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Pier Carlo e Lucia, la mossa a sorpresa di papà Scajola?

Super User 05 Gennaio 2020 5679 Visite

Sono in molti in questi giorni a interrogarsi su cosa farà Claudio Scajola alle prossime regionali liguri. Le ipotesi che circolano sull’ex ministro sono quattro: creerà una sua lista in appoggio al centrodestra; sosterrà il centrosinistra; non farà nulla; chiederà a Forza Italia di candidare un suo fedelissimo. Escludendo le prime due, Scajola non è mai stato uomo di sinistra e sa cosa comporta creare una propria lista, restano le ultime due. Chi lo conosce bene esclude però che l’ex ministro resterà a guadare; pertanto rimane più probabile la quarta ipotesi: l’ingresso in Forza Italia di un suo candidato fidatissimo. Di persone di cui si può fidare u Ministru ne ha tante, ma chi sostiene questa tesi dice che Scajola potrebbe puntare su uno dei due figli, Lucia o Pier Carlo, che gli sono sempre stati vicino durante la campagna elettorale per le comunali di Imperia e che avrebbero particolare desiderio di competere da forzisti con il cugino Marco Scajola, ormai in “Cambiamo!”.
Davanti a tale richiesta, avanzata da uno dei padri cofondatori del partito di Berlusconi, come si potrebbe opporre il neo coordinatore regionale di Forza Italia, Carlo Bagnasco?

Il rischio che corrono i nominati nel listino

Super User 05 Gennaio 2020 2530 Visite

Essendo troppo stretti i tempi per l’approvazione della riforma elettorale, il termine ultimo è il 20 gennaio, con molta probabilità alle prossime elezioni liguri si andrà a votare con l’attuale legge, il cosiddetto Tatarellum.
La norma ideata nel 1995 dal deputato Pinuccio Tatarella (AN) prevede un listino del presidente composto da sei persone, scelte direttamente dai leader della coalizione in proporzione alle percentuali dei partiti (nel 2015 entrarono Stefania Pucciarelli, Sonia Viale, Ilaria Cavo, Giacomo Giampedrone, Giovanni Berrino, Andrea Costa; nel 2020 dovrebbero andare 3 alla Lega, 1 FdI, 1 FI, 1 Liguria Popolare, Toti ha detto che rinuncia), che, in caso di elezione del presidente capolista, entrano direttamente in Consiglio regionale senza dover essere eletti dai cittadini, una bella scorciatoia per evitare la dura e costosa campagna elettorale.
Il listino è stato pensato come premio di maggioranza per garantire la governabilità alla coalizione vincente. Ma prevede anche una ripartizione dei seggi, tra vincitori e sconfitti, qualora la maggioranza dovesse raggiungere percentuali bulgare.
Quindi: se la maggioranza vince le elezioni con un'alta percentuale, scatta un meccanismo di tutela delle minoranze. Se le liste provinciali ottengono già da sole un numero di seggi pari alla metà del totale complessivo dell'assemblea (evento che si verifica, tenuto conto di una certa approssimazione dovuta al gioco dei resti, quando le liste di maggioranza abbiano ottenuto più del 62,5% dei voti), non vi è nessun premio di maggioranza, anzi scatta una specie di correzione minoritaria: gli scranni originariamente riservati alla quota maggioritaria vengono divisi a metà, la prima parte corrispondente ai candidati del listino regionale vincitore meglio iscritti in elenco, e la seconda parte distribuiti proporzionalmente alle minoranze nel collegio unico regionale e quindi, di rimando, nelle liste circoscrizionali.
Essere nel listino non garantisce quindi l’automatica elezione in Consiglio regionale, anche se il rischio maggiore lo corrono coloro che sono posizionati dal quarto al sesto posto. E vincere con un'ampia maggioranza potrebbe essere inutile, perché vorrebbe dire cedere qualche seggio ai perdenti.

