La Sampdoria contro la matricola Carrarese ha l’obbligo di spezzare la lunga astinenza da vittorie
Santo Stefano lavorativo per la Sampdoria, che giovedì alle 20:30 ospita la matricola Carrarese nell'ultimo turno del girone di andata. I blucerchiati, reduci da due pareggi, puntano a spezzare l'astinenza da vittorie che si trascina dalla fine di ottobre.
Mister Semplici, non certo soddisfatto per la prestazione offerta a Cremona, indica la strada ai suoi ragazzi: “La Samp è squadra prestigiosa, che qualsiasi antagonista affronta con particolare impegno. Occorre però da parte nostra un cambiamento psicologico. Dobbiamo esprimere maggiore coraggio e anche un briciolo di spensieratezza in più”.
Le ultime gare hanno messo a nudo l'esigenza di crescere in fatto di pericolosità offensiva e nel numero di palle gol create. “Nulla da rimproverare a nostri attaccanti Coda e Tutino, ma tutta la squadra deve avanzare il proprio baricentro proprio per avvicinarsi a loro e non lasciarli soli”.
Sul fronte formazione, il tecnico toscano è assai più conservatore rispetto a Sottil, sicché potrebbe confermare l'undici iniziale delle due ultime gare, ma un paio di dubbi gli rimangono. In regìa potrebbe verificarsi il ritorno di Yepes, più vivace di Ricci, e sulla fascia sinistra Ioannou è insidiato da Barreca. A Pedrola sarà riservato un posto in panca e il suo innesto sarebbe solo una soluzione disperata in corso d'opera, con annessa variazione tattica.
La Carrarese, partita esclusivamente per salvarsi, fa parte a sorpresa del terzetto di ottave in classifica con quattro punti in più rispetto ai blucerchiati, che distano una sola lunghezza dalla zona baratro. Tra i toscani non figurano nomi notissimi, ma il terzino di spinta Zanon, il centrocampista Ciccone (autore della prodezza vincente sul Cosenza) e l'attaccante italo-albanese Shpendi, fratello d'arte, hanno già avuto modo di evidenziarsi.
Pierluigi Gambino