassificatore in Liguria non è un capriccio, è una necessità che due governi della Repubblica italiana hanno riconosciuto. Forse alcuni hanno dimenticato che, pochi mesi fa, le proteste si facevano contro il caro bollette, insostenibili per le famiglie, e contro il caro gas, insostenibile per le imprese. L’Italia ha bisogno di gas, l'Italia ha bisogno di alimentare il proprio sistema industriale e di essere messa in sicurezza dal punto di vista energetico. La Liguria ospita il primo sistema portuale del Paese, e non lo è per caso, ma perché i porti liguri hanno alle spalle il sistema industriale più potente e le regioni più popolate d’Italia: Lombardia e Piemonte da sole generano quasi il 40% del PIL, e a questo bisogna sommare quello generato dall’Emilia-Romagna. Ritengo che la Liguria debba fare la sua parte fino in fondo, realizzando infrastrutture importanti per lo sviluppo e la crescita del Paese”.

“Tutti gli enti territoriali di quella provincia sono completamente coinvolti, in sede sia tecnica che politica – conclude - Si tengono riunioni quotidiane con i cinque comuni interessati a terra, con l’Autorità di sistema portuale, con Snam e con Rina. Abbiamo incontrato i sindaci, gli assessori, i tecnici e continuiamo a farlo, cogliendo ogni suggerimento anche per modificare eventualmente il progetto. Si tratta di un percorso che si svolge all’interno di regole di sicurezza per l’ambiente e le persone, in pieno dialogo coi territori. Il rigassificatore di Vado, a differenza di quelli posizionati in emergenza a Piombino e Ravenna, passerà attraverso procedure ordinarie di autorizzazione: oltre 50 enti parteciperanno alla Conferenza dei servizi, e ci sarà una Valutazione di impatto ambientale nazionale, che per Piombino e a Ravenna non si è tenuta per motivi appunto di emergenza. Se emergeranno prescrizioni o rischi ovviamente saranno i tecnici a dirlo, e ci muoveremo di conseguenza”.

Carenza medici di base in Val di Vara, Gratarola: “Troveremo una soluzione”

Super User 12 Settembre 2023 418 Visite

"E' un problema complesso che non è solo della val di Vara, il comitato locale ha fatto bene a sollevare il tema e lo ringrazio per avere portato anche delle proposte per risolverlo. Siamo di fronte ad una tematica nazionale e forse anche internazionale: la carenza dei medici non è solo negli ospedali, ma anche nella medicina di famiglia e si tratta di una sofferenza maggiore nelle aree interne. Nel caso specifico Asl 4 ha messo in campo tutti i provvedimenti a sua disposizione, ma non sono stati sufficienti a risolvere completamente il disagio. Grazie all'interlocuzione avviata oggi cercheremo insieme alla Asl di trovare tutte gli strumenti che come Regione possiamo mettere in campo per favorire non soltanto il mantenimento dell'offerta precedente, magari attraverso coperture a scavalco in questo momento di emergenza, ma anche per arrivare

ad un provvedimento più strutturale che offra soluzioni incentivanti soprattutto per queste aree più interne meno appetibili per i medici di famiglia. L'interlocuzione con gli abitanti della Val di Vara è continua e aperta e sono sicuro che questo confronto porterà ad un risultato che venga incontro alle esigenze della popolazione". Così l'assessore alla Sanità Angelo Gratarola al termine dell'incontro con un gruppo di abitanti della Val di Vara giunti questa mattina in consiglio regionale per denunciare la carenza di medici di base nel loro territorio.

Ansaldo Energia, assessore Benveduti: “Rappresenta un valore irrinunciabile per l’Italia”

Super User 12 Settembre 2023 1010 Visite

"Ansaldo Energia rappresenta un valore irrinunciabile per la Liguria e l’Italia intera, dal punto di vista economico, sociale e ambientale. Condividiamo la visione presentata quest’oggi all’azienda dal sottosegretario al Ministero dell’Economia e delle Finanze, l’onorevole Federico Freni, che ringraziamo per l’attenzione, in cui Ansaldo sia incubatore e aggregatore di un rinnovato sistema industriale strategico per l'Italia, che ne faccia davvero un campione dell'efficientamento energetico del Paese". A dirlo è l'assessore regionale allo Sviluppo economico Andrea Benveduti, al termine della visita di ieri presso la sede genovese del gruppo.

"Siamo convinti che questa sia la strada giusta - conclude Benveduti - non solo per rilanciare le tradizionali attività di generazione a gas, ma in un’ottica allargata che comprenda il nucleare e le nuove tecnologie a supporto di un’effettiva transizione energetica, storage incluso".

Palazzo della Borsa, il ministro Zangrillo al convegno ‘Facciamo semplice l’Italia. Parola ai territori’

Super User 11 Settembre 2023 579 Visite

“Sono felice di essere a Genova, la mia città d’origine, per presentare quello che si sta facendo per la Pubblica amministrazione. Abbiamo un programma ambizioso per innovare la PA, che vogliamo realizzare insieme ai territori: lo spirito di “Facciamo semplice l’Italia” è infatti quello di resistere alla tentazione di essere autoreferenziali e di fare tutto a Roma, condividendo invece i vari passaggi con chi è impegnato sul territorio. La collaborazione è importante anche nel campo del PNRR, che nella sua applicazione dipende in gran parte dagli enti locali e nel quale il dialogo tra le varie parti della PA ricopre un ruolo fondamentale”. Così il ministro per la Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo, intervenuto questa mattina al Palazzo della Borsa, dove è in corso il convegno “Facciamo semplice l’Italia. Parola ai territori”.

“In generale, la Pubblica amministrazione ha bisogno di modernizzarsi e di rendere le persone che ne fanno parte consapevoli del loro ruolo, che è quello di garantire servizi efficienti a cittadini e imprese. Occasioni come quelle di oggi - conclude il ministro - sono preziose anche per raccogliere dai territori e degli utenti quali sono le aspettative nei nostri confronti”.

