Al via il piano di marketing della Liguria per il 2024, Toti: “È un investimento che porta ricchezza e lavoro”
Una crescente qualità dell’offerta e valorizzazione del territorio attraverso le eccellenze turistiche, enogastronomiche, artigianali, produttive, storico-culturali, ambientali, paesaggistiche e sportive. Il tutto attraverso una più marcata stagionalizzazione che riprenda le peculiarità di ogni periodo dell’anno trasformandole in veri punti di forza. Sono questi gli obiettivi del “Piano marketing e promozione 2024” della Regione Liguria. Il documento, primo nel suo genere, curato da Agenzia in Liguria e approvato oggi in Giunta, parte dall’analisi dei dati di sistema degli ultimi anni e dall’ascolto degli stakeholder pubblici e privati per definire gli asset prioritari di intervento e le linee strategiche per tutto il sistema regionale.
Regione Liguria si dota così di un documento integrato di marketing, reso per la prima volta in questa forma, che punta ad ottimizzare una promozione integrata attraverso tutti gli strumenti a disposizione dell’Ente (sito web, social media, podcast e dirette streaming) con continuità tra azione amministrativa e comunicazione, improntata alla massima trasparenza. Questo approccio consentirà di incrementare l’efficacia del posizionamento regionale nei mercati nazionali ed esteri richiamando nuovi investimenti, grandi eventi, nuove aziende, produzioni audiovisive, spingendo l’acceleratore sullo sviluppo sostenibile e l’internazionalizzazione delle imprese.
Per quanto riguarda il comparto turistico, che è uno degli asset portanti della strategia, dall’analisi dei dati è emerso ad esempio un consolidamento della destinazione Liguria sui mercati francesi e tedeschi: è quindi su questi territori che nel 2024 si concentrerà il lavoro di partecipazione a fiere e iniziative correlate. E' intanto in costante crescita il mercato australiano (paese che vanta un numero importante di italiani presenti da più generazioni), mentre si osserva un ritorno post-Covid dei turisti statunitensi, altro asset strategico sul quale si è già deciso di intervenire negli ultimi 18 mesi, prendendo parte ad appuntamenti che hanno permesso di incontrare tutti i principali tour operator e giornalisti di settore in California, New York e Florida e rafforzare quindi la destinazione Liguria tra le mete preferite dal mercato USA. Lavoro che proseguirà anche nel 2024, in linea con la strategia di promozione.
“Con questo documento siamo pronti a dare il via ad un piano di promozione che ci permetterà di consolidare e migliorare ulteriormente gli ottimi risultati ottenuti dalla Liguria nel 2023 – spiega il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti -. Ribadiamo ancora una volta che puntare sul marketing territoriale non è un vezzo ma si tratta di un investimento per il territorio che serve a creare ricchezza e lavoro, per il benessere di tutto il sistema e soprattutto per il benessere della Liguria, dai suoi abitanti fino ad arrivare a chi vive grazie per il turismo”.
“Siamo l’ottava regione per presenze turistica nel 2023 e terzultimi in Italia per investimento nel marketing territoriale a livello nazionale – aggiunge Toti – e visti i risultati ottenuti nell’anno che sta terminando continueremo ad investire per fare della Liguria una meta sempre più ambita 12 mesi l’anno. Lo faremo sia con una promozione sul mercato estero, sempre più fondamentale per la Liguria sia per consolidare il mercato italiano”.
“Il Piano Marketing e Promozione - spiega il vice presidente e assessore all’Agricoltura, allo Sviluppo dell’Entroterra e al Marketing Territoriale Alessandro Piana - si concentra ancora di più sui temi e sui ritmi della terra e della natura, dell’uomo e dell’ambiente creando un sistema integrato di organizzazione e promozione delle eccellenze a partire dai food ambassador liguri (le celebri DOP Basilico, Olio, Vino) sino ai prodotti di nicchia. Altro motore di sviluppo individuato tra gli asset strategici è l’entroterra, che offre la possibilità di effettuare attività outdoor lungo tutto l’arco dell’anno, tramite una strategia condivisa basata sui bisogni dei viaggiatori e su elementi attrattivi quali tradizioni e senso di continuità. Peculiarità che ben si inseriscono nel rilancio complessivo dei borghi italiani”.
“Uno degli obiettivi del Piano 2024 è quello di promuovere il prodotto turistico chiedendo ai territori di stipulare accordi di collaborazione al fine di lavorare sull’offerta di macro aree – afferma l'assessore al Turismo Augusto Sartori –. Proprio per questo, l'anno prossimo è prevista la partecipazione della Liguria a diverse fiere, eventi e workshop di caratura internazionale che saranno valutate in corso d’anno in base alle risorse disponibili. Da un lato quindi rafforzeremo le azioni e gli investimenti sul mercato italiano di prossimità, quello di lingua tedesca e quello di lingua francese, dall’altro sperimenteremo azioni sul mercato australiano (in forte crescita nel 2023), canadese, scandinavo, statunitense e dell'estremo oriente. Il 2024 sarà anche 'Anno delle Radici Italiane' e quindi vogliamo attirare nella nostra regione turisti con origini liguri provenienti da paesi lontani. Leitmotiv strategico, infine, sarà la destagionalizzazione: vogliamo che la Liguria diventi meta 'all season' e quindi investiremo sulla promozione delle attività outdoor, i borghi, i parchi e l’offerta enogastronomica e di qualità”.