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Notizie

M5S a Toti: “stop speculazioni, facciamo squadra”

Super User 22 Marzo 2020 786 Visite

La lettera del M5S della Liguria al governatore Giovanni Toti.

"Caro Presidente Toti, lei chiede, a più riprese e con ogni mezzo, di evitare le critiche. Invito che fin qui ci ha sempre trovati d'accordo, non a caso non siamo mai intervenuti, anche quando le sue dichiarazioni andavano 'oltre'. Sa perché lo abbiamo fatto? Perché profondamente rispettosi, solidali e vicini alle esigenze dei nostri cittadini che, in questo momento, di tutto hanno bisogno fuorché di polemiche. Dopo le sue affermazioni irresponsabili della notte scorsa, però, non possiamo rimanere in silenzio: se lei, da un lato, chiede rigore e toni bassi dall'altro, senza alcuno scrupolo, non perde occasione per attaccare i suoi avversari politici. Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte non aveva ancora terminato di parlare agli italiani e lei aveva già pronto un post in cui insinua che la responsabilità della morte dei nostri concittadini è da ricercare nella 'classe dirigente del Paese'. Governatore lei ne ha sempre per tutti, tranne che per se stesso in un momento in cui, appellandoci a senso di responsabilità e serietà, stiamo chiedendo ai nostri cittadini sforzi immani per arginare i contagi, per sconfiggere la pandemia e gettare le basi per la ripartenza della nostra Liguria. La verità Presidente, e vorremmo se ne rendesse conto una volta per tutte, è che lei non è Davide che combatte, da solo, contro Golia. La verità è che qui, tutti, ognuno per la sua competenza e responsabilità, sta facendo il possibile per vincere questa 'guerra' rinunciando a toni sensazionalistici e alla ricerca del consenso a tutti i costi". Lo scrivono, in una nota, i parlamentari liguri del M5S e i consiglieri regionali Andrea Melis e Fabio Tosi.

"La verità, Governatore, - proseguono - è che dovrebbe per una volta fare autocritica verso le sue politiche prima di 'lavarsene le mani' scaricando su altri la responsabilità della morte dei nostri cittadini. Perché vede Presidente, se è vero ad esempio che il personale medico e paramedico ligure, fin dall'inizio dell'emergenza Coronavirus, è stato rifornito poco e male di dispositivi di protezione individuali, non siamo altrettanto sicuri che lei non abbia nulla da rimproverarsi. Al contrario. E' davvero certo di poter imputare totalmente al governo nazionale queste gravi carenze? Non si affretti a rispondere a questa domanda, ci sarà tempo e modo per analizzare eventuali responsabilità. Ora è il momento dell'impegno, non delle polemiche".

"E allora Governatore le chiediamo solo questo: concentri tutti i suoi sforzi nell'affrontare ogni aspetto di questa vicenda. Accantoni la sua campagna elettorale perenne e tralasci le polemiche perché non sarà certo un suo post urlato e irrispettoso o una sua dichiarazione, a permetterci di lasciarci alle spalle l'emergenza. Quanto a noi: ci troverà, come sempre, dalla parte dei cittadini per affrontare con lealtà e spirito di squadra questa guerra per il bene della nostra grande comunità. Buon lavoro" concludono.

MoVimento 5 Stelle Liguria

Grande attesa per il libro dell’ex assessora Serafini

Super User 22 Marzo 2020 2204 Visite

Dopo l’articolo di ieri (leggi), nel quale abbiamo raccontato il progetto di raccolta fondi a sostegno del libro di Elisa Serafini, all’interno del mondo politico ligure si è creata una grande attesa: tutti sono curiosi di sapere cosa ha da svelare l’ex assessora del Comune di Genova.

Serafini, nel suo video di lancio della campagna di crowdfuding, ha già detto di “aver ricevuto enormi pressioni” e che le è stato chiesto di “assegnare fondi in modo indiscriminato”; parla anche di “disfunzioni della società civile” e di “pericolose contaminazioni tra imprenditoria e politica”. Tutte queste esperienze Serafini le avrebbe vissute a Palazzo Tursi durante il suo incarico da assessore alla Cultura e alla Promozione della Città di Genova, periodo giugno 2017 - luglio 2018.
Nel video non vengono raccontati i dettagli, che presumibilmente saranno inclusi nel libro “Fuori dal Comune” e che, da quanto si intende, saranno pure pepati e a rischio querele.

A rafforzare questa ipotesi ci sono le anticipazioni evidenziate sulla piattaforma (che ha già superato il 70% dell’obiettivo di raccolta di 5.000 euro in poche ore): la raccolta fondi ha il principale obiettivo di coprire le spese legali, evidenziate come circa il 60% dei costi.

Ci si aspettano acque agitate nel Mar ligure.

Il Tricolore illumina il nuovo ponte sul Polcevera

Super User 21 Marzo 2020 1627 Visite

Questa sera alle 19:30 il nuovo ponte di Genova si è acceso con i colori della bandiera italiana. Dopo che il 17 marzo scorso il Tricolore ha illuminato Palazzo Chigi a Roma, in occasione dell’anniversario dell’Unita d’Italia, oggi a Genova un fascio luminoso con i colori dell’Italia, verde, bianco e rosso, ha unito i due estremi del nuovo ponte sul torrente Polcevera, simbolo di rinascita.

