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Notizie

L’assessore Viscogliosi paladina della natura

Super User 27 Agosto 2019 1751 Visite

L’assessore comunale al Personale Arianna Viscogliosi sta lavorando per ridurre l’uso della plastica a Genova. Per l’assessore occorre sostituire le bottigliette di plastica dei distributori automatici posizionati nei posti di lavoro dei circa 5.000 dipendenti comunali con colonnine idriche (una è già installata nella buvette del Consiglio comunale).
Arianna Viscogliosi, che per alcuni potrebbe somigliare alla piccola Greta Thunberg da grande, si propone come paladina genovese della natura. Sia dentro che fuori dalla giunta comunale.

Tursi, Consiglio comunale nella lingua dei segni

Super User 26 Agosto 2019 956 Visite

I dibattiti e le decisioni del Consiglio comunale di Genova a disposizione di tutti, anche degli ipoudenti e dei sordi.
Alla ripresa dell’attività dell’assemblea rappresentativa del Comune di Genova, la diretta video delle sedute consiliari sarà trasmessa – entro la fine di settembre – anche attraverso il linguaggio Lis, la Lingua dei segni che permette di comunicare senza utilizzare la voce.
“La decisione – sottolinea il presidente del Consiglio comunale Alessio Piana – scaturisce da un ordine del giorno approvato in febbraio all’unanimità dal Consiglio comunale e testimonia l’attenzione da parte del Consiglio nei confronti delle persone non udenti e delle loro istanze. Favorire la partecipazione di tutti rappresenta non soltanto un atto doveroso per un’amministrazione pubblica, ma anche un mezzo per recepire i preziosi suggerimenti di ognuno, anche di chi ha maggiori difficoltà comunicative. Ciò ci mette nella condizione di adottare decisioni che siano davvero rappresentative di tutti e, per questa ragione, che abbiano un maggior grado di efficacia”.
Ma non si tratta dell’unica azione intrapresa. Sempre su input del Consiglio comunale si è dato mandato all’Amministrazione di sviluppare il più possibile la “tecnologia assistiva” per favorire l’integrazione delle persone ipoudenti. In pratica si tratta dell’evidenziazione, con appositi cartelli e con della pubblicizzazione all’interno dei siti istituzionali, della possibilità di usufruire degli impianti ad induzione magnetica presso l’aula consiliare e – in prospettiva – della loro estensione anche presso tutte le sedi pubbliche comunali.
“Mi piace sottolineare, a margine, - conclude Alessio Piana – il proficuo rapporto di collaborazione su questi temi da parte di tutte le forze rappresentate in Consiglio comunale. Io credo che tutta l’Amministrazione non possa che trarre giovamento da politiche di inclusione e coinvolgimento”.

Liguria giallorossa, Balleari: “mi vengono i brividi”

Super User 25 Agosto 2019 1723 Visite

Di fronte alla confusione politica di questi ultimi giorni, con un nuovo probabile governo giallorosso, il vicesindaco di Genova, Stefano Balleari (FdI), attacca: “Volete la Liguria nelle mani della Salvatore, di Toninelli e della Paita? Toninelli, già con gli scatoloni fatti, blocca la Gronda autostradale di Genova. Nello stesso giorno a mezzo stampa Alice Salvatore, capogruppo in Regione del Movimento 5 Stelle si ricandida (dopo aver perso tutto) alla guida della Liguria, in alleanza con il Pd della Paita e di Burlando. Pensate a cosa sarebbe successo, con personaggi così, nell’anno appena trascorso da Genova e dalla Liguria. A me vengono i brividi! Ma non accadrà!”.

Gianni Berrino: saremo in piazza per le infrastrutture

Super User 25 Agosto 2019 854 Visite

“La Gronda di Genova è una delle infrastrutture strategiche per rivoluzionare tempi e qualità dei trasporti in Liguria. È necessaria per rompere una volta per tutte l'isolamento della nostra regione. Per questo sono inaccettabili ulteriori no, ulteriori attese. Siamo  pronti ad aderire alla manifestazione lanciata dal presidente Toti”. Così l’assessore a Trasporti e turismo Gianni Berrino sulla proposta lanciata dal presidente di Regione Liguria Giovanni Toti.

Toti contro l’edizione genovese di Repubblica

Super User 25 Agosto 2019 1970 Visite

"C’è chi non riesce proprio a farsene una ragione! Ci sono politici e alcuni giornalisti che non si rassegneranno mai: le cose in Liguria devono andare male per forza se governa il centrodestra!

