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“Basta pedaggio sulle autostrade liguri”

Super User 27 Dicembre 2019 1157 Visite

"Le autostrade sono dei liguri", "I vostri soldi non valgono le nostre vite" e "Basta pedaggio sulle autostrade liguri": sono questi i testi degli striscioni apposti in prossimità dei caselli autostradali della Liguria firmati dal Comitato ligure per le autostrade per focalizzare l'attenzione delle autorità politiche locali e nazionali sulla questione delle concessioni ai privati delle infrastrutture strategiche della nostra regione, e sulla ormai inderogabile e vitale esigenza di rendere gratuito l'utilizzo della rete autostradale regionale per i cittadini genovesi e liguri che da più di un anno sono vittime di disagi e disservizi causati non solo dal drammatico crollo del Ponte Morandi e del recente cedimento del viadotto della A6 tra Savona e Altare, ma anche di restringimenti per la messa in sicurezza di numerosi altri tratti autostradali, la maggior parte per criticità causate da incuria e mancanze nella manutenzione da parte delle società concessionarie, le quali hanno ricavato negli anni importanti profitti sulle spalle dei cittadini e dello Stato. Il Comitato ligure per le autostrade, facendosi voce dei cittadini di Genova, Savona e delle altre province liguri, chiede quindi la gratuità immediata delle autostrade regionali, e propone di revocare le concessioni alle società private negligenti nella gestione di questi beni pubblici fondamentali per la nostra Regione, e di conseguenza la nazionalizzazione delle stesse. Chiediamo ai cittadini genovesi e liguri di non permettere che le vittime della tragedia del Ponte Morandi siano morte invano, di non lasciare che i colpevoli restino impuniti e di appoggiare le prossime iniziative di sensibilizzazione e di protesta nei confronti di chiunque non rispetti i diritti dei nostri concittadini, dei lavoratori e degli autotrasportatori.

Comitato ligure per le autostrade

2019 record per i canali social della Regione Liguria

Super User 26 Dicembre 2019 1387 Visite

Con le feste è tempo di bilanci anche per l’Ufficio Stampa della Regione Liguria, che fra i suoi compiti gestisce i canali social istituzionali.

Il 2019 è stato l’anno dello sbarco su Instagram: la Liguria è fra le poche regioni italiane che utilizzano anche questo media per comunicare al cittadino, solo sette regioni, al netto naturalmente di quelli che sono i profili turistici – dove la Liguria è presente da tempo. Nei primi sei mesi di attività il canale Instagram @RegioneLiguria ha già raggiunto i 4000 follower partendo da zero.

Per un Instagram che guadagna hype c’è un Twitter che, nonostante sia sempre molto amato da star e personalità mondiali, vive un momento di appannamento. Non per @RegLiguria, che raggiunge i 7.492 follower con una crescita del 23%: massiccia la presenza su questo social, con 1.406 “cinguettii” che hanno superato i tre milioni di visualizzazioni e i 20mila fra like e retweet, segno che questo canale è ancora molto efficace per comunicare al cittadino.

Ma il record lo segna ancora una volta Facebook, il social per eccellenza, dove la pagina di Regione Liguria raggiunge i 37mila fan, con una crescita del 47% rispetto allo scorso anno. Impressionanti i numeri, con oltre 9 milioni di persone raggiunte (reach) e 125mila reazioni fra like, condivisioni e commenti.

Risultati raggiunti grazie al dinamico staff della Regione, quasi interamente composto da donne.

A Santa Margherita vietati i botti di Capodanno

Super User 26 Dicembre 2019 1316 Visite

Anche quest’anno Santa Margherita Ligure vieta i botti di Capodanno su tutto il territorio comunale, sia in luoghi pubblici che privati. Nei giorni 31 dicembre 2019 e 1° gennaio 2020, sono proibiti l'accensione e i lanci di fuochi d'artificio, lo sparo di petardi, lo scoppio di mortaretti, razzi e ogni altro artificio pirotecnico anche se di libera vendita.
Il sindaco di centrodestra della perla del Tigullio, Paolo Donadoni, evidentemente sui fuochi pirotecnici la pensa diversamente rispetto a Giovanni Toti, visto che il governatore non perde occasione per far “esplodere” il palazzo della Regione Liguria.
Oltre ad evitare incidenti, questa civilissima ordinanza è stata molto apprezzata dai cani e dai loro “genitori”; tra questi c’è pure il consigliere comunale a Tursi Alberto Campanella, che a Santa convive anche con due splendide cagnoline.