Un’iniziativa lanciata da Salini Impregilo – il Gruppo che sta costruendo il nuovo ponte insieme a Fincantieri – per esprimere la vicinanza al Paese e alla città di Genova durante l’emergenza del Covid-19.

Un gesto simbolico per rendere omaggio ad autorità, medici, operatori sanitari, forze dell’ordine, commessi, camionisti, volontari e a tutti coloro che si stanno impegnando senza tregua per salvare vite umane e per rendere al paese servizi indispensabili. Un gesto con cui il Gruppo intende ringraziare anche tutti gli operai e tutte le persone che lavorano nei cantieri in Italia e nel mondo, con grande senso di responsabilità, anche in situazioni complesse come quella che stiamo vivendo in questo momento.

E mentre il nuovo ponte di Genova, ormai vicino al suo completamento, si illuminava con i colori della bandiera italiana, nelle piazze storiche della città ha risuonato l’Inno di Mameli, per unire simbolicamente in un unico coro tutti i genovesi che hanno partecipato all’evento dalle proprie abitazioni con tutti gli italiani che hanno seguito l’evento in diretta streaming sul sito istituzionale del Gruppo www.salini- impregilo.com

L’iniziativa del fascio di luce sarà replicata ogni sera a partire dalle ore 19.30, per continuare a trasmettere giorno dopo giorno a tutto il paese e a Genova un messaggio di speranza e di slancio verso un futuro da affrontare come un Paese unito, che nei momenti di crisi ed emergenza riesce sempre a trovare le risorse e l’orgoglio per ripartire con energia e coraggio.

 

Serafini: “mi sono dimessa a seguito di enormi pressioni”

Super User 21 Marzo 2020 3921 Visite

"Mi chiamo Elisa Serafini e nel 2017 sono stata eletta consigliere comunale con una lista civica a Genova (Vince Genova del sindaco Bucci, ndr) e poi nominata assessore. Per più di un anno ho gestito oltre 10 milioni di euro di fondi pubblici con l’unico obiettivo di portare avanti i valori di trasparenza, di riduzione dei conflitti d’interesse, di efficienza e di innovazione all’interno della amministrazione pubblica. Dopo circa un anno, a seguito di enormi pressioni che mi sono state fatte nell’assegnare consulenze e fondi pubblici a persone in modo totalmente indiscriminato, ho scelto di dare le dimissioni". Così si è presentata Elisa Serafini in un video messo in rete per promuovere un crowdfunding per finanziare il suo libro “Fuori dal Comune, dietro le quinte della politica”, nel quale vuole raccontare ai non addetti ai lavori quello che accade nelle stanze della politica.
L’ex assessora non ha però raccontato da chi avrebbe ricevuto le “enormi pressioni”.

IL VIDEO

L’ode alla bellezza interiore della Miss Italia

Super User 21 Marzo 2020 2624 Visite

In questi giorni così cupi, nei quali si parla solo dei drammi causati dal coronavirus, la Miss Italia (1975, quest'anno festeggia i 45 anni da Miss) Livia Iannoni ci trasmette un bel messaggio di speranza.
Il suo post (che riportiamo sotto, la foto è di qualche anno fa) è un inno alla rinascita, alla bellezza interiore e all’amore fraterno. Perché il "Paradiso è dentro di noi".
Grazie Livia, Primavera dei genovesi.

Il post di Livia Iannoni.

Costa Luminosa, al via operazioni trasferimento passeggeri

Super User 21 Marzo 2020 809 Visite

Prenderanno il via oggi pomeriggio le operazioni di trasferimento dei passeggeri della nave Costa Luminosa, attraccata da questa mattina nel porto di Savona con a bordo 84 persone sintomatiche in isolamento obbligatorio in cabine dedicate. L’obiettivo è sbarcare tutti i passeggeri, italiani e stranieri, che possano essere accompagnati al proprio domicilio attraverso l’organizzazione di trasporti protetti organizzati della Protezione civile con la Croce Rossa, in collaborazione con Costa Crociere. È quanto emerso durante la riunione in videoconferenza del Comitato di coordinamento dei soccorsi, coordinato dalla Prefettura di Savona alla presenza del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, della vicepresidente e assessore alla Sanità Sonia Viale e dell’assessore alla Protezione Civile Giacomo Giampedrone. In collegamento, rappresentanti dell’Unità di crisi nazionale, del ministero degli esteri, della Questura di Savona e di Costa Crociere.

