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Fidanza, La Russa e altri “fratelli” lunedì a Rapallo

Super User 03 Ottobre 2019 1435 Visite

Riprende l’attività politica del circolo Territoriale di Fratelli d’Italia – Rapallo, recentemente ricostituito.
Come prima iniziativa della nuova stagione politica, si terrà una cena tricolore presso il Ristorante Pizzeria “Bella Napoli” (Corso Cristoforo Colombo, 26 – Rapallo) alle ore 20.00 di lunedì 7 ottobre con la partecipazione dei vertici nazionali e regionali del partito di Giorgia Meloni.
In particolare, interverranno:

- On. Carlo Fidanza, Capo delegazione di Fratelli d’Italia al Parlamento Europeo

- Sen. Ignazio La Russa, Vicepresidente del Senato

- Gianni Berrino, Assessore Regionale al Turismo

- Augusto Sartori, Capogruppo di Fratelli d’Italia Regione Liguria

- Agostino Bozzo, Consigliere FdI Città Metropolitana di Genova

- Massimiliano Iacobucci, Portavoce Regionale FdI Liguria

- Giuseppe Murolo, Portavoce Regionale M.N.S. Liguria

«Dopo gli ultimi accadimenti estivi che hanno portato alla formazione del nuovo governo rosso-giallo» – sottolinea il presidente del circolo Gianni Arena – «e il grande successo della festa nazionale Atreju e, in particolare, della nostra leader Giorgia Meloni, si tracceranno nell’occasione le linee guida per i prossimi appuntamenti politici. Fiera opposizione ad ogni livello ad un governo non eletto dai cittadini e rilancio delle istanze care alla destra politica: presidenzialismo, abolizione dei senatori a vita, blocco navale contro l’immigrazione indiscriminata, no allo Ius soli e l’imprescindibile sovranità nazionale».

«Sull’onda del successo crescente personale di Giorgia Meloni e dei consensi al partito» – aggiunge Gianni Arena – «siamo già attivi in vista della manifestazione antigovernativa del 19 ottobre a Roma e della costituzione del comitato per l’iniziativa “Casa del Patriota” del 30 novembre».

Sarà altresì l’occasione per simpatizzanti e sostenitori per aderire al partito e partecipare ad un ampio dibattito sulle tematiche suddette.

Ospedale Erzelli, Salvatore: “nessuno lo vuole costruire”

Super User 03 Ottobre 2019 1229 Visite

"Nessuno vuole costruire il nuovo ospedale agli Erzelli. Non una ma ben due volte Regione Liguria ha lanciato un bando pubblico di assegnazione per la costruzione della struttura ottenendo un nulla di fatto. Come è possibile che nessuno voglia costruire un importante complesso ospedaliero?", chiede la capogruppo regionale Alice Salvatore.

"Le spiegazioni ci sono: Regione Liguria vuole che aziende private costruiscano un ospedale su un terreno pieno di criticità, mal collegato e i cui muri resterebbero poi di proprietà di Regione. Quale ente o azienda privata troverebbe conveniente un simile bando? Come pretendere che qualcuno si occupi della costruzione della struttura perdendoci, per quanto Regione sia disposta a cofinanziare cospicuamente la costruzione dell'immobile?".

"È questo il problema di Erzelli e del suo ospedale 'mai nato': l’impossibilità di venire al mondo a causa di condizioni poco allettanti, seguendo una logica d'impresa fallimentare e in un contesto dove l'amministrazione regionale non ha ancora saputo trovare soluzioni", spiega Salvatore.

Che poi cita le criticità: "Vi sono diverse mancate bonifiche e pochi lavori di messa in sicurezza per un terreno fortemente soggetto a dissesto idrogeologico. Pesano poi anche le ridotte vie di comunicazione e i problemi di accessibilità all'area, tutt'ora priva dei collegamenti dell'ultimo miglio. Impensabile e assurdo costruire un ospedale che sia difficile da raggiungere. Perché la Regione si comporta in questo modo? I banali e assurdi errori di progettazione provengono da incapacità o precisa volontà di non risolvere, di rimandare?".