Gli 80 anni di Aldo Spinelli

Super User 04 Gennaio 2020 5812 Visite

Oggi è il compleanno di uno degli uomini più rappresentativi dell’economia e del calcio genovesi: Aldo Spinelli.
Si è fatto da solo, u sciu Aldo. Nato a Palmi (RC) nel 1940, a 18 anni perde il papà in un naufragio. Il giovane Aldo viene a sapere della disgrazia mentre si trova imbarcato. Per permettergli di assistere al funerale del padre, il comandante della nave cambia rotta e lo porta a Genova. La morte del genitore segna però tutta la famiglia, così smette di navigare.
Con i soldi dell’assicurazione e firmando tante cambiali, Spinelli compra l’Almea, società nella quale era andato a lavorare.
La sua intuizione lo spinge a puntare sui container; il tanto lavoro (anche 20 ore al giorno) e le doti imprenditoriali lo portano a creare quel Gruppo Spinelli che oggi conosciamo: una holding da 200 milioni di fatturato, mille dipendenti e seicento camion (tutti rigorosamente gialli).
La popolarità arriva nel 1985, quando acquista il Genoa, che riesce a portare in Europa, in Coppa Uefa. Una passione, interrotta nel 1997, che lo spinge a fare grandi investimenti per la squadra, tanto che è considerato uno dei presidenti più generosi della storia del club rossoblù. Oggi è presidente del Livorno, la squadra milita in serie B.
Spinelli è stato consigliere comunale a Genova (per Repubblicani Socialisti); con ben 843.664.000 di lire dichiarati è risultato il più ricco della giunta Pericu.
In una recente intervista Spinelli ha dichiarato di aver raggiunto tutti i suoi sogni, meno uno: non è riuscito ad imparare l’inglese. Per fortuna in azienda ha un ottimo (è laureato in Relazioni internazionali) interprete: il figlio Roberto, che si chiama come il nonno.
Auguri!

La critica dell’ambasciatore di Genova nel mondo

Super User 03 Gennaio 2020 1512 Visite

“Come si può pensare di incrementare la mobilità leggera in città se il manto stradale versa in queste condizioni?”. E’ la domanda pubblicata su Facebook da Walter Pilloni, imprenditore nel settore trasporto elettrico e consigliere di minoranza (Lega) nel Municipio Medio Ponente.
Con questo post, corredato da ben quindici foto, forse Pilloni voleva attaccare il presidente del suo Municipio, Mario Bianchi del PD?
Sta di fatto che il post suona come una frecciata al Comune e non è un bel biglietto da visita per la città.
E pensare che lo scorso anno Pilloni è stato nominato da Bucci ambasciatore di Genova nel mondo. Probabilmente il titolo gli è stato conferito proprio per la sua schiettezza.

Tre giorni di parcheggi gratis per i saldi

Super User 03 Gennaio 2020 1016 Visite

I saldi iniziano con tre giorni di parcheggi gratuiti nelle aree di sosta comunali. Per l’intera giornata di sabato 4 gennaio, su tutto il territorio genovese, l’Amministrazione Comunale ripropone la sosta gratuita nelle zone Blu Area e nelle Isole Azzurre (le aree gestite da Genova Parcheggi). Anche quest’anno aderisce all’iniziativa Apcoa per quanto riguarda i parcheggi di piazza della Vittoria gestiti a parcometro per la sola giornata di sabato, mentre per quanto riguarda i parcheggi nelle zone Blu Area e nelle Isole Azzurre la gratuità ci sarà anche domenica e lunedì.
La concomitanza con i due giorni festivi consentirà infatti ai genovesi e ai turisti di sostare gratuitamente nelle aree comunali per tre giorni consecutivi, a partire da sabato 4 gennaio fino a lunedì 6 gennaio.
“L’iniziativa è concordata con le associazioni del commercio per favorire i cittadini e gli operatori commerciali. I parcometri saranno comunque in funzione, perché il sistema non può essere spento, perciò si raccomanda a chi sosta di non pagare”, spiega Stefano Balleari, vicesindaco e assessore con delega a Genova Parcheggi.
"Si tratta di un segnale concreto di attenzione alle attività commerciali della città, da sempre richiesto dalle Associazioni di categoria del commercio – sostiene l’assessore al commercio Paola Bordilli –. La mobilità e la sosta hanno una diretta ricaduta sul commercio e la volontà dell’Amministrazione comunale è quella di creare occasioni particolari come quella dei primi giorni di saldi invernali per appoggiare e sostenere il tessuto commerciale della città. Invito tutti i genovesi a sfruttare anche questa opportunità e, nei ben tre giorni consecutivi di sosta gratuita, scoprire e sfruttare i saldi e i negozi della nostra città, che valorizzano le vie e le tengono accese”. L’assessore allo Sviluppo Economico Turistico e Marketing Territoriale Laura Gaggero sottolinea: “Si tratta di una misura che ho voluto e concordato con i miei colleghi in giunta, in quanto fortemente utile dal punto di vista turistico. Come assessorato al Turismo, siamo convinti che, grazie a questa iniziativa, i tanti turisti già presenti nelle riviere liguri in questi giorni potranno cogliere l’opportunità di scoprire la nostra città, visitare il centro storico e approfittare dei saldi”.