“Concluse le visite a bordo da parte di Usmaf - spiega il presidente Toti - i primi a partire oggi pomeriggio sui pullman dedicati saranno i liguri, insieme agli altri italiani residenti nelle regioni del centro nord mentre domani mattina partiranno i connazionali residenti nel centro-sud d’Italia. Il nodo che rimane da risolvere riguarda i passeggeri e i membri dell’equipaggio che, sintomatici o positivi al Covid-19, rimarranno a bordo o saranno portati in una struttura a terra idonea per la quarantena: abbiamo ribadito in tutte le sedi che la Liguria non può gestire da sola questa partita, né a livello sanitario né di Protezione civile. La nostra Regione è quarta in Italia per contagi, cerchiamo di rimanere al passo e finora non siamo arrivati a dover scegliere chi curare e chi no: questa nave – ha sottolineato Toti - rischierebbe di essere la goccia che fa traboccare il vaso perché non abbiamo posti letto sufficienti né di Terapia intensiva né di Media intensità per farci carico anche di passeggeri che avessero bisogno di un ricovero in ospedale. Per questo, una volta effettuati i trasferimenti dei passeggeri con i trasporti protetti, o la nave verrà spostata in un altro luogo dove ci sia una maggiore disponibilità di posti letto negli ospedali, oppure, se si rimanesse a Savona, andrà gestita con il trasporto fuori Liguria dei pazienti che dovessero ammalarsi e aver bisogno di un ricovero. Da parte nostra c’è la massima collaborazione per garantire tutte le operazioni di alleggerimento della nave nel più breve tempo possibile e con tutti i mezzi possibili”, ha concluso Toti.

Vespa: “perché il parlamento lavora un giorno a settimana?”

Super User 21 Marzo 2020 1293 Visite

“Per mandare in onda Porta a Porta e tutte le altre trasmissioni di approfondimento della Rai e delle televisioni commerciali, centinaia di giornalisti, di produttori, di tecnici, di registi e quant’altro lavorano giorno e notte con la mascherina e i guanti, rispettando le distanze di sicurezza, ma andando avanti. E questo succede in centinaia di migliaia di uffici e di fabbriche in tutta Italia. Perché allora il Parlamento deve lavorare soltanto una volta a settimana? Camera e Senato sono l'ospedale dell'Italia. L'Italia stava già malissimo prima del coronavirus, adesso è in terapia intensiva e quindi i suoi medici non possono andare a visitarlo soltanto una volta alla settimana. I casi sono due o il Parlamento non serve, e questo sarebbe terribile, o il Parlamento serve e non va a lavorare e questo è ancora più grave”. E’ lo sfogo del giornalista Bruno Vespa raccontato in un video. 
Come rispondono i parlamentari liguri?

L’appello della cultura ai ministri Franceschini e Catalfo

Super User 21 Marzo 2020 869 Visite

Dagli assessori alla Cultura di 12 grandi città italiane parte un altro appello, stavolta indirizzato ai ministri Dario Franceschini (Beni e attività culturali e turismo) e Nunzia Catalfo (Lavoro e Politiche Sociali). Dopo il segnale lanciato la scorsa settimana al Governo e alle Regioni, e sottoscritto da migliaia di esponenti del mondo culturale, a sostegno del settore in grave crisi per l’emergenza da Covid -19, l’assessore alle Politiche culturali Barbara Grosso, insieme agli altri promotori, ha firmato un documento per rilanciare le richieste di provvedimenti a supporto dei lavoratori del mondo dello spettacolo e della cultura.

«La cultura genera fiducia e speranza, la cultura unisce – commenta Barbara Grosso –  A Genova, che custodisce tesori d’arte di inestimabile valore, il settore culturale ha un ruolo di fondamentale importanza per l’indotto che genera in città e perché dà lavoro a moltissime persone. Data la delicatezza e l’importanza della questione, insieme agli altri assessori alla Cultura abbiamo rilanciato la richiesta di supporto anche ai ministri Franceschini e Catalfo».

Nel documento inviato ai ministri, i 12 assessori hanno espresso apprezzamento per i  provvedimenti da entrambi individuati (Fondo Emergenze per lo Spettacolo e il Cinema e Fondo per il reddito di ultima istanza a favore dei lavoratori danneggiati dal virus COVID-19) e hanno poi chiesto che gli assessorati competenti le politiche culturali negli enti locali, e in particolare nei Comuni, vengano coinvolti in sede consultiva nel percorso attuativo dei provvedimenti stessi, in quanto interlocutori primi e privilegiati del settore.

Assessori che hanno promosso l’appello:

Luca Bergamo, vicesindaco con delega alla Crescita culturale - Roma

Adham Darawsha, assessore alle Culture e alla Partecipazione democratica - Palermo

Filippo Del Corno, assessore alla Cultura - Milano

Eleonora De Majo, assessore alla Cultura e al Turismo - Napoli

Barbara Grosso, assessore alle Politiche Culturali, dell'Istruzione, per i Giovani - Genova

Francesca Leon, assessore alla Cultura - Torino

Matteo Lepore, assessore alla Cultura e al Turismo - Bologna

Paola Mar, assessore al Turismo, Toponomastica, Decentramento e Municipalità - Venezia

Paolo Marasca, assessore Cultura, Turismo e Politiche giovanili - Ancona

Ines Pierucci, assessore alle Politiche Culturali e turistiche - Bari

Paola Piroddi, assessore Cultura, Spettacolo, Verde pubblico e Benessere animale - Cagliari

Tommaso Sacchi, assessore alla Cultura – Firenze

21 marzo di sole e covid

Super User 21 Marzo 2020 766 Visite

Oggi inizia la primavera. E il fine settimana, almeno sul piano meteorologico, la onora con un clima mite, tiepido, un cielo azzurro e l'aria pulita.

Merito in parte della natura ma anche del maledetto virus che ha bloccato il traffico come nemmeno i sindaci della più profonda Padania nebbiosa e carica di smog erano mai riusciti a fare.

