Centrodestra disunito nella Citta' Metropolitana
Una elezione che serve a ben poco. Anzi, diciamo quasi a nulla, visto che non va alle urne il popolo
e da quando non vi è più la Provincia di Genova (ultimo presidente Repetto del Pd), la sua sostituta, ossia la Città Metropolitana, ha davvero poco potere in termini di decisione. Si voterà il prossimo 8 ottobre, una votazione fittizia, con i soli sindaci chiamati alle urne. L’esito è alquanto scontato: dopo la Regione Liguria nel 2015 e il Comune di Genova nel 2017, il centrodestra realizzerà il sogno di Lilli Lauro (Forza Italia), che sederà anche sulla poltrona della Città Metropolitana, con Marco Bucci in testa. Ma anche in questo caso ci sono le solite beghe dei partiti con Forza Italia e la Lega Nord che entro il 17 settembre devono scegliere se correre assieme e pare che i due partiti di centrodestra dovrebbero correre separati. Pare che la Lega Nord correrà solo con la Lista Bucci, mentre Fratelli d’Italia si unisce a Forza Italia. Una mossa suicida? Mica tanto, infatti la poltrona più importante sarà in mano al centrodestra. Piuttosto pare il frutto delle schermaglie nazionali.