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Capodanno, assessore Corso: “Festeggiamo con buonsenso e nel rispetto degli animali”

Super User 29 Dicembre 2023 646 Visite

“Anche quest’anno la nostra amministrazione si è dotata di un’ordinanza che vieta su tutto il territorio comunale di detenzione e uso di materiale pirotecnico ed esplodente, in altre parole i classici ‘botti’, sulle aree pubbliche o aperte al pubblico”. Così l’assessore agli Animali del Comune di Genova, Francesca Corso.

“Festeggiare si può anche senza fare ricorso all’utilizzo dei botti, che, come oramai tutti sappiamo, sono un vero incubo per gli animali che vivono nelle nostre case e non solo. Cani e gatti, ma anche gli uccelli subiscono in modo drammatico le conseguenze delle esplosioni e dei lampi di luce. Pertanto rinnovo l’appello a tutti i genovesi, anche chi non ha animali d’affezione nella propria famiglia, a usare buonsenso nei festeggiamenti e rispetto per tutti, perché l’arrivo del nuovo anno sia un momento di gioia per tutti senza danno a chi ci circonda”, conclude l’assessore comunale.

Urbanistica, approvato aggiornamento annuale del prezzario delle opere edili

Super User 29 Dicembre 2023 398 Visite

La Giunta regionale della Liguria, su proposta dell’assessore all’Urbanistica Marco Scajola, ha approvato l’aggiornamento annuale del prezzario regionale delle opere edili per l’anno 2024 delineando così i costi di: prodotti, attrezzature e lavorazioni.

Per la redazione del documento Regione Liguria si affida a un’apposita commissione istituzionale, che opera durante tutto l’arco dell’anno, e a una serie di sub-commissioni che compiono un intenso lavoro tecnico basato sull’analisi dei dati e dei materiali. Fanno parte della suddetta commissione, oltre all’ente regionale, le amministrazioni locali, attraverso Anci, e una rappresentanza delle imprese edili e dei tecnici, in un’ottica di collaborazione e condivisione.

L’obiettivo è quello di garantire attraverso questo fondamentale strumento: qualità delle opere pubbliche, sicurezza nei cantieri e congruità del costo dei lavori. 

“Il prezzario è un fiore all’occhiello della nostra Regione – esordisce l’assessore all’Urbanistica Marco Scajola -. È il frutto concreto di un anno di straordinario lavoro tecnico portato avanti con ascolto e condivisione tra le parti come prima regola. La Liguria è infatti una delle poche regioni che concorda, ogni anno, con imprese e associazioni di categoria i costi di materiali e attrezzatture ed è un modello a livello italiano per ciò che concerne la metodologia della redazione. Nel 2024, ormai alle porte, puntiamo ad aprire tantissimi cantieri, a partire da quelli di rigenerazione urbana per arrivare all’edilizia residenziale e alle infrastrutture, in tutta la Regione. Sarà quindi fondamentale avere un prezzario efficace che aiuti imprese e amministrazioni locali nella gestione delle risorse finanziarie”.

Tra le novità del 2024 oltre all'aggiornamento dei prezzi, la revisione di alcune voci e l’introduzione di una serie di articoli, ovvero: attrezzature per lavorazioni stradali, prodotti per l’ingegneria naturalistica, cavi elettrici e canalizzazioni, sicurezza in cantiere, tetti verdi, pavimentazioni per piste ciclabili, pavimentazioni per percorsi destinati alle persone con disabilità.

I controlli sanitari rallentano i porti liguri, Spediporto: “Situazione insostenibile”

Super User 29 Dicembre 2023 783 Visite

Esplode il caso dei controlli sanitari nel porto di Genova. A portare alla luce la situazione che si sta verificando è Spediporto che, dopo le ripetute segnalazioni di disservizi da parte delle proprie aziende associate, ha deciso di far conoscere all’opinione pubblica lo scenario desolante del personale chiamato a svolgere queste importantissime operazioni. Nel contempo l’associazione degli spedizionieri lancia un appello al Ministero della Salute affinché intervenga rapidamente sul fronte degli organici da implementare.

“I numeri – spiega il direttore generale Giampaolo Botta – parlano chiaro. Gli uffici UVAC (Uffici Veterinari per gli Adempimenti Comunitari) e PCF (Posti di controllo frontalieri) di Genova e Vado Ligure sono passati da 32 unità operative nel 2022 ad appena 14 nel 2023, con un decremento del 56,23%. Di questi solo 4 sono medici, gli altri sono, invece, tecnici o amministrativi. Una situazione insostenibile, soprattutto per il numero di partite di merce che questa ridottissima squadra di operatori si trova a dover controllare: per quanto riguarda i prodotti di origine animale stimiamo che possano essere circa 150000 i contenitori sottoposti annualmente a controlli nei porti di Genova e Vado Ligure, pari al 25% dell’intero traffico nazionale, mentre, sulle merci di origine vegetale potremmo arrivare a oltre 100000 container, un dato che rappresenta il 50% del traffico nazionale”.

Botta dipinge un’immagine che sintetizza queste cifre: “Praticamente, i piatti di un italiano su 4 sono riempiti da prodotti alimentari sbarcati a Genova. Pensare, dunque, che un'essenziale attività di sicurezza sanitaria venga svolta soltanto da 4 medici è pericoloso per i cittadini oltreché irrispettoso anche nei confronti di chi deve sobbarcarsi questa titanica impresa”.

Emerge, dunque, in tutta la sua evidenza, il ruolo chiave svolto dai due porti liguri nella catena dei controlli sanitari italiani: di qui passano le più consistenti quantità di carne, pesce, riso, caffè, spezie, ma anche di alimenti per animali da compagnia e concimi organici per l'agricoltura. Per non parlare degli integratori e dei farmaci veterinari o degli alimenti per i neonati che si trovano negli ospedali. Vado Ligure è uno degli scali più importanti per la frutta, sia fresca che secca ma, al momento, c’è solo un medico veterinario cui, peraltro, scade il contratto proprio in questi giorni, mentre Genova rappresenta il porto italiano più importante per sbarchi e rifornimenti navi. Si tratta, dunque, di una questione, cruciale, di vigilanza sanitaria ma anche di attenzione verso il lavoro delle imprese italiane e di tutela della loro competitività.

Cosa voglia dire tutto questo in termini di lavoro per i medici “superstiti” è presto detto: “Ogni giorno – spiega Botta – sono chiamati a rilasciare tra i 400 e i 500 certificati. Una situazione davvero insostenibile”.

Spediporto aveva già lasciato intendere l’intenzione, nel 2024, di lanciare una campagna per chiedere, con forza, che venissero rinforzati gli organici degli enti preposti a queste attività essenziali: “Ma – è il pensiero del direttore generale Botta – abbiamo deciso di anticipare i tempi e denunciare già ora questa situazione. Il problema è di vasta portata e riguarda non solo i PCF ma anche gli altri enti coinvolti come Arpal e Agecontrol. Peraltro, proprio nel nuovo anno, i controlli richiesti dalle normative europee cresceranno ulteriormente e il porto di Genova si troverà a dover sostenere una mole di lavoro molto elevata. Una situazione critica che si potrà verificare anche in altri hub strategici come Milano Malpensa o i porti di Trieste e di Venezia”. Senza dimenticare, e Spediporto lo ha già fatto notare nei mesi scorsi, il carico di lavoro legato ai nuovi controlli per la normativa REACH.

I numeri sono, dunque, impietosi anche perché manca, ed è un aspetto desolante, un piano di integrazione del personale: “Non si può navigare a vista – attacca ancora Botta – pensate che a Vado Ligure l’attività, per essere svolta, necessita di spostamenti di personale da un porto all’altro”.