Dal 26 al 30 dicembre ferrovia Sestri-Voltri interrotta

Super User 24 Dicembre 2019 840 Visite

Un impegno a Trenitalia per evitare il più possibile i disagi conseguenti l’interruzione della circolazione ferroviaria dal 26 al 30 dicembre sulla linea Genova-Ventimiglia, nel tratto tra la stazione di Genova Sestri e la stazione di Genova Voltri, per lavori già programmati di rifacimento e messa in sicurezza del cavalcavia stradale di Via Martiri della Liberta nei pressi della stazione ferroviaria di Genova Pegli. Lo ha chiesto il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti insieme all’assessore ai Trasporti Gianni Berrino a Trenitalia nel corso della riunione con i vertici di RFI, Trenitalia e l’assessore alla Mobilità del Comune di Genova Matteo Campora, per i tre giorni e mezzo in cui sono programmate le opere di messa in sicurezza.

“Abbiamo fatto tutto il possibile per mitigare i disagi e abbiamo infatti scelto, insieme al Comune quei tre giorni meno trafficati dall’utenza scolastica e lavorativa di tutto l’anno, per effettuare lavori necessari e non più rimandabili – ha detto il presidente Toti - Comunque monitoreremo, attraverso un tavolo tecnico tra rappresentanti di Regione, RFI e Trenitalia, affinché tutti possano viaggiare e muoversi e affinché tutte le misure siano adeguatamente comunicate e gestite”.

“Nessuno verrà lasciato a piedi – ha detto l’assessore regionale ai Trasporti Gianni Berrino - Sono 1200 i posti garantiti sui servizi diretti da Milano a Ventimiglia e ritorno attraverso una coppia di Intercity e una coppia di Thello che percorreranno la tratta ferroviaria, via Alessandria Savona, senza cambiare treno. Tale offerta di posti corrisponde al numero medio di passeggeri movimentati l’anno scorso nel medesimo periodo. Inoltre verranno effettuati due servizi diretti da Milano ad Albenga via treno con regionali veloci passando da Alessandria e Savona. Ad Albenga sarà inoltre disponibile un servizio di bus eventuali per prosecuzioni di viaggio fino a Ventimiglia. Questi servizi si aggiungono al piano straordinario messo in atto da Trenitalia dal 5 dicembre, di collegamento tra Torino e Ventimiglia, via Savona, per garantire l’afflusso dei torinesi e dei piemontesi sulla riviera del ponente”.

Il governo si impegna per il sistema portuale ligure

Super User 24 Dicembre 2019 842 Visite

"Forza Italia mantiene sempre la parola data. Con un ordine del giorno alla Camera ci siamo assicurati l'impegno del Governo al fine di salvaguardare la continuità delle operazioni portuali e consentire lo sviluppo del Sistema portuale ligure occidentale, compatibilmente con le esigenze di finanza pubblica. Abbiamo chiesto e ottenuto di valutare la possibilità di prorogare i contratti di lavoro a tempo determinato, di estendere agli scali di Savona e Vado Ligure le disposizioni sulla fornitura di lavoro temporaneo, di consentire all’Autorità di sistema di inserire nel programma straordinario anche le opere caratterizzate da significativi profili di ordine ambientale, di favorire la flessibilità dei Piani Regolatori alle esigenze di sviluppo portuale prorogando al 2022 il termine, di modificare la legge portuale 28 gennaio 1994, n. 84, prevedendo la possibilità di consentire più di una sola concessione di area demaniale nello stesso porto a uno stesso soggetto salvo che non si determini un reale pregiudizio del mercato in termini concorrenziali e salvi i limiti di concentrazione di volta in volta verificati dall’Autorità preposta alla tutela della concorrenza. Azioni concrete per la 'blue economy' che riguarda il 10% del Pil nazionale e Genova, col suo porto, detiene la quota principale in questo fondamentale ambito economico". Lo scrivono in una nota i deputati Roberto Cassinelli e Roberto Bagnasco di Forza Italia.