Ecco qualche esempio dopo la lettura di un articolo di Repubblica Genova, che parla del calo del turismo nella nostra regione in modo assolutamente unilaterale!

Se dopo una primavera difficile per il turismo ovunque, dovuto soprattutto al maltempo, i primi dati di giugno (con quasi il 9% in più di stranieri e una sorprendente impennata al 40% di tedeschi) sono andati bene, perché citarli in un articolo? Perché citare i dati relativi al Ferragosto sold out con il 94% delle prenotazioni alberghiere in praticamente tutte le località della Liguria? Meglio citare solo i dati negativi!

Se le presenze nelle case in affitto aumentano, perché evidenziarle in un articolo? Meglio scrivere dei settori dove le presenze calano!

Se, come ha scritto il Corriere della Sera solo pochi giorni fa, la Liguria va meglio di quasi tutte le altre regioni di Italia, anche grazie a un’imponente campagna di comunicazione e di eventi di qualità sparsi su tutto il territorio perché scriverlo in un articolo? Mica può essere una cosa giusta, meglio il commento delle opposizioni. Le elezioni si avvicinano, le cose devono andare male, la nostalgia aumenta: belli i tempi in cui un certo giornalismo e una certa politica andavano a braccetto e la torta di riso era sempre finita per tutti. Ma non per loro. Si rassegnino, la Liguria vuole il futuro, non il passato! Per fortuna ci pensa The New York Times - Travel a parlare bene della nostra Liguria...”. E' il post su Facebook del governatore Giovanni Toti.

Gronda, Pirondini: lasciamo ad altri bugie e terrorismo

Super User 25 Agosto 2019 838 Visite

"Il vicesindaco Balleari, parlando del progetto di aggiornamento della Gronda voluto dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti e dal MoVimento 5 Stelle, a suo dire cancellerebbe il lungomare di Pegli. Ma il vicesindaco fa una gran confusione che speriamo abbia solo a che vedere col caldo estivo. Tale confusione, probabilmente studiata ad arte per spaventare le delegazioni del Ponente, si traduce anche nel PUMS, che trascura totalmente il Ponente stesso e anzi lo annienta non prevedendo alcuna forma di trasporto pubblico su ferro. Il nostro progetto, pensato tra l'altro da un pegliese proprio per migliorare il quartiere, prevede invece una galleria che colleghi senza interferenze con Fincantieri la strada Guido Rossa di Cornigliano con Multedo, con un beneficio sia per i sestresi, che vedrebbero azzerato il traffico di attraversamento, sia per i pegliesi, che potranno arrivare in centro senza autostrada. Per quanto riguarda il lungomare di Pegli, questo avrebbe sempre lo stesso volume attuale di auto, con però il divieto di circolazione dei mezzi pesanti. E al che noi diciamo: finalmente!".
Così, il capogruppo M5S in Comune di Genova Luca Pirondini, che poi aggiunge: "Peraltro, le nostre soluzioni permetterebbero di vietare entrata e uscita proprio ai camion dal casello autostradale di Pegli, annoso problema irrisolto da 60 anni. Inoltre, crediamo che i pegliesi saranno ben contenti nel sapere che a qualche centinaio di metri dalle loro abitazioni non ci saranno tonnellate di smarino contenente amianto proveniente da quello che l’AD di Atlantia, Castellucci, definì qualche anno fa 'il più grande scavo del mondo'! Balleari non vada dietro ad Autostrade per l’Italia e non faccia terrorismo, ma pensi a migliorare il suo PUMS, che così come è concepito condanna Genova a una decrescita infelice. Altro che Genova meravigliosa!".

Scajola: Ponente pronto per manifestazione pro Gronda

Super User 24 Agosto 2019 936 Visite

“Il Ponente ligure è pronto ad aderire alla manifestazione per la Gronda”. Così l’assessore all’Urbanistica Marco Scajola sulla questione infrastrutture.
“La Gronda – prosegue - è un'opera fondamentale per la Liguria. Senza di essa il nostro territorio sarebbe fortemente penalizzato: non possiamo permetterci di perdere ulteriore tempo prezioso. In questi ultimi anni Regione Liguria, con in testa il Presidente Giovanni Toti, ha lavorato molto perché tale opera, come altre, si potesse realizzare dopo anni di attesa”.
“È inaccettabile che il Ministro Toninelli voglia bloccare l'opera e dica che si troveranno altre soluzioni: significa solamente dire che non c’è la volontà di realizzare alcuna opera infrastrutturale. Si tratta di parole offensive per i liguri. Ben venga quindi la proposta del Presidente Toti di una mobilitazione sul territorio per fare sentire la nostra voce al Governo e per far capire la nostra determinazione nel veder realizzare opere pubbliche per il rilancio della Liguria", conclude l'assessore Scajola.