La riflessione finale del direttore generale di Spediporto è amara ma, allo stesso tempo, chiama in causa il Ministero della Salute che, ad oggi, pur conoscendo nel dettaglio gli elementi critici non ha saputo fornire soluzioni: “Il porto di Genova rappresenta un tassello essenziale per l’economia nazionale, la logistica è il settore più importante dell’industria italiana. Possiamo fare tutti gli investimenti che vogliamo, studiare la realizzazione di tutte le infrastrutture possibili e immaginabili; ma se, poi, ci troviamo di fronte a queste situazioni assurde, che si vivono nella quotidianità, il lavoro svolto per dare sviluppo ai nostri porti finisce per perdere di credibilità. Ci opporremo a questo sfascio, facendo sentire la voce degli operatori in tutte le sedi in cui riterremo opportuno farlo”.

Caro bollette, Regione Liguria ha erogato 7,7 milioni di rimborsi a 558 imprese del territorio

Super User 29 Dicembre 2023 491 Visite

Erogati 7,7 milioni di euro alle 558 attività economiche che hanno fatto richiesta a Safe, lo strumento attivato l'11 dicembre dall'amministrazione regionale per rimborsare (con un massimo di 30 mila euro a domanda) le micro, piccole e medie imprese che hanno avuto, a causa del conflitto russo-ucraino, un rincaro in bolletta almeno del 10%.

"L'obiettivo - spiega l'assessore regionale allo Sviluppo economico Alessio Piana, proponente della misura - era quello di utilizzare le rimanenze della programmazione Fesr 2014-2020 per mitigare gli effetti che il conflitto russo-ucraino ha generato sulle nostre imprese. Inizialmente, con una prima finestra che è rimasta aperta fino al 15 dicembre, abbiamo dato priorità alle aziende più energivore che avevano un'alta potenza energetica installata. Successivamente abbiamo esteso a partire dal 16 dicembre la possibilità a 14 nuovi codici ateco e abbassato il vincolo delle soglie energetiche installate a un terzo rispetto alla precedente potenza richiesta".

"Ringrazio gli uffici di Filse per il grandissimo lavoro compiuto in questo periodo natalizio, in cui è rimasta aperta la possibilità per le imprese - aggiunge l'assessore Alessio Piana - Un'azione che, non solo ci ha permesso di centrare il target che più ha patito gli extra costi energetici, ma che ci consentirà di chiudere la programmazione Fesr 2014-2020 con il 100% delle risorse concesse ed erogate. Un traguardo importante che fa della Liguria una delle regioni italiane più virtuose nell'attuazione delle risorse comunitarie del Fesr e che ci stimola a lavorare con la stessa attenzione con la nuova programmazione 2021-2027".

"È stato in effetti un grande sforzo organizzativo - ha aggiunto il presidente di Filse Lorenzo Cuocolo - per rispondere alle necessità di Regione Liguria per raggiungere l'obiettivo di spesa ed utilizzare tutte le risorse disponibili. È la giusta risposta che deve dare un Organismo Intermedio - ha concluso Cuocolo - che ha nei suoi compiti quello di supportare l'azione regionale nei confronti del territorio e dello sviluppo economico”.

‘Indipendenza!’, Gianni Arena aderisce al neo movimento di Alemanno

Super User 29 Dicembre 2023 587 Visite

L’ex fratello d’Italia Gianni Arena, figura storica della destra tigullina, ha aderito al neo movimento di Gianni Alemanno, ‘Indipendenza!’.

“Un movimento critico nei confronti del cosiddetto mainstream, del capitalismo globale, della nostra politica estera sottomessa, dei tanti vincoli che l’Unione europea e l’establishment internazionale impongono all’Italia - spiega Arena -. Idee tutt’altro che isolate e marginali, che al contrario esprimono un sentire diffuso e uno scontento crescente, in un’epoca in cui la politica vale sempre meno e soprattutto si differenzia sempre meno”.

Sviluppo delle politiche occupazionali, firmato accordo tra Regione Liguria e Comune di Genova

Super User 29 Dicembre 2023 586 Visite

Dopo il via libera nelle scorse settimane dalle rispettive giunte, Regione Liguria e Comune di Genova hanno firmato, per mano dell'assessore regionale al Lavoro e Politiche Attive dell'Occupazione Augusto Sartori e dell'assessore comunale al Lavoro e Sviluppo Economico Mario Mascia, l'accordo di collaborazione per il potenziamento delle politiche attive del lavoro.

Tra gli obiettivi del documento individuare, progettare e realizzare attività di interesse sul territorio genovese, estendere il dialogo economico e sociale sui temi di crescita locale, benessere della cittadinanza e politiche di sviluppo delle competenze e del lavoro. Inoltre

Regione Liguria assicura la partecipazione dei propri rappresentanti al Tavolo del lavoro del Comune di Genova come spazio di confronto tra Istituzioni e soggetti locali su temi di attualità. 

“Quest'ultimo punto è un ulteriore tassello che si somma ad accordi analoghi sottoscritti con altri Comuni della Liguria, sempre in linea con la strategia dello sviluppo dell'occupazione di Regione – dichiara l'assessore Sartori – Mi piace ricordare che, grazie all’attivazione di reti e partnership territoriali, daremo maggiore impulso al programma Gol e che con questo accordo si darà il via sia ad azioni per trattenere i giovani sul territorio sia per attrarre nuovi lavoratori da altre sedi”.

“Con questo accordo la Regione Liguria riconosce il ruolo centrale del Tavolo comunale del lavoro istituito con delibera di Giunta, su input del sindaco Marco Bucci, all'inizio di questo secondo mandato elettivo. La delega al lavoro introdotta dal sindaco e messa a sistema con l'urbanistica e lo sviluppo economico in unico assessorato può così disporre di nuovi strumenti e risorse in asse con l'ente regionale per il perseguimento del comune obiettivo di incrementare i posti di lavoro e coprire con mestieri e professionalità richieste dal mercato del lavoro i tanti posti ancora vacanti nei diversi comparti. Questa collaborazione - afferma l’assessore Mascia - aumenterà la capacità di supportare le nostre reti territoriali, favorirà il coinvolgimento e l’accesso ai servizi dei cittadini, rinforzerà la capacità di lettura dei cambiamenti nel mercato del lavoro, aumentando nel tempo l’efficacia nello sviluppo, l’attrazione delle competenze e l'incrocio tra domanda e offerta”.

Contrasto alla violenza di genere, dal governo 1,4 milioni per la Liguria

Super User 29 Dicembre 2023 486 Visite

In Liguria stanziati 1 milione e 430mila euro per il contrasto alla violenza di genere, 390mila euro in più rispetto all’anno precedente. Lo ha stabilito il Governo con la ripartizione delle risorse del Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità per l’anno 2023. I fondi vincolati si dividono in 547mila euro per i centri antiviolenza, 423mila euro per le case rifugio e 460mila euro per progetti di prevenzione e sostegno all’interno del Piano nazionale.

“Ringrazio il Governo e il ministro Roccella per la sensibilità mostrata su un tema così complesso e quanto mai attuale anche sul nostro territorio, oltre che per la proficua e costante interlocuzione portata avanti in questi mesi – commenta l’assessore regionale alle Pari Opportunità Simona Ferro. – Tengo a sottolineare come Regione Liguria promuova iniziative di prevenzione della violenza di genere e a sostegno delle donne vittime di violenza anche attraverso i fondi discrezionali collegati alla legge regionale 12/2007. Inoltre, nel 2024 stanzieremo ulteriori 100mila euro per il contrasto alla violenza economica, un’assoluta novità che abbiamo voluto introdurre vista la crescente diffusione di questa forma di violenza subdola, ma sempre più radicata”.

Piano economia mare e turismo, Regione Liguria finanzia 49 nuovi corsi

Super User 28 Dicembre 2023 635 Visite

Regione Liguria finanzia 49 nuovi corsi di formazione attraverso il Piano dell’economia, del mare e del turismo. È stata infatti pubblicata ieri la graduatoria del bando, aperto ad agosto e chiuso il 6 ottobre, per cui sono stati stanziati 5 milioni di euro a valere sul Fondo sociale europeo.