“Questa mattina parliamo di semplificare una pubblica amministrazione che è motore essenziale per la competitività del Paese - aggiunge il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti -: credo che lo sforzo che sta facendo il ministro Paolo Zangrillo, e lo slogan ‘Facciamo semplice l’Italia’, sia perfettamente coerente non solo con quello che serve al Paese in generale, ma anche con quello che serve nel momento che stiamo vivendo: le pratiche che riguardano gli investimenti del PNRR, che sono tantissime, quelle legate alla nuova programmazione dei fondi europei e quelle che riguardano le imprese, anch’esse numerosissime, dipendono tutte dalla capacità della pubblica amministrazione di dare risposte e di darle in tempi brevi. Credo che questo sia un obiettivo congiunto del Governo, delle amministrazioni regionali e comunali, insomma di tutta la macchina della pubblica amministrazione. Dobbiamo semplificare i rapporti tra enti e dobbiamo semplificare i rapporti tra gli enti e le imprese, che sono le realtà che producono la ricchezza del Paese: credo che questa giornata sia utile per proseguire questo percorso da cui dipende molto del futuro dell’Italia”. 

"Semplificazione e trasparenza devono essere le parole chiave per la pubblica amministrazione - conclude il sindaco Marco Bucci -. Tra i compiti più importanti della pubblica amministrazione quello di fare da collante tra i grandi piani di sviluppo di una città e di una regione, tra gli investitori che vogliono trovare sbocchi per i loro capitali e i nostri imprenditori che hanno idee da sviluppare. Ma non solo, la semplificazione deve riguardare anche le persone, in modo da velocizzare e rendere più agevole qualsiasi attività per i cittadini. Siamo di fronte alla sfida del PNRR, un'occasione unica che non possiamo fallire. Attraverso una semplificazione dei processi possiamo garantire di arrivare fino in fondo in tutti i progetti in modo rapido ed efficace”.

La sessione pomeridiana dei lavori è dedicata alla semplificazione della Pubblica amministrazione nei confronti del mondo delle imprese, che costituiscono il tessuto produttivo della Liguria e del Paese: “Semplificazione e digitalizzazione sono un’esigenza imprescindibile per la vita, direi per la sopravvivenza di ogni impresa – dichiara il presidente della Camera di Commercio di Genova Luigi Attanasio -. La digitalizzazione è nel DNA delle Camere di Commercio da quando, negli anni ’70, hanno deciso di gestire con modalità telematica tramite un’unica banca dati nazionale l’allora Registro delle ditte, oggi Registro Imprese, con un’iniziativa che ci colloca all’avanguardia fra le pubbliche amministrazioni europee. Sei anni fa, poi, le Camere hanno lanciato la rete dei PID, Punti impresa digitale, che hanno saputo accompagnare le imprese prima verso Impresa 4.0 e poi verso la doppia transizione digitale ed ecologica. Oggi - conclude Attanasio - fra le tante sfide da portare avanti c’è soprattutto quella del sistema degli sportelli unici, per troppo tempo annunciati e mai pienamente decollati: e proprio di questo parliamo con gli esperti della Funzione Pubblica, con i segretari generali delle Camere di Commercio, con i rappresentanti delle Istituzioni, delle Associazioni di categoria e delle imprese".

Ddl affitti brevi, Nasini (Ape Confedilizia): “A rischio 150mila posti letto in Liguria”

Super User 11 Settembre 2023 596 Visite

 

Ape Confedilizia dichiara tutta la sua contrarietà al disegno di legge in materia di locazioni brevi predisposto dal ministero del Turismo.

“Si tratta - si legge in una nota di Ape Confedilizia - di un testo palesemente mirato a contrastare l’ospitalità in casa a vantaggio di quella in albergo in virtù della previsione di una serie di divieti, limitazioni, requisiti e obblighi senza precedenti, alcuni dei quali di pressoché impossibile applicazione. Basti, a titolo esemplificativo, citare alcune previsioni: viene vietato, nelle città più importanti, l’affitto delle case per una sola notte; vengono imposti ai proprietari di casa gli stessi adempimenti previsti per gli alberghi (estintore, rilevatore monossido di carbonio, segnaletica di sicurezza, ecc.), persino nel caso in cui si affitti per una settimana l’anno la casetta al mare o in montagna; vengono previsti, per la prima volta nella storia, dei requisiti soggettivi per poter affittare una casa; viene imposto di diventare imprenditore, con i mille adempimenti conseguenti, a chi dia in locazione breve più di due appartamenti; vengono introdotte pesanti sanzioni per violazione di meri obblighi formali (es.: fino a ottomila euro per chi dimenticasse di chiedere un codice).

“Il provvedimento tratteggiato dal ministro Santanché è di tipo liberticida, con una palese violazione del diritto di proprietà privata. Il tema di fondo è di tipo giuridico e costituzionale: è già scorretto che un ministro si faccia condizionare da una categoria, in questo caso quella degli albergatori. Qui si va oltre, però: viene sacrificato un principio di diritto costituzionale, la proprietà privata - commenta Vincenzo Nasini, presidente Ape Confedilizia Genova e Liguria, vicepresidente nazionale Confedilizia -. L’ultimo censimento della Regione Liguria risale a un paio di anni fa e si riferisce a circa 25.000 appartamenti che offrono 100.000 posti letto, a fronte di un'offerta alberghiera ed extra alberghiera di 150.000 posti. Quindi ogni 3 posti in alberghi, bed & breakfast, agriturismi e altre tipologie consolidate corrispondono 2 posti negli affitti turistici brevi. A Genova e provincia il numero è di circa 11.000 appartamenti e 44.000 posti letto. Dunque, a Genova e in Liguria il fenomeno degli affitti brevi è in crescita e rappresenta una risorsa per molti proprietari e per il sistema turistico ligure”.

“Il 23 settembre a Piacenza - continua Nasini - avremo il convegno con i legali di Confedilizia e diversi politici di spicco. Faremo tutti il possibile per tutelare il diritto di proprietà: non tolleriamo che vengano imposti dei limiti senza, fra l'altro, un interesse pubblico reale ma solo quello degli albergatori questa manovra vorrebbe portare i proprietari ad affittare con contratti 4 più 4 o 3 più 2, ovvero togliere proprietari dal settore del turismo e degli affitti brevi turistici. Chiediamo un deciso cambio di rotta nell’impostazione di una normativa che, se rimanesse tale, determinerebbe una pericolosa deriva liberticida rispetto al diritto costituzionalmente garantito di poter affittare liberamente il proprio immobile, acquistato spesso e volentieri con i risparmi accumulati in anni e anni di sacrifici. Gli affitti brevi, peraltro, soddisfano anche esigenze diverse da quelle dei turisti, come lavoro, studio, assistenza a ricoverati. Ciò detto, ribadiamo alcuni punti fermi”.

