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Notizie

50° anniversario del naufragio della “London Valour”

Super User 09 Aprile 2020 911 Visite

È stato il sindaco Marco Bucci oggi a calare le bandiere di Palazzo Tursi a mezz'asta, per ricordare, nel 50esimo anniversario, la tragedia del mercantile inglese London Valour che, pochi minuti dopo le 14 del 9 aprile 1970, fu scaraventato da una libecciata contro gli scogli della diga foranea all'imboccatura del porto di Genova, causando la morte di 20 persone.

Sono passati cinquant’anni, ma la città ancora ricorda quel pomeriggio. Migliaia di genovesi con il fiato sospeso e gli occhi fissi sul relitto ondeggiante. Il fragore del mare interrotto solo dal ronzio delle pale dell’elicottero del capitano dei vigili del fuoco Rinaldo Enrico ed il rumore dei motori della motovedetta del comandante della Guardia Costiera Giuseppe Telmon, impegnati a portare in salvo i naufraghi. Un ricordo sempre attuale in cui rivive il coraggio di chi limitò le conseguenze di quella tragedia. La sciagura, una delle più gravi vissute dalla città, ispirò a Fabrizio De Andrè una canzone dal titolo “Parlando del naufragio della London Valour”.

L’emergenza epidemiologica da Covid-19 non ha permesso la realizzazione degli eventi programmati che prevedevano la presenza di alcuni dei protagonisti di quel pomeriggio e delle autorità locali. La Capitaneria di porto di Genova, per celebrare gli eroi e ricordare i naufraghi, commemorerà il naufragio della London Valour nel suo 50° anniversario issando sui pennoni antistanti la Capitaneria la bandiera della Marina Mercantile britannica.

Decreto Resto a casa, scatta un piano di controlli mai visto

Super User 09 Aprile 2020 1643 Visite

In occasione delle imminenti festività pasquali, il Comitato provinciale per l’Ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal Prefetto Carmen Perrotta, e il successivo Tavolo Tecnico, coordinato dal Questore Vincenzo Ciarambino, hanno messo a punto un imponente dispositivo per il controllo degli spostamenti su tutta la provincia di Genova.

Già dalle prossime ore, saranno impiegati circa 3.000 operatori, della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri con l’ausilio del Gruppo Carabinieri Forestale, della Guardia di Finanza, della Polizia Stradale, della Polizia Ferroviaria e delle Polizie locali, che pattuglieranno autostrade, strade provinciali, strade comunali, centri storici, stazioni ferroviarie e porti turistici, con particolare attenzione alle vie di accesso al capoluogo e alle località considerate tradizionali mete turistiche.

Il piano di controllo si rende necessario per non vanificare gli sforzi finora sostenuti dalla collettività per il contenimento dell’epidemia in corso, tuttora connotata da significativi profili di allarme per la salute pubblica, costringendo le strutture ospedaliere ad un impegno ai limiti delle risorse disponibili.

Tutti i caselli autostradali saranno presidiati dalle Forze di polizia che provvederanno a sanzionare coloro che si sono messi in viaggio in violazione dei divieti.

Per rendere più incisivi i controlli su tutto il territorio saranno utilizzati velivoli della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, che, anche con l’ausilio aggiuntivo di droni, potranno individuare dall’alto eventuali aree di assembramenti.

Le polizie municipali, in particolare, supporteranno le forze di polizia territoriali con una fitta rete di controlli che interesserà i centri urbani e le reti viarie cittadine ed extraurbane.

Le aree verdi urbane e le zone collinari saranno scrupolosamente presidiate dalle pattuglie dei Carabinieri forestali.

Unità navali della Guardia di Finanza pattuglieranno, invece, lo specchio acqueo prospicente il territorio provinciale, per vigilare sulle imbarcazioni da diporto che dovessero navigare lungo le coste.