"Sbloccare il progetto Erzelli si potrebbe fare. Primo: terminare la bonifica dell'area affidando l'incarico ad aziende liguri. Secondo: dotare la collina degli Erzelli dei collegamenti infrastrutturali necessari; aumentare la frequenza degli autobus; organizzare servizi di Taxi scontati per chi deve raggiungere l’ospedale; migliorare la qualità delle strade d’accesso mettendole a norma e rendendole ospitali con regolari marciapiedi per i pedoni. E terzo: riconsiderare il patto fra Regione e aziende costruttrici, rendendo appetibile investire sugli Erzelli. Anziché puntare sulla proprietà, bisogna rendere conveniente per chi costruisce, fornire servizi di elevata qualità e stabilire preventivamente standard precisi di assistenza al paziente e al cittadino. Come il servizio di Pronto soccorso".

"È giusto investire in nuove infrastrutture ospedaliere purché l'investimento sia frutto di un percorso, di una pianificazione e programmazione di lungo periodo per erogare un servizio efficiente, non perché costretti dall'emergenza e dall'incapacità di gestire la sanità come si deve".

"Non possiamo accettare di avere un servizio sanitario manchevole in attesa che i bandi della Regione si sblocchino - conclude Salvatore -. Nuovo ospedale sì, ma salti nel buio no. Un servizio sanitario di livello va garantito continuativamente. Poiché nell'impresa, Regione Liguria dimostra di non saperci fare, si rimbocchi le maniche e dia seguito ai percorsi già intrapresi, come ad esempio la ristrutturazione del Pronto soccorso di Villa Scassi, i cui finanziamenti sono già stati stanziati ma di cui ancora non esiste un progetto. Che si proceda almeno con quello nel mentre che i bandi vanno deserti".

Crivello: “ecco come partì lo Scolmatore del Fereggiano”

Super User 03 Ottobre 2019 1474 Visite

“Conclusi i lavori dello Scolmatore, 3717 metri la lunghezza della galleria che parte da Quezzi (via Pinetti) e si conclude in corso Italia. Il diametro del canale è di 5,2 metri, con una portata di 160 metri cubi al secondo.

Un lavoro che partì grazie a 25 milioni che portammo a Genova dal Governo Monti, 15 milioni con un mutuo del Comune - Giunta Doria e 5 milioni da Italia Sicura”. Con questo post su Facebook Gianni Crivello, attuale consigliere comunale e assessore alla Protezione civile della giunta Doria, ha spiegato come riuscirono a partire i lavori dello Scolmatore.

Bucci commissario, Santi: “il governo dovrebbe ripensarci”

Super User 03 Ottobre 2019 1900 Visite

Non si placa la polemica scoppiata in consiglio comunale a Genova - bagarre che ha costretto a sospendere i lavori per qualche minuto - sulla votazione di un ordine del giorno presentato da M5S, PD e Lista Crivello per sollecitare il governo a rivedere le concessioni ad Autostrade per l'Italia.
L’ordine del giorno non è passato, perché tutta la maggioranza ha votato contro. Con l’opposizione ha invece votato il consigliere ribelle Ubaldo Santi, che a Genova3000 ha inviato questa nota.