A Genova Forza Italia di nuovo in campo

Super User 22 Dicembre 2019 2737 Visite

In via XX Settembre, sotto il Ponte Monumentale, Forza Italia oggi ha allestito un gazebo per raccogliere le firme contro l’aumento delle tasse e per fare nuovi iscrizioni, “abbiamo fatto sette tessere in meno di un’ora”, dicono i militanti.
Per l’occasione sono scesi in campo i big del partito: il neo coordinatore ligure Carlo Bagnasco, che ha preso il posto di Sandro Biasotti, gli onorevoli Roberto Bagnasco e Roberto Cassinelli e il capogruppo in Comune Mario Mascia.
Presente anche il nuovo coordinatore provinciale dei Giovani di Genova Luca Marcato, nominato in sostituzione di Federico Bogliolo passato a “Cambiamo!”.
I Seniores sono stati rappresentati dal coordinatore regionale Giuseppe Costa e da Francesca Renna, quest’ultima in settimana sarà nominata responsabile per la città di Genova.
Dopo anni di immobilismo, Forza Italia a Genova riparte di slancio.

Luca Marcato e Carlo Bagnasco

L

Antonella Aonzo (assessore a Rapallo) e Carlo e Roberto Bagnasco

L'ambasciatore dell'Albania Alban Daci, Daniele Bonuso, consigliere municipale, e Luca Marcato

I Seniores guidati da Giuseppe Costa e Francesca Renna

Foto di gruppo con i Seniores

In primo piano Franco Marenco, ex parlamentare 

 

 

Bruzzone sorride all’idea di Bossi sul Sud

Super User 22 Dicembre 2019 1000 Visite

Seduto tra l’ex padre padrone di quella Lega che guardava solo al Nord, Uberto Bossi, e l’attuale leader, Matteo Salvini, che invece mira ad ottenere “pieni poteri” dal Nord al Sud, il senatore Francesco Bruzzone ha sorriso alla nuova proposta del Senatur sul Meridione: “Mi sembra giusto aiutare il Sud, altrimenti straripano come l'Africa”.
Eletto soprattutto con i voti dei cacciatori, anche quelli meridionali residenti in Liguria, in Consiglio regionale nel lontano 1995, Francesco Bruzzone lo scorso anno ha interrotto il suo quinto mandato consecutivo per accomodarsi in Senato. Per l’ex bidello di Stella, ambientarsi è stato un attimo. E ieri lo ha dimostrato.

La legge elettorale spaccherà la maggioranza in Regione?

Super User 21 Dicembre 2019 1067 Visite

Dopo le vacanze di Natale la coalizione di centrodestra in Regione Liguria dovrà affrontare una dura prova. Lo scoglio da superare sarà la riforma elettorale, recentemente rimandata a dopo l’abbuffata natalizia e che per poter vedere la luce dovrà essere (difficilmente) approvata entro il 20 gennaio.
Oltre al collegio unico, malvisto un po’ da tutti, i punti cardine della riforma riguardano il listino del presidente (i sei nominati dai partiti che entrano in Consiglio regionale in caso di vittoria della coalizione) e la doppia preferenza, introdotta da tempo per favorire il voto di genere. E’ però sul listino che maggioranza e partiti mostrerebbero spaccature.  I malumori sarebbero nati soprattutto all’interno della Lega che, non avendo tra i candidati i suoi big, Edoardo Rixi e Francesco Bruzzone, mette in campo per le regionali una squadra di giocatori dello stesso livello, senza fuoriclasse.
Questa incertezza rende particolarmente nervosi i leghisti che non vogliono rinunciare al listino, in quanto garantirebbe al Carroccio tre consiglieri regionali sicuri. Oltre a quelli eletti.
Certo è che le dimissioni di Angelo Vaccarezza da presidente della Commissione elettorale rischia di lasciare la legge invariata.

