Balleari: oltre la Vuitton c’e’ di piu’
Stefano Balleari, vicesindaco di Genova, non si ferma un attimo, è passato da essere uno dei leader
dell’opposizione più temuti dalla giunta Doria a uno degli assessori più dinamici di Marco Bucci: arriva presto in ufficio (anche al sabato), sostituisce il sindaco nelle cerimonie ufficiali e ai convegni, sfila in corteo a favore dei lavoratori. Ha creato nuovi posti per le moto in centro città, uno dei problemi più sentiti dai genovesi, ha seguito (andando anche alle 5 di mattina nelle rimesse) la vicenda AMT con la volontà che tutto rimanga possibilmente “in house”, ha annunciato anche un rinnovamento dei mezzi (acquistati 25 bus) visti i continui problemi di manutenzione del parco veicoli pubblici attuali. Non dimentica il suo impegno per i Fratelli d’Italia che anche nelle elezioni per la Città Metropolitana hanno avuto un buon successo con due eletti, Bozzo e Cella.
Dietro quell’immagine da viaggiatore spensierato con il borsone di Louis Vuitton, in Balleari c’è (molto) di più: un amministratore che ha sorpreso per capacità nei primi cento giorni da vicesindaco.