Da Don Gallo e Vincenzi che cantano ‘Bella ciao’ agli allievi di Amici: la perestrojka del Capodanno genovese
È il 31 dicembre del 2009. Don Andrea Gallo e Marta Vincenzi cantano ‘Bella ciao’ e ballano una improvvisata tarantella. Sotto il palco, allestito in una buia e semideserta piazza De Ferrari, il pubblico applaude e accende fumogeni. C’è anche una banda musicale, ma si trova dall’altra parte della strada, in largo Sandro Pertini, davanti al Teatro Carlo Felice; forse si tratta di una scelta strategica degli organizzatori per dare maggiore ampiezza alla scenografia. Così i genovesi, allora guidati dalla sindaca Marta Vincenzi e dal governatore Claudio Burlando, hanno salutato il vecchio anno e festeggiato l’arrivo del 2010 (video).
Quello di 13 anni fa è stato un Capodanno ben diverso rispetto a quello targato Mediaset andato in scena lo scorso 31 dicembre, sempre nello stesso luogo. L’attuale amministrazione, guidata dal sindaco Marco Bucci e dal governatore Giovanni Toti, ha portato in una luminosissima piazza De Ferrari i big della musica italiana e gli allievi della scuola di Amici di Maria De Filippi. Uno spettacolo intergenerazionale e apartitico, condotto con professionalità e garbo da Federica Panicucci, pensato per un pubblico di tutte le età e di qualsiasi posizione sociale e orientamento politico.
Regione, Comune e Camera di Commercio hanno fatto un investimento importante, si parla di circa 1,2 milioni di euro (per le tre serate), ma i numeri sembrano dare ragione a Toti, Bucci e Attanasio: circa 40mila persone (dati Regione) erano presenti in piazza il 31 dicembre e oltre 2,6 milioni di telespettatori (la trasmissione concorrente di Rai Uno ne ha registrati 6.202.000) hanno seguito il concerto su Canale 5, senza contare le dirette delle radio del Gruppo Mediaset.
Nell’attesa che questo investimento torni in città, qualcuno ha già parlato di perestrojka del Capodanno genovese.
Capodanno 2023