L’ex consigliere comunale, consigliere regionale e Senatore della Repubblica, il noto ginecologo

Claudio Gustavino, ieri presente in via Sestri al bar “Le Tentazioni” in occasione della presentazione dei candidati al consiglio comunale e ai vari consigli municipali dei “Centristi per l’Europa”, affiancato dall’ex consigliera regionale dell’Idv Patrizia Muratore, ha parlato a braccio sulla situazione politica in città ed in Italia: <Sono tornato “solo” a donare la vita, a stretto contatto il con il futuro, a fare il mio mestiere originale, il ginecologo – ha spiegato alla platea di candidati dei “Centristi per l’Europa”, il partito di centro di Pierferdinando Casini che guarda alla sinistra – Per queste elezioni comunali a Genova, la mia priorità, da esterno, poiché non partecipo come candidato, è il rilancio della città. Abbiamo fatto una scelta di parte e non era facile, ma a noi moderati, a noi centristi, non piace parlare male degli avversari. Ad oggi essere di centro è una rivoluzione, nel vero senso della parola. Ed essere europeisti è molto importante, non come chi (con ovvi riferimenti, ndr) non voleva scendere a Roma, ma quando era sui banchi del parlamento italiano, ha abbandonato l’idea di secessione. Per questo ci chiamiamo “Centristi per l’Europa”. E sono qui per sostenere la candidatura di Pietro Salemi al consiglio comunale all’interno della lista civica di Gianni Crivello, due persone per bene>.
Ma cosa si può fare per Genova? <Il turismo è la nostra cartina di tornasole del barometro cittadino. Da anni, sui banchi dove ero seduto, avevamo scommesso e puntato tanto su questo settore. Nel 2004, con “Genova Capitale Europea della Cultura”, c’è stata l’attesa svolta. Ora Genova è piena di flussi turistici, ma molto ancora va fatto: è inammissibile che in tutto il centro, alla domenica, non vi siano quasi ristoranti aperti. Che immagine diamo della nostra città?>.
Infine, la chiusura: <La politica è passione, siamo tutti qui per pura passione, in quanto tutti noi hanno un altro mestiere nella vita. E poi ci tengo a sottolineare come la candidatura in coppia di Pietro Salemi e Maria Bruccoleri sia perfetta, in quanto rappresenta assieme l’esperienza di Pietro e la freschezza della dottoressa Maria, una sorta di cambio generazionale. Un pronostico? Sono sicuro che vinceremo noi; non sbraitiamo come alcuni, e non siamo tutti uniti come altri, ma abbiamo le idee migliori e sappiamo bene governare la "cosa pubblica">.

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