Effetto collaterale non negativo che non abbassa di un millimetro la devastazione di salute, vita ed economia che il coronato infestatore sta producendo su scala mondiale.

“Non si conosce amor se non si è perduto” recita un adagio popolare. E passando nelle nostre città deserte, nei locali vuoti, chiusi per decreto ferma virus, nei giardini pubblici con cancelli sbarrati, nelle strade silenti di motori, nelle chiese di cemento dov'è rimasto solo Dio, negli stadi vuoti, la gola si strozza non per il morbo ma piuttosto per la tristezza infinita di questi arresti globali domiciliari, peraltro assolutamente indispensabili e terapeutici. E ricorda e finalmente forse comprende appieno com'è bella la vita libera e sociale, l'incontro con altri, lo stare insieme magari anche quando non ci si è simpatici.

Mentre la luce della stagione, che inizia ad essere bella, lascia alle spalle quella “brutta”, fatta di nuvole, freddo e pioggia e ti fa venire voglia di stenderti al sole, in spiaggia o su un campo verde, tutt'attorno c'è invece la desolazione di un mondo impaurito, sgomento, che si cimenta con una situazione inaspettata, quasi incredibile, persino spaventosa. Tanto più angosciante in quanto la nostra società, tutto sommato e con le dovute eccezione, vive nel benessere.

“Chi bene condusse sua vita, male sopporterà la morte” cantava con arguzia e grande senso della vita Fabrizio De Andrè, re dei cantori e cantautori. Stavamo bene, siamo piombati nel male e trovare forza di sopportarlo è assai complesso.

Passerà, andrà tutto bene, ci ripetiamo e lo speriamo. Anzi ne siamo certi.

Molti però non vedranno questo risorgimento perché ci avranno lasciati, abbattuti dal virus. E questo è terribile.

Passerà però, certo. Scienza, impegno popolare, natura e speranza in Dio per chi ci crede, faranno superare questa prova all'umanità, che è sempre riuscita a risollevarsi pure dalle più terribili prove.

Per ora la scienza non trova risposte che, comunque, non possono essere così rapide. Ci sono altalene di speranze e delusioni; si ascoltano pareri e voci contraddittorie.

Le regole sono sempre più severe ma necessarie. Se qualcuno pensa che siano eccessive pensi che anche qualora lo fossero, meglio la prudenza all'eccesso.

Quando il fiume gonfia la pioggia occorre allontanarsi dall'argine anche se il livello di guardia è ancora lontano.

Io credo molto nella natura e nella buona volontà di molti di scacciare questo male, attenendosi a comportamenti corretti.

Nessuno è infallibile, neppure chi governa e decide, né chi ha scienza e si sta impegnando a trovare soluzioni. E neppure quel glorioso personale sanitario del Paese il cui eroismo sta impedendo che il male faccia una strage.

Tutto questo impegno comune e corale e questa sapienza traghetteranno fuori la società da questo travaglio. Crediamoci con forza e convinzione.

Ad oggi la realtà è amara e non lo si può nascondere, ma si deve guardare avanti, in un nuovo orizzonte, quando potremo scrivere che è arrivata la primavera per davvero e la stagione del virus, un inverno tenebroso e ed inferno sociale, è superata.

Mi impegno a farlo, come oggi scrivo questo editoriale.

Poi dovremo ripensare a molte cose, economia compresa ma oggi occorre superare al più presto un'emergenza grave.

Se il male è malefico, l'uomo ha in sé il bene.

Dino Frambati

Covid 19, il Comune di Genova intensifica i controlli

Super User 21 Marzo 2020 1311 Visite

Nel fine settimana il Comune di Genova effettuerà controlli a tappeto per evitare assembramenti e far rispettare i divieti per contenere il Covid 19. Sono cinquecento le persone – 350 agenti della Polizia Locale insieme a 150 volontari della Protezione Civile – impegnate sia sabato che domenica per assicurare una presenza capillare in parchi, passeggiate, spiagge e sentieri.

Oltre a chiedere a tutti l'autocertificazione, gli agenti e i volontari – in auto o a piedi – lanceranno continui inviti a restare a casa dagli altoparlanti.

Le modalità dei controlli sono state definite oggi, venerdì 20 marzo, in una riunione tra l'assessore alla Sicurezza e alla Polizia Locale Stefano Garassino, il consigliere delegato alla Protezione Civile Sergio Gambino, il comandante della Polizia Locale Gianluca Giurato e la responsabile della Protezione civile del Comune di Genova Francesca Bellenzier.

“Non è accettabile che si metta a repentaglio la salute di tante persone e la tenuta del sistema sanitario perché la gente non rispetta le regole”, dice l'assessore Stefano Garassino, che assicura: “Nei luoghi dove si sono già verificati assembramenti ci saranno pattuglie fisse”.

“È fondamentale far rispettare le regole disposte dal decreto governativo – dice il consigliere Gambino -. Il Comune mette in campo tutte le sue forze per far capire alla cittadinanza l'importanza di adeguarsi: dai piccoli gesti di ognuno dipenderà la velocità con cui usciremo da questa situazione. Chiedo a tutti la massima collaborazione e spirito di sacrificio”.