Rigassificatore, Mai: “La Lega è dalla parte di Toti, ma servono opere compensative per il territorio”

Super User 11 Settembre 2023 541 Visite

“La Lega è dalla parte dell’autosufficienza energetica per mettere un freno alle pesanti ripercussioni del caro energia su famiglie e imprese. Sul rigassificatore in particolare, la Lega conferma il suo appoggio al governatore Toti”. Lo dice in una nota Stefano Mai, capogruppo della Lega in Consiglio regionale.

“Per questo - prosegue Mai - ho chiesto una riunione di maggioranza per avere informazioni sul progetto, per conoscere gli aspetti che garantiscono la sicurezza dell’impianto e le necessarie compensazioni per i territori interessati. Nello specifico, vorremmo verificare le ripercussioni a terra e l’ingombro dell’infrastruttura che, secondo le associazioni di categoria agricole, potrebbe impattare sulle coltivazioni di pregio del territorio di Quiliano, quali i vigneti storici di granaccia e l’albicocca di Valleggia”.

“Proprio su questo tema vogliamo chiedere una modifica all’ordine del giorno in maggioranza”, conclude Mai.

Psr Liguria, Piana: “Destinati a comuni e parchi circa 2 milioni di euro”

Super User 11 Settembre 2023 406 Visite

“Sono circa 2 milioni di euro le risorse destinate a comuni e parchi con l’ufficializzazione degli atti istruttori positivi sul PSR, a valere sulle misure 8.5 per investimenti a finalità ambientale e per la fruibilità turistica del territorio forestale”. Lo dichiara il vice presidente della Regione Liguria con delega all’Agricoltura e ai Parchi Alessandro Piana a seguito del lavoro degli uffici in questi mesi.

In particolare, i contributi ammessi per i diversi comuni dell’Imperiese hanno cubato per circa 1 milione di euro, nel Savonese per circa 400mila euro, nel Genovesato sui 270mila e nello Spezzino per circa 90mila euro, rispecchiando il diverso interesse registrato a livello dei diversi comprensori. A queste voci sui singoli comuni si aggiungono poi sul territorio regionale per Enti Parco altri 220 mila euro.

“Contributi necessari – conclude il vice presidente Piana – che fanno seguito ad una strategia condivisa ampiamente sui tavoli di lavoro dedicati in Regione insieme alle Associazioni di categoria e nelle riunioni con Anci: strumenti di confronto che intendiamo continuare a rafforzare per azioni sempre più efficaci ed incisive”.

Turismo in Liguria, Toti: “Settembre da record e settore in crescita”

Super User 10 Settembre 2023 546 Visite

"La Liguria si avvia a un settembre col botto per il turismo! Questa domenica di sole conferma la tendenza che troverà presto riscontro nei numeri. Spiagge piene come ad agosto, il nostro mare meraviglioso (che ci rende primi in Italia per bandiere blu) affollato da imbarcazioni di ogni genere tra cui spicca anche lo yacht del regista Steven Spielberg, anche lui affascinato e conquistato dalla nostra terra. Quella ligure è un'estate che non finisce mai di stupire e attrarre turisti da ogni parte del mondo e sono ancora in tanti a scegliere la nostra regione, da levante al savonese e all’estremo ponente, per godersi questi ultimi giorni di vacanze. Non è un caso che siamo l'unica regione in Italia in crescita nel campo del turismo, battendo mete iconiche come Mykonos e la Costa Azzurra". Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti in questa domenica di settembre con il tutto esaurito nelle località delle riviere di levante e ponente.

"Un tempo la Liguria era ignorata o comunque era un'alternativa, oggi grazie alle nostre politiche di comunicazione è la scelta, la prima scelta. E di questo ne andiamo orgogliosi e continueremo a lavorare per esserlo tutto l'anno", conclude il governatore.

L’8 settembre del Partito Democratico genovese

Super User 10 Settembre 2023 942 Visite

Ho letto che molti eletti nel PD genovese hanno voltato le spalle ai loro elettori e abbandonato il partito. Lo hanno fatto in una giornata simbolica per l’Italia: l’8 settembre.

L’8 settembre del 1943 il re Vittorio Emanuele III e Badoglio fuggirono a Brindisi con qualche dozzina di collaboratori, mettendosi in salvo e lasciando il Paese senza guida e l’esercito indifeso alla mercé dei tedeschi.

Come diretta conseguenza, i soldati italiani vennero posti davanti alla scelta se continuare a combattere a fianco dei tedeschi o essere inviati in campi di detenzione in Germania. Solo il 10% accettò l’arruolamento e gli altri 600.000 divennero dapprima prigionieri politici e ben presto “internati militari”, per non riconoscere loro le garanzie delle convenzioni di Ginevra. Furono utilizzati come manodopera coatta, senza nemmeno la tutela della Croce Rossa.

Il tradimento di Vittorio Emanuele e Badoglio causò, oltre ad una divisione fra Italiani tutt’ora non completamente sanata, la fine di quanto costruito durante il Risorgimento. Molti storici, come De Felice, Galli della Loggia e Salvatore Satta, si riferiscono a quell’8 settembre come alla “Morte della Patria”.

Guardavo oggi in televisione il ricordo di quei tragici eventi, e mi sono ritornate in mente le parole di una canzone di Pierangelo Bertoli: Varsavia. Le parole sono: “ci hanno traditi, l’hanno fatto tante volte, con cinismo e determinazione, e hanno messo un guinzaglio all’illusione, ed oggi è un giorno brutto”.

Credo che ancora oggi non si possa fare finta di niente, ricordando l’8 settembre e il tradimento di Badoglio, Vittorio Emanuele e soci. Non si possono giustificare menzogne e arroganza: quanto accaduto è, e sempre rimarrà, semplicemente vergognoso. Adler, parlando della vergogna, l’ha giustamente definita come un prodotto del sentimento sociale: in altre parole, senza vergogna, per la verità, non esisterebbe neppure la società umana. La vergogna compare, infatti, quando sono compromessi il sentimento ed il valore della persona, e la sua dignità è persa. Adler conclude spiegando come il sentimento della vergogna abbia come effetto, da parte di chi lo prova, un allontanamento dall’ambiente.