Forza Italia: Lauro c'è o non c'è?

Super User 21 Dicembre 2019 1532 Visite

Se fosse una canzone sarebbe quella di Nek che inizia con "Laura non  c'è, è andata via / Laura non è più cosa mia" e finisce con "Mi dispiace ma non posso / Laura c'è Laura c'è".
In ambienti totiani si rincorrono le voci circa un possibile rientro di Lilli Lauro in Forza Italia. La biconsigliera smentisce ma pochi minuti dopo la nomina di Carlo Bagnasco a coordinatore regionale dei forzisti è stata proprio lei a inviare a tutte le chat arancioni e azzurre il comunicato stampa con cui il suo mentore Sandro Biasotti si complimentava col successore.
Qualcuno parla già di un suo tentativo di accaparrarsi il posto nel listino del governatore Toti che spetta a Forza Italia, complice la permanenza di Biasotti nel gruppo azzurro in Senato e la rinuncia di Toti a rivendicare alcunché per il suo partito.
Certo è che forse sarebbe proprio questa la quadra per non intralciare la campagna elettorale di Ilaria Cavo con la lista di Cambiamo! e per far fare bella figura anche al partito di Berlusconi.

Effetto Bagnasco: assalto a Forza Italia

Super User 21 Dicembre 2019 3477 Visite

A poche ore dalla sua nomina a coordinatore regionale, già si sente l’effetto Carlo Bagnasco in Forza Italia. Al sindaco di Rapallo sono giunte infatti parecchie richieste di iscrizioni al partito, anche da parte di volti molto noti della politica genovese.
La ripresa di Forza Italia - stando al sondaggio fornito da Ipsos per il Corriere della Sera il partito di Berlusconi sarebbe al 7,4% (+1,2) -, i tanti posti vuoti da colmare lasciati dai forzisti andati in “Cambiamo!” e, soprattutto, l’arrivo di Bagnasco stanno convincendo molti a puntare sull’azzurro.
Un vero assalto a Forza Italia.

Fontana: “con la Lega in Comune fine dei clientelismi”

Super User 21 Dicembre 2019 1071 Visite

La capogruppo della Lega a Tursi Lorella Fontana si è scagliata contro il quotidiano “La Repubblica”, reo, secondo la leghista, di aver pubblicato la storia di una donna alla quale l’assessore Giorgio Viale avrebbe consigliato di fare la tessera della Lega per avere un aiutino. Ecco la sua dichiarazione.
“Repubblica si conferma l'organo ufficiale del Pd. Oggi è arrivato il goffo tentativo di gettare fango sulla Lega e i suoi assessori in Comune per fare un assist, mal riuscito, ai compagni. Il 'giornalone' usa le dichiarazioni di una badante disoccupata che avrebbe fatto la tessera della Lega per ottenere, pare, corsie preferenziali per la residenza e l'accesso alle graduatorie delle case popolari, tessera che peraltro avrebbe fatto prima di presentarsi in Comune e quindi prima di incontrare i nostri assessori. Se ne faccia una ragione Repubblica, il Pd e chiunque pensa che la Lega sia il partito "degli amici degli amici": l'era del clientelismo è storia vecchia, una brutta abitudine di una certa sinistra, che come Lega abbiamo sempre denunciato e combattuto. Chi dice il falso e diffama, come extrema ratio per non aver ricevuto quel che si aspettava, si è appena guadagnato una bella querela. Il Pd, che oggi invoca le dimissioni dei nostri assessori, Viale e Fassio, infangati dal giornalone, si vergogni. Per Terrile e compagni probabilmente è insolito che degli assessori si attengano alle regole e alle graduatorie, che non diano spintarelle e aiutini, come il Pd e la vecchia politica di sinistra per decenni ha fatto a Genova e non solo”.