Dopo questa votazione ritengo sia venuta meno la condizione essenziale che presiede il rapporto fiduciario tra Governo ed il ruolo di Commissario, infatti sono convinto che il Commissario-Sindaco abbia fatto un vero e proprio autogol respingendo questa mozione, dove si diceva di rivedere la concessione ed eventualmente di procedere a revoca della concessione stessa. A questo punto sarebbe opportuno che il Governo, pure di fronte al recente rinnovo dell'incarico a Commissario, valuti seriamente questi fatti, che dimostrano con chiarezza una sensibile e profonda distanza tra il pensiero emergente nelle Istituzioni e quello imposto da una maggioranza comunale, guidata dal Sindaco-Commissario, una maggioranza intransigente e miope, nel difendere l'indifendibile ed in cui la figura del Sindaco si somma a quella del Commissario, creando un vero bipolarismo istituzionale, decisamente sbilanciato dall'incarico commissariale, mentre le due figure dovrebbero essere assolutamente distinte, essendoci competenze diverse ed anche prerogative che finiscono per essere concentrate in un unico soggetto, il quale finisce inevitabilmente ed in modo surreale , per parlare a se stesso.

Il fatto che il "Ponte" sia una questione nazionale è indubbio, ma il Commissario non è e non deve essere, irrevocabile a priori. Esiste un nesso causale di coerenza tra chi governa il Paese e chi esercita incarichi straordinari. Non revocabili sono semmai, le imprese e le società che danno lustro a questa importante ricostruzione, chi coordina, invece, non è e non deve essere insostituibile.

Pertanto, opportunità istituzionali e la necessaria coerenza di strategia e di pensiero, che non può essere così manifestamente contrastante con le previsioni del Governo, mi determinano a sviluppare una azione politica, insieme ad altri sensibili colleghi, al fine di sollecitare il Governo per un attento riesame di tale posizione commissariale, financo per la revoca o per prevedere un significativo ridimensionamento dei cosiddetti "pieni poteri" che gli sono stati attribuiti, redigendo un documento in cui si inviti il Governo a ripensare se il rapporto fiduciario esista ancora o diversamente si cambi. Senza drammatizzare, nella politica le cose cambiano ed a volte può essere un bene.

Ubaldo Santi

Giglio Bagnara celebra i suoi 150 anni

Super User 02 Ottobre 2019 3099 Visite

Giglio Bagnara, il brand che dal 1869 veste i genovesi di tutto il mondo, e non solo, compie 150 anni e per celebrare un secolo e mezzo di amore con la sua città organizza un festival che lungo tutto il mese di ottobre porterà colore, arte e cultura nelle location più belle del capoluogo ligure.

Mostre, talk show, show-cooking, masterclass e spettacoli si susseguiranno nei luoghi più suggestivi della città: da Palazzo Ducale a Palazzo della Borsa, da Largo Pertini, a Castello MacKenzie al Teatro Carlo Felice: tutto questo, e non solo è l’Ottobre Genovese di Giglio Bagnara.

In collaborazione con il Comune e la Camera di Commercio di Genova, e con la media partnership con “Il Secolo XIX”, il Festival celebra 150 anni di un legame profondo tra una famiglia di imprenditori e la città, tra un’azienda che ha saputo attraversare tre secoli, due guerre, le ricostruzioni, le evoluzioni dei costumi e molto altro, restando sempre, per Genova, un riferimento di stile, di innovazione, di imprenditorialità.

Il festival si aprirà ufficialmente il 19 ottobre presso la sede di Giglio Bagnara di via Sestri, e si svilupperà attraverso 10 giornate/serate e oltre 30 appuntamenti, gratuitamente aperti al pubblico, fino al 26 ottobre negli spazi più incantevoli della città e alla presenza di istituzioni, autorità e ospiti prestigiosi, conosciuti e amati dal pubblico.

Ecco il programma:

Welfare, presentato il barattolo dell’emergenza

Super User 02 Ottobre 2019 845 Visite

È stato siglato oggi il protocollo d’intesa tra Regione Liguria e i distretti dei Lions della Liguria per la realizzazione del progetto “Il barattolo dell’emergenza” per l’avvio di una collaborazione finalizzata alla distribuzione a soggetti anziani o disabili di un barattolo giallo, da tenere sempre in un luogo ben preciso della casa e quindi immediatamente individuabile, e contenente una scheda con tutte le informazioni di base indispensabili ai soccorritori in caso di emergenza. Si tratta di informazioni di tipo sociosanitario particolarmente importanti da avere a portata di mano, soprattutto in caso di soccorso ad una persona anziana o disabile che vive sola. Ma quali saranno i canali di distribuzione? I barattoli verranno distribuiti gratuitamente ad anziani e/o disabili che ne faranno richiesta tramite farmacie, Pubbliche assistenze e associazioni di volontariato per anziani.

