Camogli, Giorgio Scaramuzzino e Luigi Maio al Teatro Sociale
Al Teatro Sociale di Camogli sono in arrivo due spettacoli di prosa importanti, uno perché di forte impegno umano e civile e l’altro perché porta in scena Dante, il più grande poeta italiano di tutti i tempi.
Venerdì 27 gennaio, alle ore 10.30, in occasione della Giornata della Memoria, va in scena “Razza di italiani”, di e con Giorgio Scaramuzzino, un titolo rivolto alle scuole (che hanno aderito con grande partecipazione), ma aperto a tutti gli interessati, che, presentandosi al botteghino la mattina dello spettacolo, potranno acquistare il biglietto allo stesso prezzo (7 €) degli studenti. Un modo profondo e storicamente documentato (grazie alla consulenza di Matteo Corradini, noto studioso della materia) per riflettere sull’antisemitismo, un dramma che il popolo ebraico ha vissuto in un tempo non molto lontano e, purtroppo, ancora di attualità.
Sabato 28 gennaio, alle ore 21.00, ecco invece l’atteso ritorno del Musicattore Luigi Maio al Sociale di Camogli, dove, per l’occasione, porterà in scena “Inferno da camera - Dante in 3D”, opera in cui la recitazione delle terzine dantesche si innesta alle melodie che Maio, citando Liszt, Puccini, Berlioz, Paganini e se stesso, ha affidato al Trio Malebranche, composto da Filippo Bogdanovic (violino), Delfina Parodi (violoncello) ed Enrico Grillotti (pianoforte).
Una vera e propria fantasia dantesca, dedicata ai passi più rappresentativi della prima cantica: intrecciando parole e note in un unico flusso teatral-musicale, il Musicattore dà corpo e voce al Conte Ugolino, a Caronte, a Dante, a Virgilio, a Paolo e Francesca, a Ulisse, fino ai diavoli attaccabrighe dei Malebranche. Uno spettacolo evocativo, dove il linguaggio poetico si fa tutt’uno con quello musicale.
Forte di successi nazionali ed esteri (dal Teatro Duse di Genova alla Scuola musicale di Fiesole, dal Ristori di Verona al Goldoni di Livorno, replicato in collaborazione con la sede genovese della Società Dante Alighieri), “Inferno da Camera” è valso a Maio il Premio Dante Alighieri 2021 del CISI (Centro Internazionale di Studi Italiani dell’Università di Genova), «quale più emozionante interprete di Dante». Come spiega il professor Roberto Sinigaglia, Presidente del CISI, «si è voluto dare un significativo riconoscimento a un artista di grande rilievo, che ha ottenuto successi anche a livello internazionale».
Lo spettacolo sarà dedicato alla memoria del Maestro Federico Ermirio, grande compositore e didatta nonché direttore artistico del Festival Sibelius, scomparso pochi giorni fa.