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Notizie

Bucci alla Zanzara sulla pipì nella doccia

Super User 14 Novembre 2019 2918 Visite

“Il sindaco di Genova è un mito da incorniciare”. Così il conduttore de “La Zanzara” Giuseppe Cruciani ha annunciato Marco Bucci, collegato telefonicamente con la trasmissione di Radio24 per parlare del suo invito ai genovesi di fare la prima pipì del mattino nella doccia.
“Cerchiamo di fare in fretta: il mio capo di gabinetto mi ha appena suggerito che devo fare la doccia”, ha esordito ironicamente il sindaco.
Alla domanda di David Parenzo, il giornalista che affianca Cruciani nella trasmissione, “cosa farà per i genovesi che seguono il consiglio?”, Bucci si è spinto in questa previsione: “possiamo dar loro l’ingresso gratuito ai teatri”.
Durante l’intervista c’è stato spazio anche per una gag che ha toccato la sfera personale del primo cittadino. Cruciani: “sa che fare la pipì in piedi aiuta anche l’attività sessuale?”. “Guardi che ho 60 anni, di certe cose me ne intendo”, è stata la brillante risposta di Bucci.

L’ex eurodeputata Lara Comi ai domiciliari

Super User 14 Novembre 2019 1318 Visite

Lara Comi, ex europarlamentare di Forza Italia eletta nel collegio che comprende anche la Liguria, è finita agli arresti domiciliari.
Secondo quanto riportato da “Il Giornale”, alla Comi “vengono contestati due contratti di consulenza ricevuti dalla sua società, la Premium Consulting Srl, con sede a Pietra Ligure (Savona), da parte di Afol e, in particolare, dal dg Zingale, "dietro promessa di retrocessione di una quota parte agli stessi Caianiello e Zingale", come si legge negli atti depositati nella tranche principale. Inoltre, la Comi è accusata di aver ricevuto un finanziamento illecito da 31 mila euro dal presidente di Confindustria Lombardia, Marco Bonometti. Infine, l'ex europarlamentare è accusata anche di truffa aggravata al Parlamento Europeo in quanto, secondo quanto riferito ai pm dall'addetto stampa Andrea Aliverti, il giornalista avrebbe ricevuto un aumento a tremila euro con l’obbligo di restituirne duemila a FI per pagare le spese della sede che Comi non pagava”.

Il consigliere comunale di Fratelli d'Italia, Valeriano Vacalebre

Tanti auguri a Valeriano Vacalebre (Fdi)

Super User 14 Novembre 2019 2347 Visite

Continua la nostra rubrica dei compleanni su “Genova3000”. Oggi il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Valeriano Vacalebre, compie 42 anni. Corretto e sempre disponibile, è il presidente della Quarta Commissione Cultura, benvoluto sia dai consiglieri di maggioranza che delle opposizioni. Classe 1977 di Carignano, Vacalebre è al primo mandato a Tursi. Attivissimo in via Garibaldi, in particolare per il quartiere di Cornigliano, Vacalebre è un sampdoriano doc e ha due figli, provetti calciatori: Daniele, classe 2009, è il portierone del San Bernardino, Lorenzo, classe 2012, è un esterno d’attacco di estrema qualità della James.

Tre famosi chef di New York a lezione di pesto e focaccia

Super User 13 Novembre 2019 916 Visite

Chef internazionali a lezione di pesto e focaccia: da giovedì 14 a domenica 17 novembre tre tra i più famosi chef italiani d’America, tutti residenti a New York, saranno a Genova per conoscere i segreti delle eccellenze alimentari genovesi e poterle poi promuovere a New York, anche grazie alle riprese televisive che verranno realizzate durante la loro permanenza nella nostra città. Roberto Caporuscio, Angelo Competiello e Cesare Casella sono nomi di spicco della ristorazione italiana a New York; insieme visiteranno, in un programma ricco di appuntamenti, le serre di Prà – dove giovedì 14 novembre prepareranno alcune ricette a base di pesto.

Venerdì 15 saranno invece ospiti del MOG (Mercato Orientale di Genova), a partire dalle ore 9, dove – nel locale dell’Iscot, presente anche il presidente dell’Associazione panificatori genovesi - verrà loro insegnata la preparazione della focaccia genovese. Nel pomeriggio, alle ore 16.45, saranno a palazzo Tursi per un incontro ufficiale con il Sindaco Marco Bucci, per poi spostarsi, alle ore 17, nelle cucine storiche di Palazzo Spinola, uno dei palazzi dei Rolli patrimonio UNESCO, dove assisteranno a una dimostrazione di pesto al mortaio con Gianni Arimondo dell’Associazione Palatifini, organizzatrice del Campionato Mondiale di Pesto al Mortaio. La giornata di sabato 16 novembre comincerà, alle ore 10, con la visita guidata delle più belle botteghe storiche della città; nel pomeriggio i tre chef prenderanno parte a un laboratorio di focaccia al formaggio al MOG, curato dal Consorzio Focaccia di Recco.
Questa iniziativa è realizzata grazie ai proventi della imposta di soggiorno.