I corsi, che avranno durata da 150 a 800 ore, coinvolgeranno circa 600 allievi disoccupati a partire da gennaio e fanno riferimento ai settori più lavorativamente strategici dell’economia ligure individuati grazie alla sinergia tra Regione Liguria, Camere di commercio e associazioni di categoria.

“Il Piano dell’economia, del mare e del turismo ha avuto un grandissimo successo e ci permetterà di offrire un’occasione di accesso al mondo del lavoro a 600 disoccupati liguri – dichiara l’assessore alla Formazione Marco Scajola -. Formiamo per occupare con corsi appositi nei settori che effettivamente necessitano di forza lavoro. Un supporto concreto non solo per chi non ha impiego, ma anche per tante aziende che faticano a trovare personale qualificato. Per la stagione 2024 avremo, tra gli altri, nuovi addetti al ricevimento, guide ambientali, operatori di agenzia viaggi, cuochi, camerieri, piazzaioli, ma anche marinai, esperti audiovisivi e della logistica portuale. 5 milioni di euro per concludere alla grande un 2023 che ci ha visto protagonisti in campo formativo con il riconoscimento dell’ottimo lavoro svolto da parte dell’Unione Europea”.

Tra i settori più gettonati il mondo della ricettività turistica con 14 corsi finanziati, a seguire le professioni che fanno riferimento al settore meccanico elettrotecnico e impiantistico con 11 progetti, 6 quelli per la ristorazione, 6 per le professioni nautiche, 7 quelli nella logistica portuale, 3 nell’ambito audiovisivo e infine 2 corsi da frigorista.

Maltempo, da Regione Liguria 1,5 milioni per l’emergenza dello scorso novembre

Super User 28 Dicembre 2023 376 Visite

Un contributo pari a 1 milione e 500mila euro quello deliberato dalla Giunta regionale a sostegno dei territori colpiti, nel novembre scorso, dall'ondata di maltempo. Dopo la richiesta del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti del riconoscimento dello stato di emergenza nazionale, e a poche settimane dagli eventi calamitosi, la Regione approva una nuova misura a favore degli enti locali. La delibera, a firma dell’assessore alla Protezione Civile Giacomo Giampedrone, intende coprire la metà delle spese emergenziali sostenute da 49 amministrazioni liguri interessate dal maltempo.

“In risposta alle richieste d'aiuto arrivate dal territorio – commenta il governatore Giovanni Toti –, Regione Liguria si è prontamente attivata per aiutare i sindaci nel superamento dell'emergenza. Auspichiamo che la richiesta di oltre cento milioni complessivi venga accolta dal Governo insieme allo stato di emergenza, in modo da avere a disposizione ancora più risorse per la difesa del suolo in Liguria. Il compito della Regione – prosegue Toti – non si limita al solo stanziamento di risorse, come confermato da questo milione e mezzo, ma include anche il sostegno ai Comuni mediante l'acquisizione di nuovi fondi nazionali per programmare un futuro più resiliente”.

"Abbiamo confermato l'erogazione della metà dei fondi impiegati dagli enti durante l'emergenza - aggiunge l'assessore regionale alla Protezione Civile Giacomo Giampedrone -, ma attendiamo a breve il riconoscimento dello stato di emergenza nazionale. A differenza di altre regioni limitrofe, verso le quali esprimiamo massima solidarietà, la Liguria ha saputo resistere contenendo i danni grazie al lavoro portato avanti in questi anni. Come dimostrato dopo la mareggiata del 2018, i programmi di resilienza e difesa del suolo stanno dando i loro frutti. Il sostegno reciproco e la collaborazione sono i pilastri su cui costruiremo insieme un territorio più sicuro anche per le attività produttive, dalla costa all’entroterra.

Il contributo interessa tutte le province liguri. Nel novembre 2023 le aree costiere sono state colpite dalle mareggiate, mentre l’entroterra ha subito danni per frane e smottamenti, che hanno imposto la chiusura di alcune arterie stradali. Il maltempo ha causato inoltre danni strutturali ad abitazioni, con conseguente evacuazione dei nuclei famigliari.

Di seguito gli importi suddivisi per provincia:

- Il territorio genovese ha ricevuto un contributo regionale pari a 709.571,61 euro suddiviso tra diciannove Comuni, Città Metropolitana di Genova e Parco Naturale Regionale dell’Aveto. Le cifre più importanti hanno interessato la Città Metropolitana (310.823 euro) e i Comuni di Cogorno (110.744,23 euro), Sestri Levante (55.112,33 euro) e Lavagna (53.262,24 euro).

- L’Imperiese può avvalersi di un sostegno di 141.928,7 euro diviso tra cinque Comuni e la Provincia di Imperia. A quest’ultima è andato un contributo pari a 88.749,75 euro. Si segnalano inoltre i contributi ai Comuni di Cervo (19.524,95 euro) e Ospedaletti (14.199,96 euro).

- Alla Spezia spettano 458.619,56 euro suddivisi tra quattordici Comuni e l’amministrazione provinciale. La somma più consistente è stata assegnata al Comune di Arcola per 106.499,70 euro. Seguono il Comune della Spezia (86.556,40 euro) e quello di Riccò del Golfo di Spezia (85.472,36 euro).

- Il territorio savonese ha ricevuto un contributo di 189.880,13 euro. Sono sette i Comuni coinvolti – principalmente da mareggiate – tra i quali Alassio (45.563,41 euro), Celle Ligure (35.499,90 euro) e Albenga (33.648,74 euro).

App IO: attiva la nuova funzionalità per ritrovare gli oggetti smarriti

Super User 28 Dicembre 2023 713 Visite

Una notifica sul cellulare nel momento in cui viene ritrovato un oggetto o un documento smarriti: è la nuova funzionalità dell’App IO, ideata e sviluppata dall’Ufficio Informatica della Polizia Locale in collaborazione con l’Ufficio Agenda Digitale - Direzione di area Technology Office. Da oggi, nel momento in cui un oggetto, riconducibile con certezza al proprietario, giunge al magazzino degli oggetti smarriti viene immediatamente registrato in un database e, una volta incrociati i dati dei cittadini registrati, la nuova funzionalità dell’App invia al proprietario una notifica dell’avvenuto ritrovamento. 

Il progetto è stato ideato dagli agenti della Polizia Locale e Ufficio Oggetti Rinvenuti, in considerazione dell’alto numero di oggetti che quotidianamente vengono responsabilmente recapitati allo sportello. Da agosto a oggi sono stati rinvenuti 2.384 oggetti e inviati 1.460 messaggi, di cui circa 400 notifiche su AppIO, 1.045 senza App Io e 16 con App IO ma con notifica disattivata.

«Abbiamo reso ancora più smart un servizio di fondamentale utilità per tutti i cittadini nell’ottica di innovare le procedure di riconoscimento e ritiro dei beni smarriti – dichiara l’assessore alla Sicurezza Sergio Gambino -. L’ufficio oggetti smarriti della Polizia Locale è costantemente in attività per accogliere la custodia di oggetti rinvenuti ed avviare le indagini del caso per risalire, ove possibile, al proprietario. Si tratta di un ulteriore passo in avanti nel percorso di digitalizzazione delle procedure della Polizia Locale ed un modo estremamente concreto per accorciare le distanze tra i genovesi e i nostri agenti che ogni giorno lavorano su diversi fronti per rendere la nostra città sempre più vivibile, sicura e a misura di tutti».

In particolare, la Polizia Locale si avvale di due strumenti: App IO e il Fascicolo del Cittadino del Comune di Genova. Tramite App IO, i cittadini ricevono notifiche relative a sanzioni, pagamenti incompleti, stato di avanzamento delle istanze presentate, rimozione veicoli, avvisi bonari per sanzioni al Codice della Strada.