La mappatura
Tutto il territorio sarà soggetto ai controlli, dalla passeggiata di Nervi a piazza Caricamento, dalla strada che sale alla Madonna della Guardia ai parchi e ville comunali, dalla zona Expo al Forte di Begato.
Il consigliere delegato ai Municipi Lilli Lauro ha predisposto un elenco di luoghi critici a livello di affollamento sui territori. La lista è stata redatta anche in base alle segnalazioni ricevute dai cittadini in questi giorni in cui, nonostante i divieti, in troppi continuano ad uscire senza un valido motivo. Dal Righi a viale Canepa, passando per Boccadasse e corso Italia: i controlli riguarderanno tutti i territori. “Ci sarà tolleranza zero per chi non rispetta le regole: non bisogna andare a spasso approfittando della bella giornata – dice il consigliere Lilli Lauro -. La mappatura che abbiamo realizzato sarà la base per i controlli che verranno effettuati”. 

Le denunce
I controlli della Polizia locale, in seguito al Dpcm dell'8 marzo, con successive modifiche ed integrazioni, sono stati 8.328, con una crescita costante: si è passati dai 3.461 controlli della settimana scorsa ai 4696 di quella attuale (dato parziale). L'attività dei vigili ha già portato a 73 denunce e a 14 sospensioni di licenza ad attività commerciali. I controlli hanno riguardato le limitazioni agli spostamenti delle persone, per le quali è necessario produrre l'autocertificazione, il rispetto della distanza interpersonale nelle attività commerciali, le verifiche su altre attività commerciali e su centri sportivi e circoli che, se aperti, non rispettano gli obblighi. 

L'avviso
Dagli altoparlanti, gli agenti ripeteranno l'avviso: “Si ricorda a tutti i cittadini che in base alle disposizioni ministeriali vigenti è consentito spostarsi dalla propria abitazione solo per motivi di lavoro, salute o per situazioni di necessità. Non è consentita in ogni caso ogno forma di assembramento di persone in luoghi pubblici o aperti al pubblico. Il comportamento di ogni cittadino è fondamentale per diminuire possibili contagi da Covid 19”.

Coronavirus, in Liguria 1092 positivi, 129 in più di ieri

Super User 20 Marzo 2020 685 Visite

Sono 1092 le persone positive al Covid-19 in Liguria, 129 in più rispetto a ieri. Secondo i dati relativi ai flussi tra Alisa e il ministero, dei positivi totali, 694 sono ospedalizzate, 305 al domicilio e 93 clinicamente guarite (ma restano positive e sono a casa).

Il dettaglio dei dati:

Positivi in Liguria 1092 (129 in più di ieri). Di questi:

Ospedalizzati 694 persone, di cui 121 in terapia intensiva.

Questa la suddivisione per singola azienda/ospedale:

Asl 1 - 115 (14 terapia intensiva)

Asl 2 - 109 (15 terapia intensiva)

Asl 3 Colletta di Arenzano/Gallino Pontedecimo – 2

Asl 3 Villa Scassi – 65 (13 in terapia intensiva)

Asl 3 Micone di Sestri Ponente - 0

Asl 4 – 27 (10 terapia intensiva)

Asl 5 - 58 (13 terapia intensiva)

San Martino – 119 (32 terapia intensiva)

Galliera – 141 (16 terapia intensiva)

Evangelico – 58(8 terapia intensiva)

Al Domicilio 305 (27 più di ieri)

Clinicamente guarite (ma restano positivi e sono a casa) 93 persone, 11 in più di ieri.

Si segnalano, da inizio emergenza, 8 persone (5 in più di ieri) guarite con due test consecutivi negativi

Persone in sorveglianza attiva: totali 1860. Di cui

Asl 1 – 359

Asl 2 – 229

Asl 3 – 391

Asl 4 – 474

Asl 5 – 407

Le persone decedute sono 119 dall’inizio dell’emergenza, 28 in più di ieri

Francesco Maresca: “una free zone nel porto di Genova”

Super User 20 Marzo 2020 888 Visite

“Se ci fosse bisogno, il porto di Genova potrebbe ospitare altre navi ospedale. Il nostro scalo è sempre stato la valvola di sicurezza della città”. Così Francesco Maresca ha commentato l’arrivo della nave di GNV che ospiterà alcuni pazienti per alleggerire gli ospedali liguri messi a dura prova dall’emergenza coronavirus.
Sull’andamento dei traffici portuali, l’assessore allo sviluppo del porto ha specificato: “ho sentito in questi giorni gli operatori e si prevede un calo nei prossimi mesi del 20% dei traffici. Per questo le nostre imprese marittime devono essere aiutate dal governo attraverso sgravi fiscali. Perché no, per superare i problemi economici l’Italia potrebbe pensare a costruite nel porto di Genova una free zone per le imprese logistiche e portuali genovesi che devono alimentare il corridoio Reno-Alpi”.

Toti: “nuove misure per il contenimento del contagio”

Super User 20 Marzo 2020 976 Visite

“Dopo aver consultato la sanità, abbiamo deciso che nel caso in cui il Governo non emani nuove e specifiche direttive, Regione Liguria diramerà comunque un’ordinanza, valida fino al 3 aprile, chiedendo ai sindaci del territorio di individuare e chiudere tutti i luoghi atti a creare assembramenti di qualsiasi genere”. Lo scrive sui social il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti.