“L’idea di questa collaborazione è nata e ha preso forma durante la visita a New York della delegazione genovese per il Columbus Day – dichiara l’assessore allo Sviluppo Economico Turistico e Marketing Territoriale Laura Gaggero – Abbiamo riscontrato un forte interesse per tutto ciò che riguarda la cultura italiana del mangiar bene, e la cucina ligure si presta benissimo a rappresentare il punto d’incontro tra la tradizione e l’innovazione, che è ciò che i tre chef nostri ospiti esprimono. Ci piace molto il loro modo, intelligente e simpatico, di utilizzare i media, soprattutto i social, per far conoscere la cucina italiana: per questo vorremmo che questo incontro ci aiutasse a diffondere in America non solo l’immagine dei prodotti tipici della nostra cucina, ma soprattutto quella di una città che possa interessare, incuriosire e attrarre il pubblico dei food lovers internazionali, settore di mercato turistico molto interessante e in continua crescita”.

“Le celebrazioni Colombiane a New York – aggiunge l’assessore alla Cultura di Regione Liguria Ilaria Cavo – hanno costituito una grande occasione di promozione delle eccellenze di Genova e della Liguria. I nostri prodotti tipici, come il pesto e la focaccia, sono uno straordinario volano non solo economico e turistico ma anche culturale, sono il legame con il territorio, fanno parte delle tradizioni che vengono tramandate di generazione in generazione. Per questo Regione è impegnata per promuovere il pesto e le materie prime che sono alla base della sua preparazione, sostenendo anche la sua candidatura a patrimonio immateriale dell’umanità Unesco. La presenza e l’interesse dei tre chef che arriveranno a Genova è la prova delle potenzialità internazionali di questi tesori di Liguria”.

“Il fatto che tre grandi chef italiani residenti in America di fama internazionale vedano coi loro occhi le coltivazioni delle materie prime e si cimentino nella preparazione dei prodotti che rendono famosa la Liguria nel mondo – sostiene Gianni Berrino, assessore regionale alla Promozione turistica e Marketing territoriale – ci rende particolarmente orgogliosi. Grazie a questa visita il pesto e la focaccia troveranno maggiormente spazio nei menu dei ristoranti della Grande Mela. E, grazie a ciò, sono certo che saranno sempre di più i turisti americani intenzionati a soggiornare da noi perché attratti anche dai nostri prodotti enogastronomici".

“Genova sta diventando una destinazione sempre più conosciuta a livello internazionale anche per merito della sua cucina, dei suoi prodotti di grande qualità e della creatività dei suoi cuochi – commenta il presidente della Camera di Commercio di Genova Luigi Attanasio – L’incontro con i tre chef di New York ci sarà utile per riportare oltre oceano il campionato mondiale del pesto al mortaio”.

Bucci: “genovesi, fate la pipì nella doccia”

Super User 12 Novembre 2019 4058 Visite

“L’acqua potabile è un bene prezioso, così - durante un convegno sull’argomento - ho proposto ai genovesi di seguire quello che si fa regolarmente nei paesi nordici: risparmiare l’acqua dello sciacquone facendo la pipì sotto la doccia. La situazione sembra essere scappata di mano... come testimonia il meme che gira sul web... L’ironia vince sempre...”. Così il sindaco Marco Bucci ha commentato i post che sono apparsi sui social sul suo consiglio in caso di “bisognino”.

I capigruppo di maggioranza a Tursi contro l’intolleranza

Super User 12 Novembre 2019 927 Visite

I capigruppo dei gruppi Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia, Cambiamo! e Vince Genova – per superare ogni ostacolo alla costituzione di un organismo per il contrasto dei fenomeni di intolleranza e razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza – propongono un ordine del giorno che è stato presentato oggi durante la Conferenza Capigruppo chiedendo la costituzione di una commissione speciale sull’argomento e ribadiscono fermamente la determinazione – sin da oggi – di conferire la cittadinanza onoraria per Liliana Segre.
Il documento che i gruppi portano in Aula è in linea con quanto già votato all'unanimità nei giorni scorsi dal Consiglio regionale.