“Regione Liguria intende sostenere questa iniziativa – afferma l’assessore alla sanità Viale – perché è importante creare una rete di protezione e sostegno rivolta alle fasce deboli della popolazione. Il partenariato con i Lions ci rende orgogliosi di simili realtà, impegnate sul territorio per il bene della comunità”.

Fondamentale per la buona riuscita dell’iniziativa è la collaborazione dei medici di medicina generale. “I medici di famiglia compileranno il foglio, con l’indicazione delle patologie da cui è affetto il paziente, dei medicinali eventualmente incompatibili con la persona, delle persone da contattare in caso di bisogno – spiega Erminio Ribet, governatore di uno dei distretti Lions -. Il foglio viene messo in un vero e proprio barattolo, con l’indicazione di collocarlo nel frigorifero. Il frigo è un oggetto che in casa hanno tutti, di solito è il meno danneggiato in caso di incendio e al quale i soccorritori possono avere facilmente accesso. Per sapere se la persona è dotata di barattolo, sarà suggerito di mettere un piccolo contrassegno vicino al campanello dell’abitazione”.      

Gronda, Toti: “basta chiacchiere”

Super User 02 Ottobre 2019 1044 Visite

"Dopo 15 anni di discussioni e rallentamenti, se si parla di Gronda bisognerebbe farlo solo per annunciare il giorno dell’inizio dei lavori. Il ministro alle infrastrutture De Micheli, ancora una volta, invece del cantiere parla di aprire due tavoli di confronto con istituzioni e forze politiche e magari rivedere l’opera, tanto indigesta ai suoi alleati di Governo." Così il Presidente di Regione Liguria Giovanni Toti in merito all'ipotesi, avanzata dal Ministro delle infrastrutture Paola De Micheli, di revisione parziale dell'opera. "Direi che di chiacchiere ne abbiamo fatte abbastanza! I liguri aspettano la Gronda da anni e gli italiani la stanno già pagando, abbiamo espropriato 50 milioni di euro di beni lungo il tracciato. Si facciano tutti i tavoli che vogliono, ma a me sembrano tanto pretesti per prendere tempo per non fare esplodere le contraddizioni tra Pd, Renziani e Cinquestelle - ha concluso Toti - Se il Governo non ci darà risposte in tempi brevi scenderemo in piazza per dirlo ancora più forte: il tempo è scaduto, l’Italia vuole crescere!"

L’alleanza PD-M5S preoccupa il centrodestra ligure

Super User 02 Ottobre 2019 1013 Visite

Ormai sembra certo: Partito Democratico e Movimento 5 Stelle convergeranno su un candidato comune per le regionali liguri del prossimo anno.

I leader dei due schieramenti hanno già trovato un’intesa in Umbria e (pare) anche nelle altre regioni dove nei prossimi mesi si andrà a votare, Liguria quindi compresa.

La grande partecipazione dei genovesi (oltre 10mila) al corteo sul clima di qualche giorno ha ringalluzzito la sinistra ligure, che ha portato in piazza alcune sue sigle e che si è attribuita (in parte) sui social la paternità del successo della manifestazione lanciata da Greta Thunberg.

Ritornando alle elezioni regionali, è chiaro che un’eventuale alleanza PD-M5S cambierebbe gli equilibri delle formazioni in campo e, soprattutto, non permetterebbe più al centrodestra vittorie facili, com’è accaduto in Piemonte, Sardegna, Abruzzo e Basilicata.