Rapallo sospende versamenti e accertamenti sui tributi

Super User 09 Aprile 2020 773 Visite

A fronte dell’emergenza Covid-19, la giunta comunale ha approvato la proroga dei termini relativi ai piani di dilazione per avvisi di accertamento e ingiunzioni sui tributi locali.
Tali termini di pagamento, che il calendario originario fissava tra il 3 marzo e il 31 maggio, slittano quindi al 30 giugno 2020. Tutte le successive rate verranno, di conseguenza, modificate secondo l’intervallo di tempo previsto nel piano di dilazione originario.
«Abbiamo approvato questo provvedimento a fronte delle imminenti scadenze dei termini di pagamento - spiega Antonella Aonzo, assessore al Bilancio - Ci riserviamo di adottare successivamente ulteriori provvedimenti, a seconda di come andrà ad evolversi la situazione. Obiettivo è fare tutto quanto rientri nelle possibilità e nelle competenze dell’Ente per andare incontro ai cittadini e, in particolare, al popolo delle Partite Iva, fortemente penalizzato in questo momento così critico».

Pasqua “amara”, 18 milioni di danni per la pasticceria ligure

Super User 09 Aprile 2020 786 Visite

Dolci artigiani “off limits” per norme anti virus ed 860 pasticcerie liguri chiuse. Perdita economica valutabile in 18 milioni di euro e 2.200 lavoratori interessati e persino a rischio per queste restrizioni. Danni collaterali del Covid 19 e che a medio- lungo termine potrebbero essere persino più nocivi del virus. Senza mai dimenticare tuttavia la strage di vite umane provocata da questo male letale.

Tuttavia non si può mancare di avere apprensione ed angoscia per la situazione sociale che si prospetta e che potrebbe, anche questa, creare situazioni drammatiche nel mondo.

Le pasticcerie colpite dalla crisi sanitaria sono in genere piccole e piccolissime e già stremate da anni con lavoro scarso e continuamente in decrescita.

“Danno enorme per la nostra pasticceria artigiana – afferma Giancarlo Grasso, presidente Confartigianato Liguria – solo uno dei tanti settori danneggiati”.

Ma i pasticceri, come peraltro tutto il nostro formidabile mondo della media e piccola imprenditoria, non vogliono certo arrendersi davanti a quella che, sempre Grasso, definisce sordità del governo.

Ed invita a “scrivere ai prefetti, al motto di #liberiamolecolombe”.

Colombe pasquali, si intende, ma forse, inconsciamente, si chiede anche di permettere il volo ad un'economia impantanata da politiche decennali che hanno sempre penalizzato artigiani, commercianti, lavoratori autonomi.

“Il settore nella nostra regione – insiste Confartigianato - impiega ben 2.271 addetti ed è caratterizzato da un'alta vocazione artigiana, che costituisce oltre il 76%). Micro e piccole imprese che ad aprile subiranno un deciso crollo di fatturato, non solo per le mancate vendite, ma anche

per le perdite economiche dovute al deperimento delle materie prime acquistate prima dell'inizio della situazione di emergenza.

Ed Istat indica appunto il danno ad aprile per il settore ligure in 18 milioni: 15 di mancata vendita; 3 per deperimento delle materie prime. In Italia il danno arriva a 652 milioni che ricadrà sulle circa 24.400 pasticcerie del Paese con 74 mila addetti. Oltre 3.300 le pasticcerie della Lombardia, 2.100 le venete e l.900 di Emilia Romagna.

“Danno economico pesantissimo per il settore della pasticceria, che proprio durante le festività pasquali tocca uno dei maggiori picchi di fatturato”, afferma Grasso.

Dino Frambati

A Genova avviata la distribuzione dei buoni alimentari

Super User 09 Aprile 2020 595 Visite

Il Comune di Genova ha avviato la distribuzione dei buoni alimentari per un valore di 3 milioni di euro a favore di oltre 12.500 famiglie genovesi. Delle 23.748 domande ricevute, quelle ritenute valide sono 18.500, che corrispondono a un totale di 43mila persone. I fondi attuali consentono di raggiungerne 33mila.