Toti: pronti a scendere in piazza per la Gronda

Super User 24 Agosto 2019 1651 Visite

“Le infrastrutture sono indispensabili alla crescita del Paese! Siamo in ritardo e c’è ancora chi vuole bloccare tutto. La decrescita felice non esiste, esistono imprese, disoccupati e cittadini che aspettano risposte da decenni. Siamo pronti a una manifestazione pubblica se il nuovo Governo non ci darà risposte e rassicurazioni immediate sulla realizzazione della Gronda di Genova e su tutte le infrastrutture strategiche per lo sviluppo del Paese". Lo scrive il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti su Facebook.

Bucci: visitate il centro storico di Genova

Super User 24 Agosto 2019 1770 Visite

“Tutti i weekend scopri il fascino della città antica, lasciati guidare alla scoperta del centro storico più vasto d’Europa con le sue mille curiosità e i suoi tanti misteri. Tutte le info http://bit.ly/Genovawalkingtour”. E’ l’invito del sindaco Marco Bucci rivolto a genovesi e turisti.

Gronda, PD Liguria: ci batteremo affinché vada avanti

Super User 22 Agosto 2019 1052 Visite

La valutazione costi benefici sulla Gronda emessa dal Ministero delle Infrastrutture è l’ultimo inutile atto di un Governo fallimentare che, per fortuna, non esiste più. Un Governo che per più di un anno non ha saputo avviare un’opera che ha già superato tutte le fasi autorizzative, compresa la valutazione di impatto ambientale e che ha ottenuto la dichiarazione di pubblica utilità da parte del Ministero delle Infrastrutture. Un immobilismo di cui portano una responsabilità decisiva non solo il Ministro Toninelli ma soprattutto la Lega dell’ex sottosegretario Rixi, che ha anteposto gli equilibri politici agli interessi di Genova e di tutta la Liguria. Oggi per fortuna quegli equilibri politici si sono dissolti e rimangono i dati oggettivi: la valutazione costi benefici era già stata richiesta dall’amministrazione comunale precedente all’Università e aveva confermato, nonostante si fosse nel pieno della crisi economica, la valenza strategica e decisiva della Gronda. L’opera è già coperta da finanziamento, quindi tutto è pronto affinché parta. Non vogliamo e non possiamo rinunciare alla Gronda. Se si insediasse un nuovo Governo ci batteremo in ogni sede affinché vada avanti senza perdere altro tempo.

Gruppo Pd Regione Liguria
Gruppo Pd Comune di Genova
Pd Liguria
Pd Genova

Gronda, Rixi: opera indispensabile per il Paese

Super User 22 Agosto 2019 1178 Visite

“La Gronda è un'opera indispensabile non solo per Genova e la Liguria, ma per il Paese. Non accettiamo che ci siano più manipolazioni finalizzate a procrastinare l'avvio dei lavori: c'è un progetto esecutivo pronto, gli espropri effettuati e l'opera ha già la copertura finanziaria, assicurata da anni di pedaggi che i liguri e italiani hanno pagato. L'analisi costi benefici, commissionata da Toninelli, i cui risultati avevamo chiesto fossero pubblicati mesi fa, ci ha dato ancora una volta ragione: il valore economico dell opera è assolutamente positivo. Quindi basta rimpalli: non si pensi di andare alle calende greche con immaginarie varianti che snaturerebbero la finalità dell'opera, indispensabile per decongestionare il nodo autostradale genovese. Mi auguro che il Pd non sacrifichi la Gronda in cambio di qualche posto al sole. I cantieri devono partire il prossimo anno, senza più rinvii, immediatamente dopo l'apertura del nuovo Ponte di Genova”. Lo dichiara il deputato ligure e responsabile Infrastrutture della Lega Edoardo Rixi.