Morandi, bilancio positivo per i risarcimenti

Super User 02 Gennaio 2020 1044 Visite

A un anno e tre mesi dal crollo del ponte Morandi, la Struttura commissariale per l'emergenza chiude l’anno con un bilancio positivo per quanto riguarda i risarcimenti: imprese, lavoratori autonomi e piccoli commercianti hanno potuto usufruire delle misure stabilite dai provvedimenti messi in campo per mitigare il disagio di chi ha subito danni in seguito alla tragedia del 14 agosto 2018. Le imprese che dopo il crollo del viadotto Polcevera hanno registrato danni, diretti e indiretti, sono state 1432, di cui 30 in zona rossa.

SITUAZIONE PAGAMENTI 2018- 2019:
• IMPRESE: su 365 richieste arrivate alla Camera di Commercio di Genova (ente attuatore) risultate idonee, sono state 318 le aziende già indennizzate per un totale di circa 9 milioni di euro (90% circa indennizzati), a fronte dei 10 milioni stanziati per l’anno 2018. Le risorse residue sono già impegnate per la liquidazione di ulteriori 50 domande che richiedono però altri controlli di validità prima dell’erogazione.
• RIMBORSI UNA TANTUM PER COMMERCIANTI E LIBERI PROFESSIONISTI DA 15.000 euro: Oltre mille richieste arrivate agli uffici di Regione Liguria (1.093), 1.038 i lavoratori già risarciti per oltre 15 milioni di euro (95% circa indennizzati). Poche, invece, le domande presentate per richiedere la cassa in deroga, per un totale di quasi 100.000 euro. • RISTORO AUTOTRASPORTATORI: 900.000 le missioni di viaggio risultate ammissibili da parte dell’Autorità di Sistema Portuale (ente attuatore), 643 le imprese rimborsate con i 20 milioni stanziati per l’anno 2018 (100% indennizzati per il 2018). Ad oggi si è in attesa di attivare i rimborsi agli autotrasportatori anche per gli anni 2019-2020, per i quali sono stanziati 80mln anno 2019 e 80mln anno 2020. Nei giorni scorsi si è tenuto un incontro tra il commissario per l’emergenza del ponte Morandi Giovanni Toti, il sindaco di Genova Marco Bucci, il presidente di Autorità portuale Paolo Emilio Signorini e l'amministratore delegato di Uirnet Rodolfo De Dominicis per fare in modo che anche i fondi stanziati per il 2019 e il 2020 siano assegnati nel più breve tempo possibile agli aventi diritto. L’auspicio è quello di partire nel mese di gennaio con le attività operative che consentano di avviare le istruttorie per le pratiche relative al 2019. "I numeri ci dicono che quando si lavora tutti nella stessa direzione per venire incontro alle esigenze dei cittadini, il risultato è eccezionale. Un esempio - ha commentato il commissario delegato per l'emergenza e presidente di Regione Liguria Giovanni Toti – di come si può fare tutto in tempi brevi, ragionevoli e utili per dare risposte concrete a chi ha subito danni dopo la tragedia del Morandi e permettere loro di ricevere una boccata di ossigeno. In questo caso, gli indennizzi sono arrivati in tempi rapidi, soprattutto rispetto agli standard di un Paese in cui spesso si attendono anni prima di ricevere un risarcimento. Un Paese dove ci sono persone che vivono ancora, dopo anni, nelle casette prefabbricate come nel caso di Amatrice. In Liguria gli sfollati del Morandi hanno avuto le prime case dopo solo una settimana dal crollo e l’emergenza abitativa è stata chiusa in solo due mesi. Guardare al futuro, lavorare senza sosta per dare risposte a chi in questa tragedia ha perso tutto o molto, è il solo modo per rispettare anche il ricordo delle 43 vittime e il dolore inconsolabile delle loro famiglie”.

La morte di Roberto D’Alessandro

Super User 01 Gennaio 2020 2775 Visite

Un malore nella notte nella sua casa di Portofino, dove, nel 1975, venne eletto sindaco, è stato fatale a Roberto D'Alessandro, 84 anni, ex pallanuotista della Pro Recco, già direttore commerciale Pirelli, presidente dell'Autorità Portuale di Genova. Nei dieci anni del suo mandato da sindaco, convinse Giorgio Strehler ad accettare l'incarico di presidente dell'azienda di soggiorno e a realizzare il Teatrino di Portofino.

#lamoleskinedimauroboccaccio

Piazza de Ferrari in delirio per Toti e Bucci

Super User 01 Gennaio 2020 2476 Visite

Giovanni Toti e Marco Bucci sono stati i veri protagonisti del Capodanno genovese: quando sono saliti sul palco, il pubblico - si parla di 40.000 persone stipate (ma non come sardine) intorno alla vasca di piazza De Ferrari - è andato letteralmente in delirio.
Governatore e sindaco hanno saputo tenere la scena come due veri mattatori, dialogando ripetutamente con i giovani, esortandoli a costruire una Liguria e una Genova migliori.
Poi, hanno lanciato in coro il countdown e aperto le bottiglie di spumante, che Toti ha spruzzato verso il pubblico, come fanno i campioni di F1.
A quel punto qualcuno, probabilmente un genovese dei più risparmiosi, si è domandato: ma non bastavano Toti e Bucci ad animare la serata?
Visto il consenso, il promoter Vincenzo Spera, che ha organizzato il Tricapodanno, potrebbe programmare una lunga tournée del duo Toti-Bucci. Un successo assicurato.