Per mantenere la Liguria, il centrodestra è quindi costretto a ritrovare la pace al suo interno: Salvini, Berlusconi e Meloni devono fare quadrato.
Dall’altra parte, per battere Toti, Di Maio e Zingaretti devono trovare un candidato forte, che però deve piacere anche a Matteo Renzi.

Chi ha il compito più gravoso?

Targa e bandiera della Regione a operatore 118

Super User 02 Ottobre 2019 981 Visite

Il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti e l’assessore alla Sanità Sonia Viale hanno consegnato un doppio riconoscimento, una targa e una bandiera di Regione Liguria, a Daniele Asso, l’infermiere operatore del 118 di Genova che nella notte tra mercoledì 18 e giovedì 19 settembre ha aiutato una donna a partorire facendo da ostetrico a distanza, al telefono con il marito di lei. Il piccolo Eugenio è nato senza problemi, a Recco, mentre i soccorsi erano in arrivo. La cerimonia è avvenuta nella Sala Caduti di Nassiriya di Regione Liguria.

“Siamo fieri di consegnare a Daniele questo riconoscimento – commenta il presidente Toti - che si è meritato per aver dimostrato un incredibile sangue freddo in una situazione non facile, unito a una straordinaria professionalità. Daniele è il primo a ricevere, oltre alla targa, la bandiera di Regione Liguria, che da ora in poi consegneremo a tutti i liguri che si distingueranno per i propri meriti in diversi campi, dallo sport al lavoro, dalla cultura alla scienza”.

“A Daniele e a tutto il personale del sistema sanitario ligure, e in particolare a chi lavora nella rete dell’emergenza, ovvero gli operatori del pronto soccorso, del 118 e del NUE 112 – aggiunge l’assessore Viale - vanno i complimenti per il fondamentale, faticoso e a volte oscuro lavoro che compiono per la nostra sicurezza e per salvare vite umane ogni giorno, 24 ore su 24, pur consapevoli che la soddisfazione più bella per lui sia quella di aver contribuito alla nascita del piccolo Eugenio”.

Il Ponte di Genova, esempio per il mondo

Super User 02 Ottobre 2019 1342 Visite

Alle 10:11 del 1° ottobre 2019 è stato il suono delle sirene nel cantiere del nuovo Ponte di Genova a dare il via alla salita di 50 metri del primo impalcato del viadotto che sorgerà al posto del Morandi crollato uccidendo 43 persone.
In meno di un'ora il colossale pezzo da 500 tonnellate di peso, largo 10 metri e lungo 50, è stato innalzato sulle pile 5 e 6. Cerimonia toccante, dove il premier Giuseppe Conte ha definito “impegno morale” il controllo dello Stato sulle infrastrutture. Lo ha fatto parlando dal palco sul quale campeggiavano tre caschetti di sicurezza, uno bianco, uno rosso e uno verde.
Emozionata si è detta la ministra alle infrastrutture De Micheli: “Genova è una città straordinaria, ferita ma mai piegata”.
Di “un cantiere che non si ferma mai”, ha invece parlato il sindaco Bucci, riconfermato da Conte quale commissario straordinario alla ricostruzione. “Lo abbiamo sognato e voluto questo ponte - ha detto – e questo non è un punto di partenza ma segnale che la ricostruzione va bene, un segnale per Genova e Italia”.
Per il governatore Toti la ricostruzione del ponte è “buona politica che si può fare anche quando si opera con forze di colore diverso. Basta essere uniti negli intenti e nella volontà”. Un richiamo fortissimo alla sicurezza sul lavoro è venuto da Renzo Piano, archistar che ha regalato il progetto del nuovo ponte e di cui è direttore dei lavori. “Attenti a non farvi male”, ha detto alle maestranze che stanno ricostruendo la struttura nel giorno in cui, a Frosinone, c'è stata l'ennesima morte bianca.
“Genova alza la testa”, ha detto Piano, definendo “un varo” la posa dell'impalcato. Giuseppe Bono e Pietro Salini, ad Fincanteiri e Salini Impregilo, hanno esaltato le eccellenze italiane impegnate nel nuovo ponte, esempio al mondo di brand di altissima capacità realizzativa, mentre il cardinale Bagnasco ha definito la giornata “della speranza”.
Inaugurato poi anche un info al Porto Antico di Genova dove si potrà seguire lo stato di avanzamento dei lavori che dovrebbero permettere l'inaugurazione del nuovo ponte ad aprile 2020. Qui Conte ha incontrato in visita privata i parenti della vittime, due famiglie genovesi designate dal Comitato delle vittime a rappresentarle tutte, e gli abitanti della zona arancione.
Il ponte sarà costituito da un impalcato in acciaio con travata continua di un chilometro e 67 metri e 19 campate. Sarà sorretto da 18 pile. A realizzarlo Pergenova S.C.p.a., società consortile costituita da Fincantieri Infrastructure e Salini Impregilo. Gli occupati, tra appalto diretto e subappalti, superano le mille unità. Il costo 202 milioni di euro.