I servizi erogati tramite il Fascicolo del Cittadino sono: consultazione verbali, pagamento sanzioni, presentazione istanze di rimborso, presentazione istanze di annullamento, consultazione stato avanzamento delle istanze, consultazione avvisi bonari, dichiarazione dei dati del conducente.

«Abbiamo recentemente rilasciato ulteriori servizi accessibili tramite il Fascicolo del Cittadino – dichiara il comandante della Polizia Locale Gianluca Giurato - tra questi la presentazione di ricorsi al Prefetto riguardo il Codice della strada o la possibilità di richiedere il permesso di accesso all’area Ztl. Tramite App IO, inoltre, è adesso possibile ricevere la notifica di accesso non autorizzato ai varchi Ztl. Altra importante novità rappresenta la notifica delle sanzioni al Codice della Strada attraverso la piattaforma nazionale SEND, evitando così i costi di notifica tramite raccomandata».

Gli utenti che hanno ricevuto notifiche relative ai servizi della Polizia Locale sono stati 64.000 nel 2022 e per quest’anno hanno giù superato quota 50.000. All’interno del Fascicolo del Cittadino: nella sezione “io Richiedo”, alla voce “Oggetti Smarriti”, sarà possibile visionare gli oggetti rinvenuti riconducibili al proprio codice fiscale. Dal 2021, quando il Fascicolo del Cittadino è entrato in funzione, a oggi, sono stati circa 160.000 i cittadini che hanno usufruito dei servizi digitali collegati alla Polizia Locale tramite appunto il Fascicolo. In totale, nel 2023 – dato al 30 novembre - sono stati rinvenuti 7.310 oggetti.

Superbonus, Confedilizia: “In Liguria mancano all’appello lavori per 330 milioni”

Super User 28 Dicembre 2023 646 Visite

“Lo scenario tratteggiato dagli ultimi dati comunicati dall’Enea, relativi alla situazione del super-ecobonus al 30 novembre scorso, è preoccupante: 92.154 condominii hanno maturato un totale di investimenti ammessi a detrazione pari a 58,28 miliardi di euro. Il totale dei lavori realizzati è pari a 45,46 miliardi di euro, che corrisponde al 78%.

Questo sta a significare che manca ancora da realizzare il 22% dei lavori ammessi a detrazione, per un importo di 12,8 miliardi di euro. Sempre sulla base dei dati Enea, il totale dei lavori realizzati ammessi a detrazione è pari al 92,9% per gli edifici unifamiliari e al 94,7% per le unità immobiliari funzionalmente indipendenti. In Liguria i numeri sono in linea: di 6.502 edifici, per un totale di un miliardo e mezzo di euro di investimenti, e i lavori sono stati ultimati al 78% per 1miliardo e 170 milioni circa. Dunque, mancano all’appello lavori per circa 330 milioni”. È quanto si legge in una nota di Confedilizia, l’organizzazione nazionale che raggruppa i proprietari di case.

Sul punto Confedilizia, con il presidente nazionale Giorgio Spaziani Testa e il presidente Ligure Vincenzo Nasini, osserva: “Il problema che si creerà nei condominii fra qualche giorno è notevole e non ha nulla a che vedere con il giudizio che ciascuno di noi ha sul superbonus. Occorre fare qualcosa per limitare al massimo le conseguenze che il passaggio dalla detrazione del 110% a quella del 70% comporterà, determinando problemi economici per le famiglie e un enorme contenzioso. Nelle condizioni, anche di finanza pubblica, in cui ci troviamo, forse la soluzione del Sal aggiuntivo è quella più percorribile, anche se concedere 2 o 3 mesi in più ai condominii per terminare i lavori sarebbe la scelta più auspicabile. Confidiamo un intervento in questa direzione”.

Sanità, Gratarola replica a Pastorino: “Non possiamo impedire alle persone di recarsi nei pronto soccorso”

Super User 27 Dicembre 2023 564 Visite

"Lo sforzo che il nostro personale sanitario compie tutti i giorni credo di conoscerlo bene e proprio per questo sto lavorando perché la situazione migliori in un quadro generale di difficoltà a livello nazionale. In questo senso già nel ponte dell'Immacolata e anche per queste festività natalizie abbiamo varato con buoni risultati i Flu Point". L'assessore alla Sanità Angelo Gratarola replica così alla nota del consigliere di opposizione Gianni Pastorino.

"Non possiamo certo impedire alle persone di recarsi nei pronto soccorso, ma possiamo mettere in campo azioni per scongiurare questo fenomeno in caso di patologie di bassa complessità - continua Angelo Gratarola - In questo senso l’efficacia dei Flu Point è tutta nei numeri espressi in questo lungo ponte natalizio e ancor prima nel ponte dell'Immacolata. A titolo esemplificativo cito un dato: tra il 23 e il 26 dicembre nel solo territorio della Asl 3 si sono rivolti a questi presidi con i medici di medicina generale, all'ambulatorio dell'ospedale Gallino e all'ambulatorio del mal di denti della Fiumara ben 486 pazienti. In area genovese dunque con questi strumenti abbiamo evitato che quasi 500 persone affollassero i pronto soccorso. Ma le nostre azioni di sistema si muovono anche in altre direzioni. Abbiamo lavorato e tutt'ora stiamo lavorando sulla revisione del processo delle dimissioni protette che ci vede impegnati costantemente per alleggerire la pressione sugli ospedali e al contempo dare appropriatezza assistenziale ai pazienti. La sanità territoriale fa sforzi straordinari – conclude Angelo Gratarola - ma la mancanza di personale è problema da risolvere a livello nazionale e, come è noto, anche questa amministrazione si è attivata in questa direzione".

Patto per il lavoro nel turismo, bonus assunzionali per contratti di almeno otto mesi

Super User 27 Dicembre 2023 378 Visite

Al via la settima edizione del Patto per il lavoro nel settore del Turismo. È stato firmato l’accordo tra Regione Liguria, organizzazioni sindacali regionali, confederali e di settore, e categorie datoriali (Cgil, Filcams Cgil, Cisl, Fisascat Cisl, Uil, Uiltucs, Confindustria, Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato) per l’attuazione degli interventi a sostegno delle imprese del settore per il 2024. L’accordo è propedeutico all’emanazione dell’Avviso pubblico relativo ai Bonus assunzionali a valere su risorse afferenti il PR FSE+ 2021-2027.

Le risorse disponibili ammontano a circa 5 milioni di euro: il budget verrà definito compiutamente alla pubblicazione dell'avviso e, come gli anni passati, saranno possibili ulteriori integrazioni per soddisfare tutte le domande.

Il Patto 2023 si è chiuso con la presentazione di domande per 2539 contratti (di cui 290 a tempo indeterminato) da parte di 658 aziende, per un totale richiesto di 6.368.634,50 euro. 

Nel 2024 i bonus potranno essere richiesti dalle imprese per assunzioni a decorrere dal 1° gennaio con contratti di durata non inferiore a otto mesi (con la sola eccezione degli stabilimenti balneari per i quali è previsto un incentivo anche a fronte dei sette mesi, a causa delle peculiarità di un settore che dipende, oltre che dal clima, da decisioni autonome degli enti locali di riferimento).

Entro primavera verrà aperto lo sportello per la richiesta dell’incentivo, fino a esaurimento delle risorse disponibili.

La nuova edizione del Patto presenta altre novità: l'innalzamento dei bonus occupazionali previsti per la stipula di contratti a tempo indeterminato dai precedenti 6 mila a 8 mila euro; l'incremento dei bonus per i contratti a tempo determinato di 500 euro rispetto alla precedente annualità arrivando così a 3.500 euro per i contratti di 8 mesi (2.500 per i contratti dei balneari la cui durata minima resta di 7 mesi); la nascita di un sistema di monitoraggio in tempo reale dell’andamento dell’intervento, che prevede l’invio automatico da parte del sistema applicativo di informazioni circa la quantità e la tipologia di contratti incentivati.