Terrorismo jihadista, Muzio: “mantenere alta la guardia”

Super User 12 Novembre 2019 833 Visite

“In questo giorno in cui ricordiamo la strage di Nassiriya, un pensiero particolare di vicinanza e di affetto va ai nostri cinque soldati feriti nell’attentato avvenuto sempre in Iraq, nella zona di Kirkuk, domenica 10 novembre. Quest’ennesimo sanguinoso episodio è la prova provata della necessità di mantenere alta la guardia nei confronti del mai sopito terrorismo jihadista, sempre pronto a colpire i nostri uomini e ciò che essi rappresentano: un presidio finalizzato alla pace, alla sicurezza, alla libertà, valori che sono a fondamento della nostra nazione e della nostra civiltà e che il fondamentalismo vuole calpestare”. E’ quanto dichiara Claudio Muzio, consigliere regionale di Forza Italia e segretario dell’Ufficio di Presidenza dell’Assemblea legislativa della Liguria.
“Quest’anno la ricorrenza dell’attentato di Nassiriya – prosegue Muzio – ha poi qui in Liguria un altro particolare valore: dal 15 luglio, infatti, una sala della Regione è intitolata ai nostri connazionali che il 12 novembre di sedici anni fa furono vittime della violenza terroristica in Iraq. Questa intitolazione, arrivata in esito ad una iniziativa di cui sono stato promotore in Consiglio regionale, è stato un gesto di concreta riconoscenza ai 12 carabinieri, ai 5 militari dell’Esercito e ai due civili caduti a Nassiriya, che hanno sacrificato la loro vita in nome della pace e della libertà ed hanno testimoniato fino in fondo l’amore per la nostra patria. A loro va la nostra riconoscenza. Alle loro famiglie il nostro commosso abbraccio”, conclude il consigliere regionale di Forza Italia.

Al via il Career Day per trovare lavoro

Super User 11 Novembre 2019 1283 Visite

Ha preso il via questa mattina al Palazzo della Borsa di Genova la sesta edizione dell’International Career Day, appuntamento dedicato a chi cerca lavoro, organizzato da Regione Liguria, nell’ambito del Salone Orientamenti che resterà aperto, nella Sala delle Grida, fino a giovedì 14 novembre.

Per quattro giorni dalle 9 alle 17.30 le porte della Borsa resteranno aperte per mettere in contatto la domanda con l’offerta di lavoro.  Presenti all’interno 108 aziende, alla ricerca di nuovi candidati operanti in diversi settori professionali, per un totale di 3712 posizioni lavorative aperte.

Già dalla prima mattina si è registrato un grande successo di pubblico: oltre 400 le persone che hanno varcato le porte del Palazzo e si sono messe in fila per avere un colloquio di lavoro e circa 1500 coloro che hanno preso appuntamento sul portale di Regione Liguria dedicato alla formazione e al lavoro.

Particolarmente richieste le professioni connesse al saper fare in ambito turistico: dagli assistenti di volo, ai tour operator, dai cuochi di bordo, agli addetti all’accoglienza fino agli esperti di multimediale.

“Il fatto che abbiamo dovuto allungare i giorni del Career day è un grande segnale – dice l’assessore regionale alla Formazione e Istruzione Ilaria Cavo – Perché c’è stata una grande richiesta delle aziende interessate a offrire posizioni lavorative. Qui proveremo a incrociare domanda e offerta di lavoro, cercando di coniugare le due esigenze. Il Career day è molto cresciuto, insieme al Salone Orientamenti e il flusso di questa mattina ha dimostrato la grande attenzione e il grande interesse, da parte di un pubblico non solo giovane. Le posizioni che vengono offerte dalle aziende sostengono in pieno la nostra scelta di aver chiamato Orientamenti, il Salone del ‘Saper Fare’, perché andando nel concreto si vede che i settori che la fanno da padrone sono quelli tecnici, sia in ambito turistico, sia in tutti gli altri ambiti. Grande richiesta infatti di ingegneri e periti informatici e professioni amministrative e commerciali che ci dicono chiaramente che è giusto insistere su percorsi di formazione tecnica, quelli dove le aziende offrono maggiori opportunità. Ci auguriamo pertanto che si possa fare un bell’incrocio tra domanda e offerta”.

Tra le aziende anche molte che erano presenti lo scorso anno e che avevano individuato candidati proprio al Career Day e che quest’anno ci riprovano, forti di un’esperienza positiva alle spalle.

E da domani il percorso prosegue nell’ambito del Salone Orientamenti che verrà inaugurato al Porto antico di Genova alle 9, una kermesse di richiamo nazionale per aiutare i ragazzi a comprendere i propri talenti e individuare la strada più idonea per trovare un lavoro.