Ma allora, il sentimento della Vergogna è sparito? Se per sfortuna nessuno si vergogna più, come sembra evidente, allora non vi sono alternative, se vogliamo uscire da quel giorno brutto di cui parla la canzone di Bertoli. La maggioranza dei cittadini italiani, che non vanno più a votare e che sicuramente avranno, loro sì, provato vergogna, non dovrà più votare chi tradisce, per evitare la calamità.

Calamità, perché ho usato questo termine? Ho solo preso in prestito le parole di Benjamin Disraeli che, nel rispondere ad una domanda sulla differenza fra sfortuna e calamità disse: “Se Gladstone cadesse nel Tamigi, sarebbe una sfortuna. E se qualcuno lo tirasse fuori sarebbe, credo, una calamità”.

Susy De Martini
Ex europarlamentare

Regione Liguria stanzia ulteriori 500mila euro per misure dedicate alla non autosufficienza

Super User 10 Settembre 2023 467 Visite

 

La Giunta regionale della Liguria, su proposta dell’assessore alle Politiche sociali Giacomo Giampedrone, ha approvato lo stanziamento di ulteriori 500mila euro di fondi regionali per il finanziamento delle misure dedicate alla non autosufficienza, ovvero per i progetti di gravissima disabilità, grave disabilità e progetti di vita indipendente.

“Questi progetti rappresentano uno strumento di sostegno concreto per chi, ogni giorno, deve affrontare le tante sfide legate alla disabilità. La somma stanziata oggi – spiega l’assessore Giampedrone – va ad aggiungersi ai 31,8 milioni già stanziati per l’annualità 2023, di cui 5 milioni a valere su fondi regionali. Abbiamo voluto incrementare le risorse a disposizione delle famiglie visto l’alto numero di domande pervenute: l’obiettivo di questi progetti è quello di favorire il più possibile l’assistenza domiciliare delle persone con disabilità, sostenendo le famiglie con contributi per i servizi di assistenza domiciliare ed educativa, dando la possibilità di prendersi cura delle persone con disabilità a casa, e quindi in contesti più familiari e confortevoli”. 

Nel marzo scorso, Regione Liguria aveva sbloccato le liste di attesa riguardo i soggetti con gravissime disabilità, assegnando ai distretti socio-sanitari il budget di spesa per il primo semestre 2023, pari a oltre 15 milioni di euro. In questo modo erano stati finanziati i progetti personalizzati, già in essere e strutturati insieme agli operatori dei servizi socio-sanitari, per i cittadini liguri non autosufficienti e le loro famiglie, permettendo a queste ultime di continuare a beneficiare di un importante contributo economico e sostegno alla domiciliarità.

Waterfront, Bucci: “Fra pochi giorni il nuovo canale ospiterà le barche del Nautico”

Super User 10 Settembre 2023 727 Visite

“I lavori nel cantiere del Waterfront di Levante proseguono senza sosta. Fra pochi giorni il nuovo canale ospiterà per la prima volta le barche del Salone Nautico rendendo la manifestazione ancora più unica. Grazie a tutte le persone impegnate nella realizzazione di questo grande progetto che presto proietterà la nostra Genova verso il futuro”. Così scrive su Facebook il sindaco Marco Bucci.

Rigassificatore, Toti replica a Fazio: “Su Vado scelta razionale legata a porto e sistema industriale del Paese”

Super User 10 Settembre 2023 767 Visite

 

Il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, commissario di governo per il rigassificatore al largo di Vado Ligure, replica al conduttore savonese Fabio Fazio che sui social aveva scritto. “E così si torna indietro di decenni: un rigassificatore a meno di tre chilometri dalla costa…altro che vocazione turistica”.

“Sempre apprezzando l’equilibrio dei tuoi toni - scrive Toti -, mi permetto di dissentire dal tuo punto di vista. Innanzitutto il rigassificatore non sarà collocato nel perimetro dell’area marina di Bergeggi, come ho già avuto modo di spiegare ai sindaci interessati. Al contrario, la nave in questione stazionerà in uno spazio di mare dove già oggi sostano ogni anno centinaia di navi, alcune delle quali trasportano materiali ben più problematici del Gnl, gas che, al contrario del più instabile Gpl, comporta pochissimi problemi di sicurezza e quasi nessun problema ambientale.

Hai ragione quando parli di Savona come territorio in rapida crescita turistica. Per fortuna tutta la Liguria cresce come turismo. Ma il turismo, che la mia amministrazione ha sostenuto come nessuna prima, non è, e non può essere considerato incompatibile con lo sviluppo della logistica e della portualità della regione, altra fonte di reddito e lavoro indispensabile per noi e strategica per il Paese e il suo sistema industriale”.

“La Liguria - prosegue Toti - già oggi ospita i principali porti del Paese, a Genova, a Spezia, a Savona, a Vado. In questi porti passa la metà della merce in arrivo nel nostro Paese e il 50% delle nostre esportazioni. In questi porti arrivano già oggi petrolio, gas, prodotti chimici, che dopo aver stazionato fuori dalle nostre dighe foranee, esattamente come il rigassificatore, attraccano addirittura alle nostre banchine, con procedure di sicurezza collaudate e sperimentate. Ma non solo questo: in alcune delle baie più belle della regione, come ad esempio Riva Trigoso, convivono cantieri navali importanti e turismo. Sestri Levante e la sua Baia del Silenzio sono lì a pochi passi”. “Ancorato a terra, e non in mezzo al mare - prosegue il governatore - esiste da 40 anni un rigassificatore nel golfo della Spezia: questo non ha impedito a Lerici, Tellaro, Porto Venere, le Cinque Terre di diventare luoghi turistici tra i più frequentati d’Italia. E d’altra parte, come hai già detto tu, il porto di Vado, il suo terminale petrolifero, il porto di Savona, tra i più trafficati di Italia, non hanno in questi anni impedito a quella provincia di coltivare la sua vocazione turistica con successo. Come hai detto tu, ognuno di noi consuma ogni giorno gas, che certante è meglio del petrolio e del carbone. E continuerà a farlo, visto che nel 2030 sono previsti consumi per 50 miliardi i metri cubi. Con il gas scaldiamo le case, facciamo lavorare le nostre industrie, in futuro alimenteremo sempre più navi e traghetti”.
“Non sembra così stravagante, caro Fabio - aggiunge il governatore -. È la stessa ragione per cui la regione ospita il principale sistema portuale del Paese: il gas serve alle imprese e la maggior parte delle industrie si trova nel nord del paese, a pochi chilometri dai nostri porti. Lombardia e Piemonte valgono da soli il 40% del Pil italiano, senza considerare quello della Liguria e del nord dell’Emilia. Da qui la scelta del piano energetico nazionale di posizionare un rigassificatore in Liguria, uno in Romagna a Ravenna, uno in Veneto a Rovigo. Una scelta razionale in relazione ai consumi e del fatto che, trattandosi di navi, necessitano di porti. L’importante è che tutto sia fatto in piena sicurezza e su questo vigileranno il ministero dell’Ambiente, dove si terrà la procedura di Valutazione di Impatto ambientale, e ben 53 enti di sicurezza che dovranno esaminare la pratica e dare il proprio benestare”.