 

Dino Frambati

Pezzana condannato per aver diffamato Salvini

Super User 01 Ottobre 2019 971 Visite

Paolo Pezzana, ex sindaco di Sori, è stato condannato in primo grado dal tribunale di Genova a 200 euro di multa, 3000 euro di risarcimento morale e le spese legali per diffamazione nei confronti di Matteo Salvini.
Il procedimento era stato promosso dall’ex vicepremier per un post pubblicato da Pezzana su Facebook, nel quale definiva il Capitano "Str..., cattivo, pericoloso".

Importante accordo Anaste - Università di Genova

Super User 01 Ottobre 2019 1609 Visite

La sezione ligure di Anaste (Associazione Nazionale Strutture Terza Età) ha sottoscritto un importante accordo quadro con l'Università di Genova che prevede una collaborazione con tutti i dipartimenti dell'Ateneo nell'ambito della formazione, della ricerca e dei progetti finanziati dalla Comunità Europea.
Un partenariato che qualifica l’associazione guidata dal presidente Ezio Temporini e dal vicepresidente Nicolò Castellini.
Soddisfazione è stata espressa anche dagli operatori del settore, come Ubaldo Borchi che gestisce una RSA in Valpolcevera.

Il varo del primo impalcato del ponte

Super User 01 Ottobre 2019 1418 Visite

"Ricordo la prima volta che ho visto il disegno di questo ponte nel mio ufficio in Regione, così come mi ricordo come è cominciato questo percorso. Chi ha vissuto questo percorso, questo lunghissimo anno, conosce tutte le cose che sono state messe in fila per arrivare a oggi.

Ringrazio il Presidente del Consiglio, il 14 agosto era qui, come c’erano tanti altri ministri dell’allora Governo: pur nella differenza di vedute è stato fatto un lavoro straordinario di collaborazione.

Siamo qua per il rispetto per le 43 vittime. Siamo qua e ci saremo ancora molte volte, fino a che non sarà finito, per rispettare le promesse fatte ai cittadini, promesse che sono state mantenute. Nel salire di questo impalcato c’è più di un’opera di ingegneria, c’è la dimostrazione che la buona politica può fare e mantener le promesse: vuol dire che questo Stato è un grande Stato quando è capace di ricostruire un ponte nei tempi previsti.

Questa città non si è pianta addosso, si è rimboccata le maniche e ha ricostruito il suo futuro: ogni singola persona che ha lavorato, ogni singolo cittadino che ha portato sulle spalle un pezzettino di questo disagio senza farsi piegare, sono la dimostrazione che l’Italia è un grande paese, che Genova è una grande città e che la Liguria ha grande tenacia.