Il governatore Giovanni Toti con la moglie Siria Magri e il sindaco Marco Bucci

Gli auguri arancio-blu del super candidato Cianci

Super User 31 Dicembre 2019 2083 Visite

"Incontrare le persone migliori ti permetterà di rendere il prossimo anno migliore. Io te lo auguro. Buon 2020": questo l'augurio per il nuovo anno diffuso nelle chat di Whatsapp da Domenico Cianci, amministratore condominiale di Rapallo in corsa per un seggio di consigliere regionale alle prossime elezioni.
I colori usati (arancione e blu) non lasciano spazio a dubbi sulla lista in cui il super candidato correrà: sarà quella di “Cambiamo!”.
Nel Tigullio non si parla d'altro anche perché Cianci, da sempre campione delle preferenze, punta ad uscire primo degli eletti e tutti i candidati di Genova e provincia della lista del governatore Toti ormai dovranno fare i conti con lui.

Autostrade, Toti: "la Liguria c’è e resiste. Basta polemiche”

Super User 31 Dicembre 2019 963 Visite

"Quanto accaduto ieri sera nella galleria di Masone è grave, molto grave, perché denota e trasmette un senso di insicurezza sulla nostra rete autostradale. Basta giocare: c'è bisogno che Società Autostrade metta in piedi un vero piano di ristrutturazione, monitoraggio e controllo su tutta la rete e lo faccia subito, con centinaia di milioni investiti e uno sforzo straordinario. C'è bisogno che il Governo torni a fare il Governo, controlli: abbiamo perso un anno e mezzo nella lite sulla concessione, si decida che cosa fare delle concessioni ma nel frattempo non si lasci gli italiani ostaggio di autostrade che devono necessariamente essere controllate con grande attenzione e hanno bisogno di un piano straordinario di investimenti. La Liguria c'è, la Liguria resiste: oggi il traffico, grazie anche alle misure che abbiamo deciso ieri in questa sede è tornato accettabile. E quindi nonostante le difficoltà dico: rimbocchiamoci tutti le maniche. Smettiamo di fare polemica e ognuno cominci a fare davvero il suo mestiere. Basta ululare alla luna, basta litigare. Tutti facciano il loro: Società Autostrade investa i soldi che ha preso agli italiani e lo faccia immediatamente, il Governo torni a controllare (cosa che non fa da troppo tempo) e a gestire le concessioni di questo paese, poi decida legittimamente che cosa farne ma lo faccia da subito. Noi le maniche ce le siamo già rimboccate e per fortuna oggi la Liguria è di nuovo raggiungibile dalle sue autostrade e grazie al cielo, visto che siamo così belli e ospitali, anche piena di turisti". Così il Presidente di Regione Liguria Giovanni Toti in un breve video.

“Lavoriamo per Genova”, il video della giunta comunale

Super User 31 Dicembre 2019 2915 Visite

In un video di tre minuti il Comune di Genova ha raccolto i lavori (fatti e da fare) sui quali la giunta guidata dal sindaco Marco Bucci si è impegnata nel 2019.
Dopo l’elenco dei vari progetti, appaiono il sindaco, gli assessori e i consiglieri comunali che in coro urlano: “lavoriamo per Genova”.
Scusate il disagio, aggiungiamo noi.

IL VIDEO

2019, l'anno terribile per il meteo in Liguria

Super User 31 Dicembre 2019 2113 Visite

Cielo sereno, sole, aria fredda. Chiude così in Liguria il 2019. Tempo buono e stabile, quasi a volersi fare perdonare un anno meteorologicamente disastroso, con alluvioni, danni e pioggia a dirotta, oltre che vento impetuoso come non si vedeva da decenni.

Anno pessimo per la regione dove l'autunno ha portato evento di grande violenza, record negativo di maltempo. E per dimostrare tutto ciò, dati alla mano, Arpal fa sapere in un “riassunto” dell'anno, che lunedì 21 ottobre è stato il giorno più piovoso del 2019. In 24 ore a Campo Ligure sono caduti 502.2 millimetri di pioggia, mentre sempre nella stessa località, la centralina di Prai ha registrato 412.4 millimetri. Nel savonese, a Piampaludo, nel comune di Sassello, le precipitazioni hanno raggiunto quota 420.6 millimetri, dato registrato il 23 ottobre.