Storia di una donna delusa dalla Lega

Super User 20 Dicembre 2019 1886 Visite

Terezina Shani, 62 anni, nata in Albania ma cittadina italiana, ha raccontato a “la Repubblica” la sua deludente esperienza con la Lega.
“Ho chiesto aiuto al Comune per avere la residenza anagrafica o la casa popolare ma l’assessore Giorgio Viale mi ha consigliato prima di fare la tessera alla Lega. Si vede che per iscriversi il “prima gli italiani” non conta così tanto”, ha detto la donna.
Non avendo ricevuto nessun aiuto, adesso Terezina, che ha anche scritto al Presidente Mattarella, vuole restituire la tessera: lunedì andrà nella sede del Carroccio di via Macaggi per farsi ridare dall’avvocato Dario Pignatelli, il consigliere municipale che l’ha tesserata, la quota associativa, 10 euro.
Se bastasse una sola tessera a risolvere i problemi. O una promessa di un assessore.

Forza Italia: la fine dell'era Biasotti

Super User 20 Dicembre 2019 1261 Visite

Con un comunicato stampa il senatore Sandro Biasotti ha salutato l'avvento di Carlo Bagnasco, il sindaco di Rapallo chiamato da Arcore a sostituirlo nel ruolo di coordinatore ligure di Forza Italia: "È la migliore scelta che il presidente Berlusconi potesse fare perché abbiamo bisogno di gente motivata... Sono stato fiero e onorato di aver fatto il coordinatore regionale per oltre sei anni".
Quando Biasotti fu nominato alla guida degli azzurri liguri era il 2 gennaio 2014. Nemmeno cinque mesi dopo (era il 27 maggio) aveva tentato di smarcarsi dimettendosi come "atto dovuto per il deludente risultato delle elezioni Europee", ma il Cavaliere aveva respinto le sue dimissioni.
Il cambio di guardia ai vertici liguri di Forza Italia è la fine di un'epoca. Biasotti, con la sua lista omonima al seguito, era stato “prestato” alla politica nel 2000 quando aveva sconfitto il candidato di centro sinistra Giancarlo Mori. Un prestito durato quasi un ventennio e non senza interessi: nel 2005 si era ricandidato sfidando Claudio Burlando ma era rimasto solo in Consiglio regionale con la lista civica degli arancioni. Nel 2008 il salto in Parlamento, dove tuttora siede a distanza di più di dieci anni e tre legislature.
Nel 2015 il grande rifiuto della candidatura a presidente della Regione lanciata da Berlusconi in diretta telefonica ad un convegno con Daniela Santanché, l'opposizione alla candidatura di Edoardo Rixi e l'appoggio a quella di Giovanni Toti.

Bagnasco coordinatore di FI, Biasotti: “la scelta migliore”

Super User 19 Dicembre 2019 1019 Visite

“Ho appena parlato con il nuovo coordinatore regionale Carlo Bagnasco al quale ho fatto i miei sinceri auguri per un lavoro difficile e impegnativo. E’ la migliore scelta che il Presidente Berlusconi potesse fare perché abbiamo bisogno di gente giovane e motivata. Con il Presidente Berlusconi ci siamo scambiati una telefonata affettuosa e di reciproca stima. Sono stato fiero e onorato di aver fatto il coordinatore regionale per oltre sei anni”. Così l’ex coordinatore degli azzurri liguri Sandro Biasotti sulla nomina del suo successore.

Tosi: "sanità allo sbando nonostante i miliardi spesi!"