Ringrazio i ragazzi con i caschetti gialli, sentire tanti dialetti diversi quando ci siamo salutati è il miglior simbolo che l'Italia è una e grande, è diversa ma sa unirsi nei momenti difficili. Oggi con il loro sforzo ci stanno aiutando a dare una rappresentazione dell’Italia bella che ci piacerebbe costruire per il futuro", così il Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti alla cerimonia del varo del primo impalcato del Ponte Per Genova.

Stefano Costa in Fratelli d'Italia

Super User 30 Settembre 2019 1749 Visite

Radio Tursi conferma le indiscrezioni anticipate da Genova3000: pare infatti che a breve (forse già da domani) Stefano Costa passerà in Fratelli d'Italia.

Dopo aver dato le dimissioni da capogruppo della Lista Bucci, tutti pensavano che l'approdo di Costa sarebbe stato il gruppo di “Cambiamo!”, da costituire con gli ex azzurri Lilli Lauro, Stefano Anzalone e Mario Baroni.

Invece...

Marta Brusoni capogruppo Vince Genova

Super User 30 Settembre 2019 1703 Visite

Dopo le dimissioni del capogruppo Stefano Costa, ecco il nuovo riassetto della lista Vince Genova.
Marta Brusoni diventa capogruppo in Consiglio comunale, Carmelo Cassibba coordinatore cittadino e Vittorio Ottonello, subentrato al promosso Francesco Maresca, consigliere comunale.
Per Costa domani potrebbe essere la giornata cruciale. L’ex capogruppo della lista di Bucci potrebbe passare in Fratelli d’Italia o dar vita, insieme a Lilli Lauro, Stefano Anzalone e Mario Baroni, al gruppo “Cambiamo!” di Toti.
La teoria dei due forni accesi, molto in voga in agosto durante la formazione del nuovo governo, è di moda anche a Genova. Perché va bene sia per la pizza sia per la farinata.

Elena Bagnasco, moto, volo e pregiato salame

Super User 30 Settembre 2019 6437 Visite

Discendenza importante quella di Elena Bagnasco, avvenente e brillante signora, nipote diretta di Giorgio Parodi, l'uomo dell'aquila che fondò nel 1921 a Genova Moto Guzzi, marchio italiano forse più glorioso delle due ruote. Ma soprattutto il cui nome campeggia sulla palazzina del Cristoforo Colombo che ospita l'Aeroclub di Genova, del quale fu fondatore con altri e, oggi, lo ricorda avendogli intitolato la scuola di volo. Perché l'aquila motociclistica è rimasta simbolo universale dei piloti di aerei.
Elena (per i guzzisti di tutto il mondo Lady GP) sta lavorando a celebrare il nonno per il centenario della fondazione che ricorrerà appunto nel 2021 insieme all'Aeroclub genovese, mentre la sua vivacità sta ottenendo successi a tutto campo. Lo dimostra il simpatico riconoscimento che le verrà tributato il 12 ottobre prossimo, data che ricorda la scoperta dell'America, quando entrerà a far parte dei nuovi Nobili Protettori dell'arte del salame di Sant’Olcese. Prodotto di eccellenza ligure, la sua “nobile protezione” venne avviata ad ottobre 2011 per i cento anni del Salumificio Cabella di Sant’Olcese, organizzatore dell'evento.
Questa tradizione annuale si ripeterà anche nel corrente 2019, quando insieme ad Elena Bagnasco dei Conti Cais di Pierlas, suo nome completo, ci saranno pure l'Arciduca Martino d’Austria-Este, già nobile protettore, il cui fratello vive alla corte belga, ha sposato la sorella di Re Filippo. Ovviamente la cerimonia avrà luogo a Sant'Olcese alle 17 del fatidico 12 ottobre. Insignito del protettorato, nell'occasione, anche il grande cantante lirico Meli, che sarà accompagnato dalla moglie, grande artista pure lei e famoso soprano, Serena Gamberoni. Momento che sarà sicuramente emozionante.