“Il turismo è un settore strategico per la nostra economia: gli ultimi dati, con una previsione di chiusura del 2023 a 16 milioni di presenze complessive, confermano la bontà delle azioni intraprese, a partire da questo Patto, una misura unica nel suo genere a livello nazionale – sottolinea il presidente della Regione Giovanni Toti – molto attesa dalle imprese del settore. Si tratta infatti di uno strumento importante su due fronti: da un lato per le aziende, per tenere sotto controllo il costo del lavoro e, dall’altro, per chi sceglie di lavorare nel settore turistico per avere la garanzia di un’occupazione sempre più lunga e stabile, tanto più quest’anno con il bonus che verrà erogato a fronte di contratti di almeno 8 mesi di durata. L’obiettivo condiviso con sindacati e operatori del settore è quello di sostenere sempre di più il turismo, non solo con campagne di promozione e valorizzazione che portano sempre di più la Liguria nel mondo, ma anche con iniziative come questa”.

“Siamo arrivati alla settima edizione del Patto per il lavoro nel settore turismo a dimostrazione del fatto che è una misura apprezzata dal comparto e che anno dopo anno è un importante supporto alle imprese turistiche e anche i risultati del Patto 2023 lo dimostrano. Questa amministrazione crede fortemente nel turismo e naturalmente vuole incentivare un'occupazione più stabile: non è un caso che per il 2024 oggetto degli incentivi siano i contratti che hanno durata minima di otto mesi. Mi preme sottolineare anche l'importante innalzamento dei bonus per i contratti a tempo indeterminato: vogliamo incoraggiare le aziende a stabilizzare il maggior numero di dipendenti. Ringrazio ancora una volta le organizzazioni sindacali e gli enti datoriali che hanno collaborato fattivamente con noi per l'accordo raggiunto”, ha dichiarato l'assessore al Lavoro e al Turismo Augusto Sartori.

“Attraverso le fondamentali risorse del Fondo sociale europeo 2021-2027 riusciamo a sostenere questa misura di grande successo e, anzi, a migliorarla rispetto all’edizione precedente – dichiara l’assessore regionale alla Formazione Marco Scajola -. La programmazione in ambito formativo è fondamentale per creare nuovi posti di lavoro e dare competenze professionali. L’obiettivo è quello di innalzare il livello degli impiegati nel settore turistico e del lavoro in generale dando un supporto tanto importante quanto atteso dalle imprese. I numeri ci stanno dando ragione, stiamo rispondendo concretamente alle richieste delle imprese e l’occupazione continua a crescere in Liguria, grazie a ciò che stiamo mettendo in campo e a come lo stiamo facendo avvicinando sempre di più l’offerta e la domanda di lavoro con misure ad hoc e con eventi mirati come i nostri Career day in grado di coinvolgere oltre 5mila partecipanti nelle sole edizioni di Genova e Savona. Formiamo per occupare e, anche attraverso il Patto per il turismo, diamo lavoro di qualità per migliorare un settore trainante della nostra economia e destagionalizzarlo il più possibile”.

IL PATTO NEL DETTAGLIO 

LE CATEGORIE BENEFICIARIE. Quest'anno sono tre le categorie beneficiarie, identificate con i codici Ateco.

1) Della prima fanno parte imprese di alberghi, alloggi, villaggi turistici, ostelli della gioventù, rifugi di montagna, colonie marine e montane, affittacamere per brevi soggiorni, case e appartamenti per vacanze, bed and breakfast, residence, attività di alloggio connesse alle aziende agricole, aree di campeggio e aree attrezzate per camper e roulotte, gestione vagoni letto, alloggi per studenti e lavoratori con servizi accessori di tipo alberghiero, catering per eventi e banqueting, attività delle agenzie di viaggio, attività di tour operator, organizzazione di convegni e fiere, organizzazioni di feste e cerimonie. Per questo tipo di imprese viene riconosciuto un incentivo occupazionale purché stipulino un contratto di lavoro a tempo indeterminato oppure a tempo determinato di durata pari o superiore a 8 mesi.
Sono tre gli scaglioni di valore del bonus: 3.500 euro per ciascun contratto a tempo determinato o somministrazione di durata pari o superiore a 8 mesi e inferiore ai 9 mesi; 4.500 euro per ciascun contratto a tempo determinato di durata pari o superiore a 9 mesi; 8 mila euro per ciascun contratto a tempo indeterminato.

2) Della seconda categoria fanno parte le imprese di gestione di stabilimenti balneari (marittimi, lacuali e fluviali) che potranno richiedere i bonus purché stipulino contratti di lavoro a tempo indeterminato oppure a tempo determinato di durata pari o superiore a 7 mesi. In questo caso sono quattro gli scaglioni di valore del bonus: 2.500 euro per ciascun contratto a tempo determinato o somministrazione di durata pari o superiore a 7 mesi e inferiore agli 8 mesi; 3.500 euro per ciascun contratto a tempo determinato o somministrazione di durata pari o superiore a 8 mesi inferiore ai 9 mesi; 4.500 euro per ciascun contratto a tempo determinato o somministrazione di durata pari o superiore a 9 mesi; 8 mila euro per ciascun contratto a tempo indeterminato.

3) Della terza categoria, infine, fanno parte le imprese di ristorazione connesse alle aziende agricole, ristorazione con somministrazione, gelaterie e pasticcerie, bar e altri esercizi simili senza cucina. Per questo tipo di imprese sono previsti bonus dal valore di 8 mila euro per ogni contratto di lavoro a tempo indeterminato. 

PREMIALITÀ. L’importo del Bonus assunzionale potrà essere ulteriormente incrementato come di seguito descritto: del 10% se l’impresa risulta iscritta al Registro dei Datori di Lavoro socialmente responsabili o risulta autorizzata ad avvalersi di marchi di origine e qualità disciplinati e approvati dalla Regione Liguria e dal sistema camerale; del 10% se il singolo lavoratore assunto sia beneficiario del Supporto per la formazione e il lavoro (SFL); del 10% se il singolo lavoratore assunto ha un Patto di servizio personalizzato attivo nell’ambito del Programma Gol al momento dell’assunzione; del 35% se il singolo lavoratore è una persona disabile; del 50% nel caso in cui l’impresa abbia stipulato, a far data dal 1 gennaio 2024, accordi aziendali, ovvero territoriali o ancora, qualora nelle imprese non siano presenti le rappresentanze sindacali unitarie o aziendali, abbia stipulato accordi con le organizzazioni sindacali territoriali negli ambiti previsti dagli Accordi interconfederali stipulati dalle associazioni nazionali comparativamente più rappresentative, finalizzati a concordare una migliore organizzazione e gestione del lavoro. 

DESTINATARI. Sono destinatari dei Bonus assunzionali le persone che al momento dell’assunzione presso l’impresa siano privi di rapporti di lavoro in essere, con l’esclusione dei rapporti di lavoro intermittente.

Bollo, Mai (Lega): “Esenzione per auto ibride anche nel 2024”

Super User 27 Dicembre 2023 870 Visite

“Per andare incontro ai cittadini che hanno acquistato auto ibride e fare in modo che anche per il 2024 possano godere dei benefici previsti dalla Regione, ho presentato, in sede di bilancio, un Ordine del giorno, approvato da tutta l’Assemblea regionale (con la sola astensione del consigliere Sansa), per valutare la possibilità, anche per il prossimo anno, in coerenza con le politiche di eco-sostenibilità già adottate dalla Liguria, di esentare dalla tassa automobilistica le auto ibride”. Lo dice in una nota Stefano Mai, capogruppo della Lega in Regione Liguria.

“La legge regionale n. 15, all’articolo 5, prevede due o tre annualità di esenzione dal pagamento della tassa automobilistica per le vetture ibride (a seconda della loro tipologia), immatricolate nel 2023. Un modo perché i cittadini non debbano trovarsi a pagare di più nell’anno venturo. Gli sconti potrebbero anche avvenire in modo proporzionale, in base alle differenti fasce di emissioni di CO2, o ponendo un tetto massimo alla potenza per le auto beneficiarie dell’esenzione”, conclude Mai.