Super User 19 Dicembre 2019 839 Visite

"La Sanità ligure è allo stremo: i disservizi si susseguono in maniera quasi imbarazzante. E la colpa non è dei professionisti: abbiamo ottimi medici, infermieri e operatori e i fatti recenti come quello del Gaslini dove è stato ricostruito il cuore di una bambina, ne sono un chiaro esempio. La colpa è del sistema sanitario messo in piedi da questa Giunta, che anziché investire risorse sul personale e implementare l'organico, preferisce sprecare soldi pubblici nominando super direttori e dirigenti, che di super hanno poco. E mi posso permettere di dire questo perché ho toccato con mano, sulla pelle della mia famiglia, lo scempio causato da questa gestione scellerata".
Così, il consigliere Fabio Tosi nell'odierna seduta consiliare. Che poi racconta: "Martedì scorso, abbiamo dovuto ricoverare mio padre in seguito a un incidente stradale. Ci siamo recati al Pronto Soccorso di Lavagna e dopo diverse ore abbiamo costatato che la barella che era stata assegnata a mio padre versava in pessime condizioni igieniche. Io non mi sono qualificato come consigliere regionale, bensì come cittadino Fabio Tosi, figlio del ricoverato".
"Ma chi gestisce i Pronto Soccorso? ma quanto spendiamo per la loro pulizia? Quanto ho potuto vedere io, è stato un caso o altri liguri hanno avuto la stessa esperienza? Mi auguro che l'assessore alla Sanità si faccia delle domande, indaghi e predisponga controlli a tappeto in tutti gli ospedali liguri".
"Sempre martedì sera, ho assistito a una scena pazzesca: una persona anziana su una carrozzella è stata dimessa dal Pronto Soccorso e per raggiungere la propria auto avrebbe dovuto superare un gradino. Era buio e se non fosse stato per la figlia, che ha avuto ottimi riflessi, questa persona sarebbe caduta, magari picchiando sull'asfalto di faccia, e sarebbe rientrata in Pronto Soccorso. Ricordo alla Giunta, che sono queste le cose che la gente tocca con mano quando deve andare in ospedale: servizi, pulizia, efficienza".
"Io invito tutti quanti a farsi un giro in uno qualunque degli ospedali liguri. Ma senza avvisare, senza dirlo in anticipo e senza inseguire passerelle, come è solita fare questa Giunta. Fate come me: i sopralluoghi io li faccio a sorpresa. E vi posso garantire che quando passo io, non ci sono le fioriere, così come non ci sono nei giorni normali... fioriere che invece appaiono come d'incanto quando Toti, Viale & C. annunciano un loro passaggio in questo o quell'ospedale della Liguria".
"In una Regione che a bilancio dichiara una spesa di 7 miliardi e che destina quasi l'80% di quella spesa alla Sanità, è una vergogna che gli ospedali non funzionino a dovere", conclude Tosi.

Il calendario della polizia municipale per il Gaslini

Super User 19 Dicembre 2019 1364 Visite

Polizia municipale di Genova e Gaslini. I primi che controllano il territorio e  garantiscono adeguati comportamenti alla guida (e non solo); il secondo istituzione che non ha bisogno di presentazione. Un binomio importante ed essenziale alla vita civile che si è ulteriormente manifestato con la pubblicazione e conseguente presentazione del calendario di chi, nell'accezione comune, è ancora il vigile urbano. I ricavati della vendita del calendario andranno infatti a realizzare il progetto “Accogliere oltre che curare”.

Iniziativa e calendario sono stati presentati al Matitone e Comando della Polizia Locale dall'assessore Stefano Garassino e dal comandante Gianluca Giurato, presente il presidente dell?Istituto Gaslini, Pietro Pongiglione.

Il calendario è dedicato allo sviluppo tecnologico delle dotazioni e delle strutture, un programma che da un anno e mezzo viene portato avanti per consentire alla Polizia Locale di operare efficacemente.

“Il corpo della Polizia Locale – ha dichiarato l'assessore Stefano Garassino – con questa tradizione del calendario natalizio vuole sottolineare l’importanza della solidarietà. Anche quest’anno i proventi delle vendite del calendario istituzionale andranno alla Gaslini Onlus per aiutarla a continuare nella sua opera di supporto alle famiglie dei piccoli ricoverati e di sostegno ai progetti innovativi per la ricerca, la cura e l'assistenza”,

“Nel corso del 2019 – ha indicato Gianluca Giurato – sono state acquistate 20 bodycam da impiegare nelle operazioni di servizio più critiche, come i trattamenti sanitari obbligatori, gli sgomberi ed altre operazioni di polizia. Mentre per potenziare l’azione sul territorio ogni articolazione del Comando è stata dotata di lettori portatili per il contrasto al fenomeno dei falsi documentali. Tutto il personale operativo è stato dotato di smartphone con cui è possibile consultare le banche dati relative alla copertura assicurativa, alle proprietà e revisioni dei veicoli, comminare sanzioni in tempo reale allegando la documentazione fotografica”.