Il convegno sull’ambiente griffato FdI

Super User 11 Novembre 2019 1112 Visite

“È stata una grande scommessa dedicare un intero convegno all’ambiente vista da destra, ma sono davvero contento che abbia ottenuto così tanto successo! Ringrazio per aver preso parte il vicepresidente della camera Fabio Rampelli, Edoardo Sylos Labini, Paolo Corsiglia, il moderatore Mario de Fazio, il consigliere regionale Augusto Sartori, il consigliere comunale Antonino Sergio Gambino, il portavoce ligure di FdI Massimiliano Chicco Iacobucci, il presidente nazionale di Gioventù Nazionale Fabio Roscani, il presidente di Gioventù Nazionale di Genova Andrea Cacciavillani e tutti coloro che hanno partecipato! Finalmente a Genova un convegno griffato FdI”. E’ stato il commento dell’assessore regionale al Turismo Gianni Berrino, organizzatore del convegno.

Dighe di Begato, ricollocate già 100 famiglie

Super User 11 Novembre 2019 1013 Visite

Prosegue la consegna degli alloggi ai nuclei familiari di Begato, che stanno ricevendo le chiavi dei loro nuovi appartamenti nell’ambito del progetto di rigenerazione urbana del quartiere Diamante. Il piano sta mettendo a disposizione alloggi già pronti in altri quartieri, porterà all’abbattimento delle cosiddette “Dighe” e alla creazione, grazie a una sostituzione edilizia, di un agglomerato urbano a Begato con caratteristiche tecniche innovative ed eco-sostenibili.

A oggi, sono 100 le famiglie che hanno già ricevuto le chiavi ed effettuato il trasloco, in base alle priorità stilate dal Comune di Genova che prevede di assegnarle, nell’ordine, a famiglie con bambini in obbligo scolastico, nuclei con disabili, persone in carico ai servizi socio-sanitari, anziani ultra 75enni. Le prime consegne di alloggi, situati a Quarto alta, erano state effettuate il 1° luglio scorso.

Il progetto di demolizione delle strutture è all’esame della Conferenza dei Servizi e si prevede verrà approvato entro la fine di novembre.

Nel complesso le ricollocazioni riguardano 386 nuclei di residenti nelle “Dighe”, che si prevede saranno concluse entro il primo trimestre 2020. A partire da aprile 2020 si potrà procedere alla demolizione delle strutture: 486 appartamenti su un totale di circa 520 verranno distrutti.

Una porzione della Diga rossa invece (circa 37 alloggi in via Cechov 11) verrà mantenuta e recuperata dal punto di vista edilizio e funzionale, e si prevede di realizzare ulteriori 70 alloggi di edilizia innovativa a basso consumo energetico, con soluzioni tecnologiche nuove (CasArte).

L'intero quartiere di Begato è composto da 1444 alloggi, di cui circa 520 appunto nei due complessi delle "Dighe": l'intero quartiere, grazie all'iniziativa congiunta di Regione Liguria, Comune di Genova e ARTE (Azienda regionale territoriale per l'edilizia della provincia di Genova), è interessato ad una operazione che ha al centro proprio la demolizione delle due dighe, e che prevede, oltre al laboratorio di ascolto e alla ricollocazione, la realizzazione di interventi per migliorare la vivibilità del quartiere. Inoltre, verranno riqualificate le aree esterne e i servizi ludico-ricreativi, con realizzazione di strutture sportive (campo di calcetto e pista di pattinaggio).

Dal punto di vista finanziario per il piano di ricollocazione Regione, Comune e Arte hanno stanziato 11 milioni e mezzo di euro (3,1 milioni da parte di Regione provenienti dal Fondo Strategico) per il recupero degli alloggi sparsi in città che sono in corso di assegnazione alle famiglie di Begato, a cui si sommano 900mila euro per i traslochi e 240mila per il laboratorio di ascolto e la messa in sicurezza degli alloggi di Begato lasciati vuoti.

Per la demolizione delle Dighe, invece, lo stanziamento complessivo è di circa 7milioni e 200mila euro.

Per quanto riguarda la rigenerazione del quartiere, Regione Liguria destinerà 7,5 milioni di euro, assegnate a Regione dalla Delibera CIPE 127/2017.