“È giusto farsi domande e dibattere civilmente sulla qualità delle scelte della politica, ritengo meno giusto, come vedo in questi giorni, certo non da parte tua, alimentare sospetti e paure legate soprattutto alle mancate conoscenze. Resto a tua disposizione per illustrarti anche con maggior dettaglio le questioni di cui si discute, certo che la tua potente voce vorrà essere al servizio della verità e delle necessità di un paese”, conclude il commissario per il rigassificatore.

Bogliasco, il giorno di festa dedicato alla pallanuoto

Super User 10 Settembre 2023 559 Visite

Nella suggestiva cornice di Molo Sbolgi, il Netafim Bogliasco 1951 ha alzato ieri sera il sipario sull'ormai imminente stagione agonistica. 

In una giornata totalmente dedicata al mondo biancazzurro e alla pallanuoto in particolare, Bogliasco ha abbracciato la società che da decenni ne porta il nome in giro per l'Italia e l'Europa, rispondendo all'evento con il consueto calore. Evento che era iniziato già in mattinata con le prime gare della terza edizione dell'Acqua Cup, torneo giovanile disputatosi nel campo a mare che ha coinvolto oltre alle due formazioni di casa anche le squadre Under 16 femminili di Nizza e Camogli e quelle Under 14 maschili di Camogli e Chiavari.

Esauriti i cerimoniali di premiazione dei protagonisti del torneo, si è passati alla seconda fase del B-Day. Di fronte all'intera dirigenza biancazzurra sono stati presentati tutti gli sponsor che affiancheranno il Netafim Bogliasco 1951 nella stagione che sta per cominciare. A seguire la scena se la sono presa i giocatori. Dai bambini dell’Acquagol ai ragazzi e alle ragazze delle varie categorie giovanili tutti, uno per uno, sono saliti sul palco accompagnati dai rispettivi allenatori. La giornata si è poi conclusa con la presentazione delle prime squadre: la femminile di Mario Sinatra, pronta ad affrontare il suo tredicesimo campionato consecutivo in Serie A1, e la rinnovata formazione maschile, affidata alle cure dell’ex capitano Gimmi Guidaldi e pronta a recitare un ruolo da protagonista in A2.

Primo a prendere la parola è stato il presidente del Netafim Bogliasco 1951, Simone Canepa: “Oggi tagliamo il nastro di partenza di una nuova stagione e lo facciamo tutti insieme, con gli atleti, gli allenatori e i dirigenti di ogni ordine e grado. È un segnale dell'importanza che la nostra società attribuisce ai settori giovanili e della stretta continuità che essi hanno con le squadre seniores. La nostra è una famiglia che sta crescendo, tra le difficoltà del post-Covid, del caro energia e della scellerata riforma dello sport, la nostra compattezza ci dà la forza per affrontare ogni crisi come un'opportunità. Devo ringraziare le istituzioni, gli sponsor e tutti coloro che a vario titolo si impegnano volontariamente per il bene di questa società dimostrandoci fiducia. Abbiamo la responsabilità di non tradirla e di farci portatori di valori sani in cui i nostri soci si riconoscono. Abbiamo una strategia unica e chiara sia per il settore maschile che per quello femminile, nei quali l'allenatore della squadra seniores è anche il direttore tecnico ed in questo modo manteniamo un filo conduttore che unisce gli Acquagol alle prime squadre, passando attraverso le varie categorie intermedie. La stagione passata si è chiusa con una sensazione di incompiuto per quasi tutte le formazioni ma ai miei ragazzi e alle mie ragazze dico che la lezione da portarsi nella vita è che fortunatamente abbiamo sempre l'occasione di provarci e riprovarci ancora, di lavorare ancora più duramente perché il successo è solo una conseguenza del lavoro”.

“Ci presentiamo al via della stagione con una squadra più equilibrata e completa rispetto a quella dell'anno passato - dice il coach Mario Sinatra. Con i tre nuovi acquisti abbiamo guadagnato in peso, e non mi riferisco soltanto all'aspetto prettamente fisico. Avremo più soluzioni, soprattutto in fase difensiva, con la possibilità di variare il nostro modo di giocare a seconda delle situazioni. Tuttavia il torneo che ci attende sarà durissima. Tutte le squadre, o quasi, si sono rinforzate in maniera importante ma la vera difficoltà, rispetto all'ultimo campionato, sarà un'altra. L'anno scorso con il sesto posto accedevi ai play-off scudetto. Quest'anno chi arriva sesto giocherà gli spareggi per non retrocedere. Stesso risultato, opposto destino. Una discriminante non da poco”. 

A presentare la stagione maschile, il neo-allenatore Gimmi Guidaldi: “La premessa è il ringraziamento per chi c’era prima di me e per gli Irriducibili, che nei miei 11 anni da atleta a Bogliasco sono stati una costante. A loro va il ringraziamento, sapendo che perdiamo un fattore importante che dovremo compensare. Venendo alla squadra c’è tanto entusiasmo e voglia di lavorare. Proprio il lavoro sicuramente non mancherà, i ragazzi lo hanno già capito dopo questa prima settimana. Puntiamo a fare sempre risultato in un campionato che si è rafforzato (tanti atleti forti sono “scesi” dalla A1 alla A2). L'unica promessa che posso fare è che metteremo il massimo impegno sempre”.

