Premio letterario nazionale per la donna scrittrice, scelte le tre finaliste
Questa mattina, nella Sala Lignea della Biblioteca Berio, sono state proclamate le tre finaliste della 39^ edizione del Premio letterario nazionale per la donna scrittrice - il primo riconoscimento in Italia per la narrativa femminile - promosso dal Comune di Genova.
Ad aggiudicarsi la finale sono state: Anita Likmeta, “Le favole del comunismo”, Venezia, Marsilio, 2024; Paola Mastrocola, “Il Dio del Fuoco”, Torino, Einaudi, 2024 e Raffaella Romagnolo, “Aggiustare l’universo”, Milano, Mondadori, 2023.
Lo ha deciso la giuria tecnica - presieduta da Elvio Guagnini e composta da Francesco De Nicola (vicepresidente), Maria Pia Ammirati, Simona Baldelli, Mario Baudino, Luigi Mascheroni, Ermanno Paccagnini, Mirella Serri, Camilla Tagliabue e Pier Antonio Zannoni (segretario coordinatore) – che ha anche assegnato i premi collaterali.
Il premio Opera prima, riservato alle scrittrici esordienti è andato Marta Aidala, “La strangera”, Milano, Guanda, 2024, con la seguente motivazione: “Beatrice, 24 anni, è “la strangera” per quel mondo di montagna del quale, lei, cittadina, è da sempre innamorata. Ed è un continuo braccio di ferro quello con il “Barba”, il burbero gestore del rifugio, che si sviluppa per tutta la prima parte del romanzo in una sorta di “teatro da camera”, per poi deflagrare interiormente, sino quasi a rinunciare a quel mondo. Il tutto è narrato da Marta Aidala con equilibrio di toni che trascorrono da tragico all’umoristico, depositati in una scrittura colta e raffinata”.
La vincitrice del Premio speciale della giuria, destinato a un’opera di particolare valore culturale, è Sveva Casati Modignani, “Lui, lei e il Paradiso”, Milano, Sperling & Cupfer, 2024, con la seguente motivazione: “Un sogno, una favola, un romanzo, un’intervista immaginaria, un incontro – nello spazio surreale del Paradiso – tra una scrittrice e un imprenditore del nostro tempo, da poco scomparso, ma convinto di essere capitato lì per uno scherzo degli amici. Ne risulta un racconto ricco di ironia e autoironia, di colpi di scena e di movimento. Qualità che, del resto, Sveva Casati Modignani (pseudonimo di Bice Cairati) ha affinato nel corso di una ormai lunga carriera iniziata nel giornalismo e proseguita poi, dal 1981, in un’attività narrativa svolta con costanza e regolarità, esplorando il mondo dei sentimenti e legandolo – soprattutto nelle opere recenti – a un richiamo costante a quello della storia, della vita civile, dell’imprenditoria e delle grandi svolte comportamentali del nostro tempo.”
I cinque libri sono stati selezionati tra le 87 opere in concorso, pubblicate per la prima volta dal 1° maggio 2023.
«Ospitiamo con onore il 39° appuntamento di questo prestigioso Premio tutto al femminile, che mette in risalto la creatività e la capacità di raccontare delle donne – commenta l’assessore alla Cultura Lorenza Rosso - Tra l’altro si tratta di un concorso internazionale, che nel corso degli anni ha visto susseguirsi vittorie prestigiose tra scrittrice italiane e non. Anche in questa edizione abbiamo riscontrato un gran numero di adesioni, quasi un centinaio: tutte le partecipanti, che ringrazio per essersi volute mettere in gioco, hanno positivamente colpito la giuria per le proprie capacità di scrittura e coinvolgimento, quindi vanno fatti i complimenti a tutte loro. Chiaro che poi verranno premiati in totale solo cinque volumi, tra primi tre posti e riconoscimenti speciali, ma il livello di questa manifestazione è sempre stato molto alto per tutte le partecipanti. Abbiamo grande curiosità per conoscere i verdetti, che saranno svelati a Palazzo Ducale l’8 marzo, in una data significativa e pienamente centrata con questa iniziativa che coincide con la Giornata Internazionale della Donna. Questo premio non è solo un riconoscimento, ma un'occasione per riflettere sull'importanza della narrativa femminile e sul contributo che le donne hanno dato e continuano a dare alla cultura».
I volumi della terna finalista verranno letti dai 30 lettori della giuria popolare scelti dal Comune di Genova e, nel corso della cerimonia conclusiva prevista per sabato 8 marzo a Palazzo Ducale, verranno votati congiuntamente dalla giuria tecnica e da quella popolare, che proclameranno l’opera vincitrice della 39^ edizione del premio letterario per la donna scrittrice – Genova 2024/2025.
L’autrice, le altre due finaliste e le vincitrici dei premi collaterali, saranno premiate dalle autorità presenti alla cerimonia.
Il premio letterario nazionale per la donna scrittrice, che per 37 edizioni si è svolto a Rapallo e per un’edizione sperimentale a Savona, con questa 39^ edizione è approdato a Genova, la città dove era stato ideato una quarantina di anni fa, sulla scia di una trasmissione radiofonica della Rai intitolata In Liguria il romanzo è…femmina.