“Procede al ritmo di circa 50/60 consegne al mese il processo di ricollocazione delle famiglie in appartamenti sparsi in tutta la città – commenta il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti – I traslochi fanno parte di un più ampio percorso di rigenerazione urbana e sociale, assolutamente senza precedenti per Genova, la Liguria e l’Italia. Per quanto riguarda gli inquilini delle Dighe innanzitutto si è partiti da un necessario percorso di ascolto, grazie a un centro dedicato attivato proprio a Begato, necessario per recepire le esigenze delle famiglie e procedere poi al cambio di abitazione. La nostra scelta è chiara: questa regione aveva da troppo tempo bisogno di abbandonare una vecchia concezione urbanistica che aveva portato a concentrare in un unico quartiere, privo di servizi, un grande numero di nuclei familiari, creando di fatto un ghetto che finora non era mai stati toccato. Noi stiamo integrando, per la prima volta, questi cittadini, che fino a oggi hanno vissuto in una realtà complicata dal punto di vista sociale e della vita quotidiana. I nuclei verranno distribuiti in diverse zone della città, invertendo la tendenza che fin dagli anni ’70 e ’80, con le precedenti amministrazioni, aveva creato i ghetti”.

“Stiamo affrontando e definendo un tema che a Genova è argomento di discussioni da decenni – aggiunge il sindaco Marco Bucci - A differenza del passato, quando si dibatteva senza poi prendere decisioni per risolvere la questione Diga di Begato, oggi siamo già in una fase avanzata grazie ad una soluzione tracciata mesi fa da Regione e Comune. Tutti sappiamo quanti e quali fossero i problemi di una realtà urbanistica frutto di una concezione che si è rivelata fallimentare: le tante famiglie che vivono in questo complesso da domani avranno nuove opportunità nella nostra Genova”.

L'on. Bagnasco e i sindaci di Rapallo e Recco al GOI

Super User 11 Novembre 2019 1471 Visite

Questa mattina, l’onorevole Roberto Bagnasco e i sindaci di Rapallo, Carlo Bagnasco, e di Recco, Carlo Gandolfo, si sono recati per una visita programmata al Gruppo Operativo Incursori (GOI),  una delle due articolazioni del COMSUBIN, Comando Subacquei ed Incursori, che costituisce la componente di Forze Speciali della Marina Militare, in località Le Grazie (La Spezia) nel comprensorio del Varignano.

La visita è stata l’occasione per manifestare la vicinanza e la solidarietà ai tre incursori della Marina feriti durante l’attentato di ieri in Iraq, appartenenti proprio al Goi e agli altri e due soldati dell'Esercito (9/o Col Moschin) che svolgono missioni delicate e pericolose.   

Durante la mattinata i sindaci Bagnasco e Gandolfo e l’onorevole Bagnasco hanno avuto conferma dell’eccellenza assoluta di questo reparto strategico dove i militari vengono meticolosamente selezionati ed addestrati duramente sia sotto il profilo tecnico che fisico e psicologico, per essere in grado di essere sottoposti alla pressione di missioni delicate in giro per il mondo, con i più elevati standard operativi.

Il GOI riveste un ruolo primario nel panorama delle Forze Armate Italiane: da decenni è costantemente chiamato, in ogni situazione di crisi, a svolgere i compiti più delicati e risolutivi di evidente valenza strategica, per rispondere in modo determinante a problemi operativi urgenti e con pericolosi risvolti politici.

Dall’11 Settembre ad oggi il GOI è stato impegnato nei principali teatri operativi terrestri, quali l’Afghanistan e l’Iraq dove è avvenuto il terribile attentato di ieri e dove gli attuali scenari di conflittualità internazionale e la continua minaccia terroristica richiedono l’intervento di piccole unità non convenzionali, particolarmente addestrate ed equipaggiate.

“Che ne sarà stato”, il libro di Riccardo Grozio

Super User 11 Novembre 2019 1538 Visite

Martedì 12 novembre, ore 17:00, nella Sala Lignea della Biblioteca Berio, presentazione del libro “Che ne sarà stato” di Riccardo Grozio (Oèdipus Edizioni), una raccolta di racconti dedicati agli incontri fugaci che rimangono nella memoria di ognuno di noi lasciando un segno inaspettato e, in fondo, ingiustificato.

L’autore raccoglie ognuna di queste schegge e ne costruisce il ritratto di un istante, senza pretendere di seguire il filo che sparisce presto all’orizzonte. A parlare del volume saranno il giornalista Giuliano Galletta e il critico letterario Erminio Risso, alla presenza dello scrittore. L’incontro è organizzato dalla Fondazione Mario Novaro, in collaborazione con la Biblioteca Berio. L’ingresso è libero.