Il brutto record delle maggiori precipitazioni resta comunque a Fiorino, con 583 millimetri il 22 novembre 2016.

Numeri da paura e che sono identici alle piovosità totali annue di varie capitali mediterranee. 

“La particolarità del periodo vissuto tra metà autunno e inizio inverno in quasi tutta la nostra regione – informa un comunicato Arpal - è ben fotografato dalla stazione di Urbe Vara Superiore, a cavallo tra le province di Genova e Savona, con 1917.8 millimetri di pioggia. Si tratti di un quantitativo pari o superiore all'intera cumulata annuale nella stessa stazione registrata nel 2015, 2016 e 2017; nel 2018 invece furono sufficienti 10 mesi, tra gennaio e ottobre, per raggiungere i due metri di pioggia. Il complessivo 2019 di Urbe Vara è stato di 3403.8 millimetri (ben distante dai 4181 mm piovuti nel 2014 a Barbagelata - GE), seguito dai 3088 mm di Mele e dai 3038 di Prai; completa il poker di località oltre i tre metri di acqua piovana Fiorino”.

E il 2019 ha fatto registrare allerte record. Tra ottobre e dicembre quelle rosse sono state diramate il 20 ottobre nei settori B D, domenica 3 novembre C, venerdì 22 novembre A B D, venerdì 20 dicembre tutta la regione; 14 invece le allerte arancioni per piogge e/o temporali, in due casi riguardanti l'intera Liguria.

Molto più rara la neve; unica nevicata sulla costa il 23 gennaio con appena 3 centimetri nella zona di Genova.

Fa invece più caldo: 16.8 gradi, registrati alla stazione di Genova Aeroporto, per cui il 2019 si colloca a pochissimi decimi di grado dagli anni più caldi, secondo la serie statistica iniziata nel 1963. “Al primo posto il 2018 e il 2015 con 17.2 - informa ancora Arpal - seguiti da 2000, 2009 e 2011 con 16.9; quindi, appunto, il 2019. La giornata più calda è stata giovedì 25 luglio, quando a Pian dei Ratti, nel comune di Orero (Genova) si sono toccati 39.8 gradi e 39.7 a Riccò del Golfo, nell’entroterra spezzino. Al contrario la temperatura più bassa durante l’anno è stata registrata il 31 gennaio a Cabanne, entroterra del Levante genovese, nel comune di Rezzoaglio, con -13.8, seguita, il 25 e 26 gennaio, da Sassello, nel savonese, con minime di -13.7 e -13.1 gradi”.

Ma a flagellare la Liguria, colpendola nelle sue bellissime coste, foriere anche di buona economia turistica, sono state le mareggiate. Colpevole un vento che ha raggiunto i 180 all'ora, superandoli il 13 maggio a Casoni di Suvero (SP) con 190.44 all'ora; vento da uragani. 

Dino Frambati

A26 tratto chiuso tra Masone e A10 in direzione Sud

Super User 30 Dicembre 2019 1259 Visite

Poco prima delle ore 18:30 sull'autostrada A26 Genova-Gravellona Toce è stato chiuso temporaneamente il tratto tra Masone e l'allacciamento con l'A10 in direzione Sud per consentire le operazioni di rimozione di materiali in carreggiata all'altezza del km 13 all'interno della galleria "Bertè". Non sono coinvolti veicoli. Secondo le prime verifiche condotte dai tecnici autostradali, si sarebbe verificato il distacco di una ondulina e di parti dell’intonaco a cui era collegata, le cui cause sono in corso di accertamento.

Sul luogo dell'evento sono intervenute le pattuglie della Polizia Stradale ed il personale della Direzione 1° Tronco di Genova di Autostrade per l'Italia.

È in corso l’installazione di uno scambio di carreggiata per consentire la riapertura al traffico in doppio senso di circolazione.

Per gli utenti che da Alessandria sono diretti verso la riviera ligure si consiglia di immettersi sulla diramazione Predosa-Bettole e successivamente in A7 verso Genova per poi immettersi in A10 verso Savona.

Costanti aggiornamenti sulla situazione della viabilità e sui percorsi alternativi sono diramati tramite i collegamenti "My Way" in onda su Sky Meteo24 (canale 502 Sky), su Sky TG24 (canali 100 e 500 Sky e canale 50 del digitale terrestre), su La7 e La7d (canale 7 e 29 del digitale terrestre), sulla App My Way scaricabile gratuitamente dagli store di Android eApple. Sulsito autostrade.it, su RTL 102.5, su Isoradio 103.3 FM, attraverso i pannelli a messaggio variabile e sul network TV Infomoving in area di servizio. Per ulteriori informazioni si consiglia di chiamare il call center Autostrade al numero 840.04.21.21, attivo 24 ore su 24.