Gronda, Salvatore (M5S): Mit ci dà ragione

Super User 22 Agosto 2019 985 Visite

“La puntuale e dettagliata analisi costi/benefici del MIT, ricca di diversi scenari messi a confronto, dà ragione al MoVimento 5 Stelle: è preferibile seguire lo scenario alternativo migliore, non la Gronda iniziale di Autostrade per l’Italia targata Benetton che altro non farebbe che riempire Genova di milioni di metri cubi di amianto, bloccando la città per 10 anni con 5 megacantieri evitabili. Uno scenario che il MoVimento 5 Stelle ha sempre denunciato pensando al bene della Liguria. Gli studi M5S hanno infatti sempre detto no alla Gronda di Autostrade per l’Italia e sì alla ‘Gronda per Genova’: con il raddoppio della A7; il prolungamento della Guido Rossa fino a Multedo che garantirebbe ai pegliesi e ai sestresi un accesso diretto alla Strada a Mare senza percorrere la A10; con il by pass Campi-Aeroporto che è una valida alternativa al casello di Bolzaneto oggi congestionato e non rivisto nel progetto della Gronda di Autostrade per l’Italia, che prevedeva l’utilizzo del vecchio Ponte Morandi, mentre oggi lo scenario è cambiato con il nuovo Ponte Morandi a sei corsie. Facendo così a meno del costosissimo ed eterno raddoppio della A10 in galleria ma ottenendo risultati migliori. Con la ‘Gronda per Genova’ daremmo aiuto già oggi ai liguri e non solo tra 10 ipotetici anni, con un minor costo, una maggiore efficacia e nessun impatto sanitario-paesaggistico pericoloso”. Così la capogruppo regionale Alice Salvatore commentando l’analisi divulgata ieri dal MIT.

Stop Gronda, Toti: il colpo di coda di Toninelli!

Super User 22 Agosto 2019 1795 Visite

“Il colpo di coda di Toninelli! Anche se il Governo non esiste più, il Ministero delle Infrastrutture a guida grillina boccia la Gronda di Genova, un progetto già fatto e che gli italiani stanno già pagando. Anzi, molte persone e molte aziende sono già state espropriate perché il cantiere sarebbe già dovuto partire mesi fa.
L’arroganza non ha limiti: per compiacere i grillini liguri, che in campagna elettorale si sono schierati contro l’opera, il Governo boccia un’infrastruttura strategica per tutti i porti e il nord-ovest del Paese. E questo nonostante tutte le associazioni di impresa, i sindacati, le categorie, i professionisti, chiunque viva e lavori in Liguria sia favorevole alla sua realizzazione. Il confronto istituzionale c'è già stato! Così come il dibattito pubblico, voluto dal Pd, tra i cittadini coinvolti nel progetto.
Ed ecco che dopo aver aspettato anni per colpa della sinistra, ora siamo ancora bloccati per colpa dei 5 Stelle.
E adesso che si mettono pure insieme a Roma... che disastro sarà? Aspetto il Pd che venga a dire, pur di andare al Governo, che ha ragione Toninelli!”. Lo scrive il governatore Giovanni Toti.