C’è Inge, l’insegnante di lingue che balla scatenata al centro della pista e sparisce quando compare un danzatore altrettanto ipnotico. C’è il fruttivendolo filosofo, che vende mele e saggezza. C’è lo scrittore smemorato che diventa imprenditore di successo e dimentica tutto quello per cui ha lottato. C’è il prof. apprezzato da tutti ma in segreto vittima dell’alcool. C’è il cantante che lavora alle poste. C’è la vespista volante, amministratrice di condominio delusa dall’amore. Tre pagine ciascuno per definire una vita. Trentatré brevi storie che raccontano un’unica storia. Quella di chi, anche solo per un attimo, ha attraversato la nostra vita. Se il più delle volte li abbiamo dimenticati, ogni tanto ci chiediamo che ne sarà stato di loro. 

Riccardo Grozio è nato e vive a Genova. Laureato in filosofia, giornalista esperto in comunicazione aziendale e sociale. Ha collaborato con le pagine culturali di quotidiani e periodici, si è occupato di dinamiche socioculturali relative allo sport, anche attraverso una vasta produzione saggistica e la curatela di numerose rassegne sportive. Il suo racconto La banalità del bene è apparso nella raccolta Tutti. Racconti dal sociale (Pacini Editore, 2017).

L’attivismo del circolo Fratelli d'Italia di Rapallo

Super User 11 Novembre 2019 1622 Visite

Ieri, il Circolo di Fratelli d’Italia di Rapallo ha raccolto le firme per quattro proposte di legge di iniziativa popolare: elezione diretta del Capo dello Stato, abolizione dei senatori a vita, inserimento nella Costituzione di un tetto massimo della pressione fiscale e supremazia dell’ordinamento giuridico italiano su quello europeo.
“E’ stato un successo: abbiamo raccolto un centinaio di firme e fatto tre iscritti al partito in meno di due ore. E sabato 16 novembre, dalle 15:00 alle 18:30, ci sarà nuovamente il nostro banchetto in piazza da Vigo”, ha spiegato l’attivissimo presidente del circolo, Gianni Arena.

Iraq, Toti: "la Liguria aspetta il ritorno dei suoi ragazzi"

Super User 11 Novembre 2019 1139 Visite

"Tra i 5 soldati italiani feriti nell’attentato in Iraq, tre appartengono al gruppo operativo incursori  di Comsubin, il reparto di forze speciali della Marina Militare che ha sede a Le Grazie nel Comune di Porto Venere, La Spezia. Ai feriti, alle loro famiglie e all’ammiraglio Massimiliano Rossi, comandante di Comsubin, va l’abbraccio di tutta la Liguria, che aspetta il ritorno dei suoi ragazzi a casa", così il Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti in una nota.

Sanità, Ardenti: “al San Paolo il tassello che mancava”

Super User 11 Novembre 2019 997 Visite

“L’Area cure infermieristiche ospedale territorio, inaugurata venerdì scorso alla presenza del presidente Giovanni Toti e dell’assessore regionale Sonia Viale, che ringrazio per il loro proficuo lavoro, è approdata nell’Asl2 dopo le esperienze maturate negli ultimi due anni al Galliera e all’Istituto Brignole di Genova con risultati molto importanti. A Savona, inoltre, è stata introdotta la partecipazione dei medici di famiglia, che è una componente fondamentale di questo progetto sul nostro territorio”.

Lo ha dichiarato oggi il vice capogruppo regionale Paolo Ardenti (Lega).

“Dopo la sperimentazione - ha aggiunto Ardenti - dell’infermiere di famiglia e comunità (avviata con i progetti delle Aree interne e dell’Asl2 in Valbormida) e l’apertura dei Centri per i disturbi cognitivi e le demenze, questo reparto a conduzione infermieristica rappresenta un ulteriore collegamento ospedale/territorio. Ossia un luogo in cui i pazienti, le loro famiglie e tutti coloro che si prendono cura della nostra salute, si incontrano per trovare e dare le soluzioni più idonee.

Potranno accedere al reparto coloro che appartengono alle fasce più deboli della popolazione e devono essere dimessi dall’ospedale, ma che hanno l’esigenza di rimanere ancora per un periodo in un luogo ‘protetto’. Oppure pazienti che sono assistiti in ambito domiciliare dal proprio medico di famiglia, ma che hanno bisogno di un periodo di osservazione costante perché affetti da patologie croniche non sufficientemente compensate.

I famigliari avranno quindi la possibilità di stare vicino ai propri cari senza limiti di orari, ci sarà un costante rapporto tra i professionisti ospedalieri e il medico di famiglia e, soprattutto, molta attenzione nel dare le giuste indicazioni ai parenti che poi a casa dovranno prendersi cura del paziente.