Giurato ha anche esaltato i nuovi mezzi a disposizione della Polizia Municipale, compresi i droni, 8 nuovi telelaser di ultima generazione.

“Sono solo alcune delle tecnologie attualmente in uso alla Polizia – ha detto Garassino – la tecnologia rappresenta un aiuto importante, e imprescindibile, al lavoro quotidiano delle donne e degli uomini della Polizia Locale”.

Pietro Pongiglione ha invece sottolineato “il proseguimento della collaborazione fra la Polizia Locale e l'ospedale pediatrico. Ne sono felice. “La generosità e l'impegno che la Polizia Locale di Genova dedica ogni anno a questa straordinaria iniziativa a sostegno dell'Associazione Gaslini Onlus – ha detto - mi riempie il cuore. Come in tutte le storiche amicizie, anche in quella tra la Polizia Locale genovese e l'Istituto Gaslini, si condividono progetti concreti da coltivare nel tempo. Ed è per questo che sono felice che i proventi raccolti dall'offerta del calendario istituzionale 2020 saranno destinati all'Accoglienza dell'Istituto Gaslini per dare così continuità al Progetto già individuato per l'edizione del 2019. “Accogliere oltre che curare”  è l’approccio che ispira, da sempre, tutti gli addetti del nostro Ospedale che ogni giorno, senza sosta, sono vicini ai bambini e alle loro famiglie con una dedizione che si vede e si tocca con mano. Concludo ringraziando di cuore la Polizia Locale per il sostegno ricevuto quest'anno e per la sua scelta per esserci sempre per il nostro Ospedale”.

Il calendario è acquistabile nelle Sezioni e nella sede della Società di Mutuo Soccorso della Polizia Locale genovese e nella bottega Gaslini Onlus presso l'Ospedale di Giorno del Gaslini.

Dino Frambati

Online in sito ufficiale di Cambiamo!

Super User 19 Dicembre 2019 1606 Visite

All'indomani del brindisi al Moody per gli auguri di Natale, cui hanno partecipato tutte le cinque colonne arancioni (Ilaria Cavo, Lilli Lauro, Stefano Anzalone, Angelo Vaccarezza, Marco Scajola), con qualche illustre defezione (il capogruppo di Cambiamo! in Comune Mario Baroni) ed un unico azzurro (il prossimo coordinatore regionale Carlo Bagnasco), il governatore Toti rilancia la sua creatura politica con un post su Facebook.
"L’attesa è finita! Volete iscrivervi a Cambiamo? Aderire a un comitato o aprirne uno vostro? Basta un click: ecco il sito ufficiale di Cambiamo!".
Ora che Cambiamo! ha anche un sito online, c'è chi è pronto a giurare che Forza Italia in Liguria ha i giorni contati.

Campanella e Caramanica per i diritti degli animali

Super User 19 Dicembre 2019 1693 Visite

L’avvocato Alberto Campanella, capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio comunale a Tursi e membro del Comitato Scientifico Benessere Animali del Comune di Genova, e Gabriella Caramanica, segretario nazionale del partito Rivoluzione Animalista, annunciano l’avvio di una collaborazione politica e operativa, finalizzata al benessere, alla tutela e ai diritti degli animali su tutto il territorio ligure.
“Siamo davvero felici di questa sinergia – sottolineano in una nota congiunta Campanella e Caramanica -. Sono numerose le tematiche complesse nel territorio ligure e in particolare modo nella città di Genova, che richiedono un controllo e un monitoraggio costanti: dal monitoraggio della gestione del canile municipale alla questione randagismo, dalla questione degli animali selvatici sempre più presenti nelle città alle sterilizzazioni, dalla necessità di un gattile ad un primo intervento per gli animali bisognosi di cure, alla necessità di più aree sgambatura alla lotta delle polpette avvelenate, giusto per fare qualche esempio. Per questa ragione, è nostra intenzione avviare sul territorio una serie di attività e iniziative di sensibilizzazione, in dialogo con la comunità locale, che mirino al benessere, alla tutela e ai diritti degli animali della Liguria e di Genova. Siamo a totale disposizione dei cittadini e delle istituzioni liguri”.

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