Nel tardo pomeriggio di oggi sono stati distribuiti grazie alla Protezione Civile i primi buoni ad alcune centinaia di famiglie che hanno chiesto, per motivi di salute, di ottenere la consegna al proprio domicilio.

È confermato per domani mattina l'inizio della consegna presso 24 sedi dislocate su tutto il territorio cittadino. Si tratta di biblioteche, scuole, sedi della Polizia Locale, tutte accessibili ai disabili.

I beneficiari
A causa dell'elevato numero di domande pervenute, l'Amministrazione ha valutato l'opportunità di consentire al maggior numero di famiglie genovesi di poter accedere al buono alimentare, definendo le seguenti soglie: per i nuclei composti da una sola persona 100 euro, per due persone 200 euro, per nuclei composti da 3 a 5 persone 300 euro e per nuclei con più di 5 persone 400 euro. Questa scelta permette di sostenere quanto più possibile le famiglie tenuto conto che i fondi stanziati dal Governo non sono sufficienti per dare una adeguata risposta a tutti.
I buoni sono in tagli da 20 e sono validi fino al 31 dicembre 2020, spendibili in tutti gli esercizi commerciali convenzionati, il cui elenco è consultabile sul sito web del Comune.
Questa scelta permette di sostenere quanto più possibile le famiglie genovesi ampliando al massimo la platea dei beneficiari. Il Comune sta raccogliendo ulteriori fondi grazie alle donazioni, che permetteranno di assegnare i bonus alimentari anche ad altre famiglie, che in questo momento non hanno visto soddisfatta la loro richiesta.

La consegna
I cittadini beneficiari riceveranno un avviso via mail o messaggio sul cellulare con l'appuntamento che indicherà la sede – la più vicina all'indirizzo di residenza – e l'ora della consegna. Bisogna arrivare puntuali, perché gli appuntamenti sono scaglionati ogni mezz'ora per evitare assembramenti, e si chiede di portarsi una penna da casa per firmare i moduli. Si può delegare un parente a ritirare i buoni, con la delega in carta libera e l'originale del documento di identità.

Coronavirus, in Liguria 4.011 positivi, 88 più di ieri

Super User 08 Aprile 2020 833 Visite

Sono 4.011 le persone positive al Covid-19 in Liguria, 88 in più rispetto a ieri. Da inizio emergenza sono stati effettuati 17.521 tamponi (942 in più di ieri). È quanto emerge dai dati comunicati da Alisa al ministero. In particolare, i pazienti ospedalizzati sono 1262 in Liguria (16 in più di ieri), di cui 153 in terapia intensiva (tre in meno rispetto a ieri).

Sono in isolamento domiciliare 1981 persone (17 in più di ieri), mentre sono clinicamente guarite (asintomatiche ma positive e quindi in isolamento al domicilio) 768 persone (55 più di ieri). I soggetti dichiarati guariti con due tamponi consecutivi entrambi negativi sono 239 (27 in più di ieri). Sono in sorveglianza attiva al proprio domicilio 3010 persone. Le persone decedute sono complessivamente 654 (34 in più di ieri)

Questo il dettaglio dei 1262 pazienti ospedalizzati:

Asl 1 – 202 (di cui 23 in terapia intensiva)

Asl 2 – 165 (di cui 27 in terapia intensiva)

Ospedale Policlinico San Martino – 305 (di cui 38 in terapia intensiva)

Ospedale Evangelico – 64 (di cui 6 in terapia intensiva)

Ospedale Galliera – 145 (di cui 13 in terapia intensiva)

Ospedale pediatrico Gaslini – 2

Asl 3 Villa Scassi – 202 (di cui 23 in terapia intensiva)

Asl 3 Gallino Pontedecimo – 5

Asl 3 Micone - 3

Asl 4 – 63 (di cui 9 in terapia intensiva)

