Dalla Sardegna all'Argentina, con Tango Macondo
Tanghi e pampas, nuraghi e mamuthones. Scritto e diretto da Giorgio Gallione, “Tango Macondo. Il venditore di metafore”, in scena al Teatro Gustavo Modena dal 8 al 12 febbraio, parte dalla Sardegna mitologica di Salvatore Niffoi (al cui libro è liberamente ispirato) per arrivare a Macondo, paese immaginario dell’universo onirico creato da Gabriel Garcìa Marquez, con tutto il suo bagaglio di visioni e prodigi.
Prodotto dal Teatro Stabile di Bolzano, “Tango Macondo” è uno spettacolo corale, in cui i racconti degli attori Ugo Dighero, Rosanna Naddeo e Paolo Li Volsi si intrecciano alle musiche composte da Paolo Fresu - e da lui stesso eseguite dal vivo insieme a Daniele di Bonaventura e Pierpaolo Vacca – e alle coreografie di Giovanni Di Cicco, interpretate dai danzatori del Deos Ensemble Opera Studio, Luca Alberti, Caterina Montanari, Valentina Squarzoni, Francesca Zaccaria.
Tango Macondo è la storia di Matoforu, contadino e “venditore di metafore”, e del suo grande amore, Anzelina Bisocciu, la sua cantatrice. Insieme lasciano il paese di Mamoiada e il suo leggendario carnevale - con le maschere grottesche e diaboliche evocate negli oggetti di scena di Marcello Chiarenza e nei costumi di Francesca Marsella - per andare in Sud-America, muovendosi in un territorio immaginifico, “ai confini tra il delirio e la geografia”. In ogni piazza in cui arrivano, Matoforu e Anzelina offrono agli abitanti storie fantastiche, a volte comiche e a volte horror, ma sempre ricche di poesia e umanità. La tromba di Paolo Fresu, accompagnata dall’organetto sardo e dal bandoneon, simbolo del nuovo continente in cui approdano Matoforu e Anzelina, guida il racconto, facendo fermentare passioni e follia.
La colonna sonora dello spettacolo, già applaudito in molte città italiane, è pubblicata in un album della Tǔk Music, in cui trovano spazio anche tre ospiti d’eccezione come Malika Ayane, Tosca ed Elisa.
8 – 12 febbraio 2023
Genova, Teatro Gustavo Modena
Tango Macondo
il venditore di metafore
drammaturgia e regia Giorgio Gallione
liberamente ispirato all’opera “Il venditore di metafore” di Salvatore Niffoi, ed. Giunti
musiche originali eseguite dal vivo Paolo Fresu (tromba, flicorno),
Daniele di Bonaventura (bandoneon), Pierpaolo Vacca (organetto)
con Ugo Dighero, Rosanna Naddeo, Paolo Li Volsi
e i danzatori di DEOS Danse Ensemble Opera Studio
Luca Alberti, Caterina Montanari, Valentina Squarzoni, Francesca Zaccaria
Inizio spettacoli: mercoledì e venerdì ore 20.30, giovedì e sabato ore 19.30, domenica ore 16.
Paolo Fizzarotti