“Considerando la diversità e peculiarità delle singole aree della nostra regione – dice Toti - riteniamo che ogni Comune conosca, meglio di chiunque altro, le zone da vietare e quelle invece da lasciare accessibili per le esigenze consentite. Ed è chiaro che le aree interdette possono cambiare anche a seconda della giornata festiva e feriale. Sarà comunque ribadito il divieto assoluto per tutti di recarsi nelle seconde case”.

“Salvo diverse disposizioni governative - conclude Toti - sarà possibile ai negozi di alimentari restare aperti nei giorni festivi per consentire un meno caotico afflusso dei clienti ed evitare assembramenti nei giorni pre-festivi. Ovviamente la Liguria si atterrà alle misure ulteriori che il Governo vorrà eventualmente prendere”.

“Volete trovarvi in queste condizioni?”

Super User 20 Marzo 2020 1996 Visite

“Volete trovarvi nelle condizioni di questa paziente (appena estubata)? No? E allora statevene a casa! Perché diversamente l’unica corsa che farete sarà verso il reparto di rianimazione”. E’ il post shock, ma convincente, pubblicato su Facebook dall’Ospedale San Martino.

Hu è l’unico che indossa correttamente la mascherina

Super User 20 Marzo 2020 80619 Visite

In questa foto, scattata in occasione della consegna delle 50mila mascherine alla Regione Liguria da parte di Cosco, vediamo il governatore Giovanni Toti e l’assessore regionale alla Protezione civile Giacomo Raul Giampedrone con Augusto Cosulich, Ad Fratelli Cosulich SpA e socio italiano Cosco, mister Hua Hu, Ad Cosco Shipping Lines Italy, e Marco Donati, direttore generale Cosco Shipping Lines Italy.
Tutti portano la mascherina, ma solo uno la indossa in modo corretto. Il cinese Hua Hu è infatti l’unico che copre anche il naso.

Olivieri (Lega): “troppi spacciatori nel centro storico”

Super User 20 Marzo 2020 1884 Visite

Antonio Susi Olivieri, consigliere municipale e delegato Lega alla sicurezza del centro storico, denuncia una situazione preoccupante nel centro storico di Genova.

“Ho ricevuto numerose segnalazioni, come delegato alla sicurezza del centro storico, sulla massiccia presenza di spacciatori nella delegazione. L’ordinanza in atto, che abbassa il numero dei frequentatori dei nostri vicoli, riesce a mettere in luce il loro reale numero, in quanto non si possono più mischiare con la popolazione. Inoltre, altro fattore da tenere conto, la mancanza di clienti li rende ancora più aggressivi. Altro problema sono gli assembramenti che si creano ancora oggi, uno su tutti il mercato abusivo davanti alla casa di culto in vico del Fregoso, che avviene con le stesse modalità pre-emergenza e che spaventa di più i residenti. Potrei citare altri numerosi esempi, quali via Pré, salita Pollaiuoli, via S. Luca, situazioni diverse e simili tra loro. Alcuni punti nel centro storico vanno presidiati, chiedendo l'ausilio dell'esercito. Necessario è restituire sicurezza alla cittadinanza e ridurre così anche il lavoro alle nostre Forze dell'Ordine. Ci confrontiamo con una realtà difficile, in cui le cronache sono piene di preoccupazioni e indicazioni spesso contraddittorie, quindi sarebbe molto utile avere qualche pensiero in meno. Ci vuole più coraggio per aiutarci tutti”. E' quanto si legge in una nota di Antonio Susi Olivieri.

Coronavirus, Toti: “dobbiamo essere ancora più rigorosi”

Super User 20 Marzo 2020 673 Visite

“I numeri del contagio iniziano ad essere molto importanti, abbiamo toccato quasi i mille casi positivi e questo richiede uno sforzo gigantesco da parte del nostro sistema sanitario che ha aumentato i posti sia nelle rianimazioni che nei reparti di media intensità, grazie allo straordinario lavoro svolto per assistere tutti coloro che ne hanno bisogno. Se la curva del contagio inizierà a scendere, speriamo dal fine settimana, sarà grazie ai nostri e vostri comportamenti responsabili. Oggi dobbiamo essere ancora più rigorosi, serve grandissima attenzione”. Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti ha fatto il punto questa sera sull’emergenza Coronavirus, insieme alla vicepresidente e assessore alla Sanità Sonia Viale, all’assessore alla Protezione civile Giacomo Giampedrone e al sindaco e presidente di Anci Marco Bucci.