Borse di studio, il Ministero eroga 952mila euro alla Liguria. Ferro: ‘‘40mila in più rispetto all’anno scorso”

Super User 27 Dicembre 2023 523 Visite

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha completato la procedura di erogazione a Regione Liguria delle borse di studio destinate agli studenti iscritti alle scuole superiori (secondarie di secondo grado) relative all’anno scolastico 2022/2023. L’importo complessivo è di 952mila euro ed è destinato a 3.270 studenti liguri, che possono riscuotere un voucher di 291 euro ciascuno.

“L’importo erogato dal Ministero, che ringrazio, è superiore di circa 40mila euro rispetto all’anno scolastico 2021/22 – ricorda l’assessore alla scuola di Regione Liguria Simona Ferro. – L’adesione al bando regionale gestito da Aliseo è stata buona, in linea con le aspettative: gli oltre 3mila ragazzi aventi diritto al contributo possono ritirarlo in tutti gli uffici postali del territorio nazionale. Il Ministero e la Regione continuano a lavorare efficacemente, fianco a fianco, per la promozione del diritto allo studio e il contrasto della dispersione scolastica”.

Le famiglie o, se maggiorenni, gli stessi studenti beneficiari possono ritirare il proprio contributo economico presso gli uffici postali senza necessità di utilizzare o esibire la Carta dello Studente “IoStudio”, ma semplicemente comunicando all’operatore di dover ricevere la borsa di studio erogata dal Ministero dell’Istruzione e del merito attraverso la consegna della Carta Postepay “Borsa di Studio” ed esibendo il codice fiscale e documento di identità in corso di validità.

Winter Park Genova, il 28 dicembre la mattinata riservata alle persone con disabilità

Super User 27 Dicembre 2023 589 Visite

Proseguono gli eventi del Winter Park di Genova, luna park simbolo dello spettacolo viaggiante europeo e colonna portante delle festività natalizie genovesi, che torna in città fino a domenica 14 gennaio con più di 100 attrazioni nella nuova location di Ponte Parodi. Giovedì prossimo, 28 dicembre (dalle 10 alle 12.30), torna la Mattinata dedicata alle persone con disabilità: un momento rivolto interamente ed esclusivamente ai disabili e ai loro accompagnatori, che possono usufruire gratuitamente delle attrazioni presenti. Al luna park, fresco vincitore del Lunapark Award 2023, si accede unicamente dalla Darsena, in calata Ansaldo De Mari.

Iniziata diciotto anni fa, l’iniziativa è molto attesa dalle persone con disabilità e dalle loro famiglie: nel 2022 si è infatti raggiunto il record di 3500 presenze.

«La prima volta, nel 2005, le ragazze e i ragazzi erano non più di una ventina – racconta Nadia Superina, coordinatrice dell’evento – e poi, di anno in anno, siamo diventati sempre di più attirando la partecipazione anche da altre regioni d’Italia».

«Gli organizzatori del Winter Park – prosegue Superina – sono da sempre molto attenti a queste esigenze e si impegnano sempre molto a organizzare questo evento, a cui possono partecipare tutte e tutti, sia con la famiglia, sia attraverso le molte associazioni coinvolte provenienti quest’anno da Liguria, Piemonte e Toscana, come Cepim, Anffas, Chiossone, Fa.Di.Vi, Angsa, Ass. Ligure X fragile, Emozioni Giocate, Insieme per caso, Papa Giovanni XXIII, BIC Genova e molte altre». 

«Il mondo dello spettacolo viaggiante – aggiunge Mattia Gutris, portavoce del comitato organizzativo del Winter Park – è dedicato principalmente a famiglie e ragazzi e, com’è giusto che sia, ha sempre avuto un’attenzione particolare alla solidarietà. Fin dalla prima edizione, le centinaia di persone che lavorano e compongono il Winter Park si sono attivate sempre con entusiasmo per dedicare una mattinata unicamente a chi, tutti i giorni, potrebbe avere difficoltà nel godersi a pieno le nostre attrazioni. Ed è veramente emozionante notare il numero di sedie a rotelle lasciate vuote accanto alle giostre, o vedere come tantissimi bambini con autismo riescano a provare la gioia di salire sulle tante attrazioni del Winter Park in tranquillità e sicurezza». In caso di pioggia, l’evento sarà rinviato.

Le iniziative del Winter Park proseguono la sera di domenica 31 dicembre con i festeggiamenti di Capodanno, mentre sabato 6 gennaio più befane atterrano a Ponte Parodi per regalare caramelle ai bambini.

«Le più di 100 attrazioni del Winter Park sono adatte sia per famiglie e bambini – conclude Gutris – sia per chi cerca l’adrenalina. Questi ultimi apprezzeranno sicuramente la nuova pista di Go Kart, una delle new entry di quest’anno insieme a un simulatore di realtà aumentata e all’Explorer».

AIGA, Alessandro Nicolini è il nuovo vicepresidente nazionale dei giovani avvocati

Super User 27 Dicembre 2023 742 Visite

In occasione del Consiglio direttivo nazionale tenutosi a Viterbo, l’Associazione Italiana Giovani Avvocati - una delle associazioni forensi maggiormente rappresentative che raccoglie più di 10.000 avvocati under-45 e che da anni è protagonista dell’interlocuzione dell’Avvocatura con il Governo e le forze parlamentari – ha eletto, su indicazione del presidente nazionale Carlo Foglieni, la giunta che guiderà l’associazione nel biennio 23/25.

L’avvocato genovese e past president di AIGA Genova Alessandro Nicolini è stato nominato vicepresidente nazionale.

L’ultimo ad ottenere un tale riconoscimento fu Stefano Savi, socio fondatore della sezione genovese di AIGA ed attuale vicepresidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Genova, del quale è stato presidente per lungo tempo.

Avvocato di impresa, Alessandro Nicolini arriva alla vicepresidenza nazionale dopo un lungo percorso associativo che, dal 2013, lo ha visto tesoriere, segretario e poi presidente della sezione Genovese dell’AIGA, coordinatore del Gruppo Giovani Riuniti di Genova nel 2017, tesoriere della Fondazione AIGA Tommaso Bucciarelli nel 2018 e nel 2019, e, infine, componente della Giunta nazionale dell’AIGA nel biennio appena trascorso.

“La scelta di Carlo Foglieni di indicarmi come suo vicepresidente – dichiara Nicolini – è motivo di grande orgoglio e di altrettanta responsabilità. Questo traguardo non sarebbe stato possibile senza il lavoro e il sostegno di una grande sezione, composta da tanti colleghi di valore, una sezione di cui dobbiamo andare fieri e che considero un perfetto esempio della serietà, dell’abnegazione, della qualità e dell’entusiasmo che di AIGA sono la spina dorsale. Avere grandi persone al proprio fianco fa sempre la differenza”.

“L’elezione di Alessandro Nicolini a vicepresidente nazionale dell’AIGA” – dichiara l’avvocato Luigi Cocchi, presidente dell’Ordine degli Avvocati di Genova – è il grande riconoscimento per la preziosa ed intensa attività che ha prestato in favore dell'Avvocatura e, in particolare, dell’associazione alla quale mi onoro di aver appartenuto in gioventù ed è garanzia di continuità per quei valori che hanno sempre contraddistinto l’Avvocatura Italiana nel suo ruolo sociale di difesa dei diritti: la libertà di pensiero, l’autonomia e l’indipendenza”.