Luna park, giornata dedicata alle persone con disabilità

Super User 30 Dicembre 2019 977 Visite

Questa mattina, lunedì 30 dicembre, dalle 10 alle 12:30, il Winter Park di Piazzale Kennedy ha aperto le sue porte ai ragazzi con disabilità, che, insieme agli accompagnatori, hanno avuto la possibilità di provare gratuitamente tutte le attrazioni del parco, aperto soltanto per loro. Oltre 3 mila i presenti che hanno affollato il luna park mobile più grande d’Europa alla presenza del presidente di Regione Liguria Giovanni Toti, dell’assessore al Commercio del Comune di Genova Paola Bordilli e di Ferdinando Uga, presidente interregionale per la Liguria e la Lombardia di Anesv-Agis, l’associazione che rappresenta gli esercenti dello spettacolo viaggiante.

Un'iniziativa molto attesa dalle persone con disabilità e dalle loro famiglie che, anche quest’anno, ha confermato il grande successo della scorsa edizione. «Una giornata speciale che ormai ha una lunga tradizione – ha dichiarato il governatore Toti – e che speriamo abbia anche un lungo futuro. In questo luna park itinerante, che è il più grande del nostro paese, oggi ci sono tanti ragazzi che si divertono gratuitamente e vivono un momento di spensieratezza. Le feste di Natale e di fine anno sono un momento di riflessione, ma anche di felicità: il diritto alla felicità è un diritto di tutti i cittadini, anche di questi ragazzi talvolta meno fortunati di altri ma, come tutti, capaci di grande umanità e forza e di grande esempio per tutti noi».

L’iniziativa è nata 13 anni fa grazie alla sensibilità e alla forza di volontà di Nadia Superina, mamma e coordinatrice dell’evento, che afferma: «lo staff del Winter Park è sempre stato sensibile e attento alle nostre esigenze: il primo anno i ragazzi erano non più di una ventina, l’anno scorso abbiamo superato i mille e oggi arriviamo a 3 mila. Ogni anno coinvolgiamo molte associazioni tra Liguria e Piemonte come Anffas, Cepim, Chiossone, Fadivi, Papa Giovanni XXIII, Angsa, X fragile, Insieme per caso, Ponente Insieme, ASD Ariosto, Giosuè Signori e Paverano. In queste giornate è emozionante notare il numero di sedie a rotelle vuote, lasciate accanto alla giostra mentre i ragazzi disabili sono sopra a divertirsi. Oppure, le decine di bambini autistici che, in una situazione più tranquilla, riescono a sperimentare la gioia di salire sulle diverse attrazioni, aperte esclusivamente per loro».

Alle sue parole fa eco Mattia Gutris, portavoce del comitato organizzativo del Winter Park: «è sempre un piacere dedicare una mattinata unicamente a chi, tutti i giorni, potrebbe avere difficoltà nel godersi a pieno le nostre attrazioni. Il Winter Park è una struttura dedicata principalmente a famiglie e ragazzi e, com’è giusto che sia, ha sempre avuto un’attenzione particolare alla solidarietà».

Il Winter Park è aperto, salvo imprevisti meteorologici, fino a domenica 12 gennaio 2020 dalle 15 alle 19 e dalle 21 alle 23.30 nei giorni feriali e dalle 10 alle 24 nei giorni festivi.

Il governatore Giovanni Toti

Toti e Bucci come due rocker

Super User 30 Dicembre 2019 1392 Visite

In 10.000 ieri hanno riempito piazza De Ferrari per la prima serata del Tricapodanno genovese. Il programma ha attirato soprattutto giovanissimi, molti accompagnati dai genitori.  
La ghiotta occasione, non capita tutti i giorni di avere una platea così ampia, ha spinto Toti e Bucci a salire sul palco per dire la loro.
“Siamo i più forti e lo dobbiamo dimostrare. Il futuro è vostro, la Liguria è vostra e la dovete conquistare tutti i giorni del prossimo anno con l’energia di questa sera”. Così il governatore ha caricato la piazza.
“Il 2020 sarà l’anno dei genovesi”, il pronostico ottimistico del sindaco.
Toti e Bucci hanno poi invitato i presenti ad alzare le braccia per un bel selfie. Lo scatto è riuscito alla perfezione: governatore e sindaco acclamati come due rocker.

Premier Conte: “Genova per il ponte, riscatto italiano”

Super User 28 Dicembre 2019 1405 Visite

C'è stata molta Genova e l'orgoglio di costituire un esempio a tutto il Paese, nella tradizionale conferenza stampa di fine anno del primo ministro Giuseppe Conte. “Il sistema Italia lo abbiamo sperimentato con il modello Genova - ha detto il premier - mi riferisco alla grande ferita del 14 agosto 2018 che tutti portiamo nel cuore. Da lì è nato il riscatto, il riscatto di Genova e di tutta l'Italia. In soli 20 mesi riusciremo a realizzare un ponte modello di tecnologia. Alla fine sarà un record”.