Asl 5 – 106 (di cui 14 in terapia intensiva)

Numero positivi per provincia (totale 4011 positivi in Liguria):

Imperia – 685

Savona – 515

Genova – 2268

Spezia – 482

In fase di verifica – 61

Le persone in sorveglianza attiva sono 3010, così suddivise:

Asl 1 – 838

Asl 2 – 669

Asl 3 – 898

Asl 4 – 383

Asl 5 – 222

Toti: “le mascherine gratuite arriveranno a casa”

Super User 08 Aprile 2020 1628 Visite

“Saranno distribuite gratuitamente a domicilio nei Comuni sopra i 2000 abitanti le mascherine che Regione Liguria ha acquistato per tutti i cittadini liguri. Quello tra Regione Liguria e Poste Italiane è il primo accordo di consegna gratuita di mascherine in Italia e garantirà che ogni abitante riceva la sua mascherina direttamente a casa e in sicurezza. Nei piccoli comuni sotto i 2000 abitanti verranno consegnate ai sindaci, d'accordo con ANCI, che si faranno carico di distribuirle ai loro cittadini tramite la Protezione Civile. A questa prima spedizione, che inizierà venerdì e che si dovrebbe concludere entro la fine di aprile, ne seguirà un'altra tramite la rete delle farmacie e delle edicole del territorio”. Lo ha detto il governatore Giovanni Toti.

Crolla un ponte nello spezzino tra Aulla e Ceparana

Super User 08 Aprile 2020 2192 Visite

Questa mattina, verso le 11:20, è crollato un ponte della statale 330 tra Albiano (Aulla) e Ceparana (Bolano).
“E’ totalmente crollato il ponte della Strada Statale 330, in adduzione alla Strada Statale 62 della Cisa. Sul posto si è immediatamente recato il sindaco che ha avvisato il presidente della Regione, il Prefetto, il Questore, Anas. I Vigili del Fuoco e il 118 sono intervenuti immediatamente. Due i mezzi coinvolti. Non ci sono vittime. Un ferito vigile portato all’ospedale Cisanello”. Si legge sulla pagina Facebook del Comune di Aulla.

Gemellaggio tra Genova, Calasetta e Carloforte

Super User 08 Aprile 2020 1154 Visite

Semaforo verde per il gemellaggio tra il Comune di Genova e le municipalità di Calasetta e di Carloforte. La delibera, proposta dall’assessore alle Politiche culturali Barbara Grosso, è stata approvata all’unanimità dal Consiglio comunale nella seduta di ieri.

«L’idea del gemellaggio è nata dalla volontà di valorizzare gli aspetti culturali, storici e di comune tradizione che legano i diversi territori, e che non si sono mai perduti in questi anni. Il rafforzamento delle relazioni sarà dunque l’occasione per attivare percorsi condivisi di tipo culturale, turistico, commerciale» ha spiegato l’assessore Grosso.

Il legame storico tra Genova e le comunità di Calasetta (isola di Sant’Antioco) e di Carloforte (isola di San Pietro) affonda, infatti, le sue radici nel XVIII secolo, quando 600 pescatori di corallo provenienti dall’isola di Tabarca si rifugiarono in San Pietro e in Sant’Antioco per sfuggire alle continue incursioni dei barbari. Tabarca, che fa parte dell’arcipelago tunisino, apparteneva alla nobile famiglia genovese dei Lomellini la quale, nella seconda metà del XVI secolo, inviò sull’isola un gruppo di pescatori originari di Pegli che vennero ridotti in schiavitù dal Bey di Tunisi. Carlo Emanuele III di Savoia li riscattò e li fece trasferire sulle isole di San Pietro e di Sant’Antioco dove portarono la lingua e le tradizioni delle loro origini pegliesi, tanto che ancora oggi vengono definiti “tabarchini”.