“Con grande soddisfazione” – aggiunge l’avvocato Stefano Savi, vicepresidente dell’Ordine degli Avvocati di Genova ed ultimo genovese ad essere nominato Vicepresidente nazionale AIGA – saluto la nomina dell’avvocato Alessandro Nicolini a vicepresidente dell'AIGA, nel solco della tradizione che ha fatto di AIGA un pilastro dell’Avvocatura Italiana e della sua sezione genovese un costante riferimento per i giovani avvocati genovesi e per il Consiglio dell’Ordine. Per le sue doti umane, professionali e associazionistiche Alessandro merita pienamente la prestigiosa nomina, che certamente onorerà riverberando lustro sul nostro Foro. Grazie a lui rinnovo, con emozione, un antico entusiasmo e l’orgoglio di appartenenza all'AIGA, che non ho mai abbandonato, fiducioso nel futuro dell’Avvocatura e nella qualità delle persone che la compongono, come Alessandro dimostra”.

La direzione nazionale dell’AIGA sarà rafforzata dalla nomina dell’avvocato Leda Rita Corrado, Presidente di AIGA Genova, quale coordinatore del dipartimento di Giustizia Tributaria e, come tale, componente della Giunta Nazionale allargata.

Oltre alla Vicepresidente Alessandro Nicolini ed al coordinamento del dipartimento Giustizia Tributaria toccato a Leda Rita Corrado, la sezione del capoluogo ligure vede altri due componenti del proprio Consiglio Direttivo tra i professionisti nominati nella Giunta Nazionale e nei dipartimenti politici che la affiancheranno nel biennio 2023-2025: l'avvocato Valerio Botta, componente del dipartimento Crisi d'impresa, e l'avvocato Andrea Romani Grussu, componente del dipartimento di Giustizia Amministrativa.

Turismo da record in Liguria: nel 2023 circa 16 milioni di presenze

Super User 26 Dicembre 2023 395 Visite

 “Ci avviamo a chiudere l’anno traguardando o comunque sfiorando il record di 16 milioni di presenze turistiche sul territorio: è un risultato straordinario, dopo oltre 20 anni che la Liguria non raggiungeva numeri simili”. Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti a fronte dei dati forniti dagli uffici regionali relativi ai primi 10 mesi dell’anno.

“Ad oggi siamo a oltre 15 milioni e 700mila presenze senza i dati definitivi di novembre e dicembre, comprese le festività. Il 2015 si chiuse con 14 milioni e 328mila presenze turistiche, quest’anno ne avremo quasi 2 milioni in più:

è un grande risultato, che premia tutti gli investimenti in promozione turistica fatti in questi anni, oltre al grande lavoro svolto da tutti gli operatori del settore con sempre maggiore professionalità”, proseguono il governatore e l’assessore al Turismo Augusto Sartori.

In particolare, il dato ormai consolidato (con una rispondenza del 96,76% delle strutture) nei primi dieci mesi dell’anno è di 15 milioni e 180mila presenze, con una crescita del 3,53% (circa 520mila presenze) rispetto allo stesso periodo del 2022, con un aumento del 9,71% degli stranieri (arrivati a quota 6.929.764).

Aumentano tra gennaio e ottobre anche gli arrivi (+6,01%) che passano da 4.595.439 a 4.871.730 di quest’anno.

“Va ricordato che questi dati non considerano i turisti che soggiornano negli appartamenti in affitto ad uso turistico, non ancora soggetti alla nostra statistica – aggiunge l’assessore Sartori -: è evidente dunque la crescita della qualità dell’offerta della Liguria, che risponde sempre più alle esigenze di un turista consapevole e desideroso di vivere il territorio a 360 gradi durante i suoi soggiorni di vacanza”.

A livello provinciale, l’area metropolitana genovese supera le 4 milioni di presenze nei primi dieci mesi dell’anno (4.185.206) in crescita del 5,54% rispetto allo stesso periodo del 2022, grazie soprattutto ad un boom a due cifre (+13,4%) degli stranieri.

Positivo il dato anche per la provincia di Imperia che tra gennaio e ottobre registra 3.127.193 presenze turistiche, segnando un + 4,31% rispetto allo stesso periodo del 2022, e 876.931 mila arrivi (+5,66%).

In provincia di Savona, tra gennaio e ottobre di quest’anno le presenze superano la quota 5 milioni (5.002.803), con un aumento complessivo più contenuto (+0,37%) rispetto allo stesso periodo del 2022.

Molto positivo il dato della provincia della Spezia che nei primi dieci mesi dell’anno registra 2.863.805 presenze (+5,56%) legate soprattutto ad un aumento a doppia cifra degli stranieri (+11,51%). Gli arrivi superano quota 1 milione (1.029.702) con una crescita dell’8,90% rispetto al 2022 e, in particolare, di oltre il 16% degli stranieri (+16,65%).

Natale, il messaggio di auguri di Toti: “Chiudiamo un anno straordinario per la Liguria”

Super User 25 Dicembre 2023 1141 Visite

“Buon Natale a tutta la Liguria. Oggi è un giorno importante per chi crede e per chi non crede: con i suoi riti religiosi e laici, il Natale è un momento di unione della nostra comunità, con le nostre famiglie, i parenti, gli amici, le persone che ci sono più care. Quello che sta per finire è stato il primo anno in cui, dopo la pandemia che ci ha costretti a vivere in solitudine e nel chiuso delle nostre case tante festività come questa, siamo tornati a guardare al futuro con ottimismo, a crescere e incontrarci come comunità. Spero che sia davvero un buon Natale di affetti per tutti voi, non solo per chi è cattolico e crede nel Natale come una delle festività fondanti della nostra civiltà, ma anche per tutti quelli che lavorano nel commercio e nella ristorazione, per chi del Natale vive anche dal punto di vista delle imprese. Quello che si chiude è stato un anno importante, in cui la Liguria ha dimostrato una grande capacità di crescita. Chiudiamo un anno straordinario: gli occupati sono cresciuti come non accadeva da anni di quasi il 16% dal 2014, così come sono calati i Neet, i ragazzi che non studiano e non lavorano, segno che l’ottimismo ha prevalso. Il nostro Pil, la ricchezza complessiva che il ‘sistema Liguria’ produce, è cresciuto più di quello dell’Italia e anche di quello delle Regioni del Nord Ovest, come la Lombardia e il Piemonte, che da sempre trainano l’economia del nostro Paese. Restano, certo, molte le incertezze nel futuro: la guerra russo-ucraina con il suo carico di dolore, di morti e di profughi che anche noi ospitiamo nella nostra regione, il nuovo conflitto in Medio Oriente, quella guerra israelo-palestinese che non riusciamo a fermare, e poi ancora la crisi del Canale di Suez, che lancia un’ombra di preoccupazione sui traffici mondiali e per la quale si sta correndo al riparo. Nonostante tutto questo, il nostro sistema economico sociale e il sistema di imprese del nostro territorio ha dimostrato una gigantesca vitalità: ce lo dicono l’esportazione dei nostri prodotti, da quelli agroalimentari come il pesto, che stiamo portando come ambasciatore della Liguria in giro per il mondo, ma ce lo dicono anche i numeri del turismo con quasi un 4% di crescita dopo un 2022 che era già stato straordinario per i risultati ottenuti. Non molti territori del nostro Paese e del Mediterraneo possono dire lo stesso. I nostri turisti, anche gli stranieri, sono cresciuti quasi del 4% mentre in altre Regioni abbiamo visto un segno meno dell’1-1,5%: anche questo è segno di una grande vitalità, che dimostra come la Liguria sia tornata ad essere visibile e di moda. Tutto questo vuol dire posti di lavoro, occupazione, ricchezza, prospettive per i nostri giovani.