Passi tra i più emozionanti di una conferenza stampa forse unica nella storia della Repubblica. Stesso, infatti, il presidente del Consiglio, ma squadra di Governo esattamente opposta politicamente rispetto allo scorso anno. E conferenza stampa che, quest'anno, si è svolta nella suggestiva e sfarzosa location di Villa Madama, poco distante dal più famoso ma meno istituzionale e storico stadio Olimpico.

Conferenza stampa iniziata dal presidente nazionale dell'Ordine dei giornalisti Carlo Verna, cui 

va il merito di avere difeso con chiarezza e con un intervento incisivo e importante la categoria spaziando su tutti i temi sensibili, dalle querele temerarie, all'Istituto di previdenza, alla crisi che attanaglia il settore con perdita di posti di lavoro e con altri a rischio. Verna ha onorato il suo ruolo di presidente dell'Ordine sottolineandone l'autonomia e l'impegno.

Mentre Conte, sul piano prettamente politico, si è detto “orgoglioso dei risultati raggiunti” e ha colto l'occasione di questo tradizionale incontro con la stampa per indicare chi sostituirà il dimissionario ministro Fioramonti, sdoppiando il dicastero: “ritengo che la cosa migliore sia separare il comparto scuola da ricerca e università. Mi farò latore di un nuovo ministero. Ho pensato, avendo conosciuto già l'operato della sottosegretaria Lucia Azzolina, di nominarla ministra della Scuola mentre Gaetano Manfredi sarà il nuovo ministro dell'Università e della Ricerca”.

Annuncio in “diretta” che ha dato un po' di brio alle due ore e mezza dell'evento in buona parte scontato e senza novità emozionanti.

Decisamente duro con l'ex alleato Salvini nonostante un anno e passa di Governo assieme, soprattutto sull'immigrazione: “insidioso come Salvini interpreta la sua leadership”, ha detto. Ovvero della serie “ci eravamo tanto amati”. Mentre il premier si è riservato controlli sulle decisioni prese da lui sulla nave Gregoretti quando il Governo era giallo-verde e per cui Salvini rischia l'incriminazione. Sollecitato sull'argomento dai cronisti ha più volte dichiarato di voler controllare messaggi, email ed altro al proposito, promettendo però di voler spiegare tutto con chiarezza. Il numero uno della coalizione giallo-verde ha rivendicato come “in uno Stato sovrano sia il governo a decidere chi entra e chi no.

Non ci sarà un Conte ter, tanto meno un suo movimento politico anche perché, ha dichiarato Conte pure a proposito di un eventuale gruppo di Fieramonti, la frammentazione divide, non unisce mentre occorre essere uniti.

Molti poi i suoi appelli alla responsabilità: alla coalizione che lo regge, alle opposizioni e pure ai cittadini.

Rispetto allo scorso anno Conte ha mostrato maggiore maturità politica e convinzione. Ha scelto di non manifestare opinioni su temi etici e morali, quali ius culturae, suicidio assistito e ha indicato come consultazioni elettorali locali non possano costituire referendum sul Governo.

Ma a parte l'annuncio dei nuovi due ministri, la conferenza non ha offerto grandi novità o spunti; nulla di inatteso

Conte ha risposto a 37 giornalisti e molte più domande, dal momento che alcuni giornalisti ne hanno proposte più di una. Due ore e mezzo la durata, con Conte che, alla fine, ha voluto salutare molti giornalisti. Qualche battuta tra temi più seri e parecchie foto e selfie con il primo ministro, accompagnato dal suo portavoce Rocco Casalino.

Dino Frambati

Politico, dove vai se il quattro zampe non ce l’hai?

Super User 28 Dicembre 2019 1546 Visite

Sono sempre più presenti nelle nostre case. Parliamo degli amatissimi cani e gatti, vere gioie delle famiglie italiane, capaci di condizionare le campagne elettorali: i loro “genitori” fanno qualsiasi cosa pur di farli felici, anche votare i politici che li difendono.
L’importanza di parlare agli elettori che convivono con un amico a quattro zampe lo hanno capito da tempo anche i nostri amministratori pubblici. Ecco allora i social invasi da immagini di politici con i loro amici pelosi.
Resta però un dubbio: andiamo verso una politica sempre più fatta da cani e gatti?