Purtroppo il dibattito politico sulla sanità continua a concentrarsi solo su esigenze di tipo puramente sanitario e si dimentica di toccare invece quella che è la quotidianità della malattia, lasciando troppo spesso alle persone e alle famiglie l’impressione di essere abbandonate a se stesse.

Pertanto, da un lato va senz’altro riconosciuto all’assessore Viale il merito di avere perseguito un obiettivo fondamentale per il benessere dei cittadini, lavorando su ciò che in Liguria mancava. E cioè l’attenzione su quella parte di popolazione fragile che ha bisogno di risposte semplici e quotidiane, che è poi la stragrande maggioranza dei pazienti liguri.

Dall’altro lato, va dato a tutte le professioni sanitarie il merito di avere mantenuta viva l’attenzione sulla necessità di ‘umanizzazione’ del sistema sanitario, portando nuove energie e vitalità nei progetti di riforma.

Un percorso lungo e faticoso, fatto silenziosamente in 4 anni di proficuo lavoro, che ora ci permette di ricostruire tassello dopo tassello un sistema sanitario intorno ai nostri malati”.

Il vicepresidente della Camera Rampelli a Genova

Super User 10 Novembre 2019 975 Visite

Il vicepresidente della Camera dei Deputati Fabio Rampelli interverrà lunedì 11 novembre alle 16.30 presso l'Hotel Melià (via Corsica 4, Genova) al convegno, organizzato dall'assessore regionale Gianni Berrino, dal titolo "Uomo, Terra e Identità - Ambiente, lavoro, futuro: per uno sviluppo sostenibile".

Interverranno anche: Augusto Sartori (consigliere regionale di Fratelli d'Italia), Andrea Cacciavillani (presidente di Direzione Nazionale GN), Massimiliano Iacobucci (portavoce regionale di Fratelli d'Italia), Paolo Corsiglia (Camera di Commercio di Genova), Fabio Roscani (presidente Gioventù Nazionale), Edoardo Sylos Labini (editore di Cultura Identità). Moderatore del convegno il giornalista de "Il Secolo XIX" Mario De Fazio. 

Regionali 2020, Toti non ha più ostacoli

Super User 10 Novembre 2019 1535 Visite

Giovanni Toti non ha più ostacoli verso le regionali 2020. Si sapeva già da tempo, soprattutto dopo le rassicurazioni di Edoardo Rixi, ma i noti contrasti tra il governatore e il Cavaliere avevano fatto nascere qualche dubbio sul candidato di Forza Italia in Liguria.
Ieri, in visita a Chiavari per l’inaugurazione della nuova sede degli azzurri, Mariastella Gelmini, capogruppo dei forzisti alla Camera, ha detto chiaramente che la scissione di Cambiamo! è stata dolorosa, ma Forza Italia, a differenza della sinistra, non porta rancore e, pertanto, sosterrà Toti.
Dopo il via libera di Berlusconi, l'incertezza dell'Altra Italia e il flop della coalizione PD-M5S alle elezioni in Umbria, Toti ha strade e ponti spianati verso il bis. Anche perché il viadotto sul Polcevera sarà pronto prima delle elezioni.

Il video delle interviste a Mariastella Gelmini, Roberto Bagnasco, Roberto Cassinelli, Giuseppe Costa, Carlo Bagnasco, Claudio Muzio, Guido Grillo, Mario Mascia, Silvia Garibaldi e Giancarlo Vinacci.

Gelmini: “Giovanni Toti ha lavorato bene”

Super User 09 Novembre 2019 1111 Visite

“Noi abbiamo subito in Liguria una scissione dolorosa, ma non siamo come la sinistra, non portiamo rancore. Pensiamo che i liguri debbano essere messi al primo posto e quindi per noi la conferma del governo di centrodestra della regione è una priorità. Giovanni Toti in questa regione ha lavorato bene, il centrodestra è unito e per noi è importante non solo vincere in Emilia Romagna e in quelle regioni dove non abbiamo mai governato, ma confermare il buon governo di centrodestra in Liguria così come in Veneto. Forza Italia è in campo con una propria lista, con i propri candidati e con i propri dirigenti per favorire la conferma del centrodestra alla guida della regione”. E’ quanto dichiarato dalla capogruppo dei forzisti alla Camera, Mariastella Gelmini, a margine dell’inaugurazione della nuova sede di Forza Italia a Chiavari.

Trent'anni fa la caduta del muro di Berlino

Super User 09 Novembre 2019 2043 Visite

Uno dei ricordi più intensi ed indelebili dei miei tanti viaggi intorno al mondo risale al Capodanno  tra il 1987 ed il 1988 a Berlino. Occasione nella quale visitai la città, compresa la sua parte Est. Potendolo fare, io, italiano, e godendo di quella libertà negata invece ai berlinesi di poter passare da Ovest ad Est e viceversa.

