Quello di domenica 25 giugno sarà un ballottaggio titanico, incerto, appassionante

e bellissimo. Vediamo le ultime che ci furono a Genova:

1993
Il magistrato Adriano Sansa, un indipendente di sinistra (il cui figlio è un noto giornalista ed "Secolo XIX" e del "Fatto Quotidiano"), sconfisse al secondo turno la rivelazione leghista Enrico Serra, con quasi 20% di voti di scarto. Il Popolo delle Libertà era ancora in là dal nascere (sarebbe stato partorito qualche mese dopo) ed eravamo nel pieno del post Tangenpoli. 

1997
Quattro anni dopo ecco un altro rappresentante leghista che prova a sbarrare la strada alla sinistra a Genova. Sergio Castellaneta, medico del San Martino di 1,92 cm (che poi fonderà due anni dopo "Genova Nuova" e quindi "Liguria Nuova"), sfida al ballottaggio Giuseppe Pericu in un secondo turno epico, vinto dalla sinistra con appena il 3% di distacco.

2002
A sorpresa, nonostante la mala gestione del G8 del luglio 2001 (il centrodestra pensava di arrivare almeno al ballottaggio vista la strabiliante vittoria di Silvio Berlusconi nell'aprile del 2001 alle politiche), Beppe Pericu bissa il suo mandato vincendo al primo turno con un'ampia coalizione e sfonda il 60%.

2007
Sulla poltrona di Tursi si insidia l'ex Euro Parlamentare dei Ds Marta Vincenzi, che alle ultime Europee aveva ottenuto un plebiscito in termini di preferenze. Per lei non sarà affatto un mandato facile per le alluvioni e i contrasti con l'allora neo Pd di Walter Veltroni, nato appunto nel 2007 prima delle politiche del 2008, poi perse dal centrosinistra. La Vincenzi vince al primo turno con il 51%, ma non sfonda.

2012
E' storia recente. Il Pd sbaglia in partenza presentano due candidati alle primarie: Marta Vincenzi, nel cuore dello scandalo per il Fereggiano, lotta ad armi impari con Roberta Pinotti, ma tra le due...il terzo goda, Marco Doria, che vince al ballottaggio con Enrico Musso, distanziato di ben 19%.

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