Giovanni Toti

Stefano Anzalone

Alberto Campanella

Andrea Costa

Elisa Serafini

Schiggi e Ciughi di Giancarlo Vinacci

Elena Fiorini

Ubaldo Borchi

Nicholas Gandolfo

No Meike, no conferenza stampa

Super User 28 Dicembre 2019 2167 Visite

In questi giorni tutti i media parlano di lui. Repubblica-Genova gli ha dedicato addirittura una pagina. E’ Meike Ye, blogger ventenne di origini cinesi che da oltre quindici anni vive a Sampierdarena con un unico sogno: fare il giornalista; per questo, ispirandosi al nostro Genova3000, ha creato un sito: Genova2000.
Meike è presente con il suo telefonino a tutte le conferenze stampa, e non manca mai neppure alle inaugurazioni e presentazioni.
A volte pensi: ma come fa a essere ovunque? Avrà dei fratelli gemelli? La risposta è no: riesce a essere onnipresente perché gira come una trottola per la città.
La sua passione è stata recentemente premiata dal Gruppo cronisti liguri, che lo ha insignito del titolo di “cronista onorario”.
Ormai a Genova, una conferenza stampa senza Meike, non è una conferenza stampa.  

A Recco il cimento invernale dei pinguini

Super User 28 Dicembre 2019 1205 Visite

Domenica 29 dicembre, dalle ore 10:00, si terrà a Recco l’ottava edizione del cimento invernale.
Per promuovere l’evento, Comune e Pro Loco hanno realizzato una locandina con l’immagine di alcuni pinguini che si tuffano in mare felici, come andassero a caccia di sardine.
Nel luogo dove Salvini trascorre le vacanze, il sindaco Carlo Gandolfo (FdI) vuole bonificare le acque.

Toti: “preoccupati per la situazione delle autostrade”

Super User 27 Dicembre 2019 1004 Visite

“La situazione delle autostrade è quella che più ci preoccupa, e ci preoccupa soprattutto l’assenza di risposta da parte del Mit”, così il Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti all’indomani di una giornata da bollino nero per il sistema autostradale ligure.
“In questi giorni abbiamo ottenuto da Autostrade la gratuità del tratto Chiavari-Rapallo, e da oggi la gratuità del tratto Masone-Ovada, le due zone dove le frane impediscono in modo totale la viabilità primaria. Ma il tema vero è che sulla Liguria in queste ore si sta addensando la tempesta perfetta: l’assenza ancora del nuovo ponte, unita ai danni dell’emergenza maltempo, compreso il crollo sulla A6 e le frane che hanno insistito anche su alcuni tratti dell’A10 dove si viaggia a una corsia, in aggiunta ai cantieri che Autostrade dovrà giustamente aprire – come chiesto dalla Procura – per la messa in sicurezza delle barriere antivento, rischia di produrre un blocco totale, e lo dico oggi che il traffico pesante dei porti è limitato per via delle feste. Nel momento in cui dovessero ripartire gli usuali 4-5mila tir che quotidianamente servono il primo sistema portuale d’Italia si rischia la vera e propria paralisi”.
“Abbiamo più volte chiesto al Mit un piano straordinario e un tavolo di concertazione con gli enti locali: non è possibile che si svolga in questa regione un dialogo totalmente extra-istituzionale fra Regione e Autostrade, quando regioni e comuni non hanno alcun potere su Aspi, o fra la Procura e Autostrade, mentre dal ponte Morandi in poi per quanto riguarda tutte le misure che andavano prese siamo sostanzialmente all’anno zero”, continua Toti.
“Occorre da un lato un piano di emergenza immediato, per stabilire quali sono i cantieri prioritari e come gestire quelli che si apriranno in questa regione, poi serve un piano straordinario per caprie cosa fare nei mesi e negli anni a venire. Di tutto questo non si è ancora cominciato a parlare: la gazzarra fra ministeri, maggioranza, ritiro o meno della concessione, ha paralizzato ogni tipo di dialogo e a farne le spese è la Liguria. Io non credo che la Liguria, dopo la tragedia del ponte Morandi, dopo tutti i danni subiti da due gigantesche emergenze metereologiche, possa farsi carico anche del prezzo dei ritardi, dell’inconcludenza e delle liti di questo Governo”.
“Mi aspetto risposte immediate per impedire che questi giorni di Capodanno si trasformino in un inferno per i turisti che vengono in Liguria – e dai quali dipende un pezzo importante della nostra economia su cui abbiamo investito molto –, e che l’intero sistema della logistica del nordovest non vada in crisi alla riapertura dei porti e del traffico pesante. Oltre la tragedia che abbiamo vissuto e i danni che abbiamo subito, non siamo disponibili a subire le conseguenze di inerzie o peggio di disegni politici che non vogliono il bene di questa regione. Mi aspetto risposte e me le aspetto nelle prossime ore”, conclude Toti.

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