Quando terminò la visita nella parte sotto l'egemonia dell'allora ex Urss, accanto al pullman che ci riportava nella parte libera della città, si erano schierati molti giovani dell'Est che ci salutavano agitando le mani.

Nel loro volto c'era la tristezza infinita di chi non poteva seguirci e sognava di poterlo fare superando la barriera invalicabile come noi, turisti stranieri, che tornavamo nella Berlino che aveva salutato l'anno nuovo con luci e fuochi di artificio contro l'assoluto grigiore della zona oltre il muro, dove la vita pareva quella italiana anni '50, anzi peggio perché almeno noi avevamo speranze di un futuro migliore.

Quei ragazzi mi commossero e mi fecero venire le lacrime agli occhi perché io, con cultura di libertà e democrazia come compete ad ogni essere umano, scorgevo in quei volti tristi l'orrore della costrizione e di ogni dittatura. E quando, poco più di un anno dopo, arrivò la notizia quasi improvvisa e persino inaspettata dell'abbattimento di quel muro truce ed odioso, mi tornarono le lacrime agli occhi ma dalla gioia ed il mio pensiero corse immediatamente a quei giovani. A quei volti indelebili nella mia memoria che cercavo persino di scorgere tra la moltitudine di persone che picconavano il muro.

Una vergogna per l'umanità da quando venne eretto. Un'offesa alla libertà ed alla dignità umana. E non c'entra che fosse “rosso” o di qualunque altro colore perché l'orrore è che uomini sequestrino la libertà di altri uomini, impediscano la libertà di movimenti.

Del resto che fosse un sopruso ed un'angheria lo dicono i 140 ed oltre morti cercando di superare quel muro e raggiungere l'altra parte di Berlino. Pare che invece circa 5 mila ce l'abbiano fatta. Ma si tratta di cifre mai accertate con sicurezza, indicative però di come una generazione abbia sofferto di quel muro, orrido come tutti i muri che dividono ed impediscono la libera circolazione della persone.

La segregazione, quella sorta di prigione che era delimitata dal muro, durò 28 anni da quando in poche, calde giornate estive, dal 13 agosto 1961, venne costruito a tempo di record e con un'ingegneria tanto malsana quanto eccellente da un punto di vista tecnico. L'uomo sa fare bene le cose, anche quando le fa nel male! E venne costruito per impedire l'esodo da Est a Ovest, dopo che tra la fine della guerra ed il 1961 erano “emigrati” ad Ovest oltre 2 milioni e 600 mila tedeschi su 17 milioni. Lungo quasi 155 chilometri, alto quasi quattro metri, fu costruito di domenica ed in periodo vacanze, tagliando in due persino dei condomini.

Poi la svolta storica, la perestrojka, Gorbaciov, il Papa polacco, la storia sa voltare pagina. Oggi il muro, definitivamente caduto a dicembre '89, è una sorta di attrazione turistica a Berlino, città peraltro splendida, vivace, ricca di vita e movimento e dove sono tornato a muro demolito. I turisti ne guardano i resti, le vecchie garitte dei temibili vopo, acronimo per definire gli agenti della Volkspolizei.

A vedere tutto questo pare impossibile che quel muro rappresentasse uno dei tanti orrori dei quali è stata capace l'umanità. Lezioni delle storia che tutti dobbiamo apprendere. Come il bestiale, indelebile olocausto contro gli ebrei, da non dimenticare mai e da annoverare tra le turpitudini peggiori che la “razza” umana abbia mai concepito ed attuato. Da allora è cambiato il mondo anche se ingiustizie, crudeltà, violenze persistono ed abbondano. Sia impegno di tutti abbatterle, come è avvenuto per il muro di Berlino.

Dino Frambati

Bucci inaugurerà il Circolo dell’Amicizia

Super User 09 Novembre 2019 1309 Visite

Sabato 9 novembre, alle ore 16:00, in via Paolo Toscanelli 94 a Sestri Ponente, sarà inaugurato il "Circolo dell'Amicizia", l'associazione culturale presieduta da Emanuele Arbato che ha come obbiettivo il contrasto al degrado del quartiere.
Al taglio del nastro ci saranno anche il sindaco Marco Bucci, l’amministratore di A.R.T.E Girolamo Cotena, il consigliere comunale Guido Grillo, che ha organizzato la manifestazione, e i forzisti Roberto Bagnasco e Daniele Bonuso, entrambi presenti in mattinata all’inaugurazione della nuova sede di Forza Italia di Chiavari.

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