Dio ci liberi dai professori

Super User 21 Agosto 2019 1319 Visite

In questo clima politico confuso, incerto, spesso spettacolo inguardabile e che mescola sacro e profano, ci sta che invochiamo l'Altissimo affinché ci liberi da governi tecnici, di scopo, di legislatura e via dicendo attraverso tutto l'ampio vocabolario di esecutivi formati da teorici, da insigni studiosi di un'altra Italia rispetto a quella reale.
Formati nei Palazzi del Potere, con una nefasta burocrazia che non ha forse pari al mondo, non eletti ma “nominati” però uniti dall'unico comune denominatore di scaricare (soprattutto economicamente) su noi, cittadini dell'Italia vera, le colpe di decenni di politica fuori dalla realtà, lontana anni luce dal Paese reale. Dio ce ne liberi: siamo esasperati dal fatto che decidano la nostra vita, legiferando male e stabilendo criteri economici penalizzanti, persone di ampia cultura ma di scarsissima capacità di aderire alla vita di ogni giorno, ai desiderata dei cittadini, della gente che lavora. Si, siamo stanchi, stufi ed esasperati.
Non riusciamo più a credere a chi assicura di rappresentare noi, popolo sovrano, ma poi in effetti vive da “sovrano”, viaggiando super scortato, con redditi sicuri e pingui. Fiat voluntas del popolo allora; ci si dia la possibilità di esprimerci almeno. Anche se poi, ahimé, non sempre il nostro voto viene compreso ed usato per come lo abbiamo espresso. Perdonate lo scetticismo ed il timore di un governo pasticciato, di compromesso, ma in un momento storico di paurosa difficoltà come l'attuale occorre pragmatismo e senso pratico.
La gente non ha denaro, soffre sul lavoro e spesso non lo ha. Ma soprattutto, se vi guardate attorno, osservate un'umanità grigia, dal volto triste perché le è stata tolta la speranza e questo appare davvero terribile. E basta poi con gli stereotipi e le omologazioni per cui se uno chiede elezioni o no, si esprime su un fatto o sull'altro, è di destra o di sinistra. Per fortuna esiste ancora ed è forte il libero pensiero, anche se in questa Italia spesso di Carosello, sono molti a tentare di portarci con il cervello all'ammasso.
E basta pure con le geometrie burocratico-politiche che furono inventate per evitare, dopo la guerra, eventi nefasti e tremendi come la dittatura. E' assurdo e folle pensare che qualcuno possa ancora sbucare da un balcone romano ad urlare: “Italiani!”. Come dicevano mi pare gli indiani metropolitani anni '60-'70, sarebbe sommerso da una risata. Il vero pericolo di un'imposizione dall'alto sta nel fatto che il nuovo governo venga deciso passando sulla testa degli italiani. Non c'entra stare con una o un'altra parte politica: sarebbe piuttosto stridente ed opposto ad ogni logica intellettuale e principio costituzionale di libertà. Vera ed unica democrazia è che governi chi ha la maggioranza.
In Usa, fosse caduto un presidente, si sarebbe già preparata una nuova tornata elettorale. E nessuno tema un manicheismo religioso: la vecchia, tanto deprecata Dc i voti li prendeva in buona parte nelle sacrestie e governava laicamente. Se non ci fosse stato quel periodo di Peppone e Don Camillo, vista la politica che impera in Italia da decenni, forse saremmo già morti di fame. Perché onestà intellettuale vuole che si ammetta come stiamo ancora sopravvivendo grazie all'abbrivo di quei tempi antichi, quando i nostri risparmi erano al sicuro non tanto dallo spread ma piuttosto da prelievi forzosi.

Dino Frambati

Toti in visita all’Acquario di Genova

Super User 21 Agosto 2019 1955 Visite

Il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti ha visitato l’Acquario di Genova. Il governatore si è soffermato di fronte alla neonata cucciola di lamantino, alla vasca del polpo gigante, che è l’ultima attrazione varata dall’Acquario, e alla vasca dei delfini. In particolare la visita si è estesa alla vasca di riproduzione delle meduse e a quella dove vengono curate le tartarughe Caretta caretta malate o ferite, recuperate dalla Capitaneria di porto e affidate al personale veterinario dell’Acquario prima di essere reimmesse in mare.

“Un esempio di come turismo e cura dell’ambiente in Liguria vadano di pari passo e siamo strettamente connessi – commenta il Governatore-. La presenza di questi animali nel nostro mare è segnale del suo ottimo stato di salute, certificato anche quest’anno dal numero di Bandiere blu, di cui la Liguria è primatista assoluto in Italia”.

La grande distribuzione fa litigare il centrodestra

Super User 21 Agosto 2019 987 Visite

In queste ultime due settimane, secondo indiscrezioni, sarebbero nate discussioni all’interno delle giunte regionale e comunale su come gestire la grande distribuzione sul territorio.  
Nell'anno corrente, l'assessore comunale all’Urbanistica (in attesa del rimpasto, ancora per quanto?) Simonetta Cenci ha limitato l'apertura di nuovi centri commerciali sopra i 250 mq, seguendo così l'orientamento leghista ma, nello stesso tempo, contraddicendo quello di ispirazione totiana-forzista.
L’assessora Cenci si troverebbe quindi tra l’incudine e il martello, tra chi vuole tutelare i piccoli esercenti e chi invece vede con favore l'insediarsi di nuovi punti commerciali di grosse dimensioni. Due visioni diverse del centrodestra su come gestire il commercio.