Scolmatore Bisagno, Toti: “l'8 ottobre via al bando”

Super User 29 Settembre 2019 758 Visite

"Un’altra grande promessa mantenuta per Genova: l’8 ottobre daremo il via al bando di gara per la realizzazione dello scolmatore del Bisagno. 204 milioni e 400 mila euro di finanziamento con l’obiettivo di aprire il cantiere nella primavera del 2020", lo annuncia il Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti su Facebook.

"Nel frattempo continuano i lavori alla copertura del Bisagno: più del 50% del terzo e ultimo lotto dell’opera è stato realizzato e l’intervento verrà terminato entro fine 2020. Impegno e fatti concreti per la sicurezza dei liguri: così cambiamo la Liguria!", conclude Toti.

Il Comune di Genova presto plastic free

Super User 29 Settembre 2019 1306 Visite

“Nelle strutture del Comune di Genova abbiamo cominciato un percorso che ci porterà presto a diventare plastic free: stiamo lavorando per sostituire le macchinette di distribuzione dell'acqua in bottiglie di plastica con erogatori diretti di acqua filtrata e refrigerata da ricaricare con bottiglie in vetro o borracce in alluminio. (alcune sono già attive a palazzo Tursi). Adotteremo altre misure che serviranno per abbassare sensibilmente l'utilizzo di contenitori in plastica e presenteremo presto un progetto completo!”, ha detto il sindaco Marco Bucci.

Toti si concentra sulla Liguria e i cerchiobottisti

Super User 29 Settembre 2019 1508 Visite

Il forfait di “Cambiamo!” alle elezioni in Umbria - e molto probabilmente anche nelle altre regioni dove si voterà nei prossimi mesi - diventa un caso politico.
Secondo i ben informati i candidati c'erano, eccome, ma forse ha giocato un ruolo la questione del vil denaro, che non va mai sottovalutato neanche in politica. Qualche problemino è arrivato anche dalle altre componenti del centrodestra e dalla loro pretesa di piazzare nella lista di Cambiamo! gli scarti di coalizione. L’incertezza dei risultati e la volontà di smorzare i toni per garantirsi una chance con Forza Italia avrebbero poi indotto Toti alla definitiva rinuncia.

Ora gli occhi sono puntati sulla Liguria, dove il movimento del governatore - a giudicare dai gruppi in regione e in comune, che ancora mancano all'appello - sfonda meno che nella bergamasca. "Troppi cerchiobottisti, con un piede di qua ed uno di là ancora in Forza Italia" si mormora dalle parti degli arancioni.

Cosi Giovanni Toti avrebbe in mente di chiamare presto a raccolta tutti gli eletti forzisti che a parole si sono schierati con lui ma alla prova dei fatti sono prudentemente rimasti dove sono: Lilli Lauro, Angelo Vaccarezza e Marco Scajola per la Regione, Stefano Anzalone e Mario Baroni per il Comune, con tutti i consiglieri municipali a ruota.

All'ordine del giorno, pare di capire, un vero e proprio ultimatum: o venite con me o siete contro di me.

I Seniores di Forza Italia a difesa delle pensioni

Super User 29 Settembre 2019 909 Visite

Ieri, 28 settembre, al Teatro Manzoni di Milano, i Seniores di Forza Italia si sono riuniti per discutere delle pensioni degli italiani.
La manifestazione, organizzata da Enrico Pianetta e da Cristina Rossello e moderata da Paolo Del Debbio, ha visto la presenza del presidente Silvio Berlusconi, che ha richiamato il ruolo di Forza Italia quale elemento equilibratore di centro nell’alveo del centrodestra nel contesto politico del Paese.
A rappresentare la Liguria era presente il coordinatore regionale Giuseppe Costa.

Giuseppe Costa, il primo a destra

 

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