E proprio per sancire le radici storiche comuni, era stato richiesto ad Unesco il riconoscimento dell’epopea tabarchina quale patrimonio immateriale, in quanto esempio di unità culturale, che testimonia la forza e l’impatto della storia di Genova in Europa e nel mondo. La prima candidatura non ha però avuto esito positivo e pertanto, su consiglio del ministero del Beni culturali, il dossier verrà ripresentato a Unesco, come esempio di buone pratiche.

«In questo contesto, il gemellaggio tra Genova, Carloforte e Calasetta potrebbe rappresentare un valore aggiunto per questa candidatura – aggiunge Grosso - Non appena la situazione lo permetterà, il Comune di Genova metterà in moto le procedure per un possibile gemellaggio con la città tunisina di Tabarka».

Bucci: “troppi genovesi in più in giro. Non va bene”

Super User 07 Aprile 2020 1386 Visite

“Rispetto ad una settimana gli spostamenti sono aumentati dell’11%. Non va bene. Sono deluso da quei genovesi che si sono comportati come se nulla fosse. L'emergenza non è finita, siamo tutti a rischio e il dovere di tutti noi è di stare a casa uscendo solo per estrema necessità”. Lo ha detto il sindaco Marco Bucci durante il Consiglio comunale di oggi che si è svolto in videoconferenza.

Coronavirus, i numeri di oggi in Liguria

Super User 07 Aprile 2020 826 Visite

Ammontano a 3923 le persone positive al Covid-19 in Liguria, 151 in più rispetto a ieri, e sono 620 i deceduti dall’inizio dell’emergenza (25 più di ieri). I test effettuati sono 16.579 (1046 più di ieri).

Sono al domicilio 1964 persone (152 più di ieri), clinicamente guariti (ma restano positivi e sono al domicilio) 713 persone (56 più di ieri).

I guariti con 2 test consecutivi negativi sono 212 (32 più di ieri)

Secondo i dati relativi ai flussi tra Alisa e Ministero, dei positivi totali, 1246 sono gli ospedalizzati (57 in meno di ieri), di cui 156 in terapia intensiva (6 meno di ieri) così suddivisi:

Asl 1 – 202 (di cui 23 in terapia intensiva)

Asl 2 – 166 (di cui 27 in terapia intensiva)

San Martino – 309 (di cui 38 in terapia intensiva)

Evangelico – 58 (di cui 6 in terapia intensiva)

Ospedale Galliera – 151 (di cui 13 in terapia intensiva)

Gaslini – 2

Asl 3 Villa Scassi – 178 (di cui 23 in terapia intensiva)

Asl 3 Gallino Pontedecimo – 5

Asl 3 Micone - 3

Asl 4 – 64 (di cui 9 in terapia intensiva)

Asl 5 – 108 (di cui 17 in terapia intensiva)

Le persone in sorveglianza attiva sono 3118, così suddivise:

Asl 1 – 726

Asl 2 – 704

Asl 3 – 893

Asl 4 – 389

Asl 5 – 406

Toti: “ogni cittadino avrà la sua mascherina gratuita”

Super User 07 Aprile 2020 993 Visite

“Ogni cittadino ligure avrà la sua mascherina gratuita. Eccole finalmente, già impacchettate e pronte per essere distribuite da venerdì a tutti i cittadini. L'obiettivo è non creare assembramenti e fare in modo che tutti possano averla nel più breve tempo possibile, per questo più tardi faremo una riunione con i sindaci e le categorie interessate per decidere le modalità di distribuzione migliori. Domani vi comunicheremo esattamente dove e come verranno distribuite”. E’ il post su Facebook del governatore Giovanni Toti.

Disponibili le borse di studio per studenti delle superiori

Super User 07 Aprile 2020 763 Visite

È disponibile sui siti web di Regione Liguria e di Aliseo il bando regionale per chiedere le Borse di studio - voucher per l’anno scolastico 2019-2020.