Biasotti: Berlusconi era in parte acciaccato

Super User 21 Agosto 2019 1289 Visite

La crisi di governo ha ridato fiato anche al senatore Sandro Biasotti, che per qualche settimana, dopo la scissione di Toti, si era chiuso nel più assoluto silenzio.

Il coordinatore ligure di Forza Italia, intervistato da Primocanale, ha riconosciuto che la mossa di Salvini ha "resuscitato" oltre al PD e ai Cinquestelle anche Berlusconi che "era in parte acciaccato". Poi ha aperto ad un eventuale governo istituzionale intorno ad una figura di alto profilo scelta dal Presidente della Repubblica Mattarella. Quindi ha chiarito la sua posizione rispetto a Toti: "l'ho appoggiato e lo appoggerò alle prossime regionali, ho condiviso la sua idea di aprire il partito con le primarie ma per lealtà la mia carriera finisce qui in Forza Italia".

Biasotti dunque ha scelto: tra Forza Italia e Cambiamo! non cambia nulla e se ne rimane al suo posto, confermando quello che aveva anticipato a Genova3000.

Rixi: il re è nudo, tutto sarà più chiaro

Super User 21 Agosto 2019 1167 Visite

“Oggi iniziano le consultazioni col Presidente della Repubblica per valutare se esiste una maggioranza alternativa entro domani si svelerà se il patto fra PD e M5S grazie all’accordo Conte - Merkel - Macron per “normalizzare” l’Italia terrà o se invece si tornerà a dare, com’è giusto, la parola al Popolo Sovrano. In ogni caso il re è nudo e da domani tutto sarà più chiaro. Grazie a Matteo Salvini noi non abbiamo paura delle elezioni altri vogliono solo salvare la poltrona”. Così Edoardo Rixi ha commentato le dimissioni del premier Conte.

Fine governo, Toti: una buona notizia, ma...

Super User 20 Agosto 2019 896 Visite

“Una buona notizia: il governo Conte finisce qui e dunque molti provvedimenti sbagliati finiscono con lui. Una riforma della giustizia discutibile, la famigerata valutazione costi-benefici del ministro Toninelli, il provvedimento che prevede la chiusura domenicale dei negozi, le nazionalizzazioni che costerebbero un patrimonio agli italiani e tanto altro ancora. Una cattiva notizia: il governo che potrebbe arrivare rischia di fare molto peggio. Io sono preoccupato e voi? Ora più che mai servirebbe CAMBIARE passo”. Così il governatore Giovanni Toti ha commentato la fine del governo gialloverde.

Truffe agli anziani, protocollo operativo Comune-Prefettura

Super User 20 Agosto 2019 862 Visite

Il sindaco Marco Bucci ha sottoscritto con la Prefettura di Genova un protocollo operativo per sviluppare ed implementare attività mirate a prevenire e contrastare il fenomeno delle truffe nei confronti di persone anziane, protocollo approvato nell’ambito del Coordinamento per l’Ordine e la Sicurezza.

Al fine di integrare gli interventi già attivi in favore della popolazione anziana è stato elaborato un progetto articolato in azioni diversificate che, in conformità con quanto indicato dalla Direttiva Ministeriale, sarà realizzato con il finanziamento di 136.160 euro che il Ministero dell’Interno ha messo a disposizione del Comune di Genova.

Nel corso dell’incontro, a cui ha preso parte anche l’Assessore alla Sicurezza e Polizia Locale Stefano Garassino che coordina il progetto, sono state delineate le azioni che coinvolgeranno la Polizia Locale. Il progetto prevede una massiva campagna di comunicazione/informazione per aiutare gli anziani a riconoscere raggiri e truffe nonché misure di prossimità con un numero verde dedicato ed interventi di controllo e di formazione ai cittadini che gli agenti effettueranno nei territori. 

«Esprimo grande piacere per l’attuazione di questo progetto sviluppato e reso possibile dal contributo, molto superiore di quello riservatoci in passato, che il Ministero dell’Interno ha dedicato a Genova – dichiara l’Assessore alla Sicurezza Stefano Garassino -. Teniamo moltissimo a questa iniziativa e, in generale, alle opere di sensibilizzazione dei cittadini per vivere in una città sempre più sicura per tutti. Negli ultimi anni le opere di prevenzione e di controllo sono servite a diminuire del 30% le truffe agli anziani, un risultato che ci rende molto soddisfatti. È la conferma che siamo sulla strada giusta e che occorre moltiplicare gli sforzi anche in questo ambito».

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