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Dimissioni di Toti, l’ex portavoce Nicolini rompe il silenzio social: “È il giorno del grazie”

Jessica Nicolini con Giovanni Toti sulla terrazza di Primocanale

Dopo 80 giorni di silenzio social, iniziato lo scorso 8 maggio con gli arresti domiciliari di Giovanni Toti, la giornalista Jessica Nicolini è tornata su Facebook per ringraziare le persone che l’hanno sostenuta e che hanno lavorato al suo fianco durante i suoi 9 anni da portavoce del presidente della Liguria.

Nel suo post, che ha rotto quel mutismo che ha fatto scalpore quasi quanto quello di Chiara Ferragni, la parola ricorrente è “grazie”, che in questo scritto ben si associa con cuore.

Cuore di mamma
Il senso di quanto siano lunghi nove anni è tutto nelle scarpe nuove di mio figlio. Numero 39. Quando tutto questo è iniziato nel 2015 aveva un anno e a malapena camminava con il suo numero 20. Ed è il primo a cui va il mio grazie. Grazie Giacomino, perché sei cresciuto felice e sereno nonostante una mamma sempre in giro e perennemente al telefono. Sei la ragione per andare avanti e dare il massimo.

Cuore di figlia, di sorella, di moglie, di nuora e di cinofila
Grazie alla mia mamma prima di tutti, la mia forza, a mio papà (l’ex giocatore della Sampdoria Enrico Nicolini, ndr), il mio alleato, a mio fratello, mio marito, i miei suoceri, e tutta la mia grande famiglia (cagnolino new entry incluso) che mi hanno permesso di vivere questa grande avventura supportandomi sempre. Sono le mie radici e la mia forza. 

Cuore di amica
Grazie ai miei amici Chiara e Anna, menzione speciale (Chiara Della Rocca e Anna Palermo, ndr) per cui sono e sarò sempre la Je, a prescindere da ogni ruolo. È bello sapere di poter contare su tante persone che ti conoscono davvero e ti vogliono bene.

Cuore di chi accetta le critiche senza rancore
Grazie anche a chi mi ha messo i bastoni tra le ruote, a chi mi ha dato l'occasione di mettermi sempre in discussione e grazie a chi nel momento di più grande difficoltà ha infierito, mi ha fatto capire come non voglio essere.

Cuore di giornalista
Grazie all'ufficio stampa, al team di comunicazione e dei social di Regione, di Liguria Digitale, di Agenzia, delle ASL, dell'Arpal, i colleghi portavoce e tutti gli uffici stampa con cui ho collaborato. Ne abbiamo affrontate di situazioni complicate eppure siamo stati sempre presenti e pronti ad aiutarci. Penso al Morandi, al Covid, alle mareggiate ma per fortuna anche alle tante cose belle organizzate insieme. Di solito in quel caso c'era l'immensa creatività di Marco Pogliani: grazie Marco, grande maestro, quante cose mi hai insegnato e che meraviglia la collezione di alberelli che spero continuerai a regalarmi a Natale. E a proposito di donne straordinarie un abbraccio va a Siria e alla Cri, insostituibili colonne del pres, che con le loro parole ci hanno dato il coraggio per andare avanti. Grazie agli assessori, ai consiglieri, ai sindaci e alla grande passione politica che mi è stata trasmessa. Grazie alla Ila, che 9 anni fa ha creduto in una neomamma e le ha dato fiducia. Grazie ai colleghi giornalisti per la collaborazione di questi anni. Quante telefonate! Ritengo che nel confronto ma soprattutto nella divergenza si realizzi nella sua più grande espressione l'articolo della Costituzione su cui si fonda la nostra professione.

Cuore di ligure
Grazie alla Liguria, una terra meravigliosa, ma così schiva che quasi non si rende conto della sua bellezza. Una terra complicata ma che si fa amare così tanto da riuscire a perdonarle ogni cosa. Svelarla è stato incredibile e non è un caso che oggi finiremo questa avventura inaugurando la meraviglia di Via dell'Amore.

Cuore di responsabile delle politiche culturali della regione
Grazie al mondo della cultura, che mi ha accolto con entusiasmo facendomi intraprendere un viaggio in cui ho potuto rappresentare con orgoglio le grandi meraviglie che custodisce la nostra regione e il suo fondamentale ruolo sociale da preservare come il nostro gioiello più prezioso. 

Cuore di cognata e di collega
E grazie speciale alla super Marci, alla mia preziosissima ormai cognata Franci (Francesca Licata ha recentemente sposato il fratello del marito di Nicolini, ndr), alla allegria della Balso che è rimasta sempre al mio fianco, l'insostituibile Fede (Federica Costella), Giada Pardi compagna di avventure e disavventure fin dal liceo, la Eli, Ema, Carletto, Tommi, Torellone, Gabri, Gerbo, la mitica prof, Boz, Marco e scusate chi dimentico. In questi 80 giorni (in particolare) senza di voi non li avrei superati. Ho lavorato in particolare con donne straordinarie, che quando si uniscono diventano invincibili. 

Cuore di professionista
L'ultimo grazie, il più importante, è per te, Pres. Non ti ho mai chiamato per nome ma oggi voglio farlo. Perché il grazie non è al presidente ma alla grande persona che sei. E allora grazie Giovanni. Grazie per gli insegnamenti ricevuti, per il grande lavoro svolto a favore della Liguria e per avermi dato la tua fiducia in questi anni. In questo momento non voglio aggiungere altro. Ma dentro questo grazie ci sono tutto l'affetto, la stima e la riconoscenza di una persona che è stata, è e sarà sempre orgogliosa di aver lavorato al tuo fianco.

Cuore di blucerchiata
E ricordiamoci sempre che "dopo pioggia, viene sole".

In attesa del sole, Nicolini chiude il suo post con una frase dell’ex tecnico della Sampdoria Vujadin Boskov.

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