L’aumento dei contagi “è legato a due fattori: si tratta di persone che hanno contratto il virus prima che entrassero in vigore le misure più restrittive – ha spiegato Toti - e, inoltre, abbiamo aumentato in modo diffuso ma appropriato il numero di tamponi effettuati, grazie all’operatività di quattro laboratori. Da questo punto di vista, la Liguria sta facendo il doppio dei tamponi rispetto alla media nazionale e, in proporzione al numero di abitanti, siamo ai vertici in Italia. Stiamo ragionando con il nostro comitato tecnico scientifico circa l’utilizzo dei test sierologici per rilevare gli anticorpi del Covid19 nel sangue ai fini della conoscenza del fenomeno. Purtroppo – ha aggiunto Toti - aumentano anche le persone decedute e questo è il dolore più grande: il nostro sforzo è massimo per cercare di evitarlo garantendo a tutti le terapie più appropriate, senza che nessuno venga lasciato indietro. Se tutti faremo il nostro dovere rimanendo a casa, ci aspettiamo che la curva dei contagi inizi a scendere nel fine settimana o nei primi giorni della prossima: se questo accadrà, dovremo continuare ugualmente a rispettare le regole in modo assolutamente rigoroso e ferreo. Alcuni sindaci stanno adottando in queste ore misure restrittive ulteriori: credo che siano titolati a farlo ma credo che sarebbe meglio per tutti se non costringessimo i sindaci a farlo, comportandoci in modo responsabile”. Per quanto riguarda la nave ospedale Splendid, che oggi Regione ha preso in consegna da GNV, il presidente Toti ha aggiunto: “Da lunedì sarà dedicata ad ospitare le convalescenze post ospedaliere e le quarantene che richiedono una bassa intensità di cura. Ringrazio il Rina, GNV e il gruppo MSC che ha messo questa nave a nostra disposizione a titolo gratuito”. In merito alla distribuzione dei DPI, “oggi abbiamo formalizzato un ordine da 5 milioni di mascherine chirurgiche che, mano a mano che arriveranno, saranno distribuite ai sindaci d’intesa con Anci. Con questo ordine e incrociando le dita che la catena logistica dalla Cina continui a funzionare, speriamo di riuscire a fornire questo presidio alle categorie che ne hanno bisogno”.

La vicepresidente Viale ha aggiunto che “anche oggi è arrivato un migliaio di telefonate al numero verde attivato ieri per le informazioni sul coronavirus: alcune di queste sono state del tutto inappropriate, qualcuno ha chiamato per sapere se sono disponibili parrucchieri a domicilio. Cerchiamo di chiamare per le informazioni essenziali, ricordando sempre che per le emergenze sanitarie bisogna contattare l’112 o il medico di famiglia”. Per quanto riguarda le Rsa, “oggi ho nuovamente incontrato in videoconferenza gli enti gestori che abbiamo assimilato al nostro sistema sanitario regionale, anche per quanto riguarda la distribuzione dei Dpi: già oggi ne abbiamo garantito la fornitura ad un primo target con l’obiettivo di fornire questi dispositivi a tutto il loro personale. Oggi inoltre abbiamo predisposto il contratto per una struttura con 70 posti letto da destinare agli ospiti con criticità di salute importanti. Per quanto riguarda il personale sanitario, la distribuzione avviene secondo regole precise e trasparenti a partire da chi è in prima linea negli ospedali e dalle pubbliche assistenze. Fondamentale anche il tema del personale: oggi Alisa ha pubblicato un avviso per avere le manifestazioni di interesse da parte dei professionisti che si rendessero disponibili a dare il proprio contributo. Al contempo, le farmacie si stanno attrezzando per la ricetta dematerializzata. Ricordo anche ai cittadini che possono attivare on line il fascicolo sanitario elettronico: li invito a farlo, perché è strumento fondamentale soprattutto in questa emergenza”. La vicepresidente Viale ha quindi espresso il proprio cordoglio per tutte le persone decedute e per il primo carabiniere scomparso oggi alla Spezia, ricordando anche che “la Asl1 ha destinato oggi alcuni fiori recisi donati al personale all’accompagnamento delle salme”.

L’assessore Giampedrone è intervenuto sull’arrivo di Costa Luminosa “previsto per domani mattina a Savona, dopo alcuni casi di persone Covid19 positive che sono scese in scali precedenti. A bordo ci sono persone con sintomi che vanno attenzionate. Abbiamo raggiunto, grazie al coordinamento del Prefetto di Savona, un accordo con i ministeri delle Infrastrutture e degli Esteri per far scendere la maggior parte dei passeggeri in territorio francese. Questa notte avremo il dato esatto di quante persone sono rimaste a bordo e ci prepareremo allo sbarco dei passeggeri e al loro trasporto protetto fino al domicilio. Riteniamo che domani a Savona debbano sbarcare solo persone sane, secondo le verifiche della sanità marittima ma con tempi molto rigidi: in 48 le operazioni vanno concluse. Se così non fosse, cercheremo con il ministero delle Infrastrutture un altro porto dove la nave possa completare le operazioni e effettuare la quarantena per l’equipaggio”.

Per quanto riguarda la nave ospedale Spendid, consegnata oggi da Gnv a Regione Liguria, Giampedrone ha concluso: “È la prima volta in Italia che una nave passeggeri viene trasformata in nave ospedale. Abbiamo reso possibile qualcosa che fino a pochi giorni fa sembrava impossibile. Se questa sperimentazione funzionerà, potrà essere replicata per supportare l’emergenza a livello nazionale”.

Coronavirus, in Liguria 963 positivi, 154 in più di ieri

Super User 19 Marzo 2020 907 Visite

Sono 963 le persone positive in Liguria, 154 più di ieri. 
Tra le persone positive sono comprese gli ospedalizzati, le persone al domicilio e i clinicamente guariti.

