Dov’e’ finita la classe operaia?
Questa mia riflessione è il mio parlare a tu per tu con chiunque leggerà. L'esperienza di martedì sera
vissuta non da consigliere comunale, non da capogruppo di una forza politica, ma da cittadina libera e democratica mi ha portata molto lontana. Mi ha permesso di arrivare col cuore direttamente in quel punto della vita in cui non temi nulla perché sai di essere nel giusto. Martedì sera mi sono chiesta dov'è finita la classe operaia...che non difende più la propria terra, i propri concittadini, il proprio lavoro...dove sono gli operai che uniti difendevano il sociale e la propria città...mi sono chiesta dove sono i sindacalisti che come Di Vittorio - uno dei padri fondatori della CGIL - difendevano il popolo e in tempo di guerra partigiana cantavano "una mattina mi son svegliato e ho trovato l'invasor" ed invece oggi l'invasor lo difendono a scapito dei propri concittadini...mi sono chiesta come mai quei "bravi ragazzi" dei centri sociali non hanno mai evoluzione e come 40 anni fa al "Leoncavallo" di Milano oggi all'Utopia di Pegli il loro motto è sempre quell' antifascismo del quale, peraltro, non conoscono neppure il senso altrimenti non si comporterebbero nella maniera violenta che dimostrano ogni volta. Mi sono chiesta cosa direbbero i Padri della nostra Costituzione di fronte alla cecità ignorante e violenta di un gruppo di pseudo "lavoratori" che urlanti aggredivano violentemente pacifici cittadini che manifestavano un dissenso.
Mi sono chiesta dov' era la democrazia se non in quel migliaio di persone perbene che hanno sfilato pacificamente!
Mi ritengo offesa da cittadina per un comportamento fascista e bulgaro all'unisono di un gruppo di aderenti Fiom per i quali posso solo dichiarare la mia pena per la loro ignorante forma di espressione. Mi ritengo offesa da cittadina per quei personaggi chiamati oggi antagonisti il cui antagonismo è di fatto contro se stessi. Mi ritengo offesa dalla bestemmia perpetrata alla democrazia. Mi ritengo indignata per coloro che domani troveranno scuse a tali gravi episodi violenti. Mi ritengo offesa da certe istituzioni che cercano di restare in piedi mettendo il piede in due scarpe e per stare in piedi servono Dio e Mammona.
Ringrazio tutti gli aderenti alla fiaccolata...ad uno ad uno il mio grazie per aver dato lezione di democrazia e civiltà.
E se martedì qualcuno ha creduto di uccidere la democrazia ha avuto l'amara sorpresa di essere vinto da 1000 persone per le quali la democrazia è stile di vita.
Multedo sei stata grande! Avanti tutta! #iostoconmultedo
Lorella Fontana
(Capogruppo - Gruppo Consiliare Lega Nord Liguria)