Nella legge di bilancio della Regione, la legge con la quale programmiamo le politiche del nostro prossimo futuro, abbiamo voluto spingere ancora più avanti la Liguria ma senza lasciare nessuno indietro, a cominciare dalle persone più deboli e fragili. Abbiamo confermato 16 milioni di euro per aiutare le gravissime disabilità, abbiamo deciso di non aumentare l’abbonamento ai pendolari che usano i treni anche se nel 2024 l’intera flotta regionale di 43 treni sarà completamente rinnovata, diventando la flotta più moderna di questo paese, che avevamo ereditato come quella più vecchia. Abbiamo deciso che chi va a scuola fino ai 19 anni non deve pagare l’abbonamento del treno e chi va all’università fino ai 26 anni debba avere uno sconto del 50%. Per aiutare tante famiglie in un inverno demografico, che è il vero problema dell’Italia e della nostra regione, tutte le famiglie possono avere asili nido gratuiti se guadagnano meno di 35mila euro di Isee sociale. Tanti ragazzi potranno frequentare palestre e centri sportivi con la Dote Sport da oltre due milioni di euro della Regione. Visto che l’inflazione ha fatto tanto male alle nostre tasche, in questi mesi abbiamo deciso di far correre la Liguria, dare posti di lavoro, creare ricchezza, occupazione, futuro con le 1000 infrastrutture in costruzione in questo momento che stanno cambiando la faccia del nostro territorio, senza dimenticarci di chi è rimasto più indietro e di chi vuole andare veloce come la nostra Liguria e magari avere uno o due figli, cosa che è una benedizione per loro ma è anche una necessità per l’intero nostro territorio.

Vi auguro una splendida giornata, auguri a tutti quelli che oggi stanno lavorando pe noi, come le forze dell’ordine, i vigili del fuoco, chi lavora su qualche banchina portuale a garantire la sicurezza delle nostre infrastrutture, oltre ai tantissimi infermieri, operatori sanitari, tecnici e medici che lavorano nei nostri ospedali e nelle nostre Rsa prendendosi cura dei cittadini più fragili. Si critica molto la sanità che, certo, vive un momento di difficoltà: è sempre più difficile per errori del passato, non attribuibili a nessuno di noi, avere medici e infermieri perché servono professionalità per le quali occorrono anni e anni di studio e di lavoro perché possano operare. Però bisogna tenere conto che nei nostri ospedali lavorano con tanta buona volontà tantissimi professionisti di straordinaria qualità e generosità e a loro bisogna dare anche una mano e del sostegno, non solamente delle critiche. In questa legge di stabilità abbiamo investito altri 50 milioni di euro proprio per non scordarci dei tanti cittadini che aspettano un esame diagnostico, con le gare per farne di più che sono già partite, o piccole operazioni che magari non comportano un rischio di vita ma recano comunque un grave disturbo alla vita di ciascuno.

Credo che sarà un Natale di ottimismo e lo sarà ancora di più la fine dell’anno, dato che ci sarà un gran momento di visibilità con feste e concerti in diretta televisiva: Genova sarà ancora una volta la capitale di queste feste sulle reti nazionali con uno straordinario concerto. Quello che occorre trovare sotto l’Albero sono soprattutto l’energia e la voglia di essere ottimisti e di credere nel futuro. Un grande presidente americano, Roosevelt, diceva che ‘l’unico limite alla comprensione del domani sono i nostri dubbi di oggi’. Noi oggi non dobbiamo avere dubbi sul fatto che il domani sarà migliore, perché questa è la direzione che abbiamo intrapreso, questa è la nostra capacità, dimostrata in tragedie come quella del ponte Morandi, nelle grandi mareggiate che hanno spazzato le nostre coste, nel saper recuperare il nostro territorio da tante calamità che ci hanno reso più forti, senza intaccare in alcun modo il nostro spirito e la nostra voglia di guardare avanti.

Quindi, prendendoci una giornata di riposo, io vi auguro ancora una volta buon Natale con i vostri familiari, e soprattutto vi auguro di recuperare quelle energie di cui avremo bisogno tutti insieme per correre veloci a partire dal prossimo anno.

Buon Natale a tutti e buon Natale alla Liguria”.

Ospedale San Martino, il valore del team multidisciplinare per la cura del tumore epatico

Super User 23 Dicembre 2023 765 Visite

LE INTERVISTE DI GENOVA3000

L'importanza per il paziente di essere seguito da una squadra multidisciplinare di professionisti, l'accesso a strutture di eccellenza in grado di offrire tutte le risposte, la possibilità di usufruire delle innovazioni diagnostiche e terapeutiche e degli avanzamenti della ricerca. Sono tutti aspetti fondamentali nella cura di una delle prime cause di morti oncologiche nel mondo: l'epatocarcinoma (Hcc).

In Italia, nel 2023, sono state stimate oltre 12.000 nuove diagnosi mentre in Liguria sono previsti 300 nuovi casi di epatocarcinoma ogni anno. Il "Ruolo e valore del team multidisciplinare per la cura del tumore epatico, l'esperienza del San Martino" è stato il tema al centro di una tavola rotonda ospitata a Genova nel centro congressi del policlinico. L'iniziativa è stata promossa da Roche con il patrocinio dell'associazione EpaC, punto di riferimento per chi soffre patologie epatiche, ed è una delle tappe del roadshow "Uniti e vicini ai pazienti con epatocarcinoma".

Un anno fa, la Regione Liguria istitutiva i Disease management team (Dmt) per il paziente oncologico.

“I pazienti presi in carico nel primo anno sono stati 152 - spiega Annamaria Pessino, coordinatrice del Dmt neoplasie gastroenteriche dell'ospedale policlinico San Martino -. Dalla creazione di questo team abbiamo osservato come la gestione multidisciplinare sia imprescindibile: il coinvolgimento di diverse competenze mediche permette di definire la strategia più appropriata per un paziente complesso come il malato di Hcc, che spesso presenta situazioni di comorbidità”. Oltre a epatologi, chirurgi, oncologi e radiologi, il team del San Martino ha a disposizione anche la figura del "navigator nurse", ovvero "un'infermiera specializzata che lavora in collaborazione con il team fornendo supporto emotivo a pazienti e familiari", aggiunge Pessino.

Il tumore si sviluppa prevalentemente in persone che soffrono di cirrosi a causa di epatite cronica e abuso di alcol o sindromi dismetaboliche e si manifesta tipicamente in stati avanzati e difficili da trattare. Il dato di sopravvivenza dell'epatocarcinoma a cinque anni dalla diagnosi è del 22%. Un altro aspetto affrontato nel corso della tappa genovese del roadshow è stato l'effetto della malattia sulla qualità di vita di pazienti e famiglie.

"È fondamentale che queste persone possano reperire facilmente le informazioni- sottolinea Massimiliano Conforti, vicepresidente di EpaC- il nostro sforzo come associazione è indirizzato però anche a diffondere conoscenza sui fattori di rischio e sulla diagnosi precoce per evitare che i pazienti scoprano della malattia quando è ormai di difficile trattamento".

Il team del San Martino definisce un trattamento personalizzato sul paziente in base alle patologie esistenti e pregresse, alle riserve funzionali epatiche e alla rapidità della diagnosi con il supporto di linee guida all'interno della struttura ospedaliera. Una delle unità del San Martino più coinvolte in questo gioco di squadra è quella di Chirurgia epatobiliare e trapianti d'organo, diretta da Enzo Andorno: "E' importante che il chirurgo trapiantologo possa agire in sincronia con gli specialisti, dopo una resezione ad esempio potrebbe esserci il rischio di un'insufficienza epatica e dobbiamo essere in grado di contrastarla- afferma- inoltre, per un trapianto d'organo è necessario tenere conto di alcuni parametri per selezionare i pazienti, in modo che abbiano più possibilità di vivere a lungo dopo l'intervento". Nel corso della tavola rotonda si è parlato anche delle prospettive di cura e di immunoterapia. In tal senso, sono cruciali i progressi nell'ambito della radioterapia.

"Può essere utilizzata in tutti gli stadi dell'epatocarcinoma- spiega Almalina Bagicalupo, dirigente medico dell'unità operativa di radioterapia oncologica del San Martino- in particolare, oggi è possibile usare la radioterapia stereotassica, tecnica avanzata che prevede dosi molto elevate in modalità circoscritta e consente di migliorare il controllo tumorale".

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