“Si tratta di voucher destinati agli studenti iscritti alle scuole superiori (secondarie di secondo grado), residenti in Liguria nell’anno scolastico 2019/2020 – spiega l’assessore all’Istruzione Ilaria Cavo -, che possono essere utilizzati per l’acquisto di libri di testo, soluzioni per la mobilità e il trasporto o per l’accesso a beni e servizi di natura culturale. L’obiettivo quello di contrastare la dispersione scolastica, intervenendo con un aiuto concreto alle famiglie per garantire l’effettivo diritto allo studio per ogni studente”.

L’importo minimo della borsa di studio è di 200 euro, mentre il limite massimo Isee per accedere a questo beneficio è di 15.748,78 euro.

“Inoltre – aggiunge l’assessore Cavo - qualora gli studenti inseriti nella graduatoria siano tutti beneficiari dell’importo minimo della borsa di studio, il valore di ogni borsa sarà riproporzionato, in uguale misura, sino ad un massimo di 500 euro, ovviamente in base alla disponibilità delle risorse che, per questo anno scolastico, ammontano a oltre 840mila euro. L’anno scorso, grazie a questa operazione di ridistribuzione delle risorse disponibili decisa da Regione Liguria, il valore unitario della borsa è arrivato a 500 euro per ogni studente”.

La domanda può essere presentata esclusivamente on line e deve essere compilata collegandosi al sito www.aliseo.liguria.it entro e non oltre il 29 maggio 2020. Non è necessario produrre scontrini o ricevute né altra documentazione di spesa.

Per informazioni e assistenza nella compilazione dei moduli on line si può telefonare o scrivere ad ALiSEO al numero di call center 840848028, operativo dal 6 aprile al 29 maggio 2020 dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12, oppure all’indirizzo di posta elettronica Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Muzio: “servono più fondi ai comuni per la spesa alimentare”

Super User 07 Aprile 2020 690 Visite

“E’ necessario che il Governo destini nuove risorse al fondo per la spesa alimentare dei cittadini. Molti Comuni hanno già esaurito le spettanze loro assegnate, e c’è urgenza di intervenire con stanziamenti adeguati, perché l’emergenza alimentare provocata dall’emergenza sanitaria rischia di trasformarsi in breve tempo in ulteriore emergenza sociale. Per questo ho deciso di presentare un ordine del giorno in Consiglio Regionale, con cui chiedo al presidente Toti di farsi parte attiva col Governo affinché si proceda rapidamente in questa direzione”. E’ quanto dichiara il consigliere regionale Claudio Muzio, capogruppo di Forza Italia.

“400 milioni per più di 8000 Comuni italiani – prosegue Muzio – sono un’inezia rispetto al bisogno che sta emergendo, con tante famiglie che dall’inizio di questa fase sono andate in grandissima difficoltà. Alcuni tra i Comuni che hanno già esaurito questi fondi hanno attivato conti correnti affinché vi possano essere donazioni da parte dei privati. E’ chiaro che la generosità dei singoli è importante, e il nostro popolo lo sta dimostrando anche in questo periodo drammatico della nostra storia, ma è altrettanto evidente che serve un surplus di impegno concreto e tangibile da parte del Governo”.

“Per questo – conclude il capogruppo di Forza Italia – chiederò anche ai parlamentari di assumere iniziative in tal senso, affinché il fondo per la spesa alimentare venga implementato in maniera considerevole, perché ci sono persone che si sono ritrovate in poco tempo nell’impossibilità di fare fronte alla spesa a causa dell’interruzione della propria attività ed hanno immediato bisogno di sostegno. I sindaci stanno profondendo un impegno gigantesco, che merita di essere adeguatamente supportato a livello centrale”.     

Ristorazione, Capo Nord e Thymus lanciano i “Tigullio Bond”

Super User 07 Aprile 2020 8545 Visite

Il vulcanico Augusto Sartori, gestore di due ristoranti tra Santa Margherita Ligure e Portofino, il Capo Nord e il Thymus, ha lanciato i “Tigullio Bond”: voucher promozionali spendibili dalla riapertura dei locali.

Ecco l’invito del ristoratore:

Gentili clienti e cari amici,

com'è noto tutte le attività della ristorazione in Italia sono chiuse fino a nuove disposizioni governative. Questo sta provocando dei seri problemi di liquidità a molte attività commerciali.

Al fine di superare brillantemente questa situazione, abbiamo pensato di proporre ai nostri clienti dei vouchers, che scherzosamente abbiamo definito "Tigullio Bonds", acquistabili tramite bonifico bancario entro il 15 maggio 2020.

Questo permetterà, una volta riaperti, di poter usufruire dei servizi nei nostri ristoranti Capo Nord e Thymus.

Tre sono i tipi di vouchers acquistabili:

da 100 euro per un valore successivo di spesa di 130 euro;

da 500 euro per un valore di 700 euro;

da 1.000 euro per un valore di 1.500 euro.

Certamente è possibile acquistare più vouchers e, gli stessi, saranno spendibili in più occasioni fino alla scadenza del 30 dicembre 2021.

Così facendo darete un tangibile segnale di vicinanza in un momento veramente complicato e avrete, speriamo molto presto, una motivazione in più per tornare a gustare le nostre specialità e "a vivere" le bellezze di Santa Margherita e Portofino.

Ringraziando anticipatamente chi aderirà a questa iniziativa, auguriamo tanta salute e prosperità a voi e ai vostri cari.

Irene, Augusto, Makoto

Emergenza Covid-19: l'Aero Club di Genova fa la sua parte

Super User 07 Aprile 2020 1209 Visite

L’ Aero Club di Genova, storica istituzione della nostra città e della nostra regione, dove sono nati molti attuali comandanti di compagnie aeree internazionali, ha momentaneamente interrotto ogni attività di scuola e di volo a causa emergenza sanitaria, come moltissime altre attività, strutture e simili in Italia e nel mondo, a tutela della salute pubblica. 
Ha attivato tutto quanto previsto dai vari decreti con puntigliosa attenzione, tutelando personale, soci e flotta. Avendo, per quest'ultima, eseguito ai motori degli aerei il trattamento idoneo per la preservazione. Particolare attenzione è stata dedicata ai soci, patrimonio del club, tenendoli informati sulle decisioni di ENAC, circa scadenze di brevetti, esami e quanto occorra a loro.
Le scadenze dei brevetti possono infatti essere prorogate, previa frequentazione di un briefing con un istruttore-esaminatore abilitato.
Il club continua quindi ad essere presente a tutti ed alla città, attraverso eventuali contatti email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. e attraverso il proprio sito www.aecgenova.it
"Terremo comunque costantemente informati i soci su ogni possibile sviluppo", spiega il presidente Aec Genova, Fabrizio Lanata. "Siamo consapevoli dell'attuale, difficile situazione - continua Lanata - e collaboriamo secondo quanto è nelle nostre possibilità per superarla. Stiamo per avviare la parte teorica dei corsi da pilota in distance learning, in modo da consentire a chi è confinato tra le mura domestiche di poter iniziare l’avventura del volo partendo dal proprio computer o dal poprio tablet. Ci auguriamo che questa fase di restrizioni possa terminare al più presto".

Camogli

Buoni spesa, 23.748 domande al Comune di Genova

Super User 07 Aprile 2020 935 Visite

Sono 23.748 le domande ricevute dal Comune di Genova per i buoni spesa alimentari da 100 euro riservati a chi è in difficoltà economica per colpa del coronavirus.

Si sono concluse alla mezzanotte di ieri le procedure per presentare la domanda e nelle prossime ore il sistema elaborerà i dati, cancellando le domande incomplete o errate e conteggiando il totale dei buoni richiesti, visto che ogni domanda poteva contenere la richiesta di un buono per ciascun membro della famiglia. Si stima pertanto che l'attuale disponibilità dei buoni, sulla base dei 3 milioni di euro assegnati dal Governo a Genova, sia al di sotto della richiesta ricevuta.

Il sistema informatico stilerà ora una graduatoria, sulla base dei requisiti indicati sul sito del Comune, e poi potrà partire la distribuzione nelle 24 sedi individuate (elenco) su tutto il territorio cittadino. Ricordiamo che è vietato creare assembramenti: ciascun beneficiario riceverà un appuntamento, a scaglioni di mezz'ora, e dovrà presentarsi puntuale.

Tutti riceveranno una comunicazione sull'esito della propria pratica. Restano attivi, fino alla fine della procedura di consegna, l'assistenza telefonica attraverso due numeri: il numero fisso 010.5574500 e il numero verde 800.583940. Ai centralini rispondono i dipendenti comunali e i volontari delle associazioni del terzo settore e del privato sociale.

A Recco scatta l’obbligo della mascherina

Super User 07 Aprile 2020 1114 Visite

A Recco da oggi è obbligatorio per tutti indossare la mascherina. Si potrà uscire di casa solo con naso e bocca coperti. Il sindaco Carlo Gandolfo lo aveva annunciato già ieri su Facebook e questa mattina ha firmato l'ordinanza che, oltre a contenere le altre misure prese per fronteggiare l'emergenza coronavirus, obbliga: "Ogniqualvolta ci si rechi fuori dall’abitazione vanno adottate tutte le misure precauzionali consentite e adeguate a proteggere sé stessi e gli altri dal contagio, utilizzando la mascherina o altri sistemi di protezione della bocca e del naso, in subordine qualunque altro sistema di protezione quali sciarpe, foulard e simili qualora non sia stato possibile reperirle, contestualmente ad una puntuale disinfezione delle mani".
Da 400 a 3.000 euro le sanzioni per i trasgressori.

Rina certificherà che i virus non si diffondano

Super User 07 Aprile 2020 903 Visite

Rina, eccellenza italiana con sede principale a Genova, registra un altro primato internazionale: nasce infatti la Biosafety Trust Certification, prima certificazione per la mitigazione della diffusione delle infezioni.

La certificazione offre indicazioni per rendere minimi i rischi di diffusione epidemiche dove ci sia aggregazione o riunione di persone: mezzi di trasporto, ristoranti, teatri, musei, palestre e piscine, alberghi, navi da crociera, centri congressi, case di cura e di riposo.

Un modo per trarre insegnamento dall'attuale emergenza sanitaria e favorire la ripartenza del sistema economico in un clima di fiducia. Quanto sopra deriva da conoscenza scientifica sulla diffusione delle infezioni, analisi dei comportamenti dell’Organizational Behavior Management, disciplina fondata sulle leggi scientifiche che spiegano il comportamento umano e ne consentono previsione e controllo.

Ma indica e chiede siano attuati pure percorsi di formazione sul rispetto rigoroso delle norme igieniche e di quanto previsto dal sistema di gestione nel contesto specifico. Norma minimale che tutti dovrebbero conoscere ma che il virus ha fatto emergere come così non sia. Igiene oltre che sicurezza sul lavoro in base alle normative vigenti saranno garanzie future per un lavoro sereno in ambienti sicuri. E Rina non nasconde appunto che, tra gli scopi della certificazione, c'è quello di dare fiducia nei soggetti portatori di interesse

“Siamo fermamente convinti che in questo momento sia necessario pensare a come affrontare le fasi successive dell’emergenza sanitaria - dichiara Nello Sulfaro, ceo Rina - avendo sviluppato competenze significative nei diversi contesti, il Rina si è focalizzato sullo studio di un nuovo schema che possa aiutare le realtà che operano nel turismo e nel settore del tempo libero a garantire ai propri lavoratori e ai propri clienti una minimizzazione del rischio per la salute, con un intervento a monte, finalizzato alla prevenzione della diffusione di possibili infezioni”.

Dino Frambati

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