Non hanno mancato di portare il proprio saluto anche il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, e l'assessore regionale alle politiche sportive, Simona Ferro. “Un augurio al Bogliasco per una nuova stagione ricca di soddisfazioni e successi – l'augurio espresso dal governatore -. La squadra, che in questi anni ha saputo ritagliarsi con sacrifici e passione un ruolo importante in uno sport ricco di tradizione e storia per la nostra Liguria, sarà anche tra le cinque società sportive non calcistiche che da questa stagione agonistica porterà sulle proprie divise da gioco il logo LaMiaLiguria. La pallanuoto, come il mondo dello sport in generale, rappresenta infatti un importante veicolo comunicativo per valorizzare la nostra bellissima Liguria, le sue eccellenze e peculiarità. Siamo certi che il Bogliasco saprà promuovere al meglio la nostra regione”. 

“Il Netafim Bogliasco 1951 – gli ha fatto eco l'assessore Ferro - è una realtà storica del panorama sportivo ligure, un’eccellenza capace di radunare attorno a sé centinaia di atleti e atlete. È giusto che i protagonisti della giornata di oggi siano proprio i ragazzi e le ragazze biancazzurri, oltre ovviamente alle realtà che sostengono l’attività del Netafim Bogliasco. Tra queste c’è anche Regione Liguria, che attraverso LaMiaLiguria ha voluto manifestare la vicinanza alla squadra e in generale alla pallanuoto, uno sport molto amato dai liguri e profondamente radicato sul nostro territorio”.

Il consigliere regionale Stefano Anzalone accanto al presidente del Bogliasco Simone Canepa

Turismo, l’assessore regionale Sartori ha incontrato il ministro Santanchè

Super User 09 Settembre 2023 722 Visite

L'assessore regionale al Turismo Augusto Sartori ha incontrato oggi a Parma, presso il “Salone del camper”, importante rassegna dedicata al turismo all’aria aperta, il ministro del Turismo Daniela Santanchè.

“Il ministro si sta dedicando con molta attenzione ad ogni segmento turistico, insieme a tanti colleghi assessori e le associazioni di categoria - ha dichiarato Sartori -. Tra i tanti temi trattati il ministro ha ribadito che la costituzione di tavoli istituzionali sul turismo all’aria aperta è uno degli obiettivi primari di governance con l’intenzione di formulare una classificazione delle aree di sosta anche in termini di implementazione, riqualificazione e riconoscibilità delle stesse”.

'Mezzo di soccorso avanzato': al via in Liguria l’auto infermieristica

Super User 09 Settembre 2023 527 Visite

Via libera della Giunta regionale della Liguria alla sperimentazione del progetto della rete di emergenza/urgenza territoriale con attivazione del 'Mezzo di soccorso avanzato' con a bordo un infermiere e non sostitutivo dell'auto medica, ma integrativo nell'ambito del sistema di emergenza urgenza. Il servizio partirà in via sperimentale nel mese di novembre in modo graduale a partire dalle Asl2 e Asl 4, nel savonese e nel Tigullio. 

"Questa delibera dà il via all'operatività delle prime due auto infermieristiche in Liguria rispettivamente nel territorio della Asl 4 e nel territorio valbormidese della Asl 2 a partire dal mese di novembre - dichiara l'assessore regionale alla Sanità Angelo Gratarola -. Dopo una fase sperimentale il servizio sarà poi esteso al resto della nostra regione. È bene sottolineare che questi mezzi non sostituiscono le auto mediche, che mantengono invariato il numero disponibile sul territorio, ma a loro si affiancano e le potenziano capillarizzando ancora di più la risposta del sistema dell'emergenza territoriale. Nelle auto infermieristiche, l'infermiere è una figura opportunamente formata ed è sempre in collegamento col medico della centrale o, in altri casi, anche con il sanitario dell'automedica più vicina. Molte risposte possono arrivare anche attraverso l'applicazione di protocolli condivisi, quindi di algoritmi decisionali: si tratta di un modello già presente in altre regioni e in altri paesi del mondo. Sulla Valbormida in particolare l'aggiunta di questo nuovo strumento è un segnale di grande attenzione verso un territorio interno complesso. Nel Tigullio l'auto infermieristica, nata a livello sperimentale in tempi passati nel periodo estivo in occasioni dell’aumento dei flussi, oggi assume le vesti di un mezzo ufficialmente inserito nel circuito. E proprio in Asl 4, pur non avendo bisogno di conferme, un episodio accaduto nei giorni scorsi a Castiglione Chiavarese ha certificato come l'intervento dell'auto infermieristica sia stato determinante per rianimare tempestivamente una donna. In prospettiva, dunque, la distribuzione capillare di questi mezzi soprattutto nelle aree interne con pochi abitanti lontani dai centri più grandi può fare la differenza".

“Due occhi spalancati e il tentativo di espellere il tubo del respiratore, nell’emozione mia e dell’equipe dei rianimatori al suo capezzale che mi stavano raccontando il caso: così si è svegliata dopo il malore improvviso che l’avrebbe stroncata la signora Renza - racconta il direttore generale di Asl 4 Paolo Petralia - se non fosse stata per il tempestivo e risolutivo pronto intervento di “India”. Posso testimoniare così di persona con questo episodio avvenuto nei giorni scorsi, il grande significato che ha il poter disporre sul territorio di un mezzo operativo con infermiere esperto a bordo che, potendo anticipare l’arrivo dell’automedica, riesce a consentire di salvare una vita: il massaggio cardiopolmonare avviato nell’immediatezza del malore è stato infatti determinante nel consentire il possibile recupero successivo. Ma l’utilità del mezzo infermierizzato sta anche nell’alleggerire il carico di interventi delle automediche, garantendone così l’invio sui casi più gravi: un’esperienza sperimentata in Asl 4 ormai da anni nella stagione estiva, con risultati molto soddisfacenti".

"La costante attenzione che viene riposta da Regione ed Asl 2 nel potenziare tutti i servizi sanitari della Val Bormida - dichiara il Commissario di Asl 2 Michele Orlando - ha individuato proprio nel distretto valbormidese l’area più idonea per la sperimentazione di un servizio di “auto infermieristica” che a breve sarà esteso su tutto il territorio ligure. La formazione di questi mesi svolta dagli operatori sanitari della Asl 2 sarà fondamentale per garantire una sempre più sicura è pronta presa in carico delle patologie della nostra popolazione". 