Dei 963 positivi 603 sono ospedalizzati, di cui 113 in terapia intensiva (13 più di ieri).

Questa la suddivisione per azienda:

Asl1 - 87 (11 terapia intensiva)

Asl2 - 87 (12 terapia intensiva)

ASL 3 Colletta di Arenzano/Gallino Pontedecimo – 2

Asl 3 Villa Scassi – 58 (10 in terapia intensiva)

ASL 3 Micone di sestri ponente - 1

Asl4 – 24 (9 terapia intensiva)

Asl5 - 56 (14 terapia intensiva)

San Martino – 121 (33 terapia intensiva)

Galliera – 117 (16 terapia intensiva)

Evangelico – 50(8 terapia intensiva)

- Al Domicilio 278 (22 in meno di ieri)

- Clinicamente guariti (ma restano positivi e sono a casa) 82

GUARITI CON 2 TEST CONSECUTIVI NEGATIVI 3

Sorveglianze attive: totali 1921

Asl 1 – 327

Asl 2 – 275

Asl 3 – 405

Asl 4 – 485

Asl 5 - 429

 

Deceduti 91 – 18 più di ieri (più ci sono sempre i 2 campioni su cadavere)

Genova, dipendente comunale positivo al tampone

Super User 19 Marzo 2020 1086 Visite

L’amministrazione comunale comunica che nella giornata odierna un proprio dipendente è risultato positivo al tampone da virus COVID-19. Essendo il lavoratore assente dal proprio ufficio da giovedì 5 marzo ed essendo dunque trascorsi 14 giorni, i colleghi – che sono stati tutti avvertiti e stanno bene – non dovranno essere sottoposti al periodo di quarantena.

Il Comune di Genova ricorda che, sin dall’inizio dell’emergenza coronavirus, ha recepito e messo in atto tutte le misure contenute nei diversi Dpcm che si sono succeduti finora, tenendo conto del loro progressivo inasprimento. Ha altresì seguito tutte le indicazioni di profilassi provenienti dall’autorità sanitaria.

Tra le azioni messe in campo lo smartworking per i propri dipendenti, la dotazione di disinfettanti presso gli uffici e accessi ridotti a tutti gli sportelli per evitare assembramenti.

Attualmente sono presenti negli uffici 650 dipendenti su circa 5mila. I dipendenti in smart working sono circa 2mila mentre il restante personale sta usufruendo di ferie o permessi.

Consegnata a Regione Liguria la nave ospedale di GNV

Super User 19 Marzo 2020 1920 Visite

È stata consegnata oggi alla Regione Liguria (VIDEO) la “nave ospedale” che la compagnia di navigazione GNV ha approntato per il sistema sanitario regionale, trasformando la M/n Splendid in una struttura pienamente attrezzata per fornire assistenza ai pazienti affetti da COVID-19 e alle persone, in fase di dimissione ospedaliera, tenute a trascorrere un periodo in strutture controllate prima di rientrare nelle proprie abitazioni.
La compagnia del Gruppo MSC ha iniziato a lavorare al progetto insieme al RINA sin dal manifestarsi dell'emergenza, due settimane fa, in stretto coordinamento con il Sistema Sanitario Regionale e con la Protezione Civile, per definire una soluzione implementabile in brevissimo tempo e in grado di assistere centinaia di potenziali pazienti, aumentando così la capacità ospedaliera della Regione Liguria e, ove necessario, di altre aree del Paese. Al fine di rendere il progetto disponibile al più presto, GNV ha sostenuto, insieme ad alcuni partner, gli investimenti di trasformazione e di allestimento della nave. Con l’obiettivo di rispondere tempestivamente all’emergenza sanitaria e di consentire, nel frattempo, la valutazione di soluzioni alternative, la nave è stata messa nella disponibilità della Regione Liguria al valore simbolico di 1 euro fino al termine del periodo di emergenza dichiarato dal Governo lo scorso 9 marzo. La regione potrà quindi impiegarla attivando da subito l’accoglienza dei primi 25 degenti.
La consegna della nave è avvenuta, nel porto di Genova, alla presenza del Governatore della Regione Liguria, Giovanni Toti, del Sindaco di Genova, Marco Bucci, del Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, Paolo Emilio Signorini, dell’Amministratore Delegato di GNV, Matteo Catani, dell’Amministratore Delegato del RINA, Ugo Salerno, della Vicepresidente della Regione Liguria e Assessore regionale alla Sanità, Sonia Viale, dell'Assessore regionale alla Protezione Civile, Giacomo Giampedrone, del Direttore Generale della ASL 3, Luigi Carlo Bottaro, e del Direttore del Dipartimento di Emergenza dell'Ospedale Galliera, Paolo Cremonesi. L’iniziativa ha riscontrato l’immediata adesione di numerosi partner, che hanno messo gratuitamente a disposizione prodotti e servizi per dotare la nave di tutti i requisiti necessari, tra i quali HP-Aruba, Alpha Trading, Artigo Rubber Flooring, San Giorgio del Porto, Auscomar, ItalBrokers, Agenzia Marittima Le Navi, Burger King, Covim, Emis, Giunti Editore, IdealService, Infomaster, Mantero Sistemi, Provveditoria Marittima Ligure Angelo Novelli e Studio Tecnico Navale Ansaldo.

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