"La creazione del mezzo di soccorso a gestione infermieristica rappresenta uno storico e fondamentale passaggio nell’organizzazione dell’emergenza territoriale - dichiara il direttore del 118 Liguria Paolo Frisoni - Andrà così ad implementare il sistema 118. La valorizzazione della componente infermieristica passerà attraverso un attento processo di selezione e formazione da parte del sistema 118 Regionale: sono stati delineati criteri di scelta in base alle competenze e all’esperienza dei singoli professionisti operanti da tempo nell’ambito dell’area medica critica le cui conoscenze e capacità saranno ulteriormente implementate da un processo di formazione continua. La presenza delle cosiddette auto 'India' sul territorio permetterà inoltre di ottenere una valutazione sanitaria in tempi ancora più rapidi rispetto al passato come sottolineano le esperienze di altre Regioni che già si sono dotate di questo tipo di mezzo: basti pensare per esempio che in Regione Lombardia al momento sono attivi 56 mezzi infermierizzati che verranno ulteriormente implementati, dato che sottolinea l’efficacia di questa soluzione integrata sempre dalla presenza delle automediche. Le emergenze sulle quali interverranno sono molteplici e spaziano dagli eventi traumatici a quelli prettamente medici".

Il mezzo di soccorso avanzato denominato 'MSA 1' sarà costituito da un’autovettura a bordo della quale saranno presenti un infermiere e un autista soccorritore. Il mezzo, messo a disposizione dalle associazioni convenzionate dopo stipula di apposita convenzione, avrà attivazione sperimentale della durata di mesi 6 ed il personale sanitario sarà in carico al locale Servizio di Emergenza Territoriale 118.

Gli infermieri impiegati per il servizio “MSA1” dovranno possedere una serie di requisiti come aver frequentato con esito positivo una serie di corsi legati all'emergenza, dovranno presentare un curriculum vitae che ne attesti il possesso e successivamente saranno ammessi al corso regionale di perfezionamento teorico-pratico. Al termine del corso, una commissione regionale valuterà l’apprendimento degli algoritmi e delle procedure.

‘Eventi autentici liguri’, intesa tra Regione e Unione delle pro loco

Super User 09 Settembre 2023 640 Visite

Via libera della Regione all'avvio dell’iniziativa di riconoscimento e promozione degli 'Eventi autentici liguri' per la quale verrà sottoscritto un protocollo d’intesa da parte dell'assessore regionale al Turismo Augusto Sartori e del commissario pro tempore di Unpli Liguria-Aps Ignazio Di Giovanna.

“Lo scopo dell’iniziativa è di intraprendere azioni condivise di promozione delle manifestazioni che verranno riconosciute 'Eventi autentici liguri' valorizzando in particolare l’attività di attrazione e animazione turistica da parte delle Pro loco liguri – afferma Sartori - Rientra da sempre tra gli obiettivi dell’Assessorato promuovere un turismo articolato su tutto l’arco dell’anno per una migliore fruizione della destinazione Liguria e gli eventi con connotazione di autenticità rispetto alle tradizioni, alla cultura e alla storia del territorio organizzati dalle pro loco liguri costituiscono un valore aggiunto imprescindibile per l’offerta turistica regionale ed elemento di richiamo dei flussi turistici sia italiani che stranieri, sostenendo la destagionalizzazione e l’entroterra”.

Con il supporto operativo dell’agenzia per la promozione turistica 'In Liguria' verrà promosso un calendario degli 'Eventi autentici liguri' nel quale verranno incluse le manifestazioni di particolare rilevanza tradizionale e storica organizzate in particolare nell’entroterra. Tali eventi verranno individuati tra quelli organizzati (anche in partnership) dalle Pro Loco iscritte ad Unpli ed all’albo regionale. A tale scopo Unpli Liguria-Aps diffonderà apposita scheda di rilevazione.

“L'approvazione del protocollo – dichiara Ignazio Di Giovanna - costituisce un importante risultato nella direzione della valorizzazione degli eventi di cui le Pro Loco sono protagoniste e custodi e che rappresentano l'identità dei territori, soprattutto quelli dell'entroterra ligure, ricchi di storia e tradizione”.

Gli “Eventi autentici liguri” segnalati dalle Pro Loco dovranno rispondere ai seguenti criteri: svolgimento dell’evento sul territorio regionale e preferibilmente nell’entroterra (Borghi certificati, aree Parchi, ecc.); originalità e fondamento storico dell’evento (stretto collegamento con le tradizioni locali); richiamo di pubblico a livello regionale/nazionale/internazionale; in caso di sagre, valorizzazione di piatto tipico ligure o prodotto 'autentico' a chilometro zero; coinvolgimento degli operatori locali e collaborazione con il Comune di appartenenza; ricorrenza almeno decennale dell’iniziativa. Costituirà elemento di preferenza lo svolgimento dell’evento in periodi alternativi all’alta stagione estiva.

Da segnalare, inoltre, che sono state semplificate le procedure per le Pro Loco (di recente costituzione o comunque non ancora iscritte all’Albo Regionale) che intendessero richiedere l’iscrizione all’Albo previsto dalla legge regionale n. 17/1996. Per le Pro Loco già costituite in forma di Aps ed iscritte al Runts (registro nazionale terzo settore), non occorre produrre in sede di domanda alcuna documentazione comprovante la costituzione, lo Statuto o l’ultimo bilancio approvato: sarà sufficiente un’autodichiarazione sottoscritta dal Presidente, il cui nuovo facsimile è scaricabile dal sito di Regione Liguria nella sezione Turismo - Pro Loco.

Regione Liguria, Jessica Nicolini coordinatrice delle politiche culturali

Super User 09 Settembre 2023 1184 Visite

Sarà la giornalista Jessica Nicolini a ricoprire il ruolo di coordinatrice delle politiche culturali di Regione Liguria. L'incarico alla portavoce di Giovanni Toti arriva direttamente dal presidente e assessore alla Cultura.

In ragione delle sempre crescenti attività in tale ambito, il presidente Toti ha ritenuto di formalizzare l'attività che di fatto Jessica Nicolini svolge da un anno, ossia di affiancamento dell'assessore alla Cultura. Nella lettera di incarico, tra i compiti previsti figurano il mantenimento dei rapporti non solo con gli stakeholder e con i media, anche attraverso comunicati stampa e conferenze, ma anche con le altre Istituzioni, Enti e Associazioni del settore; la partecipazione ai tavoli istituzionali sia con il presidente sia autonomamente; la partecipazione agli incontri tecnici e politici della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome oltre che agli incontri con il ministero della Cultura e le Istituzioni culturali nazionali.

Jessica Nicolini, 38 anni, giornalista, laureata in lettere con un master in Comunicazione pubblica istituzionale, ricopre l'incarico di portavoce del presidente Toti dal 2019. Prima era capo ufficio stampa di Regione Liguria. I nuovi compiti, nell’ambito degli incarichi dello staff della presidenza, saranno svolti in aggiunta a quelli di portavoce senza nuovi e aggiuntivi oneri per la Regione.

Genova, al Lido attesi oltre 300 atleti per i campionati italiani di canottaggio costiero

Super User 09 Settembre 2023 502 Visite

Sabato e domenica, Genova ospiterà i Campionati italiani di Coastal Rowing (canottaggio costiero), un evento sportivo di grande prestigio nazionale.

Nel weekend le acque genovesi, in continuità con i campionati europei di Coastal Rowing disputati lo scorso fine settimana a La Seyne-sur-Mer, in Francia, vedranno sfidarsi nelle categorie Senior e Master quasi 300 atleti tra uomini e donne tesserati per 44 società di tutta Italia, con fasce d'età rispettivamente sotto i 43 anni, dai 43 ai 54 anni e oltre i 54 anni, in equipaggi maschili, femminili e misti (doppio).

La “Sfida del mare”, organizzata nelle acque del Lido di Albaro dalle società sportive ASD Foce “Dario Schenone” del presidente Aurelio Francese e MaRe ssdrl del presidente Luca Marasi, in collaborazione con il Comitato regionale ligure della FIC – Federazione Italiana Canottaggio – e con il patrocinio di Comune di Genova e Regione Liguria, rappresenta un succulento antipasto dei Campionati del Mondo di Coastal Rowing e Beach Sprint in programma l’anno prossimo nel capoluogo ligure, durante la rassegna internazionale di Genova Capitale europea dello Sport 2024.

Il programma delle gare prevede: sabato 9 settembre: mattina (dalle ore 9.00), inizio delle batterie eliminatorie sul percorso di 6000 metri; nel pomeriggio, il primo gruppo di finali master; domenica 10 settembre: mattina (dalle ore 8.00), finali senior e, a seguire, il secondo gruppo di finali master. L’evento sarà trasmesso in streaming sulle piattaforme comunicative della Federazione Italiana Canottaggio.

Ai sensi dell’ordinanza della Capitaneria di Porto di Genova n. 90/2014, per garantire la sicurezza, il Comune di Genova ha pubblicato un’ordinanza di divieto di balneazione limitatamente la fascia di mare compresa tra i 90 e i 200 metri dalla linea di costa, nello specchio acqueo interessato dall’evento sportivo: tra Corso Italia, a partire dai bagni San Nazaro, fino a Capo San Rocco. Il divieto di balneazione è previsto per l’intera durata della manifestazione sportiva: il 9 settembre dalle 8 alle 18 e il 10 settembre dalle 8 alle 12.

Rigassificatore, Toti: “Fare valutazione approfondita con il territorio per cogliere un’opportunità di sviluppo”

Super User 09 Settembre 2023 437 Visite

 

“Questo impianto con la nave rigassificatrice fa parte di accordi e impegni precedenti a questo governo. Si tratta di fare una valutazione approfondita con il territorio per cogliere un’opportunità di sviluppo, attraverso una sorta di incentivi, più che compensazioni. Per questo ho invitato il Commissario, che ha dato bene le coordinate dell’azione dei prossimi tre anni, a raccogliere i progetti delle realtà locali, dei Comuni e della Provincia rispetto alla zona ad ovest di Savona. Certamente questa nave rigassificatrice è importante per il Paese, ma dev’essere anche un contributo alla valorizzazione delle aree interessate”. Così il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin al termine dell’incontro con il presidente della Regione Giovanni Toti, Commissario di governo per il rigassificatore (la nave rigassificatrice Golar Tundra) che verrà posizionato al largo della costa di Vado Ligure nella seconda metà del 2026 secondo quanto previsto dal Piano energetico nazionale e dall’istanza presentata dal soggetto attuatore del Piano, Snam.

“In questi giorni – ha aggiunto Toti - stanno procedendo sia gli incontri in sede politica sia in sede tecnica con i Comuni interessati dal tracciato dell’opera e quindi dai lavori propedeutici all’arrivo della nave, dopo lavori di adeguamento, al largo di Vado Ligure nel 2026. Quello che abbiamo in più attivato da oggi – ha evidenziato il commissario - a cura del Commissario e della Regione per quanto di competenza, è un primo screening di quelle infrastrutture di accompagnamento per il territorio: chiediamo quindi ai sindaci, alla Provincia e all’Autorità Portuale, che ospita l’area Charlie dove si posizionerà la nave, di fornirci un primo elenco di opere di accompagnamento. Devono essere opere strutturali in conto capitale, strategiche per quel territorio e coerenti con la competitività del sistema portuale. Raccoglieremo i desiderata e poi abbiamo di fronte un numero importante di mesi per esaminare poi anche con il ministro quali inserire nell’Accordo di Programma”. Per quanto riguarda la procedura amministrativa, Toti ha spiegato che “il ministero ha aperto la Valutazione di Impatto Ambientale, da cui poi dipenderà il proseguo di tutto l’iter, essendo propedeutica, indispensabile e necessaria, con un esito favorevole, per la Conferenza dei Servizi che recepirà le istanze di tutti gli aventi titolo. Per dare un’idea a chi sostiene tesi talvolta stravaganti sulla pericolosità o altri impatti della nave, rilevo che alla pratica amministrativa per l’autorizzazione della sua messa a dimora a Vado sono interessati a vario titolo circa 50 enti della Pubblica Amministrazione. È poi evidente che dal punto di vista della sicurezza e dell’impatto ambientale, su cui abbiamo già rassicurato anche i Comuni fuori dall’area di competenza diretta come quelli dell’area marina protetta di Bergeggi, gli incontri andranno comunque avanti nel modo più trasparente possibile, per chiarire ogni aspetto del progetto”. All’incontro erano presenti anche i tecnici della struttura commissariale, l’assessore regionale all’Ambiente e Infrastrutture Giacomo Giampedrone e, in relazione al tema dei depositi chimici, il sindaco di